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Autore: Justice Gundam    22/11/2012    4 recensioni
Prima di Taichi, Yamato, Sora... c'erano altri cinque ragazzi prescelti, chiamati per sconfiggere le forze del male e riportare la pace a DigiWorld. Ma chi erano questi ragazzi? E quali vicende hanno vissuto? Finalmente, questi interrogativi avranno una risposta! Prequel di 'Digimon Adventure' e delle mie storie 'Adventure 02 Reload', 'Lord of Digital Rings', 'Invasion'... e le altre che arriveranno in seguito!
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Digimon Zero-33

Digimon Zero

Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam

Allora...

Ehm... lo so, mi rendo conto che è una marea di tempo che non aggiorno questa fanfiction. E credetemi, non è perchè Digimon non mi piaccia più... improvvisamente, non chiedetemi per quale motivo, mi è venuto un caso tremendo di blocco dello scrittore, e non sono più riuscito a fare niente per proseguire... e pensare che mi sono fermato proprio in un punto interessante, quando i Digiprescelti sono tornati sulla Terra. Infatti, il nemico si è trasferito nel Mondo Reale, un po' come era successo nella prima e sempre amata serie di questo fantastico anime... e adesso, Sho, Yurika e i loro amici, sia reali che digitali, si sono dovuti separare, in modo da tenere sott'occhio il nemico sia in Giappone che in Inghilterra. Certo, questo comporterà un po' di fastidi per i Digimon, che ora devono stare attenti a restarsene ben nascosti, e a non farsi vedere dagli esseri umani... ma ho come la sensazione che questa situazione non durerà a lungo! Preparatevi, perchè anche nel Mondo Reale se ne vedranno delle belle!

WaruNezumimon e Geryomon, assieme a tutti i loro scagnozzi, stanno preparandosi per il grande attacco al Mondo Reale, sfruttando i Digi-Ghost che l'ormai defunto Watchmon ha accumulato... e temo che abbiano pronte un bel po' di sorprese per i nostri eroi, che sicuramente dovranno fare del loro meglio per uscire vincitori! E infatti, già in questo capitolo, Sho, SnowAgumon, Yurika e Kunemon avranno il loro bel da fare con un Digi-Ghost particolarmente agguerrito... mentre nel prossimo, vedremo come Jolene, BlackGatomon e gli altri se la stanno vedendo con altre minacce! E intanto, la minaccia di Anthraxmon incombe sui due mondi...

Ma penso che ormai abbiate aspettato già più che troppo. Mi scuso ancora immensamente per il ritardo, ma proprio non riuscivo a mettermi davanti alla tastiera e a far venire fuori qualcosa di decente. Tuttavia, vi assicuro che da questo momento in poi farò del mio meglio affinchè non ci siano più interruzioni, nè in questa, nè in nessuna altra storia di Digimon che sto scrivendo. So che a questo punto le mie promesse, beh... temo non valgano più nulla, ma Digimon è una serie che amo molto, e non voglio lasciare che la mia passione per questa saga si spenga così. Quindi... vi rnnovo la mia promessa che andrò fino in fondo, e completerò questa storia!

Vi lascio al nuovo capitolo, e buon divertimento!

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Capitolo 33 - Lotta sul tatami

Sho Kusanagi sospirò, mentre guardava fuori dalla finestra, distraendosi per un po' dal quaderno sul quale stava scrivendo operazioni matematiche e formule - proprio la materia che lui odiava di più. Dal momento che il loro soggiorno nel Mondo Digitale era durato soltanto alcune ore in termini di tempo terrestre, non aveva esonerato nè lui nè Yurika dal dover svolgere i tanto odiati compiti per la settimana, e nel caso di Sho, avere a che fare proprio con la materia che odiava di più rendeva la situazione ancora meno sopportabile. Detestava ammetterlo, ma quasi desiderava che saltasse fuori all'improvviso qualche Digimon malvagio, giusto per spezzare la monotonia. E poi, fuori c'era un così bel tempo, che era un peccato dover passare il pomeriggio in casa...

"Sono passati già tre giorni da quando siamo tornati..." disse tra sè il giovane Digiprescelto del Coraggio. "E nè Jolene-chan e gli altri, nè quel Gennai ci hanno dato notizie particolari. Sembrerebbe quasi che gli amichetti di Watchmon abbiano deciso di rinunciare... ma conoscendo il loro capo, credo invece che stiano soltanto facendoci credere che la situazione sia tranquilla, per colpirci al momento opportuno. Accidenti, è una situazione un po' tesa, se posso dire la mia..."

"Hey, Sho?" si sentì la vocetta cristallina di SnowAgumon, il cui muso dalle squame candide fece capolino da sotto il letto del ragazzino. Quest'ultimo si voltò nella sua direzione, contento che fosse arrivata finalmente una scusa per distrarsi dai suoi compiti, ma al tempo stesso allarmato del fatto che il suo partner avrebbe potuto farsi scoprire. "Va tutto bene, Sho? Mi sembri un po'... svagato, se devo dire la verità!"

"Ciao, SnowAgumon... no, io sto bene... tu, piuttosto, non credi che sarebbe meglio restare nascosto, per non rischiare di farti acchiappare?" chiese Sho, appoggiando la sua penna sulla scrivania.

SnowAgumon sospirò, e una nuvoletta di condensa bianca fluttuò per un istante davanti al suo muso da rettile. "Lo so, Sho... ma è una noia dover restare sempre nascosti! E poi... mi piacerebbe vederlo, il mondo dove vivi tu! E' un posto molto bello, anche se non è colorato come DigiWorld... e se fa un po' troppo caldo per i miei gusti..."

"Sì... capisco cosa vuoi dire..." affermò Sho, alzandosi dalla scrivania per sgranchirsi un po' le gambe, e poi andando dal suo partner per accarezzargli il muso. "Anche a me, in effetti, piacerebbe poter andare fuori, e il caldo non sarebbe certo un problema per me. Però... a parte il fatto che noi ragazzi umani abbiamo queste cose chiamate compiti da fare, c'è il fatto che nel Mondo Reale, un Digimon non passerebbe certo inosservato. Se ti vedessero, temo che si scatenerebbe il caos... e allora, tanti saluti alla nostra missione. Ti chiedo solo... di avere un po' di pazienza, okay? Magari dopo facciamo un salto a casa di Yurika, giusto per vedere come vanno le cose da lei."

"Va bene..." rispose SnowAgumon, non molto conento didoversene restare lì, ma accettando il fatto che il Mondo Reale aveva regole completamente diverse rispetto a DigiWorld. "E a proposito... ancora non ti hanno detto niente, Jolene, Kevin e Felipe, se si sono verificati incidenti con i Digimon, lì in Inghilterra?"

"Ancora non è successo niente, SnowAgumon... e anche se da un parte sono contento che i compari di Watchmon non stiano architettando nulla, dall'altra ho come l'impressione che ci stiano tenendo sulla corda apposta." rispose Sho scuotendo il capo. "Non ho idea di cosa tenteranno... e soprattutto, quando colpiranno."

Il piccolo dinosauro bianco non potè che dirsi d'accordo. Tuttavia, c'era un'altra cosa che in quel momento lui non riusciva a togliersi dalla testa... "Sì, Sho... capisco cosa vuoi dire, ma sinceramente... è un'altra la cosa a cui continuo a pensare. Da quando Jolene ha trovato quello strano tomo, e ci ha letto la storia dei Cavalieri dell'Apocalisse, non riesco a fare a meno di credere che in un modo o nell'altro, avremo a che fare con loro. Non so perchè, diciamo che è un mio presentimento..."

"Tu dici?" chiese Sho, sfregandosi la fronte dubbioso. "Beh... se devo essere sincero, negli anime che guardo di solito, quando salta fuori qualcosa del genere nel bel mezzo della storia, significa che avrà un ruolo importante più avanti... quindi, vedremo di tenere gli occhi aperti anche per loro. Del resto, da quanto ho sentito dire, sarebbero degli avversari molto tosti, nel caso dovessimo trovarceli di fronte."

