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Autore: Cocchi    05/12/2012    3 recensioni
L'amore è qualcosa di dolce come il profumo di una rosa, ma per poterlo cogliere si rischia di ferirsi con le spine del suo stelo. Le nostre due protagoniste scopriranno presto cosa vuol dire. Nata da una collaborazione fra me (Cocchi) e Nihal_11, speriamo di avervi incuriositi un po', fateci sapere. Due nuovi personaggi e un po' tutto il cast di The Avengers, ma principalmenta Robert Downey Jr e Tom Hiddleston
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Downey Jr., Tom Hiddleston
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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the scent of roses


Titolo canzone: http://www.youtube.com/watch?v=ViwtNLUqkMY
(nota: senza il prezioso consiglio del jukebox-Cocchi ci ho messo letteralmente un'ora a scegliere la canzone...povera me >.>)




[Iz POV]
« Propongo un'altro brindisi a questo fantastico cast! » Clark non è da meno in quanto a gomito alto stasera. Sarà il quarto brindisi che propone negli ultimi venti minuti ed io sento già quella sensazione di leggerezza e felicità che tipicamente l'alcool regala, anche se stasera non mi dispiace affatto. Già al compleanno di Robert avevo capito di non riuscire più a contenere certi pensieri e certe sensazioni, così che adesso cerco qualsiasi altra via di fuga che mi porti lontano dai pensieri e dal tamburo che si scatena dentro di me ogni qual volta che il mio sguardo cade su di lui. Per non parlare di quando incrocia i suoi occhi scuri con i miei.
Stasera, però, ho scoperto che se l'alcool può allontanare certi pensieri e certe preoccupazioni, non fa lo stesso con gli strumenti musicali dati in dotazione ai nostri organi e, tanto per non farsi mancare proprio nulla, sembrerebbe amplificare proprio certi desideri...fisici.
Eppure tra un sorso ed un'altro la parte regionevole di me, che è sempre più piccola ad ogni grammo di alcool che raggiunge il mio fegato, continua a ripetermi “No Iz! Non puoi farlo. Diamine, è l'ex della tua migliore amica! TOGLITI CERTI PENSIERI DALLA MENTE CAZZO!”.
Anche il mio alter ego comincia a stufarsi di me.
Guardo l'orologio ed è già l'una di notte. Guardo Chris bere assieme a Scarlett, Alex, Clark, Tom, Mark ed Evans mentre Elsa sorