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Autore: Finitem_    21/11/2012    15 recensioni
Ormai tutti sanno chi sono. Svenite al loro passaggio, urlate i loro nomi, ridete alle loro battute e cantate le loro canzoni...
Ma sapete davvero di chi state parlando? Conoscete davvero la loro storia e la loro vita? Sapete come tutto iniziò?
No, non sto parlando dei cinque classificati al terzo posto ad X Factor nel 2010.
Sto parlando dei cinque deficienti di Holmes Chapel, le cinque catastrofi della scuola, i cinque paglicci della compagnia.
Il mio passato, presente, e forse anche futuro.
Estratto dal 2° capitolo:
La partita era cominciata, e le pallonate fendevano l'aria come proiettili.
Una cannonata di Liam mi aveva sfiorato l'orecchio, facendomelo fischiare.
Niall era in prigione, e quindi mi era nemico, ma almeno aveva la sensibilità di lanciare la palla dalla parte opposta rispetto a dove mi trovavo.
Però poi Harry era stato preso, e Mr Styles la sensibilità non sa' nemmeno dov'è di casa, quindi mi ero ritrovata in costante pericolo, perchè anche se odio ammetterlo, Jennifer ha ragione: io ho paura della palla. Louis era incazzatissimo com me, gli avevo fatto perdere almeno due palle buone[...]
Paonazza, avevo deciso di nascondermi dietro a Zayn per il resto della partita...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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12) Carrot Non avevo chiuso occhio tutta la notte, tormentata dal pensiero di rivedere Zayn il giorno dopo a scuola.
Quando finalmente mi ero addormentata, la mia cara amica Sam aveva provveduto a ridestarmi all'improvviso, piombando in camera mia come un falco sulla preda, strillando "Emmy!!!"
Già normalmnte non mi piace essere svegliata, se poi lo fai chiamandomi Emmy, la cosa diventa veramente spiacevole.
"Liam mi ha detto tutto di ieri...Mi dispiace per il cinque"
"Liam non ti ha detto niente!" avevo ribattuto, sedendomi, rassegnata dal fatto che non sarei riuscita a rimettermi a dormire, e raccontandole tutto quello che era successo il giorno precedente.
Quando avevo finito, Sam era piuttosto sconcertata e confusa. Come me.
"Zayn? Sei sicura che non ha un fratello gemello cotto di te o robe varie?" avevo scosso la testa, fissando il fondo della mia tazza colma di the come se potessi affogarmici dentro.
"Ma sei sicura che fosse Zayn? Magari in quelle patatine c'era qualcosa di strano tipo una droga e..."
"Ti ho detto che era Zayn!!!" le avevo strillato in faccia, strappandole un sussulto spaventato.
"Sam. Non. Istigarmi. Ho- Detto- che- era- Zayn!!!"
"Okay, okay, era per essere sicura! E... Insomma... come ti sei sentita?"
"Bene... non so spiegare come mi sono sentita ma... Non mi ha fatto schifo, ecco."
"C'è una bella differenza tra il mi è piaciuto al non mi ha fatto schifo"
"Okay! Mi è piaciuto d'accordo! O almeno credo, non lo so... Ho mal di testa e non c'è la faccio più!!" mi ero accasciata sul tavolo tipo pelle  d' orso morto, ed ero rimasta così, stanca, confusa e soprattutto imbarazzata, finchè mia madre non ci aveva sbattuto a calci in culo fuori da casa.
"E adesso cosa farai?" aveva chiesto Sam mentre lemmi lemmi camminavamo verso la fermata dell'autobus.
"Non lo so tu, cosa faresti?"
"Scaverei una buca e mi ci sotterrerei dentro"
"Sam?"
"Cosa?"
"Hai una pala?"
"Che?!"
"Lascia perdere. Non ci voglio pensare... Se penso che sarò seduta vicino a lui per cinque ore oggi..."
"Pensa a qualcos'altro... Se vuoi ti racconto cosa ho fatto ieri con Louis..."
"E' un racconto adatto a chi ha ancora l'età sull'orologio?" avevo bisbigliato, indicando delle primine che stavano origliando non così discretamente alla conversazione.
"Si. Cretina"
E aveva iniziato a raccontare...




