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Autore: funkia    19/06/2007    25 recensioni
Sono passati diciassette anni dalla sconfitta di Voldemort.Harry,Ginny, Ron, Hermione e Ashley hanno mandato avanti le loro vite nel migliore dei modi...ma si sa,non c'è mai modo di stccarsi del tutto dal passato,in un modo o nell'altro torna sempre a tormentarti
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era appena mattina eppure stava già sudando, per dire la verità si stava impegnando

                  GOING AHEAD‘N’COMING BACK

 

 

                                     19. AHEAD

 

Feel the rain on your skin
No one else can feel it for you
Only you can let it in you
No one else, no one else
Can speak the words on your lips
drench yourself in words unspoken
Live your life with arms wide open
Today is where your book begins
The rest is still unwritten ,yeah

 

                                                                      Unwritten- Natasha Bedingfield

 

Era appena mattina eppure stava già sudando, per dire la verità si stava impegnando con tutta l’anima. Si passò una mano sulla fronte stanca ma decisa a non lasciar perdere tutto e buttarsi sul divano leggendo una delle sue solite riviste. Sobbalzò appena quando sentì un braccio circondarle la vita e il mento appuntito del suo uomo appoggiarsi sulla sua spalla con fare rassicurante come a ricordarle che lui era lì e non sarebbe andato da nessuna parte.

 

Che stai facendo?” chiese sbirciando da sopra la sua spalla con un sorrisino.

 

Lei si soffiò via una ciocca di capelli dal viso e si voltò appena tanto da riuscire a scorgere il suo viso e sorridere con la faccia tutta sporca “Tentavo di fare delle frittelle ma non mi sembrano molto ben riuscite”

 

Draco rise brevemente guardando il contenuto della padella, dove una massa informe di pasta gialla galleggiava nell’olio di cottura. Scosse la testa e le baciò i capelli prima di andarsi a sedere al tavolo accomodandosi. “Vedrai che prima o poi ci riuscirai, non si diventa cuochi da un giorno a un altro”

 

“Ma sono mesi che ci provo!” disse lei frustrata, afferrò una busta di carta sul ripiano della cucina e rivolse un sorrisone al biondo “Comunque ammetti che sono una tipa previdente, le ho comprate al bar stamattina”

 

Draco, se possibile, rise ancora più forte seguito a ruota da Ashley che sistemò il pacchetto sul tavolo e andò a sedersi sulle sue gambe stampandogli tanti dolci baci sulle labbra. Lui la catturò con le sue labbra non lasciando che rompesse il contatto e mugolò un po’ stringendola per i fianchi.

 

“Mi piace questa colazione”

 

Ashley gli tirò un buffetto sulla spalla ridacchiando e si alzò per servire meglio la colazione, giusto in tempo Dean e Seth scesero giù dalle scale sedendosi ancora molto assonnati al tavolo. Dean guardò le frittelle con gli occhi ancora semichiusi e ne infilò una in bocca senza troppi complimenti. Seth lo imitò poco dopo anche se sembrava più sveglio del fratello.

 

Ashley e Draco si sorrisero tornando a guardare i ragazzi, lei accarezzò la testa di entrambi “Buongiorno. Dormito bene?”

 

Seth annuì e Dean sbadigliò “Diciamo di sì”

 

Ashley aggrottò la fronte guardando il figlio “Non hai dormito? Mi sembri più stanco del solito”

 

“No, è che…” disse Dean lanciando un’occhiata di sottecchi a Seth che sospirò quasi silenziosamente e si voltò verso di lei a mo’ di scusa con una faccia mortificata.

 

“E’ colpa mia, ho ancora quegli incubi e mi agito nel sonno… svegliando anche Dean. Non lo faccio apposta, anzi, farei qualunque cosa pur di non dover vedere quelle immagini ancora ed ancora”

 

Ashley lo fissò un attimo e lo abbracciò stretto “Oh tesoro” gli accarezzò piano la testa tirandosi un attimo indietro “Certo che non è colpa tua, quello che hai fatto mesi fa… è stato davvero coraggioso ma sei comunque un ragazzo e quello che hai fatto turberebbe anche un adulto. Oggi chiediamo a zia Ginny se possiamo fare qualcosa per questi incubi, va bene?”

 

Seth storse il naso “Non voglio prendere medicine”

 

Draco lo guardò ragionevole “Sempre meglio di dover rivedere quella scena, no?” Seth abbassò la testa e Draco gli sorrise “Come immaginavo. Resistete solo un’altra settimana, la tua camera è quasi pronta e Dean tornerà ad avere la stanza tutta per sé”

 

Dean mandò un sorrisetto al fratello “Devo ammetterlo, stare da solo non sarà divertente quanto adesso…”

 

Seth ricambiò il sorriso rendendolo ancora più malizioso “Ma se non vedi l’ora di portarci la tua ragazza nella tua camera!”

 

Dean spalancò la bocca ma prima che potesse dire qualcosa Ashley gli fu addosso con gli occhi sgranati, la sua colazione completamente dimenticata nel piatto. “La tua ragazza?! Da quando hai una ragazza? E che vuol dire che la vuoi portare in camera tua? Sono passati solo cinque mesi da quando sei…”

 

“Mamma, per favore!” disse supplichevole, fulminò Seth con lo sguardo “Che razza di fratello spione! Che diavolo te le dico a fare le cose se poi le racconti a mamma e papà!”

 

Seth ridacchiò e Draco lo guardò di sfuggita versandosi del latte nella tazza “Allora ce l’hai veramente questa ragazza”

 

Dean arrossì “Beh…”

 

E com’è, carina?”