"Non ti so dire molto di più, Sho... ma è così." rispose SnowAgumon, guardando fuori dalla finestra. C'erano davvero troppe incognite per i suoi gusti, e il piccolo dinosauro quasi sperava che il nemico facesse presto la sua prima mossa... perchè almeno così i Digiprescelti avrebbero saputo con che cosa avevano a che fare...

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Erano quasi le cinque del pomeriggio quando, finiti i compiti che non poteva rimandare, Sho Kusanagi si presentò davanti alla porta di casa Kagura, bussando alla porta d'ingresso... con uno SnowAgumon malamente travestito con un impermeabile e un cappello a larghe falde che lo faceva sembrare una versione miniaturizzata di un gangster della Chicago degli anni Venti! La ragazzina dai capelli blu, vestita di una maglietta bianca dalle maniche corte, con il simbolo delle Olimpiadi disegnato sul petto, e un paio di pantaloncini corti da ginnastica, i capelli blu tenuti sciolti, apparve pochi secondi dopo, portando Kunemon appollaiato su una spalla.

"Oh... ciao, Sho-kun! Ciao, SnowAgumon..." salutò Yurika, sbattendo le palpebre con espressione un po' annoiata e assonnata. Era chiaro che non era stata una gran giornata neanche per lei. "Scusate se sono un po' malmessa... ma oggi, io e Kunemon-chan siamo proprio nel pallone."

"A me non sembra che tu sia dentro un pallone da calcio..." rispose SnowAgumon, fraintendendo il modo di dire, e strappando una risata a tutti e due i ragazzi. "Mbeh? Che ho detto di tanto strano?"

"E' un modo di dire, SnowAgumon-chan..." rispose la bambina dai capelli blu, spostandosi una frangia che le ricadeva sugli occhi. "Vuol dire che oggi mi sento un po' stanca e svagata, ma per il resto sto bene... ditemi, ragazzi... come mai da queste parti?"

"Io ho finito i compiti... più o meno..." affermò Sho, tacendo sul fatto che certe parti erano state fatte un po' approssimativamente. "E' un pomeriggio un po' sottotono per noi... quindi abbiamo pensato di venire a farvi visita e sentire se c'erano novità dalle vostre parti."

"Nessuna, in effetti..." disse Kunemon, muovendo pigramente le antenne da una parte all'altra. "Il nemico non si è fatto vedere, e anche noi siamo qui che aspettiamo... ma non restate sulla porta, no? Entrate pure."

"Giusto... tra l'altro, Sho-kun, avrei un piccolo favore da chiederti." disse la ragazzina, mentre spalancava del tutto la porta di casa e permetteva ai suoi amici di entrare. Sho e SnowAgumon entrarono, non prima che il ragazzino avesse lasciato i suoi sandali Birckenstock all'ingresso, e seguirono Yurika e Kunemon verso un'altra stanza... una stanza ampia e spoglia, con il pavimento in tatami, che sembrava quasi una piccola palestra di arti marziali. Una porta-finestra, posta dall'altro lato, dava su un piccolo ma elegante giardino, decorato con una piccola fontana e con un tappetino di ciottoli bianchi che gli davano un aspetto ben curato. Sho e SnowAgumon entrarono, guardadosi attorno mentre Yurika si fermava al centro della stanza e appoggiava delicatamente per terra Kunemon, grattandolo giocosamente dietro un'antenna. Il Digimon larva si strusciò come un gattino affettuoso sulla gamba della ragazzina, per poi zampettare via e piazzarsi ad un angolo della sala.

"Domani, Sho-kun, ho un incontro di judo con Yumi... quella smorfiosa dell'altra classe che mi ha sempre dato fastidio." disse Yurika con una certa acredine. "Quindi volevo chiederti... non è che ti andrebbe di farmi da sparring partner per un po'? Giusto per vedere se sono abbatanza pronta. Ci tengo a far mangiare un po' di polvere a quella lì!"

"Ci tengo anch'io che tu lo faccia..." rispose Sho. "Quindi va bene, conta pure su di me. SnowAgumon, tu magari siediti a fianco di Kunemon, e godetevi lo spettacolo! Stiamo per darvi una piccola dimostrazione delle arti marziali che pratichiamo sulla Terra!"

"Davvero? Wow, dev'essere forte! Okay, Sho, noi siamo già pronti!" esclamò il piccolo dinosauro, che in un attimo era già a fianco di Kunemon e si era messo comodo. Sho e Yurika si piazzarono al centro della piccola sala e fecero un inchino l'uno all'altra, prima che Yurika, spostando leggermente i piedi nudi sul tatami e alzando le braccia, si mettesse in una posizione di guardia da autentica judoka. Sho, a sua volta, mise i pugni davanti al viso, preparandosi alla lotta.

"Quando vuoi, Yurika, io sono pronto." disse il ragazzino.

La bambina dai capelli blu rispose con un cenno affermativo della testa, e Sho si avvicinò lentamente e con attenzione, sferrando qualche leggero pugno a vuoto in modo da far stare la sua amica sulla difensiva e costringerla a prestare attenzione. Yurika fece due passi indietro, restando in guardia, e con un abile gioco di braccia riuscì a deviare i colpetti che Sho sferrava, mentre i due Digimon guardavano con attenzione. I due bambini si stavano esibendo in una sfida come SnowAgumon e Kunemon raramente avevano visto a DigiWorld... certo, non c'erano l'impeto e la potenza distruttiva che di solito caratterizzano gli scontri tra Digimon rivali... eppure c'era qualcosa di quasi artistico nel modo in cui Sho e Yurika si affrontavano, studiandosi a vicenda ed eseguendo mosse fuide, precise ed eleganti. Era un duello basato molto più sull'agilità e l'astuzia, sulla flessibilità e sulla prontezza, piuttosto che sulla forza... e forse per questo era più spettacolare di quanto avrebbe dovuto essere.

Dopo essersi preparato, Sho partì all'attacco e sferrò un pugno verso Yurika... che sorrise con l'aria di chi si era aspettato l'attacco fin dall'inizio, e si spostò leggermente di lato, afferrando il braccio che la stava per colpire. Con un gioco di gambe che pochi si sarebbero aspettati da una ragazzina di quell'età, Yurika bloccò la gamba di Sho con la sua, e poi eseguì una spettacolare proiezione, che staccò il sorpreso Sho da terra e, dopo avergli fatto provare l'ebbrezza del volo per una frazione di secondo, lo fece atterrare con la schiena sul pavimento, lasciandolo stordito per un attimo, mentre SnowAgumon strizzava un occhio per simpatia con il suo partner umano, e Kunemon drizzava le antenne in segno di approvazione.

"Ow!" esclamò il ragazzino mentre cercava di rialzarsi, masaggiandosi poco elegantemente il fondoschiena ammaccato. "Cavolo, Yurika, sei più veloce di quanto pensassi! Mi chiedo come mai hai bisogno di uno sparring partner, visto che sei così forte!"

"Beh... in realtà credo di essermi un po' arrugginita. Là, nel Mondo Digitale, non ho avuto molta occasione di fare pratica, e temo di aver perso un po' la mano..." rispose Yurika, mentre tendeva una mano a Sho e lo aiutava a rialzarsi. "Anzi, ti chiedo scusa, non vorrei averti fatto male... tutto a posto, vero?"

Il ragazzino strizzò un occhio e mostrò un bicipite, mentre con l'altra mano si aggiustava gli immancabili occhialoni sulla testa. "Tranquilla, Yurika-chan... io ho affrontato i pericoli di DigiWorld e gli sporchi trucchetti di Watchmon, e on sarà crto qualche mossa di judo a mettermi knock-out! Andiamo, Yurika-chan, datti da fare! Altrimenti, quella tua rivale non la sconfiggerai mai!"