Quando ci aveva lasciato in stazione era a dir poco incazzata nera.
Lungo il tragitto aveva strillato contro due nonnine, uno stormo di piccioni, gli addetti al riciclo dei rifiuti, un gatto e il postino.
Louis le aveva inviato un sms

 "Se arrivo in ritardo è perchè mi sono attardato a comprarti un regalo... Comunque vediamoci al parco..."

Sam aveva risposto
 "Si, ma niente fiori o mielosità varie da adolescenti in crisi ormonale..."

Così una volta arrivata al parco si era accomodata su un altalena e aveva iniziato a dondolarsi avanti e indietro pigramente, aspettando il suo fidanzato...
Ancora non ci credeva, finalmente avevano fatto il grande passo, finalmente dopo anni di occhiatine ammiccanti, frasi lasciate a metà e a doppisensi quotidiani, finalmente la loro amicizia che poteva essere qualcosa di più, era diventata qualcosa di più...
Una mano poggiata sugli occhi l'aveva repentinamente riportata al presente.
"Chi sono?"
Lei non aveva risposto, girandosi per baciarlo.
Il loro primo ufficiale vero bacio!
Mentre per dispetto, tirava il berretto di Louis fin giù sotto il naso, quasi non ci poteva credere. Finalmente era reale!
"Allora questo regalo per cui hai fatto aspettare una donzella fragile e delicata come me fuori al freddo, dov'è?"
Aveva scherzato Sam, mentre Mr Tomlinson, serissimo le aveva teso qualcosa, che prima teneva nascosto dietro le spalle....
Un mazzo...
Un mazzo... di carote.
"Avevi detto niente mielosità... E poi i fiori te li ho già regalati!"
"Grazie, ma.... adesso cosa ne faccio?"
"Come cosa ne faccio?! Secondo te? Le mangi, ovvio!!"
"Ma a me non piacciono le carote"
Silenzio.
Sguardo stupefatto.
"Sacrilegio!!! Come fai a dire che non ti piacciono le carote!!!"
"In verità non le ho mai provate..."
"Peccato mortale!!! Sacrilegio divino!!! Ragazza, ti devo insegnare tutto io?"
Aveva esclamato Louis, prendendola per un braccio e trascinandola dall'altra parte del parcogiochi.
"Ma... Dove andiamo?"
"A casa mia... A quest'ora mia madre dovrebbe già essere uscita di casa ad accompagnare le mie sorelle a scuola e poi andrà in ufficio... e io ho le chiavi"
Sogghigno malefico.
Cosa doveva fare?
Si era risistemata lo zaino in spalla e l'aveva seguito.


Dopo una scarpinata di mezz'ora erano finalmente arrivati davanti a una villetta bianca con un giardino stracolmo di giocattoli sparsi in giro.
"Benvenuta nella nobile casata dei Tomlinson" l'aveva accolta Louis una volta richiuso il portone alle sue spalle, prima di scoppiare a ridere, allegro.
"Fai come se fosse a casa tua" aveva continuato, togliendole le carote di mano e gettando lo zaino in un angolo.
Ed era sparito in cucina, lasciandola in salotto ad osservare le fotografie disposte sul caminetto.
C'era Louis nel girello, a cavallo di una giostra, che teneva in braccio la sorella, ai piedi dell'albero di Natale, con la cartella davanti a scuola...
"Saaaaaam!" l'aveva chiamata lui.
Lei aveva seguito la sua voce ed era giunto in una cucinetta piccola con gli armadi bianchi, mentre lui, ai fornelli, era intento a rimestare qualcosa.
"Chiudi gli occhi!"
"Nossignore!"
"Non ti fidi!"
"Esatto!"
"No, seriamente, chiudi gli occhi"
Stavolta l'aveva detto con un tono piuttosto convincete, così lei aveva ubbidito.
"Apri la bocca"
"Se fai porcate giuro che ti uccido!"
Si era lamentata, ma l'aveva accontentato.
Aveva sentito il sapore legnoso del mestolo di legno contro i suoi denti, e poi qualcosa di  caldo, dolciastro e zuccherino che le si era sciolto sul palato.
"Che cos'è?" aveva chiesto dopo aver ingoiato.
"Carote gratinate"
"Mmmmh... Buone. C'è n'è ancora?" aveva chiesto leccandosi le labbra.
Louis aveva riso di cuore, e l'aveva imboccata come una bambina fino a quando la pentola non aveva brillato per tanto che l'avevano raschiata.
Avevano guardato un film d'amore, poi un cartone idiota appartenente a Phoebe e Daisy e infine un poliziesco.
"Allora Sammy? Ritiri quello che hai detto sulle carote?"
Aveva chiesto Louis dopo averle cucinato una torta salata di verdure (tra cui ovviamente le sue amate carote).
"Assolutamente si! Da adesso in poi lo nomino ufficialmente il mio piatto preferito!!"
L'affermazione era stata detta con un tono così puro e infantile che aveva scatenato subito una lotta con i cuscini senza misure, terminata solo dopo che la lampada in salotto era finita in frantumi e che la stessa signora Tomlinson aveva fatto irruzione in casa, prendendo suo figlio per un orecchio e sgolandosi ben bene (non per la lampada, per aver saltato la scuola di nascosto).



