MAGHETTA NORIKO A RAPPORTO, SIGNORE!
Il Generale agita la sua coda da leonessa di pezza. «Sveglia!» ruggisce.
Noriko si stropiccia gli occhi. «Che ore sono?»
«Le quattro di mattina. Forza, ti devi allenare prima di andare a scuola.»
«Allenarmi?? M-ma io devo studiare per la verifica di oggi! È tutta colpa tua!» Noriko tira su con il naso. «Ieri mi hai fatto fare flessioni tutto il giorno.»
«Non frignare, cadetto! Il perfido Cativön non fermerà certo la guerra perché tu devi finire di studiare per la verifica! Voi maghette terrestri non avete un briciolo di senso del dovere! Ah, un tempo eravate le migliori della galassia, sempre pronte a dare il massimo. Da quando avete ottenuto il diritto di voto vi siete ammosciate, sai?»
«Uffa!» Noriko getta di lato le coperte. Si toglie il pigiamino a cuoricini e indossa la tuta.
«Tu hai detto di voler salvare il mondo, io ti farò salvare l’Universo! Dovresti essermi grata per questo.»
«Sì, sì...»
«Cominciamo con cento flessioni» dice il Generale. «Poi prendi il fucile e ci esercitiamo con quello. Io sparo e tu schivi.»
«Va bene.» Noriko si stende per terra. Alza la testa e guarda il Generale. «Quando mi insegnerai il balletto per la trasformazione? Voglio vedere come sarà il mio costumino...»
«B-balletto? Costumino?» Il musino del Generale diventa rosso. I baffi le fremono d’indignazione. «E quando mai ad una maghetta è stato insegnato un balletto? È sempre così, con tutte voi terrestri, sempre! Chi vi ha insegnato queste idiozie?»