"Ma davvero?" rispose Yurika con un ghigno sicuro, cercando di raggiungere di nuovo lo scontro ravvicinato. "Allora mi dispiace informarti, mio caro Sho, che mi sto soltano scaldando, e che la vera sfida comincia desso! Fatti sotto!"

I due ragazzini ripresero il loro allenamento, sotto gli occhi dei loro due compagni digitali, ognuno dei quali tifava per il proprio partner... e mentre la danza di attacchi e contrattacchi continuava,SnowAgumon e Kunemon si guardarono a vicenda e si scambiarono un segno di intesa ed approvazione.

"Nonostante tutto quello che hanno visto a DigiWorld, e tutte le prove che hanno passato... Sho e Yurika sono ancora decisi e pieni di vita come quando li abbiamo incontrati!" commentò il piccolo dinosauro bianco. "Mi fa piacere che abbiano ancora lo stesso spirito di quando il viaggio è iniziato, anche perchè sono sicuro che ci aspettano ancora molti ostacoli, prima che riusciamo a rimettere tutto a posto..."

"Il nemico non ha ancora mostrato tutte le sue carte... e con tutti i Digi-Ghost che Watchmon aveva accumulato, sicuramente gli altri nostri nemici avranno un bel po' di brutti scherzi da giocarci." affermò Kunemon, mentre Yurika riusciva, con un'abile proiezione, a mettere nuovamente Sho con le ginocchia a terra e a trattenerlo. Il ragazzino cercava di dibattersi per sfuggire alla presa della sua amica, ma non c'era molto che potesse fare contro l'abilità della giovanissima lottatrice di judo.

"Allora, Sho? Ti arrendi di già?" chiese lei, con un ghigno sicuro.

Sho cercò di muovere il braccio e di rialzarsi. "Illusa... non crederai che basti questo per mettermi fuori combattimento, vero?" affermò, mentre si divincolava dalla presa. Un istante dopo, Sho riuscì a fare uno sgambetto a Yurika e a farle perdere la presa, e mentre cercava di riprendere l'equilibrio incespicando, la ragazzina fu costretta a mollare, e a permettere a Sho di rimettersi in guardia. "Non mi dirai che mi hai sottovalutato solo perchè non so il judo come te, vero?"

"Heh... normale amministrazione, per me!" si vantò scherzosamente Yurika, cercando di chiudere nuovamente le distanze e di afferrare nuovamente Sho. "Posso fare anche di meglio!"

Mentre i due ragazzini riprendevano scherzosamente la loro competizione, SnowAgumon e Kunemon si voltarono nuovamente verso di loro, decisi a non perdersi neanche un istante della sfida...

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Geryomon non era il tipo di Digimon che lasciava le cose al caso, e ora più che mai, dopo che la poco dignitosa fine di Watchmon gli aveva fatto capire quanto veramente pericolosi fossero i Digiprescelti, era deciso a trovare un piano d'attacco che gli garantisse il successo totale. Grazie ai Digi-Ghost che Watchmon aveva accumulato prima della sua ignominosa sconfitta, era in grado di sferrare un attacco quando e dove voleva, e gettare l'intera città di Tokyo nel caos... ma prima di fare quella che doveva essere la mossa vincente, il Digimon malvagio voleva essere sicuro di aver vagliato ogni possibilità, e di aver considerato ogni cosa che avrebbe potuto andare storta. Forse alcuni dei suoi "colleghi" avrebbero considerato tali scrupoli inutili, e avrebbero detto che tutto questo temporeggiare poteva essere speso meglio in attiità più utili... ma Geryomon era troppo meticoloso per dare retta alle opinioni di quelle persone. Dopotutto, la realtà era che erano invidiosi della sua posizione e che avrebbero volentieri tramato in modo che il Digimon demoniaco commettesse un errore decisivo e perdesse il favore di Anthraxmon. E Geryomon non si sarebbe fatto sostituire tanto facilmente...

"Hmph... tutti quesi Digi-Ghost, e Watchmon non ha saputo metterli a frutto. Era uno sciocco che non era degno della fiducia che Anthraxmon-sama gli aveva concesso." disse con disprezzo Geryomon, strisciando attorno alla turbinante sfera di fantasmi neri che rappresentava tutti i Digi-Ghost che aveva a sua disposizione. Era una visione inquietante, tanto più se calata all'interno dell'ambientazione: una sorta di rande caverna sotterranea, fiocamente illuminata da delle lampade che in qualche modo erano state attaccate sulle pareti ricoperte di licheni, il terreno irregolare e ricoperto di rocce, ciottoli, rifiuti e altro materiale sul quale forse era meglio non indagare troppo. L'umidità si tagliava quasi con il coltello, e per un comune essere umano, sarebbe stato impossibile restare a lungo in mezzo a quell'atmosfera cupa, opprimente e soffocante... ma Geryomon e i Digimon che lo accompagnavano, Digimon malvagi di tutti i tipi immaginabili, trovavano quello il posto perfetto per sferrare i loro attacchi all'umanità. Dopotutto, chi è che avrebbe pensato di cercarli in quel posto assurdo? Detto questo, la prudenza era la migliore alleata in situazioni come quella... e soprattutto quando si usavano delle armipotenti e preziose come i Digi-Ghost, non ci si potevano permettere errori.

"Bene... con tutti i Digi-Ghost che ho a mia disposizione, potrei sferrare un attacco massiccio a questa ridicola città di umani... e in effetti,potrei riuscire a sottometterli in una sola notte. Ma... non si sa mai quando accade qualcosa di imprevisto, con quei dannati Digiprescelti... se quell'incapace di Watchmon mi ha insegnato qualcosa, è che quei mocciosi riescono sempre a fare più di quanto noi ci aspettiamo. Meglio sempre fare una prova prima di fare qualcosa di avventato. E per fortuna, ho abbastanza Digi-Ghst da potermi permettere di usarne qualcuno."

Il Digimon dal corpo serpentino estese uno dei suoi orridi artigli e prese alcuni fantasmi dalla sfera, stringendo tra le mani una massa di vapore nerastro che emanava strane ombre. "Molto bene, vorrà dire che farò... un esperimento controllato. Tra l'altro, sono curioso di vedere che effetto avrebberoi nostri Digi-Ghost su forme di vita non digitali. Per qualche motivo, sono convinto che i risultati saranno davvero spettacolari! Hehehee..." disse tra sè il Digimon malvagio, pregustando i risultati. "In questo modo, se i risultati non saranno soddisfacenti, potrò tranquillamente lasciar perdere e pensare ad un nuovo piano."

Con un movimento lento e studiato, il Digimon dal volto falsamente sereno e rassicurante si voltò verso uno dei suoi subordinati, un Dokugumon dall'aspetto particolarmente feroce e pericoloso. "Tu! Ho una missione da affidarti... se riuscirai a portarla a termine, ci sarà una ricompensa anche per te!" affermò, mentre il ragno gigante zampettava verso di lui, bramoso di procacciarsi lmeno un po' del favore del suo capo.

"Sì... Geryomon-sama..." sibilò il Digimon aracnide, con una voce femminile che strideva con il suo aspetto mostruoso, scendendo giù dal soffitto appeso ad una scia di ragnatela densa ed appiccicosa. Aveva un aspetto veramente impressionante, essendo un grsso ragno di almeno due metri di lunghezza, con un corpo bulboso il cui addome nero era decorato con un teschio con le tibie incrociate, e aveva otto zampe, delle quali il primo paio non poggiava per terra, ma teneva stretti due grossi ciuffi di ispida peluria rosso sangue che formava una sorta di criniera attorno alla testa del mostro. Indossava inoltre un elmetto dorato con due grandi corna striate di nero ai lati della testa, dalle cui numerose fessure spuntavano altrettanti occhi compositi verdi come giada. "Mi dica pure... in cosa posso rendermi utile?"