Sam aveva terminato il suo racconto proprio metre l'autobus si fermava in stazione.
Stavo ancora ridendo per le disavventure dei miei amici, quando il protagonista maschile della vicenda era sceso dal pullman sbaciucchiandosi con la mia migliore amica.
Di colpo mi erano tornati in mente tutti i miei problemi, e una volta arrivata davanti al portone avevo la tachicardia dovuta all'ansia.
Che cosa ne sarebbe stato della nostra amicizia?
Dopo questo colpo, era destinata a sopravvivere o sarebbe scomparsa per sempre?
Stringendo un braccio a Harold, ignaro di tutti i fatti avvenuti, mi ero fatta coraggio ed avevo varcato la soglia della classe, pronta a sostenere lo sguardo penetrante del mio compagno di banco, e fino a ventiquattro ore fa', il mio migliore amico.







Angolo Autrice ^.^
Lo so, lo so, in questo momento mi volete uccidere nei modi più terribili e cruenti, ma vi giuro che il prossimo capitolo porrà fine alle vostre sofferenze (Più in fretta recensite e più in fretta posterò lol), insomma, anche la Souis ha diritto d'esistenza, ecchecavolo!!!
Volevo dirvi che sono iscritta su Efp ha almeno 4 anni, e che non ha mai mai mai raggiunto più di dieci recensioni, complessive alle mie storie.
Quindi, credetemi se mi sento veramente onorata a vedere che ho ricevuto ben 131 recensioni.
Se avessi i biglietti per Milano o Verona, ve li regalerei, giuro, ma purtroppo per voi sono a secco, quindi vi dovrete accontentare dei miei scadenti Massive thank you, che tutti mi stanno scopiazzando nelle loro fic, ma non importa.
Anyway, a MASSIVE THANK YOU, BIGGEST THAN NIALL HUNGER, TO:
Erica25 che ha un naso per scovare le Potterheads nascoste negli altri fandom, LaLaLaYeah e Tari, le mie indovine provette che prevedono il futuro senza sfera di cristallo, _belive23 che mi starà maledicendo in aramaico antico perchè non vede l'ora di una bella slinguata in versione Zemma, a Giada che è anche lei una Potterhead e che sta ricevendo il Bacio dal dissennatore più temibile di tutti: la scuola, a Bianca con cui mi scuso perchè non ho aggiornato come un fulmine che colpisce una roccia che casca in testa a qualcuno che muore sul colpo, a Gaia che segue tutte le mie FF e che si dice soddisfatta di tutte e due ( anche se io potrei trovarci mille e mille critiche), ad Adele che ha scritto il capitolo più romantico di tutto il fandom, e giuro che ti meriteresti un Award solo per la descrizione del lago, Elly  che ha un debole per Harry, e magari qualche soddisfazione posso pure dartela, ma non aspettarti troppo, _alldayallnight_, SuperVioletta98 e le sue mitiche gif che mi distraggono sempre dalla lettura lol, Laura che finalmente non è più una desparecidos e ha ceduto il ruolo a Nali, che è sparita, e ultimo ma superimportante a Fefe_loves1D che credevo di aver perso lungo la via, ma invece si è smazzata tutti i capitoli in una volta sola, tanta tanta tanta tanta stima.
Ultima cosa: se questo capitolo è interamente dedicato alla Souis prendetevela con happenin, è lei che l'ha voluto, io avrei scritto un pomiciamento selvaggio tra Em e Zayn, ma no, lei voleva attaccare con Louis -.-
Baci, e taantissimo aMMore, non so come potervi ringraziare
Cami <3


  
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