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Autore: Finitem_    25/11/2012    16 recensioni
Degli One Direction diversi da come li conoscete: quattro ragazzini montati, esibizionisti e preda delle mire economiche dei manager.
Quattro? Perchè quattro? Perchè l'unico con i piedi per terra è lui, Niall Horan.
Dolorosamente consapevole, cupamente scontento e altamente pessimistico in un momento di noia creerà un profilo falso su Twitter, appartenente a una fantomatica Abigail O'Donnell.
Tutto inizierà come uno stupido gioco, ma riuscirà Niall a liberarsi dalla morsa sempre più stretta di menzogne e falsità da lui stesso ideata?
Pensate di sì? E se ci mettesse lo zampino Cupido? Siete ancora dello stesso parere?
Per scoprirlo basta leggere!
ATTENZIONE: Vietato, ripeto, VIETATO TASSATIVAMENTE alle BM, in quanto vengono pigliate per il culo e sputtanate in continuazione, perchè questa FF riprende il loro pensiero. Bm avvisate mezze salvate, purtroppo.
Buona lettura!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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dfghrthj Grazie alla cazzata che avevo fatto (twittare il testo di As long as You Love me) avevo raggiunto faticosamente i 359 follower, la maggior parte delle quali Beliber con gli ormoni a mille e che stalkeravano nel modo più assoluto il povero Justin.
Ora che "ero dall'altra parte della barricata" ovvero, non ero più una superstar ma una comune mortale, il fatto di paragonare la ehm, "Dedizione" delle fan di Bieber a quella delle "Directioners" mi metteva paura.
Insomma, era semplicemente pauroso, malsano, inquietante, e assurdamente tenero e gratificante.
Avevo spiato i profili dedicati a noi, gli One Direction, e molti tweet delle fan mi avevano fatto sorridere e mi avevano riempito il cuore: quando avevo scoperto che LLN significava "Laugh Like Niall" e che io ero considerato il "Fiocco di neve*" e "L'irlandese biondo che fa impazzire il mondo" mi ero sentito oltremodo felice che dopotutto, non ero solo visto come l'ultimo della band, lo sfigato il meno talentuoso e bello eccetera eccetera.
Mi ero sentito onorato e gratificato.
E mi andava bene così: eravamo in tour in America, e tra talk show, interviste con MTV, performance nei luoghi più disparati, mi connettevo a Twitter, scrivendo per tipo 10 minuti con il mio vero account, e poi trasformandomi magicamente, con un solo click in Abigail O'Donnell.
Non era una tipa molto loquace... Oltre a implorare per avere un follow non faceva granchè, limitandosi a retweettare link divertenti o cazzate sceme, osservare dispute tra Haters e Beliber/Directioners o tra Beliber e Directioners o tra Directioners o Directionators, ammazzando il tempo tra un impegno e l'altro.
Poi un altra litigata aveva infranto la precaria pace quotidiana, sconvolgendomi a tal punto da togliermi il sonno e a mandarmi nel panico, rasentando la tachicardia,  ad ogni minimo segnale di guerriglia tra noi.
Stavolta però io non c'entravo direttamente.
Liam e Louis avevano litigato.
Tutto era iniziato un martedì mattina, 3 giorni prima del compleanno di Eleanor, la futura signora Tomlinson, mentre il suo fidanzato cercava  disperatamente online un regalo da farle, mentre ci spostavamo da Los Angeles a Orlando, in Florida.
"Cosa le prendo? Una sciarpa? Un anello? Una vacanza per qualche posto strano?"
"Mmmh una vacanza no, siamo troppo impegnati con il tour, ed è ovvio che ci vorrà andare con te, e ciò vuol dire che dovrà aspettare come minimo 3 mesi a dir poco... Io la vacanza la scarterei" avevo suggerito.
"Si... Niall ha ragione. Io proporrei un gioiello, o qualcosa d'alta moda..." era intervenuto Zayn, alzando distrattamente gli occhi dal suo nintendo.
"Stiamo parlando di El, non di Perrie..." aveva puntualizzato Tommo, con fare susseguioso.
"Un cucciolo?"
"L' Iphone 5?"
"L'Ipad?"
"Un appartamento?"
"Mi volete mandare in bancarotta?!" aveva strillato a un certo punto Louis, mandando inconsciamente a puttane il mio pensiero che dopotutto eravamo ancora i cinque coglioni seduti sull scale della casa di X Factor.
"E' la mia ragazza, non è ancora mia moglie, i regali impegnativi li vorrei tenere per dopo sposati, grazie!"
