19/06/2007
11 recensioniAh, volevo chiedervi scusa se non ho potuto né necensire le vostre storie né avvisarvi per tempo.
Il fatto è che ero partita per le vacanze e purtroppo non sono riuscita ad avvisarvi. Per questo mi dispiace!!! Gomen Nasai!!!!
Cooomunque vi ringrazio per le vostre recensioni!! Non mi aspettavo di receverne così tante!!! Arigato!!!!! ^^
Ora non ho molto tempo e purtroppo, avendo l'influenza, mi fa un po' male la testa perciò scusate se non vi ringrazierò singolarmente!! Prometto di farlo prossimamente!!
Qui elenco le persone che ringrazierò:
vegigirls
Kuroneko
Mewjap
MewAlexandra
Danya91
mewlulu
Roberta92
Zoe93
ichigo
LUIu ichi
ValHerm
Kirara26
mewjulia
Grazie 1000!!! E ora passiamo al chappy!!
Spero che vi piaccia!
Ditemi se qualcosa non vi convince!!!
Capitolo 3 - Il vero AcquaCristallo(I parte)
Kisshu aveva le mani intrise di un liquido rosso e dall'odore assolutamente fetido. Sangue... Il sangue di Deep Blue.
Dopo l'attacco ricevuto da Strawberry, Deep Blue aveva cominciato a barcollare e Kisshu, per finirlo, lo aveva trafitto con i suoi tridenti affilati, anch'essi ricoperti da uno strato di sangue.
Ce l'avevano fatta.
Erano riusciti a distruggere per sempre quell'alieno dagli occhi color ghiaccio. Come il suo cuore.
Kisshu era esausto. Il respiro era veloce e affannato. Sospirò, chinando il capo.
I suoi occhi notarono qualcosa così cominciò a squadrarsi da capo a piedi.
Il suo corpo era interamente ricoperto da schizzi e chiazze di sangue.
Una delle chiazze si trovava sulla sua spalla, proprio dove lo aveva colpito Deep Blue.
Un'altra invece gli prendeva l'addome.
"Deve essere stato quando ho colpito quel mostro per finirlo. Sarà schizzato un po' del suo liquido purpureo sui miei vestiti. Che schifo! - disse fra sé e sé l'alieno, stringendo il pugno destro.
- Beh, l'importante è che c'è l'abbiamo fat... Ma cosa... - qualcosa interruppe il suo discorso.
Qualcosa di acquoso. Prese a guardarsi il palmo della mano.
- ... Strawberry... -
Già! La sua micetta! Si era completamente dimenticato di lei e delle sue condizioni!
Si girò di scatto verso la parete cui lei era appoggiata.
Non sapeva a cosa andava incontro.
Nel frattempo, le altre Mew Mew giacevano a terra, ancora svenute, inconsapevoli di aver perso una loro amica. La leader del gruppo.
Colei che incoraggiava tutte le componenti a non arrendersi mai.
Purtroppo non sapevano che non l'avrebbe mai più potuto fare.
Il suo cuore si fermò all'istante, proprio nell'attimo in cui si voltò verso quella direzione, dove ormai giaceva il corpo senza vita della sua amata, meritata metà.
Il suo corpo era freddo, ormai esanime. Le palpebre pesanti, chiuse dalla Morte, quel manto nero che trascina con sé le cose più care. A cui nessuno resiste.
Le sue mani erano socchiuse in pugni bianchi e pallidi, senza sangue che scorresse regolarmente nelle sue vene.
La testa guardava il basso, piegata verso una determinata direzione.
Le ginocchia rivolte verso l'alto, come fosse stata seduta.
Solo che ormai non avrebbero più potuto aiutare il suo padrone ad alzarsi.
Kisshu spalancò gli occhi al solo vederla.
- STRAWBERRY!!!!!! - Velocemente si avvicinò al corpo della ragazza.
Si lasciò cadere sulle sue ginocchia, ora deboli e bloccate dal terrore.
Provò ad accarezzarle la guancia.
Ma non appena la sfiorò tolse subito la mano, spaventato. Era gelata.
Gelata come quel pavimento che li sosteneva, privo di qualsiasi sentimento.
Non riusciva a prenderla tra le sue forti braccia. Non ce la faceva.
- Perchè? Perchè non mi hai dato ascolto? Ti avevo detto di tenere aperti gli occhi! Perchè non l'hai fatto? - La voce cominciò a tremargli ancora una volta.
- Perchè non mi hai ascoltato? Possibile che tu non mi dia mai retta?
Perché, Strawberry? PERCHE'!!!! - urlò Kisshu, conficcando con tutta la forza che aveva in corpo i suoi tridenti nel pavimento di marmo.
Ormai aveva perso per sempre la persona che più amava al mondo.
Dai suoi occhi dorati scese una goccia d'acqua salata, seguita da molte altre.
Abbassando il capo, cominciò a bagnare il pavimento con le sue lacrime.
Le lacrime di un amore conflittuale, fatto di problemi con barriere dure frantumabili facilmente e guerre nate da futili motivi come l'avidità.
