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Autore: marty0029    24/11/2012    1 recensioni
Megan. 24 anni. una vita stroncata da un brutto passato. una vita che non le appartiene più. lascia che siano gli altri a decidere cosa sia meglio per lei. un giorno a causa di un colloquio di lavoro incontra lui. Alex Evans. 30 anni. avvocato di fama mondiale e dannatamente bello. riuscirà Megan e tornare a vivere? e Alex riuscirà a capire che la vita è una cosa meravigliosa? SPERO DI AVERVI INCURIOSITO!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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11) RED LIPS


Ero consapevole.
La mia convinzione si fece maggiore quando mi svegliai nel mio letto completamente sola.
Ero consapevole.
Non so il motivo, ma qualcosa mi frenava al lasciarmi andare completamente a Alex. Stavamo insieme da più di un mese. Ma niente. Non avevo mai fatto in modo di trovarmi in una situazione ambigua con lui.
Forse penserà che sono una sciocca bambina che non è ancora pronta, ma non è così. Dannazione non è così. Io credo di starmi innamorando di lui e lo desidero. Davvero.
Ma qualcosa mi blocca tutte le volte che penso di andare oltre il bacio. Qualcosa che non so cos’è mi frena.
Ho iniziato anche a sognare come sarebbe farlo con lui. Inutile dire che è stato il sogno più bello della mia vita.
Ho voglia di farlo con lui, ancora più voglia di quando lo feci per la prima volta con Justin.
Già.. Justin.. sarà lui il vero motivo che mi blocca? Il pensiero di lui che è stato la mia prima volta e che non c’è più?
Sbuffai alzandomi dal letto e dirigendomi sotto la doccia. Al diavolo i miei monologhi interni alle 8:00 di mattina!
 
Uscì dalla doccia e mi asciugai i capelli con il phon.
Adesso che ci penso a mente lucida, non sono mai stata a casa di Alex. Lui qui c’è stato qualche volta, ovviamente non a dormire, ma io da lui mai.
Dovrebbe essere un campanello d’allarme questo? Forse anche lui non ha interesse sessuale verso di me. Ma chi vado a prendere in giro, io interesse sessuale verso di lui ce l’ho.. e anche parecchio, visto che lo sogno un giorno si e l’altro pure!
Gettai con stizza l’asciugamano a terra e mi misi la biancheria intima.
Perché non potevo essere come le altre ragazze della mia età? Perché vedevo sempre tutto dannatamente bianco o nero? Esistono mille sfumature in mezzo!
Uscì dal bagno e andai all’armadio per scegliere qualcosa da indossare.
Passai davanti al calendario che ovviamente aveva questo giorno cancellato dal pennarello nero indelebile. Come ogni anno passato e come sicuramente ogni anno futuro.
Sorrisi amaramente guardandolo di sfuggita.
Oggi era il terzo anniversario della loro morte e io stavo cercando di pensare a tutt’altro. Dovevo pensare a tutt’altro.
Poi un pensiero balenò nella mia mente.
Forse non potevo vivere felice con Alex, concedermi a lui anima e corpo perché non ero mai stata sincera con lui.
Forse se avesse saputo la verità, tutta la verità, tutto sarebbe stato più facile.
Forse avrei potuto innamorarmi incondizionatamente di lui.
Lanciai di nuovo uno sguardo al calendario e mi concentrai su quel quadratino dipinto di nero.
Forse dovevo dire la verità.
Forse sarei stata libera dopo averlo fatto.
Aprì velocemente l’armadio e presi qualcosa da mettermi. Mi guardai allo specchio e lentamente annuì. Ok potevo andare.
http://mileygallery.net/albums/Candids/2010/June/At%20airport%20in%20London%20%5B6th%20June%5D/003.jpg
Avevo deciso di parlare con Alex. Doveva sapere il motivo per cui ero così.. e poi forse, finalmente avrei potuto vivere al meglio quella relazione.
 