 

“Sì” rispose incerto lui “Sì, è carina. Si chiama Jen, era una Tassorosso e frequentavamo insieme Erbologia

 

Ashley lo guardò sconvolta “E perché io non ne sapevo niente?” si voltò di scatto verso Seth che sorseggiava tranquillamente il suo latte “Non è che hai la ragazza anche tu, vero?”

 

Seth aprì la bocca per parlare ma Dean lo precedette scoccandogli uno sguardo e un sorriso di vendetta “No, lui è troppo occupato a portarsele in camera le ragazze per averne solo una con cui uscire”

 

Seth!”

 

Oi, questo doveva rimanere tra te e me!” disse furioso puntando un dito contro Dean che fece una linguaccia irritante.

 

“Chi la fa l’aspetti

 

Draco, che era l’unico a non essersi minimamente scomposto, continuò a imburrare la sua fetta di pane e si schiarì la voce perché gli fosse prestata attenzione “Allora con Alex avete chiuso davvero”

 

I due ragazzi annuirono presi un po’ alla sprovvista, Dean morsicò una frittella “Siamo rimasti amici”

 

“Bene” disse lui seriamente “Perché mi tocca già avere Potter come cognato, volevo veramente risparmiarmi di imparentarmi anche con Weasley

 

“Draco!” lo riprese Ashley ammonendolo, i tre ridacchiarono tra loro evitando il suo sguardo e lei sospirò frustrata riponendo il succo di frutta nel frigo “Siete impossibili da reggere in tre! Io mi ritiro, sfodero bandiera bianca… sangue Malfoy non mente…”

 

Draco la guardò mentre si dirigeva verso il salotto “Eddai, stavo scherzando” cominciò ad agitarsi vedendo che non si fermava “Mi sto abituando a tuo fratello, davvero!”

 

Ashley alzò un sopracciglio scetticamente “Ma se stamattina appena sveglio hai detto che la maggior ragione che hai per sposarmi e di togliermi il mio stupido cognome?”

 

Stavolta Draco sembrò in serie difficoltà e si schiarì la voce più volte guardandola ansioso “Non… non puoi prendermi alla lettera dopo una nottata di buon sesso… lo sai che inibisce i sensi… è inevitabile che dica cose cretine dopo una notte come ieri… non lo penso davvero…”

 

“L’unica cosa che ti si è inibita è il cervello” disse lei con un sorrisetto poco convinto. Il campanello suonò e Ashley si affrettò ad aprire e sorrise apertamente quando si trovò davanti il fratello, inarcò un sopracciglio beffarda e si voltò verso Draco alzando la voce “Oh Harry, stavamo proprio parlando di te!”

 

Draco quasi si affogò nel suo latte mentre guardava Harry entrare con un espressione confusa in volto che subito trasformò quando incrociò il suo sguardo “Se ne parlava con te sono sicuro che non fossero complimenti”

 

“Sarebbe una novità per te?”

 

Harry storse il naso “No… in effetti no”

 

Ashley intervenne prima che scoppiasse un botta e risposta tra i due come erano soliti fare e alzando gli occhi al cielo richiamò l’attenzione di Harry “Come mai sei qui, comunque? Ti aspettavo oggi pomeriggio”

 

“Lo so” disse lui sorridendo “Mi hanno spostato il turno e lavoro oggi pomeriggio, così ho pensato di passare stamani. Dovevo darvi questo”

 

Le porse una busta bianca che Ashley guardò curiosamente. I tre seduti al tavolo la guardarono leggere il biglietto e un sorriso sorgere sulle sue labbra tra il divertito e il gioioso. Ashley alzò lo sguardo su di loro e il suo sorriso si ampliò “Chi vuole andare al matrimonio di Ron e Hermione Weasley?”

 

 

                                                                                 *

 

Matt e May se ne stavano sulle scalette del retro a sbaciucchiarsi da almeno mezz’ora. Da quando l’estate era iniziata, il che contava pochi giorni, non avevano fatto altro creandosi un vero e proprio mondo tutto per loro.

 

Che schifo, prendetevi una camera”

 

Matt si staccò dalle labbra della sua ragazza, che adesso ridacchiava, solo per lanciare un’occhiataccia al suo migliore amico che li guardava a pochi passi da loro con un sorrisino. Matt scosse la testa fintamente annoiato.

 

Che ci fai qui?”

 

Micheal alzò un sopracciglio “Per darti fastidio, che domande. O magari avevamo deciso di giocare a Quidditch oggi”

 

Matt balzò in piedi sbattendosi una mano sulla fronte “Oddio! L’avevo dimenticato” si voltò verso May che sedeva ancora sulle scale “Ti dispiace?”

 

May scosse la testa divertita “No, siamo stati sempre insieme in questi giorni, senza di te per qualche ora posso resistere”

 

“Grazie”

 

Micheal scosse la testa “Se avessi saputo che te n’eri dimenticato me ne sarei rimasto a casa con la mia ragazza visto che io al contrario di te ho dovuto fare salti mortali per convincerla a farmi venire”

 

May rise mettendosi una mano davanti alla bocca “Pensavo che fosse più accondiscendente”

 

Micheal fece per ribattere ma sentì qualcosa urtargli la spalla con un colpo e due secondi dopo vide Sarah salire in fretta le scalette senza rivolgere uno sguardo a nessuno di loro. Matt e May si scambiarono un’occhiata e Micheal la richiamò indietro velocemente.

 

“Sarah?”

 

Lei, che aveva già la mano sulla maniglia, si voltò verso di lui con un’espressione triste ma rassegnata sul volto, gli occhi verdi quasi velati e i capelli le ricadevano scomposti sulle spalle. Micheal le fece un mezzo sorriso.

