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Autore: Swamplie    21/11/2012    2 recensioni
Dal testo:
"“Buon compleanno Lily”
Lei sorrise come mai aveva sorriso. Era felice e si vedeva. Sorrisi anch'io. E fui felice anch'io.
Volevo baciarla sulle guance, ma non lo feci. Qualche stupida ragione mi trattenne. Lei non si avvicinò. Sapeva che non amavo il contatto fisico. Però non sapeva che con lei era diverso."
Una one shot sulla coppia Lily/Sev. Severus ha fatto un regalo a Lily per il suo compleanno. Vorrebbe farle sapere che quella grande amicizia, ora per lui, è amore.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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“The green eyes, yeah the spotlight shines upon you”
 
L’avevo fatta la cazzata.
Le avevo comprato un regalo per il suo compleanno. E non un regalo qualsiasi. Una collana con un piccolo ciondolo d’argento a forma di cuore.
Stavo esagerando, lo sapevo.
Ma dovevo fare qualcosa, cavolo! Non potevo lasciarla nelle mani di quel Potter!
Un po’ speravo che si accorgesse di me. Non solo come amico, intendo. Qualcosa di più. Forse quel regalo l’avrebbe aiutata. Un po’ ci speravo, ma solo un po’ perché troppa speranza fa male.
Era il 30 gennaio, lei compiva 17 anni.
La raggiunsi all'entrata dell’aula di pozioni, aveva appena finito due ore con Lumacorno.
Mi avvicinai alla porta e mi appoggiai alla pietra della parete. Erano ancora dentro e raccoglievano le loro cose. Sentii la sua amica Alice:
"Lily, hai visto James? Oggi era meraviglioso! Si è fatto bello per il tuo compleanno!"
Mi bloccai a sentire quel nome. Lo odiavo anche più del cognome.
Poi sentii Marlene:
"Era un figo con la f maiuscola! Dagli una possibilità!"
E poi la sua voce:
"Che dite? Era figo, ma come al solito"
Fu come se qualcuno mi avesse sferrato un pugno nello stomaco. Non le avrei volute sentire quelle parole.  Il pugno era davvero forte. Volevo andarmene ed ebbi il forte impulso di lanciare lontano quella maledetta collana.
"Che hai detto?? Hai detto che ti piace?" disse Marlene.
"Hai aperto gli occhi, era ora!!" incalzò Alice.
"Non mi piace James!" esclamò Lily.
"Sentila, l'ha chiamato anche per nome!" la sfotté Alice. "Se avesse chiesto a me di uscire avrei accettato senza pensarci due volte!"
"Alice! Tu hai Frank!" le rispose scandalizzata Lily.
"Lo so lo so, dicevo solo per dire"
Uscirono e Lily mi vide.
"Sev!! Ciao!" Non avevo certo dimenticato il suo sorriso, ma rivederlo riuscì a rendere un po’ meno doloroso quel pugno. E in più mi ricordò quanto fossi innamorato di lei.
"Ciao, potresti venire un attimo con me?" le chiesi fissando quel verde lucente dei suoi occhi.
"Certo! Ci vediamo dopo." disse alle sue due amiche.
Mi guadagnai una brutta occhiata da Marlene e Alice, sapevo di non essergli simpatico.
"Dove andiamo, Sev?" Adoravo quando mi chiamava così. Era l'unica a usare il mio nome.
"Ti porto vicino al lago"
"Ma c'è neve!"
"Fidati Lily"
"Ok, Sev"
Continuammo a camminare.
La mia mano sfiorava piano la sua.
 
