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Autore: Nami_88    22/11/2012    6 recensioni
“Avrei dormito volentieri con Chopper, ma visto il rifiuto del primo è Zoro l’unico che non ho visto aggrappato a quel muretto” fece una breve pausa “e poi questo idiota non mi toccherebbe neanche a pagarlo..con lui sono tranquilla sarà come dormire con Bibi” lo prese in giro ridendo la rossa
“Ehi!!” si alzò dalla panca Zoro toccato nel suo orgoglio virile.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Allora ragazzi è inutile fare tante storie, c’è un buco nella parte dove ci sono le vostre cabine, quindi almeno per stasera dormirete sul ponte, in cucina..non lo so arrangiatevi!”
esordì la bella navigatrice.
Erano appena fuggiti via da Alabasta, ed una palla di cannone aveva centrato in pieno il lato della nave dove c’erano le brande dei ragazzi.
“Ma Nami non ci sono letti in giro, la palla di cannone ha mandato in frantumi anche le nostre amache” frignò Usopp
“Invece di frignare come delle femminucce pensate a riparare in fretta la nave razza di idioti” li rimproverò Nami
“per me non c’è problema dormo ovunque” sorrise semplicemente Rufy.
“ma Nami ha un divano abbastanza grande nella sua stanza, ce lo potrebbe prestare!” continuò Usopp per nulla convinto di dover dormire per terra
“COSA??” la ragazza lo guardava in cagnesco “se lo vuoi..sono 5 mila berry” fece poi seria, con uno sguardo da strega
Usopp cadde dalla panca.
Poi la rossa, girandosi verso il piccolo Chopper con lo sguardo dolce “puoi venire te a dormire sul divano in camera mia se vuoi” gli sorrise
La povera renna si nascose dietro le gambe di Rufy arrossendo.
“nn..no..no no gr..grazie..nami…ma preferisco dormire in cucina” disse arrossendo ancora di più
 “ma Namiiiiii swannnn dolce luce dei miei occhiiii potrei venire io a farti compagniaaa non mi serve neanche il tuo divano dormirei nel tuo letto o al tuo capezzaleee..per la verità non dormirei affattooo” le si avvicinò Sanji con gli occhi a forma di cuore
“no grazie…non mi fido di dormire in camera con te..” lo ammonì la rossa seria, poggiando le mani ai fianchi.
Lui con i lacrimoni, aggrappandosi alle gambe della ragazza “Namiiii ti pregoooo”
“finiscila di fare il cascamorto” una voce lo interruppe.
Zoro era seduto davanti a Nami ed era stato l’unico fino a quel momento a non dire niente.
Il cuoco si alzò e si voltò verso lo spadaccino con aria di sfida.
“vuoi batterti?” fece il verde
“ti affetto e poi ti friggo” lo minacciò il cuoco
Un pugno ben piazzato di Nami li calmò.
“Zoro dormirà sul divano” esclamò poi tranquillamente la rossa
Tutti i ragazzi in cucina rimasero sbalorditi dalle parole della ragazza.
Zoro??
Perché?
Il primo che si girò fu Sanji con i lacrimoni “Namiii stai bene? Hai ancora la febbre? Non puoi farmi questooo” le piagnucolò vicino.
Nami, voltandosi verso Zoro, chiarì la sua decisione “non si è ancora ripreso dalle ferite per lo scontro con mr one..e serve più a lui che a voi altri un posto comodo dove dormire”
Zoro la guardò perplesso.
Forse aveva ragione Sanji.
Stava male. Aveva la febbre.
“ma Namii allora anche iooo” fece capriccioso Rufy verso la compagna
“no!” esclamò seria “di voi non mi fido siete come Sanji”
“COSA?!” fecero all’unisono Rufy e Usopp offesi dal paragone con il compagno donnaiolo.
Lei si voltò di scatto.
“mi pare di aver visto anche voi due arrampicati sul bagno di Alabasta..o mi sbaglio..” fece la rossa con uno sguardo omicida
I due si bloccarono irrigiditi e spaventati.
“Avrei dormito volentieri con Chopper, ma visto il rifiuto del primo è Zoro l’unico che non ho visto aggrappato a quel muretto” fece una breve pausa “e poi questo idiota non mi toccherebbe neanche a pagarlo..con lui sono tranquilla sarà come dormire con Bibi” lo prese in giro ridendo la rossa
“Ehi!!” si alzò dalla panca Zoro toccato nel suo orgoglio virile.
“precisiamo che non ti guardo e non ti tocco non perché non sia virile ma perché non sono il mio tipo le mocciose arroganti come te!” le urlò contro il ragazzo
“è inutile che ti scaldi tanto Zoro anche per te ci sono delle regole se vuoi dormire in stanza con me” si alzò la ragazza arrivando vicino al compagno
“non russare, non guardare e non toccare..sono stata abbastanza chiara?” fece lei puntandogli il dito contro
“non c’è pericolo non temere strega” fece lui arrivando a quasi due centimetri dal viso della ragazza.