 

“Ne riparliamo tra qualche anno”

 

Sarah sembrò sorpresa e sorrise appena annuendo “Promesso?”

 

“Promesso” disse facendo appena cenno di sì col capo “Intanto… divertiti Sarah

 

Lei sorrise un’ultima volta e entrò in casa sotto lo sguardo sorridente di Micheal. Matt lo guardò strano e quando il rosso si accorse di essere osservato arrossì e si voltò per incrociare lo sguardo, Matt alzò un sopracciglio.

 

“Di cosa dovete parlare tra qualche anno?” chiese sospettoso.

 

Micheal sorrise sfacciato “Di come liberarsi dei fratelli impiccioni!”

 

Matt lo guardò imbronciato ma May e Micheal risero di gusto. Matt gli puntò un dito contro “Adesso nascondi anche le cose al tuo migliore amico, ma non ti vergogni?”

 

“Abbassa quel dito, ipocrita che non sei altro!” disse ridendo “Piuttosto prendi la tua scopa, ti aspetto qua”

 

Matt lo guardò ancora ma senza replicare oltre salì su per le scalette di tutta fretta e entrò in casa. Micheal sorrise ma smise quando incrociò lo sguardo di May che lo guardava con un sorrisetto che non gli piacque per niente, aggrottò la fronte.

 

Cosa?”

 

May sorrise vagamente “Niente. Pensavo solo che Sarah sembrava abbastanza seccata che tu avessi una ragazza”

 

Micheal arrossì e guardò altrove “Dici?”

 

“Dico. E dico anche che credo proprio di aver capito di cosa tratterà la vostra conversazione” Micheal la guardò basito e fece per aprire bocca quando May gli sorrise dolcemente alzando le spalle “Chiamalo intuito femminile”

 

Micheal si guardò intorno facendo ben attenzione che non ci fosse nessuno nei paraggi e abbassò la voce chinandosi appena su di lei “Non è come pensi”

 

Sorrise di nuovo “Oh no, sono sicura di no”

 

“No davvero, sicuramente ti sbagli! I…insomma chissà che idee ti sei andata a fare… nah, ti sbagli, ecco”

 

May ridacchiò tra sé e annuì “Va bene, mi sbaglio”

 

Micheal sembrò rilassarsi notevolmente e Matt uscì dalla porta con la scopa sottobraccio tutto trafelato, con un gesto del capo cercò di mandare indietro i capelli scomposti che gli ricadevano sulla fronte e si avvicinò a loro di fretta.

 

“Eccomi!” disse affannato “Andiamo?”

 

Micheal annuì guardando verso May “Allora, ci vediamo al matrimonio…”

 

Lei gli fece l’occhiolino e annuì “Sì, a presto Micheal”

 

Li guardò incamminarsi dalla parte opposta della casa fianco a fianco. Sorrise e fu veramente felice di vedere che alla fine tutto si era risolto per il meglio. Fu felice di vedere che il suo ragazzo e il cugino si erano riappacificati e tutto andava bene tra loro, come ai vecchi tempi.

 

“Ehi, non è che ci stavi provando con la mia ragazza?”

 

Ma non dire cretinate! Certo che no!”

 

“Ho visto che occhiata vi siete scambiati!”

 

“Allora oltre che cretino devi essere estremamente cieco!”

 

“Guarda che ho intenzione di sposarla!”

 

“Tanto piacere, ti farò da testimone!”

 

O quasi.

 

                                                                                *

 

Una risatina. “…adesso basta, Ron, dai!”

 

Ron non sembrò darle ascolto e continuò imperterrito a baciare il collo della moglie che cercava di cucinare qualcosa di decente nonostante le mani di Ron le impedissero libertà di movimento. Hermione ridacchiò di nuovo quando le labbra del marito la solleticarono sotto l’orecchio e alzò gli occhi al cielo rassegnata.

 

Ma ci pensi che tra meno di un mese ci sposiamo?” disse per un attimo lui prima di baciarla di nuovo.

 

Lei annuì concentrandosi sulla cipolla che stava affettando “Tesoro, siamo già sposati”

 

“Sì, lo so. Ma stavolta sarà ufficialissimo, con tutti i parenti e amici. Pensa alla faccia di mia madre quando ti vedrà arrivare col vestito bianco! E poi avremo un ricevimento, e la torta da tagliare, le foto da scattare, tutti i nostri figli presenti…”

 

Hermione rise della sua eccitazione, sembrava un bambino che spiegava le attrazioni di un parco giochi. “Dimentichi la prima notte di nozze…”

 

Tutto ad un tratto la voce di Ron si fece profonda e maliziosa “Come potrei”

 

“Mamma! Mamma è un disastro! Una catastrofe!”

 

Ron e Hermione si voltarono perplessi verso la figlia che stava entrando in cucina in tutta fretta con un’aria disperata e un lungo vestito madreperla per metà sganciato, Alex lo teneva su con le mani per non farlo scivolare via dal suo corpo. Hermione la guardò dolcemente.

 

Che succede, tesoro?”

 

Alex sbraitò con una mano indicando la zip del vestito “Guarda cosa succede! Guarda! Non si chiude più! E lo sai cosa vuol dire questo: sono ingrassata! Mamma, non posso essere ingrassata proprio adesso, devo riuscire ad infilarmi questo vestito! Devo fare la tua damigella!”

 

Hermione alzò un attimo gli occhi al cielo e si liberò dall’abbraccio di Ron avvicinandosi ad Alex. Bastò qualche minuto e Hermione riuscì a tirare su la zip senza problemi sotto lo sguardo incredulo di Alex che continuava a guardarsi nel suo bel vestito, quando alzò gli occhi sulla madre ricevette un sorriso divertito.