"Questo significa che non la ami davvero"
Una voce cavernosa e cupa ci aveva fatto sussultare. Liam ci fissava apatico dal sedile di fronte a noi.
Non è che lo ignorassimo, ma a volte ci dimenticavamo di lui. Era così depresso che si limitava a trascinarsi da un posto all'altro, sedersi e mettere le radici, lo sguardo vitreo e spento puntato nel vuoto e le labbra cucite, tanto che non lo si sentiva nemmeno respirare.
Avevamo, o meglio, avevo provato, a tirarlo su di morale, ma ogni tentativo era miseramente fallito ancor prima di iniziare, dal momento che non voleva far niente, tranne star lì a deprimersi.
Che pena.
"Si che la amo, dicevo solo..."
"No. Non la ami. Se la amassi non guarderesti al prezzo del regalo, ma solo alla qualità"
"Mi stai dando dello spilorcio?"
"..."
Il silenzio allusivo di Liam sembrava aver acceso la miccia interiore di Louis, che sarebbe esploso violentemente a momenti.
"Volevo solo evitare di fare la tua stessa fine, amico. Insomma, regalare la Lamborghini usata da Tom Cruise in Minority Report, costata 6.500 dollari e essere scaricati due settimane dopo, non è un bell'affare"
Silenzio glaciale.
Avevo paura quasi a respirare.
Era un colpo basso, dal momento che nel Van era di comune accordo vietato usare parole come "Scaricato" "Mollato" "Lasciato""Separato" ma soprattutto fare in qualsivolglia modo allusione a Danielle.
Liam non aveva risposto, limitandosi a tornare a fissare il finestrino con aria ferita ed assente. Se almeno gli avesse urlato la sua rabbia, almeno un pochino, mi sarei sentito meglio, ci saremmo sfogati da tutta quella merda che avevamo addosso, e magari le cose sarebbero migliorate.
E invece niente.
Nessuno si era sentito autorizzato a parlare fino ad arrivo destinazione e per le due settimane successive, tranne durante le interviste e le nostre esibizioni, dove eravamo costretti a mascherare i nostri veri sentimenti, e a comportarci da migliori-amici-quasi-fratelli perfetti.
Mi meritavo un Award per la falsità.
Ero stanco, assonnato, affamato (ma vabbe', quello lo sono sempre) disgustato da me stesso e confuso quel giorno.
Paul ci aveva appena fatto una lavata di capo perchè durante una performance Liam aveva dato una spintarella "poco amichevole" a Louis che aveva sbattuto addosso a Harry che era caduto,  mancando l'assolo, che però era stato prontamente ed egregiamente eseguito da Zayn, che aveva salvato lo show.
"Non vi riconosco più ragazzi!! Vi comportate da star viziate, da ragazzini stupidi e immaturi! Non siete qua per divertirvi, c'è gente che ha pagato per vedervi, ed esibirvi per la TV è il vostro lavoro, e non vi potete e dovete permettere di fare cazzate e mandare all'aria tutto! Vi hanno invitato per cantare, non per fare i buffoni! E non credete che la fuori c'è ne sono altri 1000 come voi, che magari si stanno facendo un mazzo così e non s'è li fila nessuno, invece voi partite con la pappa pronta e osate bruciare le possibilità che avete facendo gli idioti! C'è gente che ammazzerebbe per avere metà della vostra fama! Non succeda MAI più..."
Aveva tirato un respiro per calmarsi, e poi aveva ripreso con un tono più gentile "Bravo Zayn, ottimi riflessi" e gli aveva dato una pacca sulla spalla che l'aveva quasi mandato a gambe all'aria.
Poi era uscito dal camerino, lasciandoci soli con i nostri pensieri.
Mi ero ritirato in un angolino, e avevo acceso Twitter, non il mio, ma quello di Abigail, sfogando così tutto il miscuglio di sentimenti che avevo dentro.
"Che giornata di merda :("
Avevo scritto, sconvolto a tal punto da non essere cosciente delle mie azioni.
Insomma, stavo spacciandomi per una adolescente. Femmina. Su Twitter.
"Già non dirlo a me..."
Aveva risposto ∞MaryLittleWorld∞.
Scetticamente mi immaginavo i problemi che potevano affliggere una ragazzina: un brutto voto, lo smalto sbeccato, il ragazzo che non la guardava...
"Sto peggio io, credimi... non c'è NIENTE che vada bene in questo momento!"
"Vuoi fare a gara con chi è più sfigato? No, perchè io ho il titolo regionale..."
"Allora io detengo il record mondiale..."
"Cos'è successo di tanto grave?"
