Epilogo
“Sta arrivando!”
Louis corse da me,abbracciandomi da dietro. Sua madre presto sarebbe stata lì, al ranch. Non la vedeva da più di un anno, capivo la sua felicità. Da qualche tempo parlava spesso con lei al telefono e alla fine lo vedevo sempre molto triste. Quindi avevo proposto di farla venire qui per un po’ e lei aveva accettato all’istante.
Harry stava andando a prenderla all’aeroporto. Anzi,aveva appena chiamato dicendo che erano per strada.
Heather era barricata in cucina ed aveva arruolato Zayn come assistente cuoco, benché lui non sapesse neanche far bollire l’acqua. Niall aspettava Harry fuori,nel cortile, insieme a Kangaroo e io e Louis stavamo per uscire dalla nostra stanza. Se ci fosse stato il riccio avrebbe di certo commentato i rumori che fino a poco fa provenivano da lì.
Sentii il rumore del vecchio furgoncino parcheggiare nel cortile.
“Sì!”esultò Louis. “Andiamo sotto!”
“Non così!”dissi, riferendomi a fatto che fosse coperto appena da un lenzuolo. “Solo io posso vederti in questo modo,chiaro?”
Ci rivestimmo entrambi e scendemmo, proprio nel momento in cui Johanna entrava in casa.
“Dov’è il mio bambino?” domandò, con un sorriso enorme sul volto. “Non sarà a fare cosacce?”
Arrossii violentemente.
“Ehm..ecco…io..”balbettai. Lei rise di cuore.
“E chi ha detto che fate male?Divertitevi,siete giovani!”
“Sono molto contenta di conoscerla,signora Tomlinson.”esclamò Heather, sbucando fuori dalla cucina, seguita dall’ “aiutante”. “Io sono Heather e lui è Zayn.”
“Chiamami Johanna o mi sentirò vecchia!”fece lei e ci salutò tutti con un forte abbraccio. Poi indicò me e Louis “E voi due…”
“Sì mamma, stavamo davvero facendo cosacce!”la interruppe il mio ragazzo, facendomi arrossire ulteriormente.
Il mio ragazzo. Quel mio… adoravo dirlo. Glielo ripetevo almeno dieci volte al giorno, volevo che lo sapesse. In realtà avrei tanto voluto che diventasse mio a tutti gli effetti. Era da un po’ che provavo a fare una proposta, finendo sempre per rinunciare, terrorizzato. E l’anello giaceva in fondo alla mia tasca.
“Allora mamma…novità?” chiese, facendola accomodare in soggiorno.
“Forse… la mia vita non è solo fatta di lavoro, telenovele e deprimenti chiacchierate con le vicine pettegole. May, la mia amica del college si è sposata il mese scorso, per esempio. A dire la verità vorrei assistere anche al vostro, di matrimonio un giorno…”
“Sarebbe… stupendo. Se accadrà.”
“Beh…in realtà…”mi intromisi io. Ci pensai per un microsecondo. Raccolsi tutto il mio coraggio. “Louis William Tomlinson”dissi, inginocchiandomi e raggiungendo l’anello in tasca e tirandolo fuori. “Ti amo e non mi stancherò mai di dirtelo. Vorresti sposarmi?”
I suoi occhi divennero lucidi. Gli altri non esistevano più per me, c’eravamo io e lui.
“E me lo chiedi anche?” esclamò lui, abbracciandomi. Il mio cuore batteva così tanto che mi sembrò volesse uscire dal petto. Tutti applaudirono tranne Heather.
“Va bene, ora a tavola, non ho insegnato a Zayn come si cucina per nulla!”disse invece, provocando grandi risate.
Io sorrisi e lo presi per mano, mano che portava ora l’anello.
Un anello che annunciava una promessa.
The end.
The writer is IN
Ho. Cliccato. Completa.
Fine, addio, kaput!
La mia “Australia” è finita, ma stranamente mi sento… felice. E la prima long slash che concludo, e sono soddisfatta del mio lavoro come stranamente non sono mai stata.
Quindi, per l’ultima volta, mi accingo a chiudere lo spazio autrice. Probabilmente sul fandom dei One Direction non si vedrà una long per molto. {Probabili One-Shot, One-Shot everywhere.}
Quindi, vi lascio.
Vi ringrazio. Chi ha letto, chi ha recensito… anche chi ha aperto per sbaglio la pagina.
Grazie, davvero.
-Lu