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Autore: doubleinfinity    23/11/2012    0 recensioni
non lasciatevi ingannare dal titolo, che potrebbe portarvi a pensare che si tratti di glee, stavolta no, mi sono completamente dedicata ad una storia da directioner.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Liam’s POV
Credo che siano di Louis le mani che stanno cercando di svegliarmi, ma sono ancora distrutto dai due voli e mi rifiuto categoricamente di alzarmi. Louis è tremendamente persistente e continua a infastidirmi, così per farlo contento apro un occhio e guardo l’orario.
Sono arrivato circa all’una di notte e ora è mezzogiorno, sui divani non c’è più nessuno, Lou mi spiega che quando si sono accorti che ero tornato sono andati a letto e che ora sono in cucina a preparare il pranzo. Tutte le informazioni che mi da le pronuncia in fretta, come a voler minimizzare il tutto, ci metto qualche minuto a capire che vuole sapere com’è andata.
- ci sono solo due ipotesi, o le cose si sono risolte bene, come spero visto che adoro quella ragazza e non potrei sopportare il vederti con il cuore spezzato, oppure l’hai uccisa, perché se vi foste mollati probabilmente ti saresti ucciso tu. Allora? Come stanno le cose? -
- è tutto ok, stiamo di nuovo insieme ed entrambi siamo vivi, anche se Lace ha un livido sul braccio .. –
- l’hai colpita? Per quale assurdissimo motivo l’hai colpita, amico? –
- non era diretto a lei, ma quella testona si è messa in mezzo! –
- guarda che ti sento, eh! –
La voce di Lacey esce dalle casse del computer, guardo Louis in attesa di spiegazioni:
- dovevo sentire entrambi le versioni della storia ed assicurarmi che lei fosse viva - mi dice alzando le spalle, poi ci lascia soli.
- come stai? Molto stanco? –
- distrutto, ma ne è valsa la pena –
- già. Comunque quando ho detto che non ne volevo parlare al telefono, non significava farti salire sul tuo super jet e catapultarti qui, sai? –
- l’avevo intuito, ma sul momento mi è sembrata la cosa più giusta da fare –
- sicuramente non era la più razionale, ma abbracciarti di nuovo è stato meraviglioso. Quand’è che tornate a casa, di preciso? –
- in teoria il quattro di dicembre, o il tre non so –
- sto già facendo il conto alla rovescia. Questo weekend non riusciremo a sentirci, ho promesso ai miei che li sarei andati a trovare e a Darcy che l’avrei accompagnata a ritirare quei famosi documenti, ricordi? –
- sì, vagamente. Ci sentiamo comunque domani vero? –
- perché non dovremmo? Ti devo lasciare, meraviglia. A domani –
- ciao splendida, ci sentiamo presto –
 
 
Lacey’s POV
- Annie. Alex. ora voi venite con me -
- dove, di preciso? –
- ho bisogno di un parere oggettivo sulla casa da comprare per i ragazzi, quando torneranno a Londra. Mentre andavo in piscina ho notato questa villa, abbastanza fuori dal centro e mi sono informata. Ho telefonato al loro manager stamattina, per chiedergli cosa ne pensava e mi ha dato l’ok, mi ha lasciato carta bianca, eccetto per il budget, ma ha detto che se penso sia adatta, se ne può discutere. Quindi ora voi montate in macchina e mi aiutate a prendere questa decisione –
Guido per qualche isolato, prima di fermarmi nel parcheggio della casa che ho appena descritto ai miei amici. Ad aspettarci c’è Lorraine, l’agente immobiliare. Ci saluta con un’energica stretta di mano e poi iniziamo il tour della casa.
Al piano terra ci sono un salone, una cucina enorme, un bagno e un piccolo ripostiglio. Sulla parete opposta alla porta d’entrata, una vetrata scorrevole permette l’accesso al giardino, dove una splendida piscina dall’acqua azzurra risalta nell’erba ormai sbiadita dal sole che aspetta solo la prossima estate e infine, un capanno degli attrezzi in legno, un gazebo con tavolo e sedie e persino un barbecue in muratura sono armoniosamente collocati nel giardino.
Le scale, che si trovano a ridosso di una delle pareti del salotto, conducono al primo piano: ci sono tre stanze da letto e due studi. Tutte e tre le camere hanno il bagno, mentre i due studi, che si trovano quasi uno di fronte all’altro, condividono il bagno infondo al corridoio. Lorraine ci spiega che i due studi possono essere convertiti senza problemi in camere e sottolinea l’ampiezza di tutte le stanze nella casa. Dall’altra parte del corridoio rispetto al bagno un’altra scala conduce al terrazzo dell’abitazione: non è grande, ma è particolarmente armonioso con tutti quei vasi pieni di piante che fortunatamente resisteranno al freddo inverno.
Lorraine ci lascia soli sul terrazzo a parlare, scendendo in cucina a farci una tazza di te.
- allora? Cosa ne dite? -
- se potessi ci verrei ad abitare io, credimi – Alex si è acceso una sigaretta e si sporge dal parapetto, stando ben attento a non rovinare il suo cappotto grigio nuovo.
Annie concorda con lui, mentre si stringe nella giacca a vento per cercare di non sentire il freddo pungente che le colora le guance di rosso.
- ok. Allora penso sia il caso di scendere e discutere dei dettagli finanziari -
Alex spegne la sigaretta e la butta in un vaso insieme a quelle già presenti - così magari Anns non si congela – aggiunge facendole un occhiolino poco prima di pizzicarle leggermente il sedere.
- Quindi? La casa vi interessa? -
- ci interessa eccome, ma ci interessa soprattutto il prezzo –
Fortunatamente la casa è un immobile nuovo, quindi non ci sono lavori di ristrutturazione da effettuare e la cifra che Lorraine ci propone è considerevolmente più bassa del budget che mi è stato dato, così potremo sbizzarrirci con i mobili.
E’ cosa fatta, devo solo passare tra domani e dopodomani in agenzia per gli ultimi dettagli della pratica, ma è ufficialmente casa dei ragazzi. Mi faccio dare le planimetrie e scatto qualche foto con il mio telefono, così da poterle far vedere alle ragazze.
Riporto a casa Annie ed Alex con le chiavi che tintinnano nella borsa. Ho promesso a Darcy che oggi sarei andata con lei, Hilary e Mary a vedere casa sua, perciò è da lei che mi avvio, mentre con una mano compongo il numero di Dianna e sistemo l’auricolare.
- ciao Lacey, tutto ok? – la sua voce squillante mi risponde dall’altro capo del telefono
- ehi bella donna, è tutto ok, voglio solo comunicarti l’ultima novità –
- sono tutt’orecchi, spara –
- la prossima volta che verrai qui, che per inciso spero sarà presto, tu e Niall avrete una stanza tutta per voi. Torno adesso da quella che sarà casa dei ragazzi qui a Londra, stasera ti mando le foto, ok? –
- non vedo l’ora di vederle, adesso è meglio che io torni in classe, o mi daranno per dispersa.. –
- ciao Dì, ci manchi un sacco –
- mi mancate anche voi, Cey. Saluta tutte –
Chiudo la chiamata e spengo il motore, scendendo dalla macchina per essere più visibile. Quando Darcy esce, siamo già tutte lì, è frenetica e non vede l’ora di andare a vedere “casa sua” così come non vede l’ora di sapere com’è la casa dei ragazzi.
- E’ una villa grande, su due piani e con un immenso giardino. Al piano terra ci sono una cucina, un bagno ed un salotto enorme. Al primo piano ci sono tre camere con bagno e due studi che convertiremo in camere di modo da ottenerne cinque, una per ognuno di loro. Poi su c’è un piccolo terrazzo, dopo vi faccio vedere le foto che ho scattato. E’ praticamente già nostra, devo solo dargli conferma, ma mi ha lasciato le chiavi, così possiamo tornare a vederla, ma se vi fidate di Annie e Alex, a loro è piaciuta moltissimo, ma ripeto, ne parleremo dopo. -
- va bene, ma già da come l’hai descrittasembra perfetta per loro – si gira di centottanta gradi verso Mary e le chiede - Allora mamma, dov’è il mio appartamento? -
L’appartamento di Sebastian è davvero molto accogliente, mentre Darcy e Hilary girano curiose, io e Mary ci sistemiamo sulle sedie in cucina a parlare un po’, quando sentiamo Hilary gioire sorpresa dopo che Darcy le ha proposto di abitare con lei.
 