Come al solito al mio arrivo il portinaio mi apre la porta con un gran sorriso a cui rispondo. Inutile arrabbiarsi, e poi quell’uomo alla fine mi stava anche simpatico. Certo mi mostrava i denti un po’ troppe volte, ma in fin dei conti era una bravissima persona.
Salgo in ascensore e premo l’ultimo pulsante. Il viaggetto dure circa due minuti.
Due minuti nei quali cerco di fare mente locale su quello che devo dire a Alex.
Insomma non posso andare da lui e dirgli..
“ciao Alex sai che stavo pensando? Non abbiamo mai fatto sesso e forse è dovuto al fatto che mio fratello, la mia migliore amica e il mio ex ragazzo sono morti!”
Certo che non posso dirgli così. Mi prenderebbe per una pazza appena uscita dal manicomio più vicino.
Faccio un sospiro e mi passo una mano tra i capelli. Non ci riuscirò mai.
“basta Megan!! Devi farlo! Non puoi continuare a piangerti addosso come una quindicenne! Prendi in mano la tua vita cazzo!!”
Le porte si aprono e noto subito il suo ufficio lasciato a porta leggermente schiusa. Forse mi sta aspettando.
 
-ciao Megan!!- mi saluta un’iperattiva Sarah alzando la testa dalla scrivania appena aveva sentito il campanello che l’ascensore di solito fa quando si apre.
 
-ciao a te Sarah! Alex è in ufficio?- domando avanzando verso di lei.
 
-emh no.. a dire il vero è uscito! Ha ricevuto una chiamata ed è corso fuori, non so dirti però dove sia andato!-
 
Oh.. avevo dato per scontato che ci fosse. Merda. Proprio adesso che trovo il coraggio di parlare? Sbuffo leggermente.
 
-ok grazie! Io vado in ufficio! Ci vediamo dopo!!- dico superandola e raggiungendo a grandi falcate il mio ufficio e chiudendomi dentro.
Lavoro. Ho bisogno di lavoro. Tanto lavoro.
 
Alzo lo sguardo dalle pratiche che stavo leggendo stiracchiandomi leggermente. Fisso l’orologio del computer che grazie al salva schermo è bello grande. Sono le 10:30. Wow mi sono proprio lasciata inghiottire da tutte queste pratiche. Dio benedica i lavori che ti prendono così tanto!
Fisso distrattamente la porta comunicante con l’ufficio di Alex e istintivamente mi alzo e arrivando busso.
Nessuna risposta.
Apro leggermente la porta e misi il viso dentro. È tutto come l’aveva lasciato. Chi sa chi l’ha chiamato. Forse sua madre. O forse un cliente importante.
Già. Sua madre. Altro argomento da un milione di dollari..
Tornai indietro e chiusi la porta tornando a isolare il suo ufficio dal mio. Proprio adesso che avevo preso il coraggio.
Caffè. Avevo bisogno di caffè. Disperato bisogno.
Lascio tutto e mi dirigo a grandi passi verso la caffetteria.
Ad aspettarmi però ho una brutta notizia che mi dice che la macchinetta è andata a farsi benedire. Cazzo.
Sbuffo. Adesso sembro uno di quei drogati che stanno andando in astinenza. Doppio cazzo. Non me ne va bene una stamattina.
Torno al mio ufficio. Magari se faccio una corsa alla caffetteria qui sotto non se ne accorge nessuno.
Arrivo all’ascensore silenziosamente e miracolosamente riesco a sfuggire anche allo sguardo di Sarah che è indaffarata al telefono. Dio benedica chi la sta intrattenendo.
Premo il pulsante del piano terra e spero che si sbrighi ad arrivare. Odio fare le cose di nascosto. Non sono mai stata brava. Vengo sempre scoperta.
Ora che ci penso.. sono una frana in parecchie cose. Forse troppe.
Alzo le spalle cercando di mettere fine ai miei discorsi e pensieri interi.
Appena arrivo al piano terra mi fiondo in strada senza nemmeno prestare attenzione al povero signore che mi sorride.
Caffè.
Entro velocemente nel bar e ordino la mia droga sedendomi un secondo sullo sgabello davanti al bancone.
Ho deciso che domani mi prendo un termos da casa.
Mi guardo distrattamente intorno fino a che non trovo una figura familiare. Forse anche troppo familiare.
C’è Alex con una ragazza, avrà la sua stessa età. La posso vedere bene data che l’ho davanti, mentre di lui vedo solo le spalle e i capelli. Quei capelli che adoro.
È una bellissima ragazza. Ha i capelli lunghi lisci biondi. Gli occhi sono celesti da quello che riesco a vedere. È davvero stupenda forse un po’ troppo truccata, dato che ha delle labbra rosse e una linea un po’ spessa di eyeliner. Un moto di gelosia mi parte da dentro.
Magari è una cliente. Una semplice amica. Una parente.
Perché devo sempre pensare male delle cose che vedo? Pensa positivo Meg!
Il barista mi porge il bicchiere di carta.
 
