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Autore: moonwolf    20/11/2012    2 recensioni
E se tutto fosse andato diversamente?
...se Amy e Rory fossero rimasti solo fidanzati?
...se Amy avesse dato alla luce un bambino invece di Melody?
...se da questo bambino dipendesse la sorte della civiltà dei Signori del Tempo?
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 1, Doctor - 11, Nuovo personaggio, Rory Williams
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mi dispiace…

 

Far entrare i peluche nel Tardis non fu un impresa facile.
Soprattutto l’orso, alto quasi quando il Dottore e largo il doppio.
“Matthew, mi ricordi perché abbiamo preso tutta questa roba?”, con un ultimo sforzo riuscì a spingere il tutto all’interno ed entrare nella cabina.
“Perché hai usato il cacciavite sonico per vincere ai giochi!”.
Sì, il Dottore aveva manomesso le “macchine prendi peluche” pur di veder il sorriso trionfante del bambino e farlo felice.
“Già, per fortuna che il mio Tardis è più grande all’interno…ora sarà meglio tornare a casa o mamma e papà si accorgeranno della nostra assenza!” strizzò l’occhio al piccolo complice, Matthew era raggiante di gioia.
Per tutto il viaggio girò attorno ai comandi del velivolo e quando il Dottore gli permetteva di schiacciare qualche pulsante o tirare qualche leva, si riempiva d’orgoglio, sentendosi realizzato.
Osservava tutto, ogni singolo movimento dell’uomo veniva fotografato dagli occhietti vispi e immagazzinato nella giovane e brillante mente. La sua curiosità rimase ben presto bramosa di nuove scoperte. Iniziò a guardarsi attorno, alla ricerca di qualche nuova attrazione. Il Dottore lo notò, “Sei il mio aiutante e nuovo compagno di viaggio, quindi sei libero di andare dove vuoi!”.
Inizialmente non si mosse da fianco dell’uomo; iniziò poi a fare qualche passo incerto, fino ad allontanarsi in esplorazione.
Tornò qualche minuto più tardi in preda all’eccitazione.
“Dottore! Dottore! C’è una piscina e una biblioteca immensa, hai davvero letto tutti quei libri? Poi c’è una stanza buia e sul soffitto brillano delle stelle! Poi ho visto uno stagno e ci sono dei coccodrilli! Perché hai dei coccodrilli?”, sorrise a tutte quelle domande, era da tanto che qualcuno non si interessava alla sua vita.
“Beh quelli sono Bill e Maggie, due regalini di nozze da parte di Cleopatra. Un po’ insistente quella donna, un po’ come tutte le donne certo…. Sono scappato dalla sua fustigazione…emmm…siamo arrivati!”.

L’atterraggio non fu dei migliori. L’aiuola di rose, che Rory con tanto amore stava coltivando, fu appiattita dal Tardis.  Era notte fonda ormai.
“Resta qui controllo la situazione!” il bambino annuì ubbidiente.
La porta sul retro era socchiusa come l’avevano lasciata, così  i Pond non li avrebbero sentiti.
Quando l’aprì cigolò terribilmente, il Dottore la zittì con un “shhh” per poi entrare a passi felpati. Non fece in tempo ad arrivare all’interruttore che si ritrovò steso a terra, placato da qualcuno.
Si accesero le luci.
Strizzò gli occhi accecato.
Un’Amelia Pond infuriata era a cavalcioni su di lui e gli puntava alla gola un coltello da macellaio.
“Pond! Pond, sono io! Calma!!”, la donna si calmò appena si accorse di aver placato il Dottore e non un pazzo omicida. Il Dottore… .
Tornò alla carica più arrabbiata di prima,
“Dov’è Matthew?! Che hai fatto al mio bambino?!” lo strattonò per il colletto della camicia.
“Calma! E’…è qui…Matthew entra per favore!”, il bambino comparve sull’uscio.
La donna fece cadere il coltello, che per poco non colpì il Dottore, e spalancò gli occhi imitata da Rory che fino a quel momento aveva fatto da spettatore alle sfuriate della moglie.
Il loro bambino… .
“Cosa..cosa hai fatto a nostro figlio?!”, ora era Rory ad urlare come un isterico.
“Ci sono stati dei problemi, ma è sempre e comunque vostro figlio Matthew, solo che adesso ha 4 anni!”, cercò di sembrare rilassato e normale, ma la voce gli si incrinò “Mi dispiace…”.
Amy si alzò, le gambe le tremavano, mentre gli occhi le si velavano di lacrime. Rory non era mai stato tanto arrabbiato in vita sua,
“Mi dispiace? Mi DISPIACE?!! Le tue scuse non riporteranno indietro nostro figlio!! Devi sempre rovinare tutto!....se solo Amy non ti avesse mai incontrato...”, lo guardò sprezzante e rivolgendo un cenno di saluto alla moglie e al piccolo, andò al lavoro, il turno di notte lo attendeva.
Matthew, che era rimasto in disparte tutto il tempo, iniziò a piangere in silenzio. Amy gli si avvicinò e, fattagli una carezza, lo prese in braccio.
“Vieni piccolo sarai stanco”, quella notte avrebbe dormito con loro. Dopo averlo messo sotto le coperte, gli diede un bacio sulla fronte, e lo rassicurò dicendogli
“Non devi preoccuparti, vedrai che andrà tutto bene. Mamma veglierà sempre su di te! Buona notte piccolo mio”.