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Dokugumon

Tipo: Insetto

Attributo: Virus

Livello: Champion

Attacchi: Poison Cobweb

Un Digimon dall'aspetto di ragno, abile nel tessere ragnatele e nel saltare addosso alla preda grazie alle sue potenti zampe. Nel suo corpo scorrono innumerevoli virus da computer, e la stessa ragnatela che tesse è tossica e pericolosa al contatto.

Facendo molta attenzione, Geryomon mosse una mano sopra i Digi-Ghost che aveva da poco raccolto, e li racchiuse in un campo di forza semi-invisibile, che piazzò poi sul dorso rigonfio del Digimon ragno. "Intrufolati in città, magari nelle zone abitate... e trova un soggetto che pensi possa essere adatto a ricevere i Digi-Ghost. Mi raccomando, deve essere un soggetto nel pieno della forma fisica, e non deve aver superato una certa età, o potrebbe non sopravvivere all'infusione. Ricordati che gli esseri di questo mondo hanno una composizione molto diversa rispetto alla nostra." lo istruì Geryomon.

Dokugumon annuì, mentre cercava di tenere in equilibrio il campo di forza sferico sul suo dorso. "Ricevuto. Ho il permesso di cercare i due Digiprescelti giapponesi ed eliminarli, se la cosa si può fare senza attirare troppo l'attenzione su di noi?" chiese.

Geryomon sorrise sottilmente, giocherellando con la sua alabarda. "Ovviamente, Dokugumon, se con questo esperimento riesci a togliere di mezzo quei mocciosi, la cosa non può che farmi piacere." rispose. "Ci eviterà un sacco di complicazioni, quindi... fai il possibile per toglierli di mezzo."

"Ricevuto. Stia pur certo che non la deluderò." rispose il ragno gigante. Dopo essersi assicurato che i Digi-Ghost fossero ben stabili sul suo dorso, il Digimon ragno iniziò a riavvolgere il suo filo vischioso e venefico, tornando ad attaccarsi al soffitto, e poi strisciando verso un'apertura nella quale si infilò agilmente.

"Bene. Buon lavoro." disse semplicemente Geryomon, tenendo d'occhio per qualche secondo la spaccatura sul soffitto, e poi voltandosi di nuovo verso il miasma nero che rappresentava i Digi-Ghost. La riduzione di massa non era nemmeno percettibile, esattamente come aveva calcolato. "Adesso, mentre aspettiamo i risultati di questa prova... vediamo di fare tutti i dovuti preparativi. Quando sarà il momento di colpire, andrà tutto liscio se avrò calcolato ogni cosa come si deve..."

Detto questo, Geryomon strisciò verso un'altra stanza, ignaro di quelle due paia di occhi scarlatti che lo osservavano dall'oscurità, nei quali brillavano intenti poco rassicuranti...

"Bene, bene... fai pure tutti i calcoli che ti servono, caro il mio Geryomon." disse tra sè WaruNezumimon, le mani artigliate che si stringevano con bramosia, mentre osservava il suo rivale che si allontanava. "Ma cosa accadrebbe se io introducessi... diciamo così... una piccola incognita nell'equazione? Immagino che il risultato non sarà lo stesso... vero?"

Il Digimon a cui apparteneva l'altro paio di occhi luminosi alzò lo sguardo verso WaruNezumimon e fece una domanda. "Allora, WaruNezumimon-sama... quand'è che dobbiamo agire? Non certo adesso, Geryomon sospetterebbe troppo di noi se le cose nn andassero a buon fine." disse con voce gracchiante e stridula... come se avesse ingoiato centinaia di puntine da disegno.

"Hai ragione, Galerimon." disse WaruNezumimon, annuendo lentamente. "Dobbiamo aspettare che Gerymon abbia dei risultati concreti e credibili, in modo che l'idea che abbiamo in mente lo colga completamente di sorpresa. Se sbagliamo,Geryomon farà rapidamente due più due, e capirà che ci siamo noi dietro quel tentativo di sabotaggio. Non dobbiamo lasciargli scampo, o saremo noi a non averlo."

"Certamente." rispose Galerimon. "Allora, per adesso ci limiteremo ad osservarlo e a vedere cosa cerca di fare. Il piano del grande Anthraxmon-sama riuscirà, su questo non si discute..."

WaruNezumimon ghignò perfidamente. "Ma sarà secondo le nostre condizioni... non certo secondo quelle di Geryomon! Hehehee..."

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Il mattino dopo, durante l'ora di educazione fisica di una scuola di Nerima.

Yurika Kagura, seduta sui talloni assieme a tutti gli alunni della sua classe, i capelli blu cobalto ben tenuti in una coda dietro la testa e con addosso una divida da judo bianca con la cintura gialla, prese un bel respiro mentre il sensei passava in rassegna i suoi allievi, cercando di decidere quali avrebbero sostenuto il prossimo scontro di allenamento. Era un momento emozionante per gli allievi che, come Yurika, avevano la passione per le arti marziali... forse quella era l'occasione per dimostrare di meritare la cintura di grado superiore!

La bambina dai capelli blu strinse nervosamente i pantaloni della sua divisa, mentre al tempo stesso cercava di mantenere le proprie emozioni dentro di sè, e di non farle vedere sul proprio volto. Sapeva che tra non molto sarebbe toccato a lei... e che avrebbe dovuto affrontare la sua compagna di allenamento più antipatica. I suoi occhi scattarono repentinamente verso la sua destra, e Yurika riuscì a malapena a non sbottare quando vide che la suddetta era seduta poco lontano da lei, e la guardava con aria di non considerarla altro che un fastidio. La ragazza in questione, Yumi Sakai, era una coetanea di Yurika, ma le due non si erano mai andate a genio: a parte la loro rivalità nel judo, c'era un'antipatia reciproca che forse nessuna delle due si sarebbe potuta spiegare. E poi, Yumi sembrava per qualche motivo decisa a farle fare brutta figura a qualsiasi costo... quei sorrisini canzonatori, e quegli sguardi maligni la dicevano lunga sula mancanza di rispetto che Yumi aveva ni suoi confronti.

"Tsk... ma tu guarda che roba..." pensò Yurika con fastidio. "In questo momento, sotto i nostri occhi, qualche Digimon malvagio ci sta tendendo un tranello... e io sono qui che mi rodo il fegato per colpa di quella cretinetta! Certo che le mie priorità sono proprio messe bene... bah, per adesso è inutile rimarcarlo. Tra non molto, il sensei chiamerà me e Yumi a combattere sul tatami. Non devo innervosirmi, è esattamente quello che quella smorfiosa vorrebbe..."

Il sensei parlò prima di quanto Yurika avesse previsto, facendole fare un piccolo salto per la sorpresa. "Bene... e adesso, le prime due! Yurika Kagura e Yumi Sakai!" disse con voce stentorea. "Tocca a voi sostenere il primo scontro!"

"Si, sensei!" esclamarono le due in contemporanea, per poi scambiarsi uno sguardo maligno. Yurika fece il primo passo, cercando in qualche modo di precedere la sua rivale sul tatami, quasi questo le avesse dato in qualche modo un vantaggio... e Yumi la imitò un istante dopo, guardandola con quel suo irritante sogghigno obliquo. Mentre salivano sul quadrato, le due ragazze continuavano a squadrarsi in cagnesco, e sembrava che non ci fosse nulla in grado di distrarle dalla loro rivalità... cosa che apparve ancora più evidente quando Yumi ghignò e cominciò a parlare in tono di superiorità.

"Tranquilla... Yurika-chan!" disse, usando il classico diminutivo giapponese in modo da essere quanto più irritante possibile. "Farò in modo che sia una cosa rapida e indolore... e cercherò di fare sì che la tua sconfitta non sia troppo umiliante!"

La bambina dai capelli blu storse il naso e sbuffò con evidente fastidio. "Prima di renderla una cosa rapida ed indolore, Yumi-chan..." rispose, enfatizzando le ultime due parole per renderle pan per focaccia. "Devi prima renderla una cosa possibile, e ti avverto che io non mi sono persa un giorno di allenamento!"