-faccia attenzione signorina! Scotta!!- mi avverte porgendomelo.
 
Gli sorrido e pagandolo mi avvio verso la porta per uscire. Volgo un ultimo sguardo a Alex e preferirei non averlo mai fatto.
Quella ragazza gli prende la mano e si avvicina un po’ troppo a lui che non sembra nemmeno un minimo turbato. Nemmeno quando le sue labbra vengono sfiorate da quelle belle e dannatamente rosse della donna.
Sento gli occhi completamente umidi e portandomi una mano sulla bocca mi allontano da quella caffetteria e da loro.
Non posso credere a quello che ho appena visto.
Non posso credere che mi stia tradendo.
Improvvisamente tutto si fa più chiaro e nitido nella mia mente.
Ecco perché non ero mai stata a casa sua, ecco perché non gli importava se non lo facevamo, ecco perché ogni tanto lo sentivo distante.
Aveva un’altra.
E io che mi sono davvero innamorata di lui. Cogliona.
Mi siedo un secondo sulla panchina davanti alla Evans Corporation e mi lascio andare alle lacrime, senza pensare di essere vista o di essere scambiata per pazza. Non mi interessava un emerito cazzo in quel momento.
Ancora non ci potevo credere. E io che credevo che si stesse innamorando anche lui di me. Cogliona due volte. Mi asciugai le lacrime con la manica del cardigan maledicendomi per non essermi portata dietro la borsa con i fazzoletti.
Afferro il cellulare e chiamo Hilary. Ho bisogno di lei e di Sue in questo momento. Sono fragile oggi. Troppo fragile per quello che ho appena visto.
 
Sento la porta aprirsi di colpo e Sue e Hilary fanno la loro entrata nel mio ufficio.
Da quando ho visto quella scena mi sono rintanata qui dentro, chiudendo a chiave la porta comunicante e avvisando Sarah di non far entrare nessuno. Nemmeno Alex. Soprattutto Alex.
 
-tesoro che è successo?- dissero in coro precipitandosi sulle poltroncine davanti alla mia scrivania.
 
Cercai di riprendere fiato. Non era facile visto che avevo praticamente sempre pianto. Dovevo essere inguardabile.
 
-ho visto A-Alex che baciava un’altra!- dissi cercando di non balbettare. Dovevo restare calma.
 
-cosa?????-
 
-calmati tesoro! Ti va di raccontarci perbene quello che è successo? E tu vedi di controllarti!!- disse Sue a Hilary che stava rodendo di rabbia.
 
Annuì leggermente e mi asciugai le lacrime. Ce la potevo fare.
 
-sono scesa al bar qui sotto e l’ho visto con una ragazza bionda con gli occhi chiari. Era bellissima. Io credevo che fosse una cliente, o al massimo un’amica, ma poi mentre stavo uscendo mi sono voltata e ho visto che lei si era avvicinata a lui e l’aveva baciato.. e lui non si è tirato indietro!! Capite?? Non l’ha respinta!!- dissi quasi urlando. Ero incazzata e triste. Brutta accoppiata.
 
-bionda con gli occhi chiari.. credo proprio di sapere chi era quella ragazza..- disse Hilary lanciando un’occhiata d’intesa a Sue che ricambiò lo sguardo.
 
-chi era? La conoscete?- domando con la voce spezzata. Quella rivelazione proprio non me l’aspettavo. Chi cazzo era quella bionda?
 
-quella era Emily, l’ex fidanzata di Lex!-
 
 








__________________________________________________________________________

hy guys!!
che svolta prenderà adesso la storia?
Megan riuscirà a venire a capo della verità?
Alex l'avrà persa per sempre?
che vuole questa Emily?

tutto questo nel prossimo capitolo!!!!!

baci

MARTY0029

   
 
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