Arrivammo al lago. Estrassi dalla borsa un piccolo barattolo che conteneva un fuoco che avevo creato in Sala Comune.
“Aah c’è il trucco!” esclamò lei indicando il barattolo e sorridendo.
Merlino, com’era bella.
“Certo, non ti avrei fatta mica congelare!”
Ci avvicinammo ad un tronco di una quercia, che presto, in primavera, avrebbe fatto una piacevole ombra.
Lei si sedette sulla neve soffice, raccolse le gambe al petto. La imitai, sedendomi accanto a lei. Appoggiai il fuoco tra di noi poi presi la scatoletta della collana.
La guardai qualche secondo prima di darle il regalo e di dire:
“Buon compleanno Lily”
Lei sorrise come mai aveva sorriso. Era felice e si vedeva. Sorrisi anch’io. E fui felice anch’io.
Volevo baciarla sulle guance, ma non lo feci. Qualche stupida ragione mi trattenne. Lei non si avvicinò. Sapeva che non amavo il contatto fisico. Però non sapeva che con lei era diverso.
“Grazie Sev!!!” gli occhi le brillavano. “Non dovevi farlo!”
“Perché no? 17 anni non si compiono tutti i giorni! Aprilo dai”
Forse non si aspettava quel tipo di regalo da me, ma ormai era fatta.
“Ma Severus è bellissima!” disse con la collana in mano. “Grazie!”
“Di niente. Non potevo mica farti gli auguri a mani vuote.”
“E perché no?” chiese lei ridendo, mentre indossava la collana.
“Lily, fai 17 anni. Ora sei maggiorenne! È importante! Così ti ricorderai di me ogni volta che guarderai il ciondolo.”
“ È carinissima! Grazie! Non ne ho mai avute così. Non la toglierò più!” disse sorridendo.
Le era piaciuta ed ero felice anche solo per questo.
Sentivo il suo profumo: un profumo fresco, dolce, di primavera. Era meraviglioso.
Non è che io fossi così particolarmente solare, ma con lei tutto era diverso, l’ho già detto. Mi sentivo quasi un’altra persona e mi piacevo davvero. Ero più tranquillo, più leggero, non mi preoccupavo di niente. Eravamo solo Sev e Lily. Solo Lily e Sev.
Lei era l’unica che mi conosceva bene, non benissimo. Benissimo non mi conoscevo neanche io.
“Che farai stasera? Festa?” le chiesi avvicinandomi un po’ a lei.
“Io non ho organizzato niente. Ma credo che ci abbiano pensato Alice e Marlene. Probabilmente sarà una festa in Sala Comune. Frank si è lasciato scappare qualcosa ieri mattina.” Rispose guardandomi e ridacchiando.
“Divertiti allora! E mi raccomando. Se tra gli organizzatori c’è anche Black ci sarà anche da bere.”
“Sicuramente! Ed è per questo che sarà divertente!”
“Lily!”
“Sto scherzando!” cominciò a ridere muovendo il tutto il busto avanti e indietro. “Avresti dovuto vedere la tua faccia! Stai tranquillo, non bevo mai tanto, lo sai. Piuttosto, perché non vieni anche tu?”
“Dove?”
“Come dove? Alla festa!”
“Non è neanche sicuro che te l’abbiano organizzata.” Certo che l’avevano organizzata. Era solo una scusa per non andarci.
“È una scusa.” Appunto. “Ci sarà sicuramente la festa. Dai, vieni!”
“Sai che non mi piacciono le feste. Troppa gente. E poi non sono simpatico a nessuno dei tuoi amici.”
“Sei simpatico alla festeggiata. Questo basta!”
“Per favore, non insistere Lily. È meglio che non vengo.”
“Sicuro?”  
“Sicuro.”
“Va bene. Peccato però...” ritornò con le spalle al tronco, lo sguardo davanti a sé.
Restammo qualche minuto in silenzio. La mia spalla destra toccava la sua sinistra. Il profumo che sentivo era il paradiso. Nessuno parlava, ma non mi dispiaceva. Stavo benissimo con lei affianco. Poteva esserci silenzio, poteva esserci il professor Lumacorno a preparare una pozione, poteva esserci il professor Ruf a tenere una lezione sulla storia dei calderoni: lei era affianco a me e io stavo bene.
“Vuoi sapere una cosa? Non l’ho ancora detta alle mie amiche” Ruppe lei il silenzio. “Forse non ti farà piacere, ma sei uno dei miei amici maschi e vorrei che lo sapessi.”
Parlava lentamente e si contorceva le mani. Era nervosa e mi preoccupai molto.
“Dimmi. È successo qualcosa?”
“No, niente. È solo che... ho deciso di dare una possibilità a James.”
Un pugno nello stomaco. Un altro. Ancora un altro. Non può essere Potter, non è lui. Ce ne sono tanti di James a Hogwarts.
“Potter?”
“Si, James Potter.”
Mi sentii crollare tutto addosso. Non poteva essere vero. Come poteva piacerle Potter? Non ci credo. Era lei quella che lo odiava e che non lo sopportava. Perché lui?
“Ma è Potter.” Riuscii solo a dire.
“Senti, sapevo che avresti reagito così, ma dovevo dirtelo. E poi non lo conosci, è un bravo ragazzo.”
“Lily, è Potter” sapevo dire solo quello.
“Ho capito che è Potter, Sev. È anche James, non solo Potter. È simpatico e gentile. Se lo dico è perché è vero. Fidati.”
“Mi fido di te, ma non di lui.”
“Quindi io non dovrei uscirci?”
Non risposi. E lei naturalmente interpretò quel silenzio come un si.
“Ma dai! È lo stesso per me allora! Io non mi fido dei Serpeverde che frequenti tu. Non dovrei più vederti, allora?”
“ È diverso.” Dissi abbassando lo sguardo. Ormai litigavamo spesso per quel motivo. A Lily non piaceva la gente che frequentavo. Non faceva che ripetermi che erano cattive persone.
E io ero troppo stupido per darle ascolto.
“No, è la stessa cosa! Penso che James mi piaccia davvero e pensavo che tu potessi capirmi.” Stava alzando la voce, ma io mi soffermai su quell’ultima frase.
“Perché?” le chiesi alzando di nuovo lo sguardo su di lei.
“Non ti è mai piaciuta una ragazza? E poi queste cose sono belle proprio perché poi ne devi parlare con i tuoi migliori amici.”
Sorvolai la domanda. Probabilmente se fossi stato un Grifondoro gliel’avrei detto che mi piaceva una ragazza. Ma ero tra le Serpi.
“Quindi ti piace? Potter, dico.”
“Credo di si.” Perfetto.
“Ok.” Hai perso, mi dissi. Come ho potuto pensare che provasse qualcosa per me? Che stupido che sono stato. Ci ho sperato tanto, poi niente. Ma perché? Saremmo stati bene insieme! Lily e Severus. Perfetti...
“Scusa per prima.” Dissi qualche minuto dopo.
“Fa niente Sev.” Sorrideva di nuovo. “Grazie ancora per la collana. È bellissima.”
Si voltò e mi abbracciò stretto. Fui sorpreso da quel gesto, l’avevo sognato così tante volte.
Fui invaso dal suo meraviglioso profumo. La strinsi forte anch’io e quasi svenni. Sarei voluto restare lì, in quella posizione, per sempre. Poi lei disse al mio orecchio:
“Sei il migliore tra i migliori amici, Sev.”
Va bene.
Migliore amico. Me lo sarei fatto bastare.
Mi doveva bastare.




:) 
Mi piace molto la coppia Lily/Severus, non sono destinati a stare insieme, ma sono carini.
Spero vi sia piaciuta. Mi farebbero molto piacere recensioni, sia positive che negative. Mi aiuteranno :)

Swamplie
 
  
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