"Beh, tecnicamente è vero... quei giorni che ho passato a DigiWorld non erano altro che una manciata di minuti nel mondo reale... hey, l'importante è dirle con convinzione, le cose!" pensò tra sè, ben sapendo di aver mentito spudoratamente. Nel Mondo Digitale, dopotutto, non c'era una gran possibilità di allenarsi e fare pratica. "Spero solo di non essermi arrugginita abbastanza da farmi sopraffare da questa cretinetta..."

"Beh, per quello che ti servirà, mia cara..." rispose Yumi con un gesto di sufficienza. "Allora, vogliamo cominciare? C'è anche qualcun altro dopo di noi, lo sai, vero?"

"Ugh... cavolo, non serve che tu me lo ricordi!" esclamò imbarazzata Yurika... che in effetti, in quel momento, si era dimenticata del fatto che altri allievi, dopo di loro, aspettavano di combattere. Dopo essersi messa in una posizione stabile e aver assunto la posizione di guardia, Yurika prese un bel respiro e si preparò a respingere l'attacco che sarebbe arrivato di lì a poco. Il sensei guardò le due ragazze mentre si preparavano... e quando fu sicuro che entrambe fossero concentrate al massimo, diede il segnale di inizio dello scontro.

"Hajime!" risuonò la sua voce, e Yumi fu la prima a rispondere, cercando immediatamente di giungere alla distanza ravvicinata e di afferrare Yurika... che però non era certo tipo da farsi cogliere alla sprovvista da un attacco così diretto. Dopo un istante di sorpresa, dovuto al fatto che non si aspettava una tale velocità da Yumi, Yurika puntò un piede a terra, intrappolando la gamba della sua avversaria con la propria, e impedendole di portare a termine la proiezione che aveva in mente, per poi iniziare a spingere e a tirare in rapida successione, in modo da lasciare spiazzata la sua avversaria e impedirle di organizzare un contrattacco. Il ghigno di superiorità svanì all'istante dal viso di Yumi, che si stava rendendo conto di aver sottovalutato la sua avversaria... e la rivale di Yurika iniziò immediatamente a cercare di svincolarsi dalla presa, nel tentativo di non finire a terra. Con un po' di sforzo ulteriore, Yurika riuscì a staccare Yumi da terra e si accinse a proiettarla, ma la sua avversaria aveva già iniziato ad eseguire un ukemi, una capriola in avanti che le permise di attutire la proiezione e liberarsi dalla presa, e le due ragazze si ritrovarono ben presto di nuovo l'una di fronte all'altra, senza che fosse stato segnato alcun punto.

"Wow! Hai visto che roba?" chiese una ragazza tra il pubblico di allievi. "Sono perfettamente alla pari, quelle due... Non riesco ad immaginare chi delle due vincerà!"

Un ragazzo vicino a lei, che sembrava avere un occhio più allenato, fu rapido a chiarire i suoi dubbi. "Beh... in apparenza sì, sembrerebbero pari... ma non è proprio così, in realtà!" affermò. "Nota che Yurika ostenta ancora sicurezza, mentre Yumi non è più tanto sicura di farcela! Hehee... e pensare che era tanto sicura di vincere facilmente!"

In effetti, malgrado le due ragazze non avessero ancora segnato alcun punto, Yumi stava cominciando a perdere la calma. Si era convinta che Yurika sarebbe stata un'avversaria facile, e ora stava invece cercando di inventarsi qualcosa per metterla sotto scacco. Cercò di tenersi a distanza per qualche secondo, mentre Yurika teneva alta la guardia e si limitava ad una strategia difensiva, in modo da non dare a Yumi la possibilità di approfittare di un qualche errore. Per diversi secondi, le due ragazze continuarono a squadrarsi e a tenersi a distanza... poi, Yumi tentò di nuovo un attacco, questa volta muovendosi in una traiettoria che secondo lei Yurika avrebbe trovato difficile da prevedere. In effetti, questo tentativo ebbe un po' più di successo del precedente: Yurika non riuscì a veder arrivare in tempo la sua rivale, che riuscì a chiudere le distanze e a prenderla con una leva al braccio destro, per poi cercare di condurla a terra. Tuttavia, la ragazzina dai capelli blu reagì prontamente con un movimento rotatorio del braccio - eseguendo una contro-torsione, Yurika costrinse Yumi a mollare la presa, e poi rovesciò la situazione, afferrando la sua avversaria e poi conducendola con la schiena a terra con una spettacolare proiezione! Yumi lanciò un breve grugnito, più di sorpresa che di dolore, quando andò a finire con la schiena sul tatami, e rimase lì per un po' di tempo, stordita ed incredula.

"Ippon!" dichiarò il sensei. Gli altri allievi fecero un breve applauso, e Yurika si permise un piccolo sorriso di soddisfazione. Evidentemente, il tempo passato a DigiWorld e gli allenamenti che aveva fatto con LoaderLeomon avevano in qualche modo supplito al fatto che non aveva avuto modo di fare pratica.

"Ugh... accidenti a te..." mormorò Yumi, squadrando ferocemente Yurika mentre si rialzava. "Come diavolo... non credevo che fossi così forte! Allora era vero che ti eri tenuta in allenamento..."

"Te l'avevo detto, no? Mi sottovaluti a tuo rischio e pericolo!" Yurika non resistette alla tentazione di vantarsi un po', ma sapeva che lo scontro non era ancora finito. Aveva segnato un punto, questo era vero, ma Yumi aveva ancora tutto il tempo di rimontare. Quindi, tanto valeva restare ancora un po' sulla difensiva e approfittare degli errori che Yumi avrebbe quasi certamente commesso, spinta dal desiderio di rivincita...

Sfortunatamente, a nessuna delle due ragazze... nè, del resto, a chiunque altro si trovasse nella palestra in quel momento... venne in mente che ci potesse essere qualcosa nascosto fra le travi del soffitto, in attesa del momento giusto per sferrare il suo attacco...

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Dokugumon ghignò sinistramente nel momento in cui vide le due ragazze sotto di lui, impegnate nella loro sfida... e una di esse era proprio una dei Digiprescelti che Geryomon-sama gli aveva descritto! Decisamente il suo giorno fortunato... non soltanto aveva trovato due persone che corrispondevano in maniera perfetta alle caratteristiche che gli erano state indicate, ma gli era persino capitata la possibilità di eliminare una pericolosa avversaria! Con attenzione, in modo da farsi notare il meno possibile dai ragazzi che stavano a diversi metri sotto di lui, il Digimon ragno si tolse con attenzione i Digi-Ghost dalla schiena e rimase ad osservare Yurika e Yumi che continuavano la loro battaglia, cercando di sbilanciarsi e di afferrarsi a vicenda. Poi, una volta che fu sicuro che nessuno badasse a lui, Dokugumon strinse la sfera energetica tra le mani e, con un piccolo sforzo di volontà, fece svanire la barriera invisibile che arginava i Digi-Ghost e inviò gli spettri digitali verso le due ragazze. Si sentì un breve ululato, che si sarebbe potuto facilmente scambiare per il sibilo del vento, quando una serie di figure evanescenti composte di nebbia plumbea volarono verso i loro bersagli, e svanirono nei loro corpi come acqua in una spugna!

"Bene, e questa è fatta!" disse tra sè il ragno gigante, soddisfatto di come erano andate le cose. "Geryomon-sama sarà molto soddisfatto! Ora, è meglio tagliare la corda, prima che qualcuno si accorga di me... e godiamoci lo spettacolo da una posizione sicura!"

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La battaglia tra le due ragazze stava proseguendo di gran lena, e Yumi sembrava non essersi resa conto di quello che era successo poco sopra di lei - del resto, nessuno di loro aveva visto cosa stesse accadendo. Tuttavia, proprio mentre Yurika si apprestava a tentare un'altra proiezione, sentì un improvviso colpo di freddo che le penetrò fin nelle ossa, facendola bloccare per un attimo e facendole spalancare gli occhi in un istante di sorpresa e terrore - interrompendo all'improvviso la battaglia, Yurika barcollò all'indietro, afferrandosi le tempie tra le mani e impallidendo visibilmente!

