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Autore: ArashiStorm    24/11/2012    3 recensioni
[scritta per la staffetta in piscina. Prompt: Final Fantasy VIII, Quistis/Seifer, ripetizioni]
...sono proprio i ragazzi problematici quelli a cui gli insegnati si affezionano di più, non lo sapevi?
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quistis Trepe, Seifer Almasy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Oh mio Dio...ho scritto una Seifer/Quistis...ma ci rendiamo conto...la profezia dei Maya potrebbe anche essere vera a questo punto XDDDDD Scherzi a parte ho sempre pensato assurdo questo paring, ma noto che è molto amato altrove quindi ho deciso di fare un tentativo. Spero di averli mantenuti IC

Titolo: Ragazzi problematici
Prompt: Final Fantasy VIII, Quistis/Seifer, ripetizioni
Beta shu_maat
Wordcount: 757
Rating: verde
Note ambientata poco prima dell’inizio del gioco.
Disclaimer: FFVIII e i tutti i suoi personaggi sono proprietà Square-Enix





La bacchetta tocca con forza la lavagna illuminata. Lo schiocco secco fa sobbalzare il ragazzo seduto in un’enorme classe vuota. Seifer alza la testa e davanti a lui, in piedi, dietro alla cattedra, Quistis è ferma con le braccia incrociate e il piede che rumoreggia sulle assi di legno decorate.

“Insomma Seifer. Mi devi ascoltare, altrimenti che ci faccio io qui a darti ripetizioni?”

Lui sbuffa e distoglie lo sguardo, puntando il gomito sul banco e appoggiando la testa sulla mano.

“Tsk, guarda che sei stata tu ad insistere per queste stupide ripetizioni.”

E questa volta è lei a sbuffare. Una mano sulla cattedra come a sorreggere il proprio peso.

“Io lo faccio per te. Lo sai che questa sarà l’ultima possibilità per diventare SeeD. E poi te l’ho detto un sacco di volte, mi devi del rispetto, almeno quando siamo in aula. Sono la tua insegnante.”

“Oh mi scusi – risponde lui guardandola di sbieco accavallando le gambe a lato della sedia – dimenticavo che nonostante anche lei abbia 18 anni io non sono certo sul suo stesso piano”

Un sospiro, lungo, esasperato quasi. “Lo sai che non è così. È questione di disciplina. Anche i tuoi modi verranno giudicati all’esame. Se non sarai rispettoso nei confronti degli insegnanti finirai per non passare l’esame ancor prima di poterlo iniziare.”

“Sai che mi importa” risponde lui alzandosi di scatto e facendo cadere la sedia dietro di lui. “Sono abbastanza forte da poter battere tutti quelli che la mattina scaldano questi stupidissimi banchi di scuola…” Conclude agitando il braccio indicando con un solo colpo tutti i posti vuoti della classe. … “Per dirla tutta forse solo quel dannato di Squall potrebbe sperare di mettermi in difficoltà.”

“Lo so bene” dice lei appoggiandosi leggermente al grande bancone della cattedra per nulla spaventata dal brusco atteggiamento del ragazzo. “Tu sei forte, Seifer, molto forte. E per questo sarebbe un peccato se non riuscissi a diventare SeeD solo per colpa del tuo carattere problematico”

“Perché Squall invece è lo studente modello, vero?” ribatte ironico il giovane candidato, voltandosi verso di lei con le mani sui fianchi sfidandola a contraddirlo.

Lei sorride, mentre una della sue mani si appoggia delicatamente sulla sua guancia in un movimento pensieroso. “Non è che sei geloso Seifer?” chiede sornionamente.

Il volto di lui s’irrigidisce di colpo, e con un paio di grandi falcate il ragazzo arriva a pochi centimetri da lei, abbassa il capo per essere esattamente al livello del suo sguardo: “Che hai detto?!” domanda con un tono che lei stessa non sa identificare. È arrabbiato, si decisamente. Imbarazzato, chissà… forse sì. Stupefatto, probabilmente anche… già.

Quistis ride, piano, e lo ricaccia indietro con un schiocco del dito. Lui indietreggia, preso in contropiede, massaggiandosi poi la fronte inconsciamente li dove Quistis lo ha colpito.

“Tu e Squall siete entrambi due ragazzi molto dotati, ma al tempo stesso siete difficili da trattare. Squall però, diversamente da te, non ha problemi di rendimento.”

“Allora farebbe meglio a concentrarsi su di lui che ha meno problemi invece che rompere le scatole a me.” Ribatte lui, infilandosi le mani in tasca e cominciando a camminare verso la porta.

“Sbagli – una voce stanca lo ferma prima di tornare energetica come sempre – sono proprio i ragazzi problematici quelli a cui gli insegnanti si affezionano di più, non lo sapevi?” dice lei spegnendo la grande lavagna.

Seifer si ferma un attimo, al suono di quella frase, proprio davanti all’ingresso che si è aperto, senza però voltarsi verso Quistis. “Che sciocchezza” commenta poi, poco prima di sparire dietro la porta scorrevole della stanza.

La porta si chiude automaticamente e lei rimane sola nella grande aula. La lavagna si è fatta un muro nero e la ragazza si concede infine un momento di debolezza appoggiando la testa contro lo schermo spento. Il suo corpo stanco regala solo un lungo sospiro al silenzio che la circonda prima di voltarsi con la schiena contro il muro e scivolare in basso per finire seduta a terra …”Ci sono momenti così per tutti” pensa mentre inconsciamente si abbraccia le gambe strette strette.

Oltre la porta Seifer non ha ancora fatto un passo. Nella sue testa continua a vagare in loop infinito l’ultima frase della sua insegnate coetanea…

Sono proprio i ragazzi problematici quelli a cui gli insegnanti si affezionano di più, non lo sapevi?

“Stia attenta, professoressa, perché alle volte è vero anche il contrario” dice a bassa voce prima di scuotere la testa e di incamminarsi per il lungo corridoio. Aveva bisogno di sfogarsi. Squall sarebbe stato l’avversario ideale…
  
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