Abbiamo passato il pomeriggio cercando i mobili per casa di Darcy e facendoci una vaga idea di quelli che potrebbero andare bene nella casa dei ragazzi. Mary aveva un appuntamento con Sebastian, quindi siamo rimaste solo noi tre. Ci sediamo al tavolino di un bar, ordiniamo qualcosa da bere e poi tiro fuori dalla mia borsa le planimetrie della casa.
Mentre Darcy pensava al bagno, ho colto l’occasione per chiamare il manager dei ragazzi, senza dirlo alle altre.
- ragazze, è ufficiale. La casa ha ricevuto l’approvazione necessaria, quindi ora non ci resta che iniziare i lavori -
Srotolo i fogli sul tavolo, spiegandogli come ho pensato di organizzare il piano terra e un pezzo della terrazza, poi metto in cima alla pila quello del primo piano.
- Sicuramente Zayn avrà una delle camere, così potrà passare tutte le eternità che vuole in bagno. Niall e Dianna sono così riservati che concederei anche a loro una delle tre camere. La terza la proponevo per te, Hil, ed Harry, ovviamente. Io mi sono innamorata dello studio che si afaccia sul giardino e sto già pensando a come sistemare i mobili per Liam lì dentro – mi fermo per bere un sorso del mio cappuccino, poi riprendo - Day, credi che a Louis dispiacerebbe l’altro studio? -
- quello di sinistra? Di fianco all’ipotetica camera di Harry ed Hilary? Non credo, anche perché sinceramente sono convinta che a lui bastino un letto, un armadio ed una scarpiera –
- ok allora. Hilary? Qualcosa da obiettare? –
- no, mi sembra perfetto, come casa di Day! –
Ripiego le planimetrie e le rimetto nella borsa. Dopo qualche minuto una ragazza si avvicina al nostro tavolo chiedendo ad Hilary e a Darcy un autografo.
- quindi tu e Liam ancora non avete detto nulla? – mi chiede Darcy non appena la loro fan si è allontanata.
- no, lui non ha detto nulla ed io non ci trarrei alcun beneficio da questa storia, quindi per il momento va bene così. – il mio telefono squilla e leggo il mittente della chiamata.
 - Scusatemi ragazze, devo rispondere, Sophie è tornata da una visita e muoio dalla voglia di sapere cosa le hanno detto. Allora Soph? Cosa ti hanno detto? -
- beh, innanzitutto abbiamo sbagliato a fare i conti, non sono alla fine del quinto mese ma del sesto, poi sappiamo che è una femmina e abbiamo pensato anche al nome, ma sarà una sorpresa per tutti. Adesso ti lascio, Carter è fuori di se dalla gioia e vuole festeggiare. A presto sorellina. Ti voglio bene –
- ok, Soph e riguardati, mi raccomando! – ma Sophie ha già interrotto la comunicazione e non sente l'ultima parte del mio discorso.
  
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