"Ah!" esclamò la ragazzina, mentre due degli allievi che fino a quel momento erano rimasti seduti a lato del tatami andavano ad assisterla. "Che... che sta succedendo? Mi... mi sento strana, cosa..."

Un colpo di tosse scosse il corpo di Yurika, mentre delle strane ombre vaporose cominciavano ad orbitare intorno a lei... e Yumi, che in quel momento si era fermata chiedendosi che diamine stesse accadendo alla sua rivale, si irrigidì all'improvviso, e i suoi occhi persero la luce che avevano avuto fino ad un attimo prima. In un istante di pura confusione, Yumi si afferrò la testa tra le mani e cominciò ad ansimare, la fronte imperlata di sudore - che non era stato certo a causa del moto - e la pelle che perdeva colore.

"Che... che sta succedendo, ragazze? Che vi prende?" chiese il sensei, andando a vedere cosa stava accadendo. Raggiunse Yumi, nel tentativo di farla distendere sulla schiena e farla rilassare un po'... ma rimase del tutto spiazzato quando la ragazzina, muovendosi a scatti come un automa, lo afferrò, lo sollevò di peso, e lo scaraventò dall'altra parte dell'arena, dove atterrò con un'esclamazione di dolore e sorpresa! Un grido di panico si levò da tutti i presenti, mentre Yumi si acquattava a terra, e una strana luce bianca cominciò ad orbitare attorno al suo corpo... mentre Yurika, per fortuna, riusciva a riprendersi dal suo temporaneo mancamento e a rimettersi in piedi.

"Accidenti, ma cosa..." disse tra sè, interrompendosi con orrore quando vide che stava succedendo qualcosa di molto strano alla sua rivale. La luce che la stava circondando si espanse, avvolgendo la ragazza in una sorta di bozzolo luminoso... che si dissolse un istante dopo, mostrando qualcosa di assolutamente inaspettato a Yurika e agli altri allievi!

Davanti agli occhi di Yurika e degli altri allievi apparve, nello stesso posto dove Yumi si trovava un istante prima, una strana creatura alta più di due metri, simile ad un bizzarro incrocio tra un umanoide e un insetto, dalla pelle ricoperta di piastre chitinose del colore dell'erba, con una testa tondeggiante dai grandi occhi rossi simili a quelli di un'ape, e lunghi capelli bianchi che fluivano lungo la schiena. Incastonate su diverse parti della sua armatura naturale, in particolare sui pettorali, sulle cosce e sulla protezione delle braccia, si trovavano delle strane gemme dorate, e i bordi della corazza di braccia e torace erano segnati in rosso, e affilati come rasoi. Nella mano destra, la creatura teneva una minacciosa arma simile ad una corta lancia scarlatta, con la punta affusolata e ornata da altre due lame laterali. Le sue gambe erano esageratamente esili, e terminavano con dei piedi a due dita, del tutto simili alle zampe di un insetto. Senza dire una parola, la creatura si alzò in piedi e spiegò due paia di esili, delicate ali trasparenti da dietro la schiena, mentre puntava lo sguardo verso la spaventata Yurika, che stava in quel momento cercando di far andare via i ragazzi che erano venuti a soccorrerla...

"Un Digimon...?" mormorò tra sè la ragazzina. L'essere di fronte a lei non poteva essere altro che quello... ma com'era possibile che fosse sorto dal corpo di Yumi?

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: JewelBeemon

Tipo: Insetto

Attributo: Anti-Virus

Livello: Ultimate

Attacchi: Spike Buster, Shot Claw

Digimon insettoide, possibile versione evoluta di Stingmon. La corazza prismatica che copre tutto il suo corpo, oltre ad offrirgli un'ottima protezione, può distorcere la luce in modo da renderlo invisibile agli occhi del nemico. Esperto in combattimento ravvicinato, ha una tecnica di lotta molto spettacolare.

"Che... che cosa... che diavolo è... un Digimon?" chiese il sensei, alzandosi in piedi e massaggiandosi la schiena dolorante. La situazione era degenerata in breve tempo, e ora quasi tutti quelli che si trovavano nella palestra si erano riparati contro i muri, se non avevano già provveduto ad andarsene in tutta fretta. Yurika strinse i denti e si guardò attorno con aria spaventata, notando le espressioni di paura che erano ormai dipinte sui volti dei suoi compagni. Era accaduto tutto proprio al momento meno opportuno... e adesso, l'unica cosa che lei poteva fare era raggiungere il suo Digivice e Kunemon, in modo da limitare i danni...

"Vi... vi spiegherò tutto dopo!" mormorò la Digiprescelta dell'Amore. "Per adesso... vi prego, allontanatevi il più possibile! Temo che questo mostro... non farà distinzioni!"

Come se avesse sentito le parole di Yurika, JewelBeemon piegò un po' le gambe e prese il volo, sollevandosi con un sinistro fruscio di ali e squadrando la sua preda come un uccello rapace affamato. Yurika vide JewelBeemon puntarle contro la lancia e prepararsi a scendere in picchiata, ma volle comunque fare un tentativo di ragionare con lei. "Yumi! Yumi, mi senti? Sono io, Yurika! Lo so che sei lì, da qualche parte! Fatti forza! Non farti manipolare... non so cosa sia successo, ma devi... ah!"

JewelBeemon non attese che il discorso della ragazzina fosse finito, e si gettò in picchiata su di lei, e solo i suoi riflessi fulminei le impedirono di essere trasformata in uno spiedino dal Digimon impazzito. Nel momento in cui vide JewelBeemo prendere quota per lanciarsi su di lei, Yurika si gettò di lato e fece una capriola, allontanandosi appena in tempo. Anche con la sua prontezza di riflessi, Yurika riuscì ad evitare la lama mortale solo per pochi centimetri, e JewelBeemon emise un ronzio irritato quando la punta della sua lancia rimase incastrata nel tatami, dando agli studenti il tempo di mettersi in salvo... e a Yurika, il tempo di raggiunere il suo zaino e aprirlo! Immediatamente, Kunemon saltò fuori e si schierò a fianco della sua partner umana, che frugò rapidamente in una tasca per tirarne fuori il Digivice.

"Yurika!" esclamò il Digimon larva, che sembrava essersi da poco svegliato da una bella dormita. Se avesse avuto degli occhi, sarebbero stati sicuramentespalancati alla vista di JewelBeemon che cercava disperatamente di liberare la sua arma dal terreno. "Da... da dove viene quel Digimon?"

"Non lo so, Kunemon-chan... fino a pochi secondi fa, era una ragazza dell'istituto!" rispose la Digiprescelta, mentre il Digivice si attivava nelle sue mani. "Dobbiamo fermarla in qualche modo... ma senza ucciderla! Pensi di riuscire?"

Kunemon drizzò le antenne, pronto alla lotta... e giusto in quel momento, JewelBeemon riuscì a liberare la sua arma e si mise in guardia. "Tranquilla! Abbiamo sconfitto molti Digimon senza ucciderli, e non sarà poi tanto diverso ora!" esclamò il Digimon insetto. "Poi cercheremo di capire come ha fatto la tua amica a trasformarsi in un Digimon... ma per adesso, vediamo di trattenerla!"

"L'hai detto, Kunemon-chan!" rispose Yurika. Lo schermo del Digivice si attivò, e il piccolo congegno elettronico inviò una scarica di energia a Kunemon, facendolo evolvere!

"Kunemon shinka... FLYMON! Flymon... chou shinka... CANNONBEEMON!"

