James e Lily si frequentavano. Tutta la scuola era contenta di questo, anche se a dir la verità..a chi non sarebbero mancati i continui urli della rossa contro quel boccinofilo? Comunque tornando alla nostra storia..dicevamo? ah si. I due giovani fanciullini si erano QUASI giurati amore eterno e in quel preciso istante passeggiavano allegramente su e giù per il parco di Hogwarts ignari di 3 compagni di scuola che li guardavano ‘dall’alto’ della loro postazione: La quercia. E dico LA quercia perché ormai sappiamo tutti di che quercia si tratta..no? ma come no? Quella vicino al lago… Quella che ogni studente rivendica come posto perfetto per stare da solo…vabbè. Dicevamo. Questi tre ragazzi appostati dietro voluminosi volumi rigorosamente girati al contrario per sottolineare la loro immensa voglia di studiare, (Remus vergognati.) guardavano in silenzio e con occhi lucidi stile *vedete? Quello è mio figlio* la dolce coppia…uno in particolare stava per mettersi a piangere, ma poverino capiamolo! Dopo sette anni e due estati passate a sentir parlare di Lily Evans come fosse una dea, sapere che quella lenta tortura comunque non sarebbe finita... metteva tristezza, e angoscia e…eh ecco. Porello.

Il silenzio venne ben presto rotto però dalla sua voce piagniucolante…
-Io l’ho già capito…
-cosa?- rispose il più ehm…stupido(?) del gruppo, leggermente somigliante ad un facocero
-ma loro ancora no!
-chi?- Q.E.D (come volevasi dimostrare..in latino perché l’autrice è molto brava in questa noiosa quanto inutile materia)
-si stanno innamorando e il nostro quartet..diventerà un trio!-
-Oh…- ringraziamo il cielo, il facocero ci è arrivato :3
-fra stelle e plenilunio!-
-Taci Sirius!- sussurrò arrabbiato il caro lupantropo* guardandosi intorno sperando che nessuno lo avesse sentito.
-sc’è un aria di magia…!- continuò imperterrito…
-Ma dai!- si intromise di nuovo il lupantropo alquanto scocciato mentre tornava a cercare di decifrare ciò che si dicevano i due futuri neofidanzati
-è un attimo cosiiiiiiiiii rooomantico…vedrai lo porta viaaaaaaaaaaaaaaaaaa- continuò con voce alterata il giovane mago, alterata perché qualcuno aveva accidentalmente mosso il gomito in direzione del castello e aveva ,cosi facendo , accidentalmente colpito lo stomaco del grande cantautore.

Nel frattempo sulle sponde del lago…

-…e cosi corsi a nascondermi dentro lo stanzino per non farmi prendere!-
-ecco perché si dice che i Potter non siano così rinomati tra le famiglie più altolocate del mondo magico…è tutta colpa tua!- esclamò scherzosamente la giovane dagli occhi color foglie smeraldo della grande quercia (vedere prime righe del capitolo)
-già. Probabilmente!- disse ridendo il Potter, James Potter(voce seria e sguardo sexy) –e tu? Non hai mai fatto vergognare la tua famiglia Evans? Nessuna marachella quando eri piccolina?-aggiunse toccandole la punta del naso con un dito.
-mmmm…no, anzi si! Era il giorno della festa di compleanno di un’amica di mia sorella e volli andarci anche io. Tutte le ragazze mi prendevano in giro perché io ero più piccola e non capivo le loro chiacchiere e mi costringevano a fare tutto quello che volevano loro! Allora cominciai a giocare con le barbie in un angolino, decisa a non piangere per la loro scarsa considerazione e soprattutto per la mancanza di affetto di mia sorella nei mei confronti e quando vennero da me perché volevano giocare con le barbie senza di me, io mi arrabbiai a tal punto da mollare un pugno alla festeggiata…e poi beh i mei mi vennero a prendere e a mia sorella non fu più permesso di andare da lei.- concluse con una scrollata di spalle. James rideva, quanto era bello quando rideva.
-Ti fa ridere Potter?- disse schizzandolo con l’acqua del lago.
-Hai osato fare una cosa del genere??- Rispose Potter con uno strano luccichio malefico negli occhi color corteccia della quercia (ri-vedi su). Prese la rossa in braccio e la butto in acqua, questa risalì in fretta e diede inizio ad una battaglia. Alternavano momenti di pura gioia a momenti imbarazzanti in cui si guadavano negli occhi stile film avete presente? Certo non erano cosi seri da rendere il tutto così romantico e dolce, ma per loro era perfetto. Ovviamente il tuto fini con…un dolce sfiorarsi di nasi ed una romantica nottata in infermeria.


Vista questa tenera scena…dietro ai voluminosi volumi Sirius, che si era ripreso dalla botta e dal pianto ricominciò a dimostrare al mondo intero le sue capacità canore incapace di trattenersi.

-..lui non ha che lei ormai….nei pensieri suoi…-
-il nostro quartet…è un'altra storia…- si intromise il facocero.
-non tornerà….- canticchiò quella povera anima di Remus Lupin ormai quasi completamente andato a causa dell’assidua presenza di quei 3.
-con noiiiiiiiii.- conclusero in coro piangendo disperati e chiudendosi in un tenero (?) abbraccio di gruppo :3
 

THE END?

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Benvenuti, benvenuti mie giovani figliuoli :3 oggi sono particolarmente euforica e pazza e...la mia mente ha portorito questa storia! :D
vi piace? ok :(
passo a spiegare alcune cose :) (una sola)
* lupantropo: so che si dice licantropo ma questo termine l'ho trovato in una dolcissima storia di cui non ricordo il titolo e mi è venuto spontaneo inserirlo! :D
mmm...non saprei che altro aggiungere anche perchè mia nonna dice che devo andare a studiare, bah!
;) me lo lasciate un commento? (bello e brutto che sia :D)
un bacio
Eve
p.s: non ho nulla contro Pumba! lo adoro :3