Sentivo quasi una nota di scherno nelle sue parole.
"Ho deluso profondamente mio padre e litigato con le mie migliori amiche"
Insomma, non era la verità, ma neanche una bugia, giusto?
Paul era come un padre per me, e Liam e Louis erano miei amici, nonostante il loro repentino cambiamento.
"Io mi sono resa conto che la mia migliore amica è una stronza che se ne sbatte di me"
"Allora siamo pari"
La conversazione sembrava finita lì, quando un nuovo post era apparso sotto quello precedente " Se non hai altro da fare puoi raccontarmi com'è che avete litigato..."
Come avevamo litigato? Mi ero domandato, zittendo la vocina nella mia testa che mi urlava che non dovevo mica rispondere perchè erano cazzi miei e della band.
" L'amica A ha offeso quella B infierendo su un argomento delicato dopo che lei l'aveva criticata, e io non ho avuto il coraggio di dire niente a nessuno, così adesso non ci parliamo. E tu?"
" Io non vengo considerata. Sono l'ultima ruota del carro: se salto le lezioni lei non chiama, mentre io esco da scuola e subito, neanche il tempo di arrivare a casa mi informo di come stia, mi invita a casa sua e poi mi sbatte fuori perchè ha un impegno, quando lei viene da me mia madre cucina ciò che le piace, quando io vado da lei mangio ciò che c'è anche se non mi piace, a volte sbotta contro di me senza nessun motivo apparente e poi accampa scuse come "Sono stanca" "Non ho mai detto questo" "Mi sono espressa male..."
Avevo pensato a una risposta intelligente, ma non mi era venuto in mente niente.
"Per me non c'è speranza ormai, tu invece dovresti provare a parlare con A e dire che poteva evitare di ferire B e poi scusarti con B"
Ci avevo pensato. Poteva funzionare, in effetti. Liam non mi avrebbe tenuto il muso, e forse Louis avrebbe capito che aveva sbagliato e che si era lasciato trasportare troppo.
E magari dopo un mega abbraccio di gruppo potevamo giocare tutti insieme a PES come una volta, o ai Pokemon con il Nintendo Ds...
"Mi dispiace per te e la tua amica :("
Ero sincero, dopotutto.
Nella sua storia rivedevo in lei alcuni atteggiamenti scazzati che i ragazzi avevano assunto ultimamente.
"Sopravviverò. Non sono una forever alone, ne ho altre di amiche, ma lei per me era la migliore, e pensavo fosse lo stesso per lei. Evidentemente mi sbagliavo :P Grazie per aver ascoltato il mio sfogo"
"Grazie per il consiglio"
"Figurati, se non ci aiutiamo tra noi Twitteriane, chi ci aiuta? A meno che tu non sia una BM, sei una BM?!"
Ero scoppiato a ridere.
"No, non sono una BM. Giuro XD"
"Sicura? Quanti anni hai?"
Oddio, quanti anni potevo avere? Forse era stato il mio profilo a trarla in inganno, sembrava proprio un profilo da BM tutta HìhìHìHì paxxìssimissima ForEvahh <3 <3
"Diciassette"
Mi sentivo uno sporco addescatore, perchè in realtà ne avevo diciannove, ma il mio profilo era troppo infantile per una ragazza quasi ventenne.
"Ok, se non hai l'età sull'orologio allora figurati, mi ha fatto piacere incontrarti ^.^ Ora devo proprio andare, fammi sapere poi come è andata a finire tra te A e B <3"
"Hahaha ok :)"
Mi ero sentito un po' più leggero, avevo spiluccato ancora per qualche minuto la timeline e poi ero dolorosamente tornato al mondo reale, risvegliato dallo squillare del telefono di Harry che dormiva sul divanetto del camerino.
Ancora stranito per quell'incontro virtuale, avevo scosso il mio amico e poi ero uscito in cerca di Louis e Liam.
Quella ragazza aveva ragione: Dovevamo chiarire.






Avevo trovato Louis che parlava al telefono in un angolo del backstage, mentre giocherellava con i cavi dei mixer sparsi ovunque.
Gli avevo fatto segno che gli dovevo parlare, e lui aveva mimato "un attimo", prima di continuare a parlare.
"Si. Si, ho capito. Va bene, lo proporrò. Glielo farò presente nella prossima intervista. Ok, ok. Devo andare a una riunione adesso. Ok. Arriverci"
"Ti rubo solo un attimo, poi ti lascio andare..."
"Cretino, sei tu la riunione"
"Ah"
"Di che mi volevi parlare?"
" Di quello che è successo oggi"
"..."