 

“La stoffa si era incastrata nella zip del vestito”

 

Alex la guardò a bocca aperta “Vuoi dire che non sono ingrassata?”

 

Hermione fece di no con la testa e Ron le scoccò un occhiolino “Stai attenta ai ragazzi al matrimonio, rischi di fare una strage”

 

Alex uscì dalla stanza e sembrò camminare un metro da terra tanto si sentiva orgogliosa del suo vestito. Hermione e Ron si guardarono un attimo scotendo la testa e scoppiarono a ridere, Ron l’attirò di nuovo a sé per una mano e si chinò su di lei per baciarla.

 

“Fate un saluto!”

 

Un’altra volta i due coniugi furono costretti a voltarsi, stavolta verso Simon che con un sorrisetto furbo e esaltato reggeva una telecamera verso di loro con la lucina rossa lampeggiante, segno che stava riprendendo. Ron lo guardò con un sopracciglio inarcato.

 

Che cos’è quella roba?”

 

Simon ampliò il suo sorriso “E’ una telecamera, papo! Ti riprendo così dopo ti puoi vedere in tv!”

 

Hermione sgranò gli occhi “E dove l’hai presa? Non puoi averla comprata da solo, costa troppo!”

 

“Infatti” disse lui scrollando le spalle sempre intento a riprendere “L’ho trovata nei rifiuti dietro al negozio di elettronica, sai quello vicino a Diagon Alley, così l’ho presa e l’ho rimessa a posto. Dite qualcosa!”

 

Ron guardò per un attimo Hermione non sapendo cosa dire, aggrottò la fronte e disse incerto “Ciao?”

 

Hermione rise e gli baciò una guancia “Sei stato bravissimo, amore”

 

“Sì?” chiese ancora lui abbastanza confuso.

 

In un secondo la stanza si riempì di urletti, Thea era entrata come una furia e si era piazzata davanti alla telecamera di Simon saltellando qua e là mentre il fratello cercava di spingerla via scocciato. “Dai Simon, riprendi me, riprendi me! Per favore, dai! Ti canto una canzone!”

 

Simon sbuffò seccato spegnendo la telecamera e alzandola dove Thea non poteva arrivare “E smettila di rompere! Ti ho già ripreso ieri e sei pure estremamente noiosa! Devi smetterla di darmi fastidio altrimenti te lo scordi che ti riprendo anche solo una volta, hai capito?”

 

Thea gli fece la linguaccia per tutta risposta “Sei cattivo! Non sei più il mio fratello preferito!”

 

E chissenefrega, tanto ne hai altri quattro a cui rompere le pa…”

 

“Simon!” lo riprese subito Hermione con lo sguardo severo “Lo sai che non voglio che usi certe parole, e rispondi bene a tua sorella”

 

Simon fece una smorfia irritata verso Thea “Scusa, sorellina

 

Ron improvvisamente impallidì guardando i suoi figli più piccoli “Simon, Thea, non vi avevo detto di badare a Ben?”

 

I due bambinetti si scambiarono uno sguardo colpevole presi dal panico ma per fortuna Diego venne in loro soccorso entrando nella stanza con il più piccolo degli Weasley in braccio che succhiava avidamente il ciuccio azzurro come i suoi occhi. Il ragazzo sorrise vedendo i due genitori sospirare in sollievo.

 

“Grazie Diego, non sapremmo più come fare senza di te”

 

Diego scosse la testa “Mi fa piacere e poi non ho niente da fare visto che Micheal non è ancora rientrato e James non si vede da nessuna parte”

 

Ron gli rivolse un sorriso d’intesa “E scommetto che anche C.j. non si vede da nessuna parte, mh?”

 

Diego rise di gusto “Lo sa, lei ha proprio un buonissimo intuito, signor Weasley

 

“Beh, se sangue non mente…” disse lui lanciando un’occhiata sfacciata a Hermione che arrossì di botto e prontamente gli tirò una gomitata nelle costole fulminandolo con lo sguardo.

 

“Ron! Ci sono i bambini!”

 

Ron le sorrise di nuovo sfacciatamente e all’improvviso la prese in braccio strappandole un urletto, le baciò il collo e le labbra un paio di volte e senza staccare gli occhi dai suoi si rivolse alla sua bambina. “Thea, che cosa fanno la mamma e il papà quando si chiudono in camera da soli?”

 

La bambina non li guardò nemmeno, presa com’era a giocare con il fratellino “Giocano a scacchi”

 

E perché chiudono la porta a chiave?”

 

“Perché altrimenti papo non riesce a concentrarsi mentre gioca e non vuole essere disturbato da nessuno”

 

Hermione alzò un sopracciglio guardando Ron che se la rideva sotto i baffi stampandole un altro bacio sul collo, lo spinse un attimo indietro “E questo quando glielo hai raccontato?”

 

Quando sono venuti a chiedermi perché ci chiudessimo in camera da soli. Cosa pretendevi che gli dicessi, la verità? Ne abbiamo già uno sveglio in famiglia, finché posso preservare l’innocenza dei miei figli lo farò a costo di inventare delle bugie assurde” disse orgoglioso di sé guardando verso i suoi figli più piccoli come se li stesse proteggendo da un pericolo mortale. Hermione rise nella sua spalla e lo abbracciò forte quando le fece toccare di nuovo terra.

 

“Appena entreranno a Hogwarts tutti i tuoi sforzi saranno stati vani, lo sai?”

 

Lui la guardò determinato “Beh almeno per undici anni sono rimasti puri e innocenti!”

 

Diego alzò un sopracciglio passandogli Ben che cominciava a ricercare l’attenzione dei genitori smanettando per essere preso in collo “Non ne sia troppo sicuro, i bambini con dei fratelli maggiori vengono sempre più svegli degli altri…”

 

Ron impallidì talmente tanto da sembrare un cadavere e si voltò allarmato verso la moglie “Più svegli di James? Non può essere vero!”