JewelBeemon fece due passi indietro, sorpreso dall'inaspettata apparizione del Digimon di Yurika, e abbassò leggermente la sua lancia, quasi stesse cercando di analizzare il Digimon che si era librato in aria davanti a lui. Ma CannonBeemon non attese che il suo avversario facesse i suoi comodi. Con un rapido movimento dell'addome, la vespa meccanica puntò il cannone laser che aveva al posto del pungiglione contro il nemico, e aprì il fuoco!

"Nnnnnnitro Stinnnnnger!" esclamò CannonBeemon, allungando le nasali come era sua abitudine. JewelBeemon sgranò gliocchi e saltò agilmente di lato, schivando il raggio laser appena in tempo e facendo in modo che il Nitro Stinger demolisse una parte del pavimento! Capendo di avere a che fare con un avversario pericoloso, JewelBeemon riprese quota e cercò di attaccare mentre CannonBeemon tentava di rimettersi in posizione, ma la vespa meccanica reagì più rapidamente del previsto, e usò i pannelli solari montati sulla sua schiena per bloccare la lancia e scagliare via il Digimon umanoide, che eseguì una capriola in aria e si rimise in guardia, tenendo d'occhio il suo avversario il più possibile...

Yurika deglutì nel momento in cui i due Digimon insettoidi si scagliarono nuovamente l'uno contro l'altro, decisi a concludere lo scontro il prima possibile. La situazione era precipitata in un lampo, una sua compagna di scuola - odiosa, ma pur sempre una ragazza della sua età - era diventata un Digimon per chissà quale motivo, e c'era una sola cosa che sapeva per certo...

"Gli amichetti di Watchmon.. in questo momento ci staranno osservando di sicuro!"

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"Cosa? Che sta succedendo, lì alla palestra?" esclamò uno degli scolari, osservando con sgomento la nuvola di fumo che si stava levando dall'edificio! Il boato che era provenuto da quella direzione aveva messo in allarme l'intero edificio scolastico, e soprattutto l'aula nella quale Sho stava seguendo in quel momento le lezioni pomeridiane. In un attimo, tutti gli studenti erano affacciati alle finestre per vedere cosa stesse succedendo... e tra loro c'era ovviamente anche il Digiprescelto del Coraggio, che stava avendo un pessimo presentimento riguardo tutto questo...

"Hey, guardate là! La palestra!"

"Cavolo, ma che cos'è quella roba?"

"Non lo so, ma saranno grane..."

"Oh, no... Yurika-chan! Tutti gli allievi del corso di judo sono lì..." mormorò Sho tra sè. Senza aspettare oltre, approfittando del momento di confusione, il ragazzino corse fuori dalla classe, ignorando le voci di alcuni suoi compagni che lo chiamavano, e verso le scale che portavano al primo piano. Lì, ben nascosto sotto la tromba delle scale, si trovava un familiare Digimon dalle squame bianche come la neve, già in piedi e in allarme. Era evidente che aveva già sentito che era successo qualcosa di terribile, e non vedeva l'ora di gettarsi nella mischia per dare una mano.

"Sho! Quello che ho appena percepito... era un Digimon, vero?" chiese il piccolo dinosauro bianco, sguainando i suoi piccoli artigli. "Non so come abbia fatto ad apparire così, all'improvviso... ma dobbiamo andare a fermarlo, in qualche modo!"

"Giusto... Yurika-chan e Kunemon sono già sul posto, ma è meglio se andiamo noi a dargli una mano!" esclamò Sho, tirando fuori il Digivice da una tasca della sua uniforme scolastica. "Accidenti, e proprio in una scuola, in pieno giorno... chiunque sia il nostro nuovo avversario, certo non si fa scrupoli... se non andiamo subito, non oso pensare a cosa potrebbe accadere!"

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CannonBeemon dovette attivare i suoi reattori per frenare di botto dopo essere stato scagliato attraverso il muro da un potente colpo di JewelBeemon, che dopo un istante di smarrimento, era riuscito a partire al contrattacco, mettendo alle corde l'ape meccanica e scagliandola con violenza contro la parete. Yurika corse fuori dalla palestra, cercando di seguire il più possibile lo scontro, senza neanche prendersi la briga di mettersi le scarpe. Una folla incuriosita e piena di paura si era riunita lì attorno, e stavano guardando con terrore lo scontro tra i due Digimon insettoidi, chiedendosi cosa stesse accadendo.

"Attento, CannonBeemon!" esclamò la Digiprescelta dell'Amore, tenendo ben stretto il suo Digivice. Repesse un moto di frustrazione alla vista della folla, ben sapendo che una volta che lo scontro fosse terminato, avrebbe dovuto dare un bel po' di spiegazioni. "Ugh, qui si sta mettendo male! Dobbiamo fare in modo che quel Digimon non raggiunga gli altri edifici! Ci sono ancora un sacco di alunni qui dentro!"

"Faccio tutto il possibile, ma nnnnnonnnnn è semplice..." affermò CannonBeemon, mentre JewelBeemon ripativa all'attacco con rinnovato vigore. Si muoveva con una incredibile combinazione di potenza, eleganza ed agilità, e la più pesante CannonBeemon faceva fatica a seguire i suoi movimenti per difendersi. "Accidennnnti, se solo nnnnnonnnnn dovvvvvessi stare attennnnnta a nnnnonnnn fare del male a quella ragazza, forse lo sconnnnntro sarebbe più semplice! Sky Cannnnonnnn Innnnfinity!"

I pannelli solari sul dorso dell'ape meccanica si aprirono e puntarono verso l'alto prima di scagliare una raffica di potenti laser azzurri, che sfrecciarono su nel cielo, e poi ricaddero giù come una pioggia di fulmini, colpendo il terreno tutt'attorno a JewelBeemon, che fu costretto a fermarsi e a schivare a destra e a sinistra per tentare di sottrarsi al tremendo colpo! Ma era come cercare di schivare la pioggia: JewelBeemon venne investito da diversi strali di luce e scagliato violentemente al suolo, mentre altri laser lo colpivano come martelli! Sfortunatamente, il Digimon insettoide era più resistente di quanto Yurika e CannonBeemon avessero previsto, e si rialzò un attimo dopo, scuotendo la testa per schiarirsela.

"Avete visto che roba? E' Yurika-chan che comanda quella specie di ape robot! E le ha fatto fare quella mossa favolosa!" esclamò una ragazza nella folla.

"A me stupisce più che altro che quell'altro mostro sia ancora vivo... di cosa diamine è fatto?" rispose un ragazzo. "Vorrei sapere dove li ha incontrati Kagura, dei mostri del genere..."

"Anche se te lo raccontassi, tu faresti molta fatica a crederci..." rispose tra sè e sè la ragazzina, per poi volgere nuovamente la sua attenzione allo scontro tra CannonBeemon e JewelBeemon. Il Digimon che in quel momento aveva preso il posto di Yumi stava partendo di nuovo all'attacco, con un attacco Spike Buster. Dopo aver preso lo slancio ed essersi sollevato in aria per un breve tratto, il Digimon insettoide scese giù con la lancia puntata e carica di energia, cercando di trafiggere CannonBeemon, che però riuscì in qualche modo ad evitare il grosso del colpo... almeno prima che JewelBeemon non eseguisse un'acrobazia quasi impossibile e non la centrasse in pieno con un calcio rotante sferrato con la gamba destra, facendo barcollare il livello Ultimate di Kunemon. CannonBeemon si rimise in guardia il più rapidamente possibile, e poi si gettò in avanti, cercando di colpire JewelBeemon con tutto il suo peso, ma l'agile Digimon umanoide scansò lateralmente, e CannonBeemon riuscì appena in tempo a frenare prima di andare a sbattere contro un muro. Si voltò rapidamente verso JewelBeemon e volò al fianco di Yurika, in modo da impedire al Digimon nemico di prenderla di mira.

"Yurika, questo Digimonnnn è più forte di quannnnto pennnnsassi... ha davvvvvero qualcosa di divvvverso rispetto ad unnnn Digimonnnn nnnnormale!" ronzò la vespa meccanica. "Dovvvvrei cercare di tennnnerlo fermo innnn qualche modo..."

