Finalmente posso fumare la mia tanto attesa sigaretta. Sono rimasta due ore nello studio con i ragazzi. Li ho osservati, studiati e amati, come faccio da anni ormai.
Mi serviva una boccata d'aria. Non ho dato a vedere quanto li amo. Sono stata brava. In fondo è solo lavoro. Un lavoro che amo tanto, forse troppo. Li ho osservati provare la loro canzone, ridevo alle loro battute stupide.
Ero lì, di fianco a loro, facendo finta di conoscerli a malapena.
« Lo sai che quelle fanno male? »
Mi volto, e quel biondino dai denti imperfetti è di fronte a me che aspetta una risposta.
« Tutte le cose più buone sono illegali o fanno male, ma non per questo non le facciamo. » Sorride e abbassa lo sguardo, quasi compiaciuto.
« Dai, questa è una frase fatta...Comunque, io sono Niall. »
L'unica cosa che riesco a pensare è "Io so benissimo chi sei. Potrei dirti il tuo codice fiscale, se solo mi applicassi." « Hanna, piacere. »
La sua mano si avvicina alla mia per una stretta di mano, quasi formalmente. « Quindi, ti è piaciuta la canzone? » Me lo chiede come se gli importasse veramente la mia opinione. Come se non ci fossero milioni di altre fan pronte ad amare quella canzone.
« E' carina. Devo farci l'orecchio prima di poter dare un giudizio vero e proprio. »
« Beh, allora me lo dirai più avanti. Piuttosto, io e i ragazzi vogliamo andare a mettere qualcosa sotto i denti, conosci un posto poco affollato nei dintorni? »
« Sì, c'è un ristorantino qui vicino dove andiamo ogni tanto io e Mattew in pausa pranzo. Basta girare a destra e.. »
« Veramente speravo che ti unissi a noi, ci farebbe piacere » La proposta è allettante.
« No, non mischio mai il lavoro con.. » Mi interrompe di nuovo.
« ALT! Questa è un'altra frase fatta! E poi Mattew e Jenny si uniscono a noi, non vorrai fare l'asociale. »
Lo guardo, e lui a sua volta mi fissa con i suoi occhioni da cucciolo. Mi lascio convincere.
« E va bene, ma alle 15 dobbiamo tornare. »