AVVERTENZE: questa ff, per la sua demenzialità e inutilità più totale, potrebbe indurre a sonnolenza e instabilità mentale. Lettore avvisato…
Il cavolo nell’armadio
Harry si svegliò di soprassalto.
- La barchetta! – disse. Poi ci penso su…
- Hem, la bacchetta volevo dire -
Tra la camera in disordine la cercò, ma al suo posto trovò un cavolo nell’armadio.
- Che sia stato Voldemort ad averla trasformata così – pensò.
Poi disse:
- Accio! -
Non specificando un oggetto in particolare, tutte le cose della camera gli andarono incontro, armadio, scrivania, ecc….ma almeno così capì….che era la sua bacchetta.
- Ahi! – esclamò, poi prese il cavolo, che era la sua bacchetta, e cominciò ad esercitarsi.
D’improvviso udì dei passi che lo portarono a fermarsi, e zio Vernom entrò.
- Harry cosa fai con quel cavolo? -
- Hem - Non sapeva cosa dire.
- Avendo un cavolo in mano, non hai un cavolo da fare – disse zio Vernon uscendo.
Harry riprese ad esercitarsi, ma all’improvviso sentì un rumore provenire dalla finestra. Era Ron, che ci stava attaccato come una salamandra. Harry lo fece entrare.
- Vosa coi? - domandò Harry.
- Harry - disse Ron - Ti sei mangiato Edvige, perché parli così? -
- Volevo dire cosa vuoi -
- Sono venuto ad aiutarti – rispose Ron.
- Come facevi a sapere…Silente, vero? Quel vecchio te l’ha detto, ma sa tutto, perché non lo porti all’Eredità? -
- Edvige dov’è? – chiese Ron cercando per la stanza la civetta.
- M’ho lanciata -
- Cosa? - esclamò Ron.
Harry fece un sospiro. – L’ho mangiata -
-Cosa?? - esclamò Ron.
- Aveva problemi psicologici, e così ho posto fine alle sue sofferenze -
- Che genere di problemi? - chiese Ron.
- Vedeva una strana cicatrice sulla mia fronte -
- Che? - replicò Ron - Era malata davvero, tu non hai cicatrici, a parte quella che ti ha inflitto Tu-sai-chi -
- Di quale circatrice parli? - chiese Harry.
- Di quella - Ron indicò.
- O cavolo - Harry strinse il cavolo - anche tu sei matto! -
- Ma cosa dici? - disse Ron.
- Avada Kedavra - Harry puntò addosso a Ron il cavolo, ma la magia lo trasformò in un pomodoro.
- Perfetto - disse Harry - Ora lo mangio -
Qualcuno busso alla finestra. Harry si girò: era Silente, seduto sul davanzale della finestra.
- Harry, ricorda la profezia - si raccomandò il preside.
- Si - annuì Harry
- La profezia - ridisse Silente.
- Si - ripetè Harry.
- La profezia - riridisse Silente.
- Mò me lo scrivo - disse Harry.
- La morte ti prenderà - disse Silente.
-Oh! - Harry fece le corna con le mani a Silente –Tiè! -
-Ma - Silente si sbilanciò dal davanzale e cadde di sotto-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH - Sbattè la schiena e morì.
- Oddio -disse Harry, poi si avvicino allo specchio e si vide la cicatrice.
- Vedo anche io la cicatrice. Sono matto! - Si puntò il cavolo alla testa e si trasformò in una patata.
- Preghiamo insieme per quelle persone che quella notte
morirono, il loro ricordo sarà motivo di pianto per noi, di cui un morto e due
deficenti -
- Ma….vaffa……. -
NEFI
Hem…volevo dire…
FINE
Anche se vi ha fatto più che schifo, vi prego di commentare…!!!!! Ciao a tutti!