Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: forevah_young    26/11/2012    3 recensioni
Gli Hunger Games si avvicinano e cinque comuni ragazzi di cinque distretti diversi diventeranno i tributi della settantaquattresima edizione. Uno di loro vincerà, ma chi ?
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

dire addio.

Era il giorno più orribile di tutto l’anno, quello della mietitura. Ogni ragazzo che non avesse come obbiettivo quello di offrirsi come tributo rimaneva in pena per gran parte della mattinata, finche non si svolgeva l’estrazione e tutto finiva. Un altro anno di pace, ma come si riempie il vuoto lasciato da quei ragazzi che avevano una famiglia, fratelli, sorelle e amici ? una famiglia la sera della mietitura chiuderà la porta e le finestre per piangere il proprio dolore. Niente riempirà quel vuoto.
 

Ognuno aveva qualcosa a cui dare addio prima della mietitura, ognuno aveva qualcosa che avrebbe conservato nel suo cuore se fosse dovuto partire. Liam passò due dita sul contorno liscio del suo diario poi lanciò uno sguardo al di fuori della finestra. Era un ragazzo timido, non aveva amici da salutare ma un buon quaderno dove ci appuntava la sua vita. Prima di uscire di casa e dirigersi verso la piazza principale del distretto 3, abbracciò i suoi genitori e baciò le sorelle maggiori che pregavano silenziosamente poterlo ancora vedere per casa il giorno seguente, poi aprì la porta e si mischiò tra la folla.

La folla era la cosa che Harry più odiava della mietitura, tutte quei genitori accalcati l’uno contro l’altro, per non parlare dei curiosi che vengono solo per scommettere sul prossimo tributo. Harry era quasi divertito da quella situazione, ma la verità era che stava solo morendo di paura. Non voleva lasciare il distretto 4, quello era la sua casa. Il mare, quello non era quasi mai presente nelle arene e lui era terrorizzato, perché era lì che lui si sentiva davvero a suo agio. Prima di tornare a casa per togliersi il costume da bagno, Harry guardò per l’ultima volta il mare. Alzò la mano verso la distesa di acqua e cielo e, sperando solo di potervi tornare, gli diede addio.

Niall amava gli addii. Oh, tutto quel dispiacere negli occhi altrui, tutte quelle lacrime di sua madre e le raccomandazioni di suo padre. Niall non sorrideva neppure, guardava tutta quella disperazione con aria curiosa e si domandava cosa si provasse quando si è tristi. Lui era apatico, completamente estraneo ai sentimenti. Era stato addestrato e continuava ad addestrarsi perché aveva il sogno di offrirsi come tributo per la sua ultima mietitura. Sarebbe tornato trionfante, tutti lo avrebbero invidiato. Niente lo scalfiva, ma avrebbe salutato solo una persona prima dell’evento. Jake si stava lustrando le costose scarpe al di fuori di casa sua. Niall si sedette accanto a lui ed iniziarono a parlare degli allenamenti, ancora qualche anno e Niall si sarebbe offerto come tributo, l’anno successivo lo avrebbe fatto Jake. Passavano gran parte della giornata insieme ma nessuno dei due se la sarebbe sentito di ritenere l’altro amico. Erano solo compagni di... vita ? prima di dividersi e di raggiungere la piazza principale in assoluta solitudine si augurarono buona fortuna. Niall camminò veloce per tutto il tragitto. Un pensiero lo assillava adesso: lui non ci aveva mai riflettuto, la vittoria per lui era assicurata, ma se avesse misteriosamente perso quel gioco, se fosse... morto ?

La sua morte era certa, se fosse stato chiamato come tributo. Insomma, Louis era simpatico, un tipo a posto ma non era certo tipo da coltelli, asce e spade ! Era uno dei più popolari nella sua scuola e otteneva sempre voti piuttosto alti. Il giorno della mietitura si ritrovò con alcuni amici e sbeffeggiarono gli Hunger Games dicendo di non aver affatto paura di quell’evento. Ma Louis dentro di sé era completamente terrorizzato. Quando si allontanò dal suo gruppo di amici per andare ad indossare il completo che sua madre gli aveva preparato per la mietitura si abbandonò in un pianto silenzioso. Non voleva partecipare, voleva fuggire dal suo distretto e soprattutto non volevo più vedere morire ragazzi per divertimento. Prima di entrare in casa si asciugò le lacrime ma quando aprì la porta fu subito sull’orlo di scoppiare nuovamente in singhiozzi: Lottie se ne stava in piedi di fronte a lui, accarezzandosi con uno sguardo triste il vestitino rosa pallido che le stava un po’ grande. La chiamò a sé e la abbracciò forte. Ancora più forte della paura di perdere la sua vita, aveva paura di perdere quelle delle sue sorelle.

Le sue sorelle erano già andate via da un po’ ma lui non voleva ancora abbandonare la casa. Mancava poco alla mietitura, ma Zayn decise che avrebbe fatto un ultimo giro con Boris prima di andar via. Fischiò qualche volta prima che il cane si presentasse assonnato ai suoi piedi. Ci volle qualche biscotto per convincerlo a rinunciare al pisolino che stava schiacciando prima che lui lo disturbasse, ma alla fine uscirono e si diressero verso il bosco, laddove estraevano il legno. Boris gli stava al fianco e annusava ogni centimetro di terreno, Zayn non lo teneva al guinzaglio e l’animale non si allontanava mai più del limite consentito dal padrone. Poi all’improvviso, Boris scomparve per qualche minuto. Zayn lo chiamò un paio di volte, finché non lo vide tornare con un legno in bocca. Lui si sedette su una roccia e il cane gli posò il legno sulle gambe. Quando Zayn lo prese vide che esso gli aveva macchiato i pantaloni di terra; avrebbe dovuto rimproverarlo, ma come poteva ? forse sarebbe stata l’ultima passeggiata con il suo unico amico.


- e ora passiamo al tributo maschio... – l’inviata di Capitol City infilò la mano con le lunghe unghie color verde pistacchio nella boccia, e poi estraesse un bigliettino. Lo mostrò al pubblico e poi lo aprì. Un piccolo sorriso nacque sulle labbra visibilmente innaturali della donna. La sua voce trillante risuonò nella piazza e il nome del tributo maschio della settantaquattresima edizione degli Hunger Games si propagò per tutto il distretto.


signori e signore: SIGLIAAA !
*lalalala tumtum tssss*
secondo capitolo decisamente pessimo. non sapevo nemmeno se pubblicarlo oppure no ma alla fine ho deciso di postarlo, soprattutto perché non ho la forza fisica di riscriverlo.
diciamo che con questo ci saranno massimo altri due capitoli in cui ci sarà la svolgimento degli Hunger Games eeee niente c:
*din,don* le gif presenit nel capitolo non sono di mia proprietà.
ADIOSSSSSSS AMIGOSSSSSSS !


 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: forevah_young