"Insomma, oggi Liam ha sbagliato a spingerti, quindi il casino con Paul non è colpa tua, ma io penso che lui l'abbia fatto perchè si sente ferito, sai quel giorno..."
Un ringhio aveva interrotto la mia tiritera.
"Mi. Ha. Dato. Dello. Spilorcio"
"Si lo so, ma non voleva..."
"A me pareva che voleva benissimo!"
"Si, ma si sentiva ferit-"
"Ferito da cosa? Da cosa? Io ero lì a farmi i cazzi miei e lui era lì a farsi suoi. Non è colpa mia."
"Hai urtato i suoi sentimenti... Stavi cercando il regalo per la tua ragazza e questo è stato un po' indelicato..."
"Adesso non posso neanche dire quello che mi pare? Solo perchè è un po' indelicato?"
"No, certo ma-"
"Oh, taci Niall, tanto so che state tutti dalla parte di Liam!"
Avevo aperto la bocca per urlargli che non c'erano parti, eravamo una band, un gruppo di amici o un campo di battaglia?
Ma il suo telefono aveva squillato si nuovo e Louis aveva risposto, allontanandosi velocemente da me come se non potesse sopportare un altro minuto in mia presenza.
Sospirando, ero andato a cercare Liam, sperando che con lui andasse per il verso giusto.


Era seduto nel nostro bus, pronto a ripartire, con un aria stanca, triste e rassegnata.
Avevo bussato.
"Posso?"
Aveva scrollato le spalle.
Mi ero seduto di fianco a lui, rimanendo in silenzio.
Poi mi ero alzato, nervoso, non riuscendo a stare fermo, e avevo iniziato a fare su e giù per il van.
"Volevo dirti... Che mi dispiace"
"Per cosa?"
Già mi ascoltava e mi rispondeva, buon segno.
"Per l'altro giorno, quando Louis... lo sai. Avrei dovuto difenderti, ma sono stato zitto per il mio quieto vivere. Scusa"
Mi ero sentito decisamente sollevato.
∞MaryLittleWorld∞ aveva ragione, se affrontavo i problemi con i miei amici parlandone, magari non avrei risolto niente, ma sarei stato in pace con me stesso.
"Scusami tu. Anche io quel giorno, con Harry..."
"Siamo pari?"
"Sì. Pari"
"Pace fatta?"
Gli avevo teso la mano, e lui mi aveva abbracciato, perchè signori e signore era Liam Payne, il tenerone, quello che tutti amavano, compreso me.
E mentre gli davo qualche pacca sulla spalla, pregavo che tornasse in se', lui e tutti gli altri e che le cose tornassero come erano prima per magia.







* Snowflake= Fiocco di neve, tradotto letteralmente dall'inglese. Le Directioner  inglesi lo chiamano così ;)
 




Angolo Autrice ^.^
This is the new chapter!!! Ve gusta? Non ve gusta?
Ci terrei a saperlo in una recensione dal momento che in questa FF, siccoma tratta di un'amore virtuale, siete tutte delle possibili protagoniste!!!
Tutte voi, care le mie Twitteriane, siete ∞MaryLittleWorld∞!!!!
Quindi, in conclusione (cit Pantellas), su, recensite :D
Passando ai miei MASSIVE THANK YOU...
Vorrei nominare come "Best lettrice Award": 2directioners, che mi scrive le recensioni in rima, una nuova William Shakesperare, Viola, che ho scoperto come si chiama (non era mica difficile, il suo nick era SuperVioletta98, ma si sa', sono un po' tocca) Adele che dicendomi che sono confusionaria mi manda in confusione, Gaia che mi segue anche nell'altra mia FF (ho aggiornato mlmlmlmlmlml) la mia ultracentenaria recensitrice Bianca, Erica con cui mi scuso perchè questo angolo autrice fa poco ridere, Elly a cui spero di tirare su il morale perchè la matematica è una brutta bestia, Nali, la favorita per questo award (ma shhhh non dirlo a nessuno hahaha) e a Forever_ Young che ha scritto la migliore FF sugli Oned presente su EFP, è un genio del Malik, quindi correte tutti a leggere le avventure dei suoi (sottolineo per chi è duro d'orecchi DEI SUOI E SOLO UNICAMENTE SUOI) pucciosissimi Baby One Direction e il pazientissimo Papà Paul....
Grazie a tutti e spread the love <3  <3 <3 <3 <3
Ps: Chi ha visto l'ultima puntata di X Factor, quando hanno eliminato i Frère Chaos, con la rissa ArisaVSVentura???
  
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