 

Anche il Dottore si diresse nella sua camera, confuso e amareggiato, non si era mai sentito tanto triste e…solo. Girò la testa verso la finestra e guardò la luna.
“Se solo Amy non ti avesse mai incontrato…” .
Non faceva che combinare guai e deludere le persone che amava. E non era così insensibile come voleva far credere. Delle lacrime iniziarono ad inumidirgli gli occhi, ma le ricacciò indietro.
Non voleva piangere, non doveva piangere. Lui era forte, o così gli piaceva credersi.
Si stava per addormentare quando qualcuno entrò nella sua camera,
“Matthew che ci fai qui?”, il bimbo chiuse la porta avvicinandosi al letto a due piazze.
“Posso dormire con te Dottore?”, dapprima rimase sorpreso e restio, poi si addolcì.
“Certo! Vieni!”. Matthew salì sul letto e, timidamente, arrivò gattonando al suo fianco. Gli si accoccolò vicino e l’uomo gli diede sulla fronte un bacio della buona notte, proprio come faceva con Amy tempo addietro.
“Grazie Dottore…di tutto. Ti voglio bene”
Sorrise, Matthew era riuscito ad entrare in entrambi i suoi due cuori come non aveva mai fatto nessuno, il suo nome vi era inciso come una cicatrice che mai se ne sarebbe potuta andare.

Ti voglio bene Matthew.

 

La mattina arrivò prima del previsto.
Amelia, con una manata, spense la radiosveglia che si era messa a suonare all’impazzata e si girò su un fianco, aspettandosi di vedere il suo bellissimo bambino ormai cresciuto. Rory russava rumorosamente con un filo di bava che gli usciva dalla bocca, ma Matthew non c’era.
L’ansia e la rabbia l’assalirono. Si alzò diretta verso la camera del Dottore, pronta a scatenare una bufera.  Spalancò la porta e una scena dolcissima le si presentò davanti.
Matthew, girato su un fianco, dormiva con la testa appoggiata al petto del Dottore, mentre questi lo circondava con un braccio stringendolo a sé.
Entrambi dormivano profondamente con la bocca socchiusa.
Rimase incantata a guardarli, fino a che i raggi del sole mattutino non svegliarono il Dottore.
Si stropicciò gli occhi, per poi spalancarli nel vedere Amy in camera sua. Delicatamente si scostò dal bambino, alzandosi silenziosamente per non svegliarlo.
“Che ci fai qui?”
“Non sapevo che Matthew avesse passato la notte con te”. L’uomo guardò il bambino,
“Penso volesse consolarmi per ieri” la guardò negli occhi mortificato e spostò subito lo sguardo per terra.
“Ha fatto male...”, quelle parole gli arrivarono come una pugnalata in pieno petto,
“Pond mi dispiace io, io non ne avevo intenzione, io…” s’interruppe vedendo Rory avvicinarsi.
Senza considerare il Dottore, baciò Amy e uscì sbattendo la porta di casa alle sue spalle. Il Dottore cercò nuovamente di scusarsi, litigare con la donna era una della cose più brutte che gli potessero capitare, ma lei non lo ascoltò neppure.
“Vuoi qualcosa per colazione?”, l’uomo scosse la testa in segno di diniego,
“Ma se vuoi posso preparare io qualcosa…anzi oggi mi occuperò io di casa Pond, tu vai pure a riposarti!”. Alla donna veniva da ridere, il Dottore, il SUO Dottore, si stava offrendo per fare lavori casalinghi?! Doveva essersi proprio pentito allora!
Accettò l’offerta senza dimostrarsi molto entusiasta, voleva fargli penare ancora un po’ il suo sbaglio, ma per l’uomo quel misero sì rappresentava un briciolo di speranza nella via della riappacificazione.

 

 

-CONTINUA-

 

 

 

-Eccomi!-

Eccomi qui con il nuovo capitolo!
Il tanto temuto ritorno a casa…povero Dottore, viene trattato male da tutti! Q_Q
Riuscirà a farsi perdonare? Ma, soprattutto, riuscirà un Signore del Tempo ad occuparsi delle faccende domestiche senza combinare disastri?
Caro lettore lo scoprirai nel prossimo capitolo! ;D
Ti ringrazio per aver continuato a leggere la mia storia e spero vivamente che ti sia piaciuta! Apprezzerei consigli su come migliorare il mio stile o altro, perciò non trattenerti dal fare anche una piccola recensione (“anche una piccola cosa può cambiare il mondo”), le accetto volentieri!
Grazie mille per il sostegno! Ciao alla prossima! :D

   
 
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