"Sarà dura... io sono bravina nel judo, ma non credo proprio di poterlo trattenere!" commentò Yurika. "Quel Digimon ha una forza spaventosa... hai visto come ha sollevato il sensei come se non pesasse nulla?"

"Beh... io stavvvo dormennnndo innn quel momennnnto, ma nnnonnnn faccio fatic a crederlo!" affermò CannonBeemon. JewelBeemon scattò in avanti proprio in quel momento, e cercò di colpire CannonBeemon con la sua lancia, ma la vespa meccanica si difese bene ancora una volta, usando i suoi cannoni laser per deviare l'attcco e spingere via il nemico.

"Yurika-chan!"

La ragazzina guardò dietro di sè con la coda dell'occhio, e vide con suo grande sollievo che Sho stava arrivando, accompagnato da AeroVeedramon. "Sho-kun! Men male... stiamo avendo un po'di problemi con questo Digimon!"

Ignorando la folla che rumoreggiava tutt'attorno a loro, Sho ed AeroVeedramon si prepararono alla lotta. "Lo vediamo..." disse il drago alato. "Ma da dove è saltato fuori? All'improvviso ho percepito la presenza di un Digimon molto forte... ed eccolo lì!"

"So che sembrerà assurdo, ma quel Digimon è in realtà Yumi!" esclamò Yurika. Nel momento in cui Sho ed AeroVeedramon la guardarono stupiti,la ragazzina si affrettò spiegare un po' meglio come stessero le cose. "Ehm... okay, okay, adesso chiarisco un po' meglio. Io e Yumi stavamo affrontandoci sul tatami, e all'improvviso ho sentito uno strano brivido di freddo... e non appena mi sono un po' ripresa, ho visto Yumi comportarsi in maniera strana e trasformarsi in quel Digimon! Non chiedermi come sa successo, perchè io non lo so..."

"Maledizione... questo complica un po' le cose!" commentò il ragazzino, cercando di pensare ad un modo per bloccare JewelBeemon senza ferire l'umana che era un attimo prima. "AeroVeedramon, cerca di tenere fermo quel Digimon... poi, vedrò di inventarmi qualcosa!"

"Non per essere acido, Sho, ma non è un granchè come piano..." affermò AeroVeedramon. Con un sospiro, il drago alato si voltò verso JewelBeemon e sfoderò i suoi letali artigli, spiegando le sue ali in modo da sembrare ancora più grande e minaccioso. Per niente impressionato, JewelBeemon puntò il braccio libero contro il dragone e scagliò da esso una punta acuminata scarlatta, legata al resto del braccio da un filo di seta elastica e resistentissima. Sorpreso, AeroVeedramon cercò di schivare il colpo, ma quella sorta di arpione si avvolse attorno alla sua coda... e un istante dopo, JewelBeemon strattonò verso di sè, proiettando via il Digimon draconico. Quest'ultimo, deciso a non mollare tanto facilmente, eseguì una capriola a mezz'aria e afferrò stretto il robusto filo di seta con cui l'artiglio di Jeweleemn era collegato al braccio. Poi, con un abile movimento delle braccia, AeroVeedramon proiettò il nemico sopra la spalla e lo fece sbattere per terra con violenza, lasciandolo stordito e confuso! JewelBeemon cercò in qualche modo di rialzarsi e contrattaccare, ma ora aveva a che fare con due avversari, e un raggio laser del Nitro Stinger di CannonBeemon lo gettò nuovamente a terra, dove AeroVeedramon lo raggiunse e l afferrò, sollevandolo di peso!

"Bravo, AeroVeedramon!" esclamò Sho con tono di incoraggiamento. "Ed ora... fagli come abbiamo visto fare in tv, negli incontri di wrestling! Mettilo a terra, ma non fargli troppo male!"

"Con piacere, Sho!" esclamò il Digimon drago, sfoderando un ghigno vittorioso mentre si sollevava in aria, trattenendo JewelBeemon nella sua presa mortale! Il Digimon insettoide lanciò un acuto ronzio di allarme e cercò di liberarsi contorcendosi come un serpente, ma AeroVeedramon era troppo forte per lui e tenne stretto finchè non furono a diversi metri d'altezza. Poi, afferrò stretto uno dei polsi di JewelBeemon, quello che il Digimon nemico usava per sparare il suo arpione di poco prima, e iniziò a girare vorticosamente su sè stesso, esattamente come un lottatore di wrestling che si appresta a scagliare il suo avversario contro le corde. Dopo aver accumulato abbastanza potenza, AeroVeedramon guardò verso CannonBeemon, prese la mira e scagliò JewelBeemon verso il suo compagno, che era pronto con i suoi cannoni a riceverlo!

"Grazie del passaggio, AeroVvvvvedramon!" esclamò la vespa meccanica. "Sky Cannnnonnn Innnnfinnnnity!"

I cannoni laser sul dorso di CannonBeemon aprirono il fuoco, sparando una serie di colpi precisissimi che centrarono JewelBeemon in punti non vitali, facendolo sobbalzare il Digimon nemico per poi farlo cadere a terra, stordito e privo di forze. JewelBeemon cercò di rialzarsi, ma ormai era allo stremo delle forze, e si accasciò a terra un istante dopo. Numerose figure nere, simili a spettri fumosi, si levarono dal suo corpo, facendo spalancare gli occhi sia a Digiprescelti che a Digimon... e JewelBeemon si contorse ancora per qualche istante prima di dissolversi nel nulla sotto gli occhi di mezza scuola, e tornare ad essere l'antipatica compagna di allenamenti di Yurika, Yumi Sakai. La ragazzina dai lunghi capelli neri si accasciò a terra con un lamento, e rimase là, ansimante e stordita... ma per fortuna, a parte questo, non sembrava essere ferita.

"Yumi!" esclamò Yurika, correndo vicino alla sua rivale, accompagnata da Sho, SnowAgumon e Kunemon. I Digimon erano già tornati alla normalità dopo il combattimento, e la folla che fino ad un attimo prima aveva ossservato con terrore la scena tirò un sospiro di sollievo quando Yumi cominciò a rialzarsi e scosse la testa per schiarirsela. "Yumi, stai bene? Non sei ferita, vero?"

"U... ugh... Io... credo... credo di no..." mormorò Yumi. "Non... non capisco... che cosa è successo? Io... mi ricordo che ad un certo punto ho sentito freddo... poi ho cominciato a vedere tutto nero, e poi... diavolo, non ricordo... mi fanno male tutte le articolazioni! E... e chi sono quella specie di lucertolina bianca e quello strano vermiciattolo che avete con voi?"

"LUcertolina bianca?" esclamò SnowAgumon con sorpresa. "Hey, un momento! Un po' di rispetto, per favore!"

"Va tutto bene, Yumi. Ora ci pensiamo noi al resto..." affermò Sho, cercando di far restare distesa la ragazza. "Adesso chiameremo dei medici e vedremo se stai bene... ma stai tranquilla, va tutto bene!"

"A dire la verità, non troppo..." volle aggiungere Yurika, con evidente preoccupazione, mentre si guardava attorno e vedeva che, anche se alcuni si stavano prodigando per chiamare soccorsi per Yumi, altri erano incuriositi da quelle strane creature. Incuriositi... e giustamente spaventati!

"Intanto, dobbiamo dare una spiegazione per tutto qurlo che è accaduto..." proseguì la bambina dai capelli blu, mentre si avvicinava a Sho e ai Digimon con fare protettivo. "E poi... beh, hai visto anche tu cosa è uscito dal corpo di Yumi, vero?"

"Già... erano dei Digi-Ghost..." rispose Kunemon. "Mi sa tanto che i guai sono appena iniziati, per noi... accidenti, nel Mondo Digitale non avevamo tante complicazioni..."

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CONTINUA...

  
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