Un amore appena sbocciato e subito calpestato dall'odio di persone senza scrupoli ed egoisti.
Piangendo disperato per la perdita della ragazza, senza accorgersene, la prese e la strinse a sè più forte che potè, versando sul corpo tutto il suo dolore.
Da quella struttura metallica e sconosciuta si levò un grido.
Un grido che risuonò per tutta la città rasa al suolo. Una tomba muta.
Un grido che si librò alto nel cielo. Sembrava una richiesta d'aiuto.
Una richiesta di conforto.
All'udire quel richiamo, il Mew Team si risvegliò di colpo, come di soprassalto, senza alcun tipo di taglio o ferita addosso.
- Ma che è successo? Le nostre ferite sono scomparse, come se fossero state curate!! - disse MewPaddy, molto confusa.
- Non c'è tempo per pensarci! Deve essere successo qualcosa, lassù. Andiamo a controllare! - MewMina, anche se non lo dava a vedere, era molto preoccupata per la sorte di Strawberry. Forse più di tutte.
Il resto del gruppo acconsentì alla proposta.
E con un gran balzo, raggiunsero l'entrata.
Mentre camminavano, cercando la stanza in cui si era consumata la battaglia, si potevano udire distintamente i battiti accelerati dei cuori di ciascuna delle Mew Mew.
Tutto taceva intorno a loro. Ciò le spaventava ancora di più.
Quel silenzio era più assordante di qualsiasi rumore.
Sembrava quasi che quel luogo stesse comunicando l'esito della battaglia. E non era un buon segno.
Continuarono a camminare per altri dieci minuti, finchè non si trovarono di fronte ad un'immensa scalinata.
Capendo che, oltre quei gradini, avrebbero trovato la loro leader cominciarono a correre, sperando che la loro amica non si fosse fatta niente.
Purtroppo le loro speranze non vennero appagate.
Distesa sul pavimento, videro la loro amica tra le braccia di Kisshu, che aveva continuato a piangere senza fermarsi un momento.
Quella visione strinse il cuore a tutto il Team delle paladine che, con passo affrettato, si avviò verso le due figure sul pavimento blu, sporco di sangue.
Kisshu udì i passi. Capì subito di chi erano.
- Come... - Fu Mina la prima a parlare. Deglutendo sonoramente e faticosamente, prese tutto il coraggio che aveva e formulò la domanda che avrebbe confermato i sospetti che il suo cervello si era creato.
- Come è successo? -
- Si è messa in mezzo fra me e Deep Blue. E' stata colpita al posto mio. -
Cadde il silenzio in quella stanza, pesante come un macigno.
Pesante come quell'ultima frase.
Era come se fosse caduta una spada e le avesse trafitte con tutta la forza che possedeva.
- No... Non può essere finita così... Straw... - La Mew Gialla accennò qualche passo in direzione della sua amica ma Pam la fermò, appoggiando la mano sulla spalla della bimba.
Si voltò verso la Mew Lupo.
- Pam, non è possibile... Strawberry è una nostra amica... NON PUO' ESSERE MORTA!!!
A quelle parole le lacrime di Lory cominciarono a sgorgare più velocemente.
Non sapendo cosa fare, cadde in ginocchio e posò le mani sul suo viso, impregnandole di quell'acqua salata che costituiva gli oceani di quel mondo contaminato dalla violenza e dall'odio.
Chissà, forse è vero che i mari e gli oceani si sono formati dalle lacrime che i nostri antenati hanno versato...
Mina non parlava. Aveva abbassato il capo.
La frangia blu le copriva gli occhi, in modo che gli altri non potessero vedere la sua reazione.
Quasi tutte le persone presenti in quella stanza si sentivano a pezzi. Tutto era crollato e le convinzioni vacillavano inesorabilmente.
Ma una cosa era certa.
Speravano che questo fosse un brutto sogno. Un incubo dal quale volevano risvegliarsi.
Cosa fin troppo impossibile anche per loro, che possedevano poteri straordinari donati quasi per caso.
Sembra che le paladine, le guerriere o qualsiasi altro genere di eroine abbiano una fortuna inimmaginabile.
Hanno la magia a loro disposizione, armi per combattere strani esseri venuti da altri pianeti, geni di animali quasi estinti nel loro DNA oppure cristalli presenti nei loro cuori capaci di distruggere il male.
Nulla di più sbagliato.
In realtà il loro destino è ben peggiore di noi comuni semplici esseri umani.
Loro, ogni giorno, combattono rischiando la loro vita, consapevoli di poter perdere anche un'amica in battaglia.
E purtroppo la loro più grande paura si era realizzata...
Avevano perso una compagna. Un'amica.
E loro non avevano potuto fare niente per evitarlo.
La rabbia stava provando ad insidiarsi i loro cuori, cercando, con la persuasione, di convincerli a dare la colpa a qualcuno presente nella sala, creando inevitabilmente subbuglio e divari
Ma prima che questo potesse avvenire un rumore sinistro li distolse dai loro pensieri.
Sulle pareti si formarono crepe.