 

Hermione sembrò agitarsi anche lei ma mantenne la calma almeno davanti a Ron “Ma no… è un modo di dire… non- non possono venir su peggio di James. E’ praticamente impossibile! Verrebbero su dei depravati!”

 

Diego ridacchiò “James sarebbe molto contento di sentire che opinione avete di lui”

 

Ron lo ignorò prestando tutta la sua attenzione a Ben che giocherellava coi bottoni della sua camicia “Ascoltami bene tu, piccoletto” Ben alzò i suoi grandi occhioni blu su di lui “Non dare assolutamente retta a tutto quello che ti dicono i tuoi fratelli! Non voglio sentire parlare di ragazze fino a che non avrai almeno quattordici anni e gli incontri ravvicinati dovranno essere casti, mi hai capito?”

 

Ben lo guardò un po’ confuso “Shì?” disse ancora col ciuccio in bocca senza sapere a cosa stava rispondendo.

 

Ron lo guardò fiero “Lo sapevo che potevo fidarmi di te. E Thea, non seguire le orme di tua sorella, più tardi avrai un ragazzo meglio sarà”

 

La bambina lo guardò divertita “Ma papino, io ce l’ho già il fidanzato”

 

Hermione ridacchiò tra sé abbassando la testa mentre Ron spalancava gli occhi a dismisura, sembrava sull’orlo di una crisi isterica “Cosa vuol dire che hai già il fidanzato?! E chi è?”

 

Thea giocò un po’ coi suoi riccioli rossi e lo guardò con un sorrisone “Tommy Peckler! Quel bambino con i capelli castani che viene sempre ai giardini!”

 

Ron la guardò stralunato “Non ti sei fatta baciare, vero?”

 

La bambina rise scotendo la testa “Quanto sei sciocchino, papino! No, ancora sono piccola”

 

Ron tirò un sospiro di sollievo e Hermione accorse immediatamente per massaggiargli le tempie, e baciargli la fronte per farlo rilassare. Lui riaprì gli occhi lentamente e la guardò con uno sguardo serio e rassegnato, come era solito fare quando era ancora un ragazzino e non riusciva in qualcosa. “Ma come diavolo ci è venuto in mente di farci una famiglia? Me lo dici come? E io che mi ero illuso di saper fare il padre! Ma guarda che razza di figlioli ho tirato su!”

 

“Tesoro, sei un papà meraviglioso e solo perché tu eri un tardone nei confronti dell’altro sesso non significa che i tuoi figli debbano fare altrettanto. Insomma, i tempi sono cambiati e non puoi pretendere che facciano esattamente come noi”

 

Ron sospirò scotendo la testa “Cosa darei per tornare giovane adesso…”

 

Hermione gli sorrise e gli accarezzò una guancia “Guarda che così ci fai sembrare due mummie”

 

“Le mummie non hanno bisogno di risposarsi”

 

I due si voltarono verso Micheal con un sorriso, che era appena entrato con una scopa in mano e frugava nel frigo alla ricerca di qualcosa di abbastanza fresco da bere. Alla fine optò per una lattina di aranciata e ne lanciò un’altra al cugino al suo fianco. Hermione li guardò premurosa.

 

“Andate a giocare a Quidditch?”

 

Se vostro figlio si degnasse di presentarsi potremmo anche cominciare” disse sarcastico Micheal bevendo un sorso dalla sua lattina.

 

Gli occhi di Ron si illuminarono “Ehi, lo sostituisco io finché non arriva, che ne dite? Sarò anche una mummia, ma me la cavo ancora bene”

 

Matt lo guardò entusiasta “Bene, tu stai con me! Sono una schiappa a parare, papà mi ha solo insegnato a volare come si deve…”

 

In un baleno Ron, Matt, Micheal e Diego uscirono di casa correndo come pazzi. Hermione scoppiò a ridere guardando il figlioletto che si era ritrovata tra le braccia senza neanche capire come e scosse la testa divertita. Thea e Simon continuavano a giocare con la nuova videocamera e litigando occasionalmente.

 

Alex rientrò nella cucina con aria scocciata “Mamma, hai visto James?”

 

Hermione scosse la testa “No, ma a tutti noi piacerebbe sapere dove diavolo si è cacciato…”

 

 

                                                                                       *

 

Per nascondersi dal resto della famiglia non era stato certo necessario cercare un luogo lontano da casa o particolarmente nascosto. James si era semplicemente rifugiato nella sua camera, che era una piccola mansarda all’ultimo piano della casa dove nessuno tranne lui pensava mai di andare. Aveva fatto ben attenzione a non essere notato e poi, come una furia, aveva spinto C.j. in camera sua e si era richiuso la porta alle spalle, sapendo bene che i parenti lo avrebbero cercato nei posti più impensati.

 

Da quando si era messo con C.j., James si considerava un vero e proprio drogato. Non riusciva a staccarsene neanche un minuto, come adesso che distesi sul letto la baciava prima sulle labbra, poi sul collo, sul naso, sulla fronte e magari di nuovo sulle labbra.

 

Mmm… James…” mormorò lei debolmente piegando la testa di lato mentre le sue labbra passavano sul suo collo.

 

Mh?” disse lui del tutto disinteressato, concentrandosi solo su quello che stava facendo.

