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Autore: Kano_chan    17/06/2007    3 recensioni
i nostri amici si devono confrontare dopo un periodo di pace contro una nuova minaccia che incombe su tutti i mondi! i nemici sono più numerosi e agguerriti che mai riusciranno a farcela?! spero sia il degno sequel di destiny che tanto vi è piaciuto ma ora a voi il giudizio! by Kano-chan
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9 . Leon

Sora e gli altri camminavano in mezzo alla strada, tutto intorno a loro dava un senso di inquietudine perché non solo le persone erano scomparse ma tutte le forme di vita dagli uccelli agli insetti sembravano essere sparite.

Kairi queste cose le avvertiva più di tutti e si vedeva chiaramente che era a disagio.

Il ragazzo castano sembrava però non accorgersene, la rabbia per aver visto cosa avevano fatto ai suoi e alla sua città lo aveva reso cieco al resto.

Keiko invece rallentò e si avvicinò alla ragazza.

- che c’è?- le chiese

lei si guardò intorno – è questo posto… neppure quando ero prigioniera nel castello di ansem ero così a disagio. E poi Sora mi preoccupa…- dicendo questo si fermò ad osservare il passo veloce e fremente del ragazzo.

- non ci devi fare caso… sai com’è, agisce d’istinto e si fa soprafare dalle emozioni e da ciò che gli succede ma presto gli passerà.- la rassicurò Keiko e in effetti la principessa si sentì più sicura.

Ad un certo punto oltre i loro passi nell’aria si incominciò ad udire un rumore secco, metallico come di…

- spade…- disse Riku – è il suono di una spada…-

i quattro si fermarono, tentando di udire meglio così da poterne capirne l’origine.

- sembra provenire dal parco…- disse infine Sora indicando l’ingresso in ferro battuto da cui si accedeva al giardino.

Con cautela si avvicinarono, il rumore aumentò.

Passando dietro agli alberi dopo un attimo ebbero una visione della scena.

Circondato da bizzarri essere bianchi che si muovevano con strane movenze c’era un ragazzo che dava le spalle fendendo l’aria nel tentativo di tenere a bada i nemici.

- chi credete che sia?- chiese Sora strizzando gli occhi nel tentativo di vedere meglio.

- più che altro che razza di esseri sono quelli?- disse Riku con la mano che teneva stretta l’elsa della sua ‘via per l’alba’.

- Ma nessuno di voi pensa che potremmo anche dare una mano a quel poveretto?- osservò Kairi

- Beh ma non mi sembra che gliene serva…-

Quando Keiko disse questo l’attenzione di tutti tornò sul giovane, che con una mossa rapidissima aveva ribaltato la situazione riuscendo a uccidere un gruppo di nemici, e finalmente lo si poté vedere in viso.

Era alto, indossava un paio di pantaloni di pelle neri corredati da un incrocio di cinture, la maglietta bianca stava sotto la giacca con un bordo di pelliccia e che riportava uno strano simbolo sulla manica, lo stesso che portava come ciondolo al collo, i capelli lunghi e castani non riuscivano a coprire totalmente i profondissimi occhi azzurri e la cicatrice che gli solcava il volto. Maneggiava una spada singolare, al posto dell’elsa aveva l’impugnatura di una pistola.

Si capì in poco tempo a cosa serviva…

Gli ultimi due nemici gli si erano fatti intorno, tentando di bloccarlo sia da davanti che da dietro. Il ragazzo studiò per un attimo la situazione. Con una mossa repentina girò attorno a quello che si trovava di fronte e con un fendente lo fece sparire, ma nel frattempo l’altro scattò.

Il giovane sorrise prima di premere il grilletto, con un forte botto seguito dall’odore della polvere da sparo fece stramazzare a terra l’essere che si dissolse in una nuvola di quello che sembrava fumo bianco.

Si guardò intorno riprendendo fiato, poi rinfoderò l’arma.

- dite che è dalla nostra parte o no? potrebbe essere uno dell’organizzazione…- disse Kairi

- di sicuro non è stupido…- disse Keiko e uscì.

- Che fai?- le sibilò Riku tentando di fermarla.

Il ragazzo si voltò.

- ciao- gli disse la ragazza.

- ciao… dì pure ai tuoi amici che possono uscire di lì…- rispose serio

- ci avevi già visti?- esclamò Sora uscendo allo scoperto seguito dai suoi amici.

- Non siete molto bravi a nascondervi…. Non tutti i cespugli sussultano…- rispose

La principessa abbassò lo sguardo arrossendo leggermente. – non sono riuscita a trattenermi quando ho visto che ti attaccavano…- gli disse

Lui si rivolse di nuovo verso la ragazza mora.

- cosa ti ha spinto a venire fuori?- domandò

- non credo che tu sia un nemico, ho buon spirito di osservazione e un certo sesto senso, i nostri avversari poi, sembra che girino senza mai farsi vedere in volto…-

il ragazzo sorrise, poi guardò ad uno ad uno i componenti del gruppo.

- tu devi essere il prescelto del keyblade a quando vedo…- disse osservando la chiave del ragazzo – e lei deve essere la principessa Kairi, quindi tu sei Keiko e …-

- non sarebbe meglio dirci chi sei visto che ci conosci così bene?- disse Riku, mandandogli un’ occhiata sospettosa.

- E tu devi essere Riku… hai ragione. bene… il mio nome è Leon.-

- Mi sembra di averlo già sentito questo nome…- disse Kairi pensierosa, poi si mise a guardare meglio il ragazzo – ma certo! Tu eri il capo delle truppe a palazzo!-

- è meglio che veniate con me, ero venuto a prendervi, devo spiegarvi alcune cose..- senza dire altro si voltò cominciando ad attraversare il parco.

- sei sicura che era il capo delle truppe? Non sembra riconoscerti…- chiese dubbioso Sora

- sì non sì è sbagliata solo che per lui è un tasto dolente quello…- anticipò Keiko guardandolo andare con passo sicuro per la sua strada.

- In che senso? Spiegati meglio…- la pregò Riku

- è un guerriero dotato di molto talento come avete potuto vedere voi stessi, e per questo diventò in poco tempo capo delle guardie quando cominciò la lotta contro l’oscurità… le scorribande di heartless erano molto frequenti e proprio durante una di queste il villaggio da cui proveniva fu raso al suolo e agli abitanti fu rubato il cuore…-

- mi ricordo di questa storia… la città doveva chiamarsi balamb giusto?- la interruppe Riku

la ragazza annuì

- Keiko tu hai detto che alle persone fu sottratto il cuore… ma dopo la sconfitta di ansem non sarebbero dovuti tornare al loro posto? Il villaggio si poteva ricostruire e quindi qual è il problema?- domandò Sora

lo sguardo della ragazza si rabbuiò ulteriormente.

- hai ragione ma se il corpo muore, il cuore non può più farvi ritorno… e in quell’occasione lui ha perso una persona molto cara è per questo che si è dimesso sparendo per lungo tempo, non se ne dà ancora pace per non essere riuscito ad evitarlo.-

il discorso si concluse nel silenzio generale, ognuno era immerso nei propri pensieri.

Succede a tutti quando qualcuno ci racconta una storia bella o brutta che sia, rimanere a pensare quasi come fossimo stati noi i protagonisti.

A voi no?

- sbrigatevi siamo quasi arrivati!- disse Leon facendo sobbalzare tutti.

Davanti a loro c’era una vecchia villa, stonava abbastanza con la modernità degli altri edifici di tokyo, ma aveva anche il suo alone di mistero e la sua imponente bellezza, nonostante di notasse che era disabitata da molto. Dalle inferriate pendeva quello che rimaneva di un vecchio cancello arrugginito, il lastricato di pietre portava direttamente sotto l’arcata dell’ingresso, dove un portone di legno massiccio con batacchi di rame ossidato svettava.

Leon si avvicinò bussò tre volte di seguito e poi aspetto, poco dopo la porta si aprì con un cigolio sommesso.

- mi fa piacere rivedervi!-

commenti: visto che fate gli antipatici e non recensite io né commento il capitolo né vi svelo chi stanno per incontrare! Cicca cicca! :P

ma ringrazio dragon89! forse ne dovevo dare un pò a lui però.... mi è piaciuto così! ^_-

  
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