E una dopo l'altra cominciarono a cadere.
- Oh no!! La fortezza sta per crollare!! - disse Paddy, allarmando le altre.
- Dobbiamo andacene subito da qui!! -
- Vieni Kisshu!! Dobbiamo fuggire da qui o ci cadrà tutto addosso! - la MewBird cercò di avvertire l'alieno.
- Io non verrò con voi. - rispose Kisshu con decisione.
- Come? -
- Ho detto che non verrò con voi! -
- Perchè? -
- La mia unica ragione di vita è volata via e non tornerà mai più. Perciò è inutile che venga con voi. -
- Non puoi! Hai mille motivi per venire! -
Alzandosi, l'alieno si voltò verso di loro.
- Allora dimmi...- disse l'alieno appoggiando la MewRosa a terra e avvicinandosi pericolosamente alla MewLupo - Che senso ha la mia vita se la vita stessa era Strawberry!! SPIEGAMELO PAM!!! - Kisshu, in preda alla pazzia del momento, prese per l'avambraccio Pam, stringedola con forza.
Pam lo guardò con i suoi occhi color lilla.
- LASCIALA ANDARE!!!! - Mina puntò una delle sue frecce sulla schiena dell'alieno.
La Mew Lupo fece cenno alla Mew Blu di fermarsi. L'aveva guardata con rabbia e disprezzo, come se le avesse detto:
"Mina! Possibile che nemmeno tu capisca?
Non devi colpirlo.
Lo capisci che non è in sé?
E' completamente impazzito."
Mina capì e arretrò di qualche passo, abbassando l'arma.
Nel frattempo Pam aveva iniziato a parlare.
- Tu pensi che la tua vita sia già finita solo perchè hai perso una persona a te cara? Pensi che, senza di essa, non potrai più andare avanti? Beh ti sbagli.
Anche se una persona muore non vuol dire che sia tutto finito.
Anzi. La vita prosegue.
Non bisogna continuare a darsi la colpa per una cosa che non si poteva evitare.
Continuando così si rischia solo di impazzire. -
Il silenzio calò ancora una volta nella stanza. Poi prosegui:
- Pensi che a Strawberry sarebbe piaciuto quello che stai facendo? -
Quelle parole ferirono profondamente il cuore di Kisshu e penetrarono all'interno di esso.
Non sapeva più cosa doveva fare.
Continuare con il suo piano o seguire le parole di quella Mew Mew?
L'unica cosa che il suo cervello continuava a ribadirgli era la prima opzione.
Le sue mani lasciarono la presa e lentamente si allontanò.
- Ormai ho preso la mia decisione e nessuno mi farà cambiare idea! -
- Questo lo vedremo!! FIOCCO D'AZIONE!! - Dall'arco di MewMina partì una freccia.
Kisshu, con un solo gesto, la rinviò direttamente al suo mittente. Ovviamente la scansò.
- Io e Strawberry non ci separeremo mai!!! -
- Non te la lasceremo portare via !!! -
Con un semplice schiocco di dita riportò le ragazze a terra, salvandole da un muro che stava per crollare su di loro.
- Maledizione!!! Ci ha riportate a terra!! - affermò MewPam con la rabbia negli occhi.
- E ora cosa possiamo fare? - chiese Paddy, titubante.
- L'unica cosa da fare è aspettare -
- Aspettare cosa, Pam? - Fu MewMina a parlare.
Non le rispose.
Sapeva che le sue parole avevano colpito in pieno Kisshu. Lo aveva capito dalla sua reazione.
Aveva sbarrato gli occhi e non era una cosa che l'alieno faceva spesso.
Perplessa sul da farsi, guardò in alto verso quel palazzo sospeso in aria, pregando per la sorte di Strawberry e affinchè Kisshu si riprendesse da quello stato di pazzia che lo avvolgeva completamente.
Dopo aver schioccato le dita e aver visto le MewMew sparire, Kisshu aveva ripreso tra le braccia la sua gattina.
Pur sapendo che non avrebbe potuto sentirlo, le sussurrò nell'orecchio:
- Sta tranquilla, Koneko-chan. Non ti lascerò da sola.
Staremo insieme per sempre. Anche dopo la morte. -
Strawberry non si mosse, né gli rispose.
- Che c'è? Perché non mi rispondi? Non sei felice della mia decisione? -
Niente.
- PERCHE' NON MI RISPONDI? DEVI DARMI UNA RISPOSTA!!! - sentenziò l'alieno, puntando uno dei tridenti allagola della ragazza.
Senza rendersene conto, ricominciò a lacrimare lasciando cadere l'arma a terra.
- Ti prego! Svegliati! Svegliami da questo incubo! Fammi rivedere il tuo sorriso, Strawberry! Apri gli occhi! -
A quelle parole i suoi occhi vennero accecati da una luce fortissima che si espandeva sempre di più e che avvolgeva completamente il corpo di Strawberry.
Quando la luce smise di brillare, Kisshu sentì che qualcosa tra le sue braccia si muoveva. Una cosa che l'alieno non si sarebbe mai aspettato.
-...Strawberry...-