 

C.j. si portò al petto le lenzuola che erano scivolate giù dal suo corpo e cercò di rimanere con la mente più lucida possibile “Forse dovremmo tornare di sotto… i tuoi saranno preoccupati… manchiamo da ore… oddio, ti prego James smettila… dobbiamo…”

 

James tirò la testa indietro con un sorriso furbo e la guardò negli occhi “Punto numero uno, mi piacerebbe sapere perché ti sei ricoperta col lenzuolo, punto numero due non si saranno nemmeno accorti che manchiamo e punto numero tre se se ne sono accorti non saranno minimamente preoccupati. Ricordi, io sono il lupo cattivo”

 

C.j. abbozzò un leggero sorriso poi sgranò gli occhi di scatto “James! Dovevi andare a giocare a Quidditch con gli altri!”

 

Lui rimase a bocca aperta per un momento ma un secondo dopo il suo solito sorrisino era tornato sulle sue labbra, i suoi occhi marroni luccicarono “Ops

 

“Tesoro, se tu non ti alzi non posso alzarmi nemmeno io. Sei steso sopra di me”

 

James la guardò inespressivo “Lo so bene. Ma non ho nessunissima intenzione di alzarmi, non ho ancora finito di darti fastidio e non pensare di sfuggirmi con una scusa banale come il Quidditch. Non attacca”

 

C.j. spalancò di nuovo gli occhi “Preferisci stare qui che giocare a Quidditch? Ma chi diavolo sei tu? Cosa ne hai fatto di James Weasley?”

 

James rise, se possibile, ancora più forte e le pizzicò il naso baciandole uno zigomo. Improvvisamente il suo solito sguardo malizioso si fece serio, i suoi occhi quasi neri. La fissò per qualche secondo prima di schiarirsi la gola.

 

“C’è una cosa che devo dirti, C.j.”

 

Il sorriso sereno di C.j. cadde immediatamente, sembrò infinitamente preoccupata e mille pensieri girarono per la sua testa: forse voleva lasciarla, forse si era reso conto con non gli bastava più una come lei, forse voleva chiederle di tornare amici e fare finta di niente… forse…

 

C.j. ingoiò il vuoto e cercò di fare un sorriso che venne fuori tremolante “Dimmi pure”

 

E James come al solito la stupì uscendosene fuori con una frase che mai si sarebbe immaginata “Ti amo”

 

Gli occhi di C.j. si inumidirono pericolosamente, le lacrime velavano ora una felicità inaspettata. C.j. lo guardò per un attimo senza fare niente ma poi scoppiò a ridere in una risata cristallina accompagnata da una specie di singhiozzo commosso, si morse le labbra subito dopo per contenersi ma quel sorriso smagliante non voleva saperne di andare via. Scosse la testa.

 

“James, mi fai sembrare un’idiota sentimentalona, così”

 

Lui rise “Non vorrai mica dare la colpa a me per questo? Per una volta che dico una cosa sensata e seria mi scoppi a ridere in faccia, come pensi che dovrei sentirmi. Certo che Diego ha ragione, sei proprio una pazza sclerotica!”

 

Lei inarcò un sopracciglio incapace di trattenere un sorrisetto “Ah, così è questo che pensate di me”

 

“Sì, ma io penso anche  che tu sia infinitamente bella… e liscia”

 

“Liscia?!”

 

James annuì con un sorrisone accarezzandole lentamente le gambe “Sì, senti che pelle liscia che hai… sembra di accarezzare la pelle di un neonato… fai venire voglia di morderti…”

 

C.j. rise di nuovo arruffandogli i capelli “Lo avevo capito che non eri del tutto normale, Jay, ma quando fai questi discorsi sembri ancora più scemo”

 

“Scemo o no” disse lui fintamente risentito “io ti ho detto che ti amo è l’unica cosa che sei stata capace di dire è che tu ti senti un’idiota”

 

Lei gli accarezzò lentamente una guancia scrutandolo bene in volto “Lo dici sul serio? Perché anche io ti amo… tanto…”

 

“Ti amo, Cate, e giuro che ti sarò fedele per sempre se questo ti dimostra quanto vali per me” disse convinto affondando il viso nella sua spalla.

 

“Se ti trovo con un’altra ti ammazzo, Weasley!”

 

James rise di gusto e si rotolò su un fianco finendo con le spalle al materasso e C.j. sopra di lui. C.j. appoggiò la testa sul suo petto com’era solita fare sentendo le carezze leggere e pigre di James.

 

“Non hai niente di cui preoccuparti”

 

“Lo spero!”

 

James esitò un attimo “Cate?”

 

“Sì?”

 

Ce l’hai ancora l’anello che ti ho regalato?”

 

C.j. aggrottò la fronte ma annuì “Sì, perché?”

 

“Conservalo…”

 

 

                                                                                        *

 

Ginny era completamente immersa nell’aroma della cucina con le mani del tutto immerse in un impasto di farina e patate. Canticchiava allegramente tra sé tanto per tenersi compagnia muovendo occasionalmente la testa da un lato. Con la coda dell’occhio riuscì a vedere un ombra dietro di lei. Un’ombra veramente felice a dire il vero.

 

Dove stai andando?”

 

Sarah, che adesso la guardava con gli occhi verdi luminosi e un sorriso da fare invida alle modelle di più alto rango, si fermò poco distante da lei “Di sopra, nella mia camera”

 

Ginny abbozzò un sorriso senza farsi vedere e lasciò perdere l’impasto voltandosi completamente verso di lei “Adesso che non ci sono né tuo padre, né tuo fratello vuoi dirmi che cos’è quell’aria sognante che ti porti dietro da un po’ di tempo?”

 

Sarah non cercò neanche di nasconderla, si fece anzi ancora più spensierata e si sedette al tavolo di cucina “Mamma… penso di essermi innamorata”

 

Ginny le sorrise e tuffò le mani nell’impasto continuando a lavorarlo “Ah, allora mammina tua ci aveva visto giusto! E sentiamo, come sarebbe questo bel principe azzurro dalla scintillante armatura?”

