Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: SpinellaTappo98    21/11/2012    0 recensioni
Una scuola.
Otto ragazzi diversi. Ognuno di loro con i propri pensieri. Ognuno di loro con le proprie idee. Ognuno di loro con i propri problemi.
Tutti accumunati da un vuoto che piano, piano li divora dall'interno portando via a quei giovani ragazzi la loro vita.
L'unica cosa che potrebbe chiudere il vuoto è l'amicizia, come anche l'amore.
Ma riusciranno gli otto ragazzi a trovare quei due importantissimi tesori?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I. I ragazzi

 

Federici, Tommasini, Riccarducci e Loreti. Voi quattro starete nell’alloggio 3A. Ah, mi raccomando … quello è un alloggio speciale!” annunciò la voce della segretaria del liceo scientifico mentre assegnava gli alloggi come ogni anno. Normalmente i ragazzi assegnati ad ogni alloggio si trovavano abbastanza bene tra di loro perché venivano divisi in modo che tutti i componenti frequentassero la stessa classe. Così facendo le materie e quindi le abitudini di vita sarebbero state compatibili. Però ogni anno scolastico tutte le prime avevano gli alunni maschi di numero dispari ed, essendoci solamente stanze di numero pari, un ragazzo per ognuna delle quattro prime rimaneva escluso. A questo punto i quattro ragazzi venivano assegnati ad un unico alloggio con il numero 3A. Stare nell’alloggio 3A era una grande responsabilità perché si trovava in un corridoio isolato dagli altri. L’unico alloggio nelle vicinanze era esattamente di fronte ed era il 3B: una stanza per le ragazze che però non veniva mai usata.

I ragazzi scelti per l’alloggio 3A, quest’anno avevano personalità molto diverse ed incompatibili.

Il primo si chiamava Tommaso Federici, un ragazzo di quasi quattordici anni poco più alto di un metro e mezzo con dei capelli tra il biondo scuro ed il castano chiaro. Era il classico bambinone molto testardo e molto permaloso che cercava morbosamente la compagnia di continuo, ma che tuttavia veniva considerato sempre e solo come il pagliaccio della situazione. Le uniche materie in cui Tommaso eccelleva erano educazione fisica e ricreazione e questo perché non metteva impegno in nessun altro genere di attività.

Il secondo era Federico Tommasini, un ragazzo che a soli quattordici anni e mezzo era un esponente della categoria “divo del cinema”. Infatti ogni ragazza cadeva ai suoi piedi al primo sguardo. Federico era un giovanotto alto e muscoloso, che vestiva sempre all’ultima moda. Aveva capelli castano chiaro e due occhi azzurri che sembravano parlare da soli. Comunque, a differenza dai luoghi comuni, Federico, oltre ad essere un belloccio, era un tipo solitario ed eccellente nell’ambito scolastico. Però il ragazzo era perennemente insoddisfatto e questo gli dava un’aria indisponente.

Il terzo rispondeva al nome di Lorenzo Riccarducci ed avrebbe compiuto quattordici anni di lì a poco. Tutti quelli che lo incontravano almeno una volta si ricordavano di Lorenzo per la solarità che emanava di continuo. Il ragazzo non era eccezionale a scuola, ma aveva la media del sette. Una cosa in cui era geniale era la pittura. Amava l’arte e gli riusciva molto bene, tanto che alcuni pensavano che in futuro Lorenzo avrebbe riempito la sua casa di quadri e sculture facendo impazzire quella povera donna che un giorno sarebbe stata sua moglie. Comunque il suo aspetto non aiutava a cambiare l’impressione che dava alla gente. Infatti Lorenzo aveva sempre avuto degli occhi marroni molto vispi ed inoltre i suoi folti capelli neri erano sempre arruffati.

Il quarto ragazzo si chiamava Riccardo Loreti, ma tutti lo conoscevano come “Riccardo il secchione”. Già il suo soprannome diceva tutto di lui, perché pur avendo solamente tredici anni, le sue insegnanti delle medie avevano fatto conoscere le sue “imprese scolastiche” a tutte le altre scuole. Questo non favorì l’inserimento del ragazzo tra i suoi compagni di classe e quindi il poveretto non aveva amici dato che non voleva vicino a sé neanche gli altri ragazzi come lui perché diceva che lo rattristava. Essendo anche lui un adolescente, si interessava alle ragazze come tutti gli altri. C’è da dire, però, che Riccardo non era molto amato da queste: vestiva sempre con pantaloni in velluto marroni, scarpe di cuoio e una camicia a righine. Colori che non accentuavano affatto i suoi limpidi occhi verdi ed i suoi capelli biondi.







Angolo autrice:
Salve a tutti!
Spero che la mia storia sia di vostro gradimento.
Vi avviso: i primi due capitoli della storia saranno un po' (molto) noiosi perché descrivono i ragazzi e le ragazza protagoniste della storia.
Quindi, non rispecchiano molto l'andamento generale di quelli che, spero, saranno gli altri capitoli.
Ciao ciao!

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: SpinellaTappo98