Tra i due c’era un’atmosfera infuocata.
Sanij piangeva disperato in cucina continuando a malmenare Zoro.
“namiiiiii..non ti posso lasciar dormire con questo eunucoooo dovevo esserci io liiii” piagnucolò
“cuoco della malora finiscila..rassegnati e trovati un posto in cucina dove passare la notte mentre io sarò comodamente sdraiato sul divano di ..Nami..” accentuò l’ultima parte per far innervosire ancora di più l’amico
Il biondo si alzò e lo prese dal bavero della maglia “tu prova a toccarla e sei uno spadaccino morto sono stato chiaro?!”
“vuoi batterti?”lo incitò l’amico fronteggiando il giovane cuoco
Nami intervenne per l’ennesima volta colpendo questa volta solo Zoro.
“Noi andiamo a letto” disse prendendo l’amico per un orecchio e trascinandoselo dietro come un sacco mentre si dirigeva verso la stanza.
 
“Mocciosa perchè mi hai colpito?!” disse arrogante il ragazzo mentre, seduto davanti la camera di Nami, si massaggiava la testa aspettando che l’amica aprisse la porta.
Lei si limitò a chinarsi davanti a lui, e toccargli con un dito le fasce che lo avvolgevano su tutto il torace.
“per questo…”fece solo lei
Lui sentì una strana sensazione.
Arrossì leggermente al dolce contatto dell’amica.
La guardò negli occhi. Era veramente preoccupata per lui.
Poi si alzò e aprii la porta “devi riposare..altrimenti perché mai ti avrei invitato qui..” continuò sarcastica
“la solita strega..”pensò alzandosi e seguendo la ragazza in camera.
 
Era stato nella sua stanza solo quando lei aveva avuto quella maledetta febbre.
Era piccola ma carina.
E c’era il suo profumo ovunque.
Avrebbe dormito bene lì, già lo sapeva.
“puoi metterti qui..” disse la rossa indicandogli il divano “ti prendo un cuscino e una coperta, aspetta” continuò cercando nell’armadio.
Era un’atmosfera strana.
Lei e lui nella stessa stanza.
Aveva avuto una pessima idea, ora se ne stava rendendo conto la rossa.
Si girò per porgergli ciò che aveva trovato e lo vide mentre si toglieva la maglia, rimanendo solo con le bende ad avvolgerlo.
“i pantaloni potresti lasciarli?!” gli domandò lei evidentemente in imbarazzo
“come lei desidera..mocciosa..” fece sarcastico mentre si sfilava gli stivali
Era divertito nel vedere l’imbarazzo dell’amica.
“ok allora..io vado in bagno a cambiarmi…” fece la ragazza cercando di togliersi dalla mente quell’immagine.
Lui sorrise con un ghigno e si sedette sul divano pronto a lucidare le sue spade.
Poco dopo Nami uscì dal bagno con il pigiama.
Non l’aveva mai vista così.
Restò a fissarla un attimo.
Aveva in dosso un vestitino di raso rosa molto corto, un baby doll.
Lei era in evidente imbarazzo.
“me lo ha comprato Sanji…è l’unico che ho per dormire..” fece cercando di giustificarsi per la mise.
Ma lo spadaccino non aveva la minima intenzione di distogliere lo sguardo.
“smettila di fissarmi con quello sguardo idiota, e torna a pulire quelle cose..” continuò lei sedendosi sul letto irritata.
Lui sorrise.
Aveva davvero dei bei gusti quel cuoco della malora..doveva ricordarsi di dirlo all’amico.
Sorrise ancora di più al pensiero di quello che Sanji gli avrebbe potuto fare se avesse saputo.
Era sceso il silenzio.
La cosa era molto più imbarazzante del previsto.
“stupida stupida stupida..ma come mi è venuto in mente” continuava a pensare la rossa.
Si alzò e spense la luce.
“dormiamo..”fece lei con un filo di voce.
Entrò nel letto e si girò dalla parte del muro.
Zoro comprendendo bene l’amica, anche perché provava il medesimo imbarazzo, si sdraiò sul divano a pancia in aria, con le mani dietro la testa a guardare il soffitto e ad assaporare quel suo profumo.
Passarono dieci minuti.
La navigatrice quella sera, per quanto si sforzasse, non riusciva proprio a prendere sonno.
“sei..sveglio?” domandò un’imbarazzata Nami
“tu sei sveglia?” le chiese lui divertito
“ma che domande fai?” fece lei irritata voltandosi dalla parte della camera
Lui era li, pochi metri li dividevano.
Lui era li, che la guardava con la solita espressione.
Nessuno sapeva cosa dire.
“ho fatto bene a scegliere te..”pronunciò sarcastica lei cercando di punzecchiarlo
“che intendi?” disse atono lui
“lo sapevo che sarei stata al sicuro da sguardi indiscreti” continuò la ragazza divertita
Lui girò la testa al soffitto
“bhe ti ho detto che non sei il mio tipo” fece lo spadaccino, non voleva dargliela vinta a quella mocciosa
“bhe chissà come sarà il tuo tipo…un’idiota come te” fece lei innervosita dalla risposta dell’amico
“se mi piacessero le ragazze sceme allora saresti te” la canzonò il ragazzo
Lei gli fece una linguaccia e si girò dall’altra parte
“idiota”
Lui sorrise. Gli piaceva troppo battibeccare con lei.
Era uno spasso.
“dai Nami non mi dire che vorresti che mi comportassi come Sanji ora?” continuò lui non contento della reazione della ragazza
“non saresti mai in grado di essere un uomo come Sanji non mi illudo!”
“ragazzina non istigarmi!” fece il verde divertito dalla discussione
Voleva proprio vedere dove sarebbe arrivata quella mocciosa.
Lei si girò nuovamente di scatto, fissandolo ancora appoggiata con la testa sul cuscino
Doveva sapere. Doveva avere delle risposte da quello spadaccino. Neanche sentì quello che lui le diceva.
“perché in quelle terme tu non eri aggrappato?” esordì poi lei, cambiando tono.
 “che c’è sei dispiaciuta?” fece lui incuriosito
“no macchè.. lo so che sei un uomo di sani principi” lo canzonò
“ecco brava ricordatelo” continuò lui
Poi una fitta.
Quella ferita al petto si faceva sentire.
L’anestetico doveva aver smesso di far effetto.
Lei lo vide.
C’era qualcosa che non andava, le bende si stavano di nuovo macchiando.
Si alzò di scatto e si diresse verso il divano inginocchiandosi in terra vicino all’amico
“Zoro la ferita sta sanguinando” fece preoccupata
lui si alzò a sedere con fatica sul divano. “no tranquilla..devo prendere gli antidolorifici e cambiare le bende tutto qui” non voleva farla spaventare.
Fece per alzarsi ma lei lo bloccò.
“fermo dove sei Roronoa..ti prendo tutto e arrivo” il suo tono era fermo e deciso.
Non scherzava era evidente.
Decise di seguire i suoi ordini e aspettò di vederla rientrare in camera.
Era proprio una bella visione con quel abitino così sexy.
Cavolo.
Gli fece subito una puntura.
“ecco fatto..bravo bimbo” disse sorridendo e massaggiandogli il braccio
“strega..” fece lui imbarazzato
“dai smettila, ora ti tolgo le bende..”  disse iniziando con delicatezza a sfilargli le fasciature.
Lui la lasciò fare.
Aveva sempre avuto un tocco leggerissimo.
Anche prima che arrivasse Chopper nella loro ciurma, era sempre stata lei a medicarlo.
La ferita sanguinava.
Un brivido le percorse la schiena.
Sbiancò.
Lui se ne accorse e dolcemente le prese la mano.
“se non ce la fai…” fece solo lui
“no no ..tranquillo..mi sono già ripresa..” affermò lei sfilando l’ultima benda.
“certo che portarmi in spalla non deve essere stato semplice..”  disse mentre gli disinfettava il torace
Era dispiaciuta.
Non si era davvero resa conto che aveva rischiato di perderlo quel giorno.
“figurati sei leggerissima” fece lui cercando di tranquillizzarla
“bhe..ma…scusa lo stesso” continuò lei senza guardarlo negli occhi
“Nami..”la chiamò alzandole il viso con la mano “non devi sentirti in colpa anche tu eri ferita..e sono stato contento di aiutarti”
Era dolce.
Come non lo era mai stato.
Si guardarono per un minuto che parve infinito.
Poi lei arrossendo continuò a medicarlo.
Iniziò ad avvolgerlo con le bende, e quando doveva passarle dietro la schiena era obbligata ad avvicinarsi sempre di più al ragazzo.
Poteva sentire il suo odore.
Di nuovo un brivido.
Di piacere questa volta.
Zoro era divertito da questo contatto.
Vedere la sua piccola cosi preoccupata e così vicina.
Era una sensazione bellissima.
“mocciosa..” fece lui “bella fasciatura..grazie” gli sorrise
“dovere..” disse alzandosi “dai…”continuò lei indicandogli il letto
Lui non capiva cosa avesse in mente l’amica.
“lo so che già me ne pentirò..ma muoviti non posso farti dormire sul divano con quella ferita..”
Gli indicava con la mano di accomodarsi sul suo letto.
“io mi prenderò il divano..ma non ti ci abituare”
Lui sorrise.
Era sempre la solita mocciosa.
La prese da dietro e la fece sedere sul letto con lui.
“e secondo te ti lascerei dormire sul divano?”
Ora i due erano seduti entrambi sul letto della rossa.
Nami guardava Zoro incredula.
Che aveva in mente quello scemo?
“che vuoi dire? non accetti la mia proposta? guarda che non te lo ripeterò una seconda volta!” fece lei
“no accetto fossi matto..” disse lui sarcastico “ma anche tu dormirai qui” concluse con un ghigno malefico
Nami sbarrò gli occhi.
“COSA??” ma sei scemo o ti ho stretto troppo le bende?” sbraitò lei
“calmati mocciosa dormiremo entrambi su questo letto gigante..e basta..non farti strane idee” la punzecchiò lui
“io strane idee? Neanche morta..e poi hai proprio ragione..non corro alcun pericolo con uno come te” concluse lei sdraiandosi sul letto.
Si girò di fianco guardando il muro dando le spalle all’amico.
Lui sorrise e si stese accanto all’amica.
Mamma mia che situazione.
Nami non riusciva a non pensare che stava nello stesso letto con quello spadaccino scorbutico..che tanto le piaceva.
Maledizione.
Il cuore batteva troppo forte per riuscire a dormire.
Passarono altri dieci minuti.
Lei sentiva il respiro di Zoro più pesante.
Che stesse davvero già dormendo?
Impossibile.
Si girò per costatarlo.
Dormiva.
Allucinante, il primo uomo sulla terra che avrebbe dormito con una come lei nel letto.
Che veramente non fosse il tipo di quell’idiota?
Si allungò per vedergli il viso ed accettarsi della situazione.
È si non c’erano dubbi..dormiva quello scemo.
Ad un tratto Zoro però aprì gli occhi.
Erano vicinissimi.
Lei si spaventò, e fece per tirarsi indietro ma lui le bloccò la testa
“pensavi di abusare di me mocciosa?!” disse canzonandola
“non dire fesserie Zoro!” la rossa era visibilmente in imbarazzo
“e allora che ci facevi su di me?” incalzò lui
“controllavo che non fossi morto idiota, non potevo credere che già dormissi”
“certo certo…” disse lui lasciando la presa
“non farti strane idee spadaccino..controllavo e basta torna a ronfare” fece lei girandosi dalla parte opposta arrossendo.
Ecco ora si sentiva veramente una scema.
Ma che le era venuto in testa?
Non poteva piacere a Zoro doveva ficcarselo in testa.
“vuoi sapere perché non mi sono affacciato?” se ne uscì lui tutto d’un tratto distogliendo la rossa dai suoi pensieri.
Lei nemmeno si girò.
“non volevo vederti così la prima volta…” disse il verde con tono caldo
A lei si fermò il cuore per qualche secondo.
Cosa aveva sentito?
Che stesse dormendo lei questa volta?
Si girò piano verso il compagno che era lì accanto a lei e la guardava.
“zoro..che dici?!” fece veramente confusa
“quello che penso”
“non capisco..” disse abbassando lo sguardo
“volevo che la prima volta che avessi visto il tuo corpo nudo…fosse diversa..non così..non davanti a tutti”
Zoro era lì che gli apriva il cuore, e lei che faceva?
Non riusciva ad aprire bocca, era come paralizzata.
Stava veramente succedendo tutto questo?
Lei si mise seduta sul letto..ed il ragazzo la seguì.
La rossa aveva lo sguardo basso.
“ma..se hai sempre detto che non sono il tuo tipo..che non mi sopporti..” elencò lei
“ho sempre..mentito..” le sorrise lui “ho imparato dal maestro..”fece indicandola con il dito
“zoro io…” lei arrossì vistosamente
Lui allungò il braccio e la tirò a se baciandola.
Nami inizialmente rimase paralizzata..ma alla fine ricambiò il bacio posando le sue mani sul viso del ragazzo.
Si staccarono poco dopo.
Erano ancora vicinissimi. Le loro fronti si toccavano.
Lei si sfilò il baby doll.
Era il momento.
Erano pronti per viversi in fondo.
Sanji lo avrebbe ucciso.
Ma ne valeva la pena rischiare di morire per lei.
Passarono una notte magica, una notte dove dormire fu l’ultima cosa a cui pensarono.
“sei mia per sempre ora..”fece lui sussurrandole all’orecchio
“credo di esserlo sempre stata..”disse la ragazza sorridendo.
 
 
 
 
 
 
  
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