 

“Beh, lui è…” Sarah arrossì e si morse un labbro “…è divertente. Mi fa ridere tanto. Ed è coraggioso”

 

Mh, per ora sembrano buone qualità. Un principe di tutto rispetto”

 

“Sì” disse Sarah esaltata “Ed è anche dolce e gentile… semplice”

 

Ginny ridacchiò tra sé, era divertente sentire la propria figlia parlare di un ragazzo in quel modo, del tutto rapita, lontana nel suo mondo “Carino?”

 

“Oh sì” la sua voce era diventata ancora più sognante, Ginny la immaginò vagare nella sua mente alla ricerca di ricordi e immagini come in una favola “Ha un bellissimo sorriso, di quelli che ti fanno tremare le gambe e che ti levano il fiato, e due occhi favolosi! Così intensi! Sai mamma, un po’ ti assomiglia…”

 

Lei rise “Davvero? Ho un sorriso da far tremare le gambe io?”

 

“No, non per quello… sai anche lui ha le lentiggini, solo che tu ne hai molte di più… e le sue sono più scure…”

 

“Insomma ce lo avrà qualche difetto questo perfettissimo principe azzurro”

 

Sarah parve pensarci su un attimo e storse il nasino dritto appoggiandosi malinconicamente su una guancia “Forse uno… crede poco in se stesso”

 

Ginny la guardò come solo una mamma può guardare la sua bambina innamorata e si avvicinò per accarezzarle i capelli con il dorso della mano dove era rimasto pulito dall’impasto “Tesoro, adesso ti svelerò un piccolo segreto da femminucce, va bene? Gli uomini senza le donne non sono nessuno, ed è nostro compito farli sentire importanti. Sta a te fargli sentire che è uno che vale”

 

Sarah inarcò un sopracciglio “Non è un pensiero un po’ femminista questo?”

 

Ginny rise di gusto “Forse, sì, ma fidati è così”

 

Si sorrisero e ridacchiarono insieme. Appena sentì lo scatto della porta Sarah si volatilizzò in camera così velocemente che quando Harry entrò nella stanza non c’era già più. Il moro sorrise alla moglie e si avvicinò per scoccarle un bacio sulle labbra. Non l’aveva vista ma le sue orecchie erano pur sempre orecchie da Auror.

 

“E’ già  scappata di sopra, la cucciola?”

 

“Stavamo facendo un discorso interessante prima che entrassi tu, sai?” disse tutta fiera Ginny tornando a occuparsi della cena. Harry la guardò curioso cercando di leggerle negli occhi ciò che voleva sapere.

 

Ma davvero?”

 

Ginny annuì “Lo sapevi che la tua bambina si è innamorata?”

 

“Che cosa?!” ad Harry quasi venne un infarto mentre Ginny cominciò a ridacchiare incontrollabilmente all’espressione funerea del marito “E che cosa ti ha detto?! Chi è?! E’ pericoloso?”

 

“Adesso calmati, Harry. Mi sono solo fatta dire che tipo è e sembra uno a posto. E non fare quella faccia, ha solo undici anni e non c’è nessun bisogno di preoccuparsi”

 

“Ma tra un mese ne avrà dodici!” si lagnò Harry guardandola al limite della disperazione “E poi l’hai detto tu, tu alla sua età già mi conoscevi!”

 

E tu non mi degnavi neanche di uno sguardo! Vuoi smetterla di farti tutte queste paranoie!”

 

Harry scosse la testa incredulo “La mia bambina…”

 

“Ah, Harry dovresti cominciare a provarti la roba per il matrimonio”

 

Stavolta il cuore di Harry si fermò davvero per qualche secondo e i suoi famosi occhi verdi schizzarono fuori dalle orbite “Matrimonio?!!”

 

Ginny gli tirò un pugno sul braccio guardandolo storto “Idiota, non stavo parlando di Sarah! Il matrimonio di Ron e Hermione!”

 

“Oh” disse lui riacquistando la normalità “Oh, certo… vado… vado domani a provarmi i vestiti, sì”

 

Ginny gli prese il viso tra le mani e lo baciò sulle labbra “Andiamo Harry Potter, calma il tuo povero cuore e vai a lavarti le mani che tra poco è pronto”

 

Harry la guardò illuminandosi “Cosa si mangia?”

 

Ginny sorrise “Sorpresa. Dico solo che per dessert c’è la torta di mele”

 

“Amore… te lo dico mai quanto ti amo?”

 

Lei si limitò a sorridergli e gli fece cenno di andare. Harry si precipitò su per le scale in due balletti e sparì completamente dalla vista di Ginny. Ginny non fece neanche in tempo a rimettere le mani nell’impasto che la voce di Sarah risuonò nella casa.

 

“Mamma, perché hai detto tutto a papà?”

 

“Harry!!!”

 

 

**

 

Ah, che goduria ragazzi… si può dire che questa ff sia finita, ci manca solo un epiloghino piccolo piccolo e possiamo dire *fine*

Siete emozionati?? Io tanto!

 

Vi avverto prima, non so quanto ci metterò a sfornare il primo capitolo del sequel, ho già molte cose chiare e decise ma devo anche partire per Londra a fine mese quindi è molto probabile che posti dopo essere tornata… i’m sorry u.u… almeno vi racconto anche com’è stata la premiere di HP5, promesso!

 

Per chi si sta facendo i viaggi sul sequel… tanto so che ve li state facendo… vi dico solo che questo capito è disseminato di piccoli indizietti XD divertitevi a trovarli adesso! Come sono malefica, ve la butto lì e vi dico le notizie a metà… poveri lettori!

 

 

Soni67 ce ne siamo accorti tutti che sono migliorata eh XD se ci pensate davvero a un nome per S/M si può fare *sisi* lo mettiamo ai voti XD la tua recensione è lunga e comunque hai avuto un bel coraggio a stamparti tutte quelle pagine, pazza!

Gioconda ho capito a cosa stavi mirando sai XD non è Diego la persona con cui starà Alex ma non preoccuparti ormai ci siamo e verrà svelato presto

GiulyWeasley Nonny te lo sei ricordato da sola!! Quale onore! Nons ormai ci sono per il sequel… sono in fibrillazione **!!!!

Edvige86 vediamo cosa si può fare per i MM ma non prometto niente! Lo vedo che ami fare recensioni XD ne hai lasciate quattro!! ** mi diverto sempre tanto a leggere recensioni come le tue… mi fai sentire appagata con le citazioni, giuro!

cecia granger XDD ma secondo voi io non lo faccio apposta a farvi venire gli infarti? Ma certo che sì! Attento alla vostra vita ogni momento! Hermione non è che è addormentata… è una mamma! Mi sono presa la licenza di dire che Pansy era un genio a scuola lo ammetto XD

Nefele Sono stata cattiva eh… ma appena ho iniziato la ff ho detto ‘bene, Pansy la uccide Seth!’

greweasley90 Non dite nulla che sono in fibrillazione da mesi per scrivere NTE3 ** oh mamma che effetto strano!! Povero Seth, hai ragione, ma mi sembrava una bella scena… proprio a dire se l’ha uccisa il figlio era proprio una stronza XD

Joannadellepraterie Ti sei spiegata benissimo perché per me è stato malinconico riutilizzare oggetti del genere legando la mia ff a quello che ha scritto zia Row

 Alessandra Come si fa? Con tanto esercizio ^^ te lo ricorderai anche tu come scrivevo all’inizio… mamma mia non mi ci far ripensare… scrivendo e scrivendo si migliore e si esige di più da noi stessi

Saty Accenni vari compreso Tiresia sono tutti classicheggianti ** adoro la mitologia, comunque diciamoci la verità… qualunque cosa faccia Ron ci piace lo stesso! XD scrivere lo sproloquio di Ginny è stato divertente, me la immagino proprio! Vedi che alla fine fa pena Seth, a me viene da coccolarlo *sisi* porello çç son cattiva! Cosa pianifico? Whuahauhuahauu.u nulla…

ginny89potter Pansy aveva tolto le bacchette a quelli che le stavano davanti, ma senza che nessuno se ne accorgesse era già dietro di lei…almeno io quando l’ho scritta me la sono immaginata così XD la paura dei ragni è eterna *sisi*

PazzaWendy Meno male è piaciuta pensavo fosse di cattivo gusto… è bello sapere di sbagliarsi ogni tanto XD

Ita chan Credetemi, voi che tifate Micheal e Sarah sarete totalmente appagate nel sequel… con alti e bassi è ovvio XD hai ragione che lo avresti castrato… ma a occhi chiusi è un po’ difficile! See magari fargli un baffo alla Row… naviga nell’oro quella XD

Teta In realtà non è niente di complicato, solo che Pansy teneva la ‘barriera’ alzata quando sapeva di essere a rischio e siccome la sua attenzione era completamente su Ash e sapeva di vincere si è deconcentrata… tutto qua ^^

nischino11 Allora qui c’è qualcosa che non va… esci subito dalla mia testa!! XD ultimamente stai davvero ragionando come me, cominci a capire il mio spirito diabolico e sadico… bene bene vediamo anche se hai qualche teoria interessante sul sequel XD

fiamma90 dai che il prossimo anno prenderai 9 a inglese! XD deciditi amora, o sei triste o sei felice… ti vedo un po’ confusa

funnynurse Pensa però che per ucciderla con un AvadaKedavra doveva essere davvero incazzato! Povero piccolo çç sono troppo perfida… faccio le cose e poi mi sento male per loro!! Yes, ancora un chap!

Jin Grazie mille ** io lo dico sempre che secondo me siete dei pazzi a leggervi tutte le ff! Mi ha fatto davvero moltissimo piacere ricevere così tanti complimenti e sapere che ciò che speravo sulla ff è stato colto!

Nana92 Ron è e rimarrà sempre il mio preferito, non importa cosa dice o fa ** guarda, l’idea del pepe è stata una sorpresa anche per me, quando l’ho scritto ho detto ‘uh! Ganzo!’ XD sarò scema! Ah sì, Ashley è proprio una brava mamma, saprà prendersene cura!

Mary Cry Effettivamente dopo lo scorso chap Ron è il mio mito… a occhi chiusi… vabbè dobbiamo ammettere che è il suo mestiere però XD

Mey XD le fidanzate arriveranno quando sarà il momento, non disperare! Accidenti, addirittura eroina… di questo passo mi costruisco una statua XD

lasagne80 Ripeto… Ron è il mio mito!! E sì, dai che Seth si riprende, con una bella famigliola del genere **

Seiryu Ron sa sempre come smorzare la tensione XD gli dobbiamo molto in tutti questi anni *sisi*

Robby Questo chap è stato un tutti pazzi per Ron XD eh ma effettivamente se lo merita, è così bravo e sbav che non si può non adorare, no? Ginny è bellissima quando non sta zitta XD la adoro tanto!! E Seth è veramente coccolo çç poverino, colpa mia che son perfida!! Non so scrivere per esempio… -______- ho scoperto di essere pessima

evanescense88 Il momento che tutti aspettavamo XD è schiattata!

 

Un kisso, zia Funkia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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