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Autore: LaviniaV    01/12/2012    0 recensioni
Mangiata una pizza al volo, ricevette la telefonata ormai giornaliera di Louis. Uscì dalla sala e rispose.
“Ciao Louis, dimmi” … Ma Harry non sentì la risposta dell’amico perché proprio in quel momento vide una persona che non si aspettava minimamente di vedere.
(from chapter 8)
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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PDV Harry

Harry non riusciva ancora a credere ai propri occhi … l’aveva vista!

Lavinia era passata davanti a lui pochi minuti prima e lui era rimasto ancora imbambolato di fronte alle scale. Non poteva crederci, aveva passato praticamente tutto il suo soggiorno a Roma cercandola in lungo e in largo e proprio quando stava per ripartire, proprio quando si era dato per vinto, eccola che appare; quel vestito le stava magnificamente e quegli occhi … beh, quegli occhi erano veramente fantastici e quelle labbra …

“Harry, ma mi stai ascoltando?” chiese Louis arrabbiato.

“Eh?”

“ Dicevo, hai già preso questo fottutissimo aereo?”

“No, non ancora”

“E si può sapere allora quando parti?” Harry prese la sua decisione immediatamente, senza pensarci due volte

“Non parto” chiuse la comunicazione, infilò l’Iphone in tasca e si diresse dentro la sala da pranzo per elaborare un piano per conoscere Lavinia.

PDV Lavinia

Lavinia era confusa e Vittoria non se ne era accorta quando se ne era andata dalla festa insieme a Vittorio. Aveva respinto Lorenzo che le aveva subito proposto di andare a dormire da lui: non capiva, quindi Lorenzo era esattamente uguale a tutti gli altri ragazzi? Lavinia scosse la testa, non voleva crederci.

La festa era finita e Lavinia si stava alzando per andare a chiamare un taxi, ma proprio in quel momento le si avvicinò Caterina barcollando.

“Io lo odio!” Urlò abbracciando di slancio la sua migliore amica.

“Cosa è successo Cate?”

“Lui … Lui … mi ha lasciata!” disse a Lavinia prima di scoppiare a piangere.

“Cosa? Dai ti accompagno a casa e nel tragitto mi racconti tutto”

“No … mamma ha prenotato una camera per me e una per mia sorella qui nell’hotel visto che sapeva che avremmo fatto tardi … tieni ecco la chiave” disse, allungando un tessera all’amica

“Ah ok, allora ti accompagno su in camera … Ma … Cate ma hai bevuto?” chiese Lavinia con gli occhi sgranati.

“Può darsi … ma solo un pochino!” disse Caterina scoppiando a ridere. Lavinia non fece in tempo  a muoversi per sostenerla mentre si dirigevano verso l’uscita della sala che Caterina si accasciò a terra e vomitò. 

PDV Harry

Aveva cercato in ogni modo di entrare in quella sala, ma tutti i camerieri rispondevano che era una festa esclusivamente privata, non accessibile senza invito.

Erano le due e mezza quando ormai esausto si era diretto verso la sua camera. Si era fatto una doccia rinfrescante e si stava infilando una t-shirt quando sentì delle voci un po’ troppo alte e concitate provenire dal corridoio; all’inizio non ci fece troppo caso, ma le voci diventarono sempre più forti e Harry, spazientito, uscì dalla camera:

“Ma si può sapere cosa sta succedendo?” urlò in un italiano quasi perfetto, dopo anni e anni di studio.

“Ehm ci scusi” sussurrò una ragazza che stava sorreggendo un’altra che sembrava fin troppo ubriaca.

Harry non riusciva a vedere il volto della ragazza che gli aveva risposto, ma quando quest’ultima alzò gli occhi, lui rimase raggelato.

PDV Lavinia

Era quasi arrivata alla camera, ma Caterina si era messa a cantare e stava svegliando tutti gli ospiti dell’albergo. Infatti non si sbalordì tanto quando uno di loro era uscito da una camera, urlando infuriato. Lei aveva farfugliato un “Ci scusi”, ma la sua attenzione era stata catturata dal ragazzo che aveva aperto la porta ed era uscito; infatti indossava solo un paio di boxer e la stava guardando con gli occhi sbarrati.

Subito il ragazzo, dopo un attimo di tentennamento, si avvicinò e le chiese se voleva una mano; Lavinia cedette, in fondo era stanca. Il ragazzo prese in braccio Caterina come se fosse una bimba di due anni e seguì Lavinia fino ad un’enorme porta. Lei la aprì e fece cenno al ragazzo di poggiare Caterina sul letto. Lui delicatamente fece scivolare la ragazza sotto le coperte e si diresse fuori dalla stanza dove l’aspettava Lavinia.

“Grazie tante per l’aiuto, da sola non ce l’avrei fatta … E mi voglio ancora scusare per il casino che abbiamo fatto qui nel corridoio, ma la mia amica … ecco … non si sentiva molto bene … Comunque, io sono Lavinia!” concluse sorridendo, porgendo la mano al ragazzo.


Here I am!
Ci ho messo un po' ad aggiornare lo ammetto,
infatti molti hanno tolto la storia dalle seguite :(
Per farmi perdonare ho pubblicato un capitolo un po' più lungo del solito :)
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Love u all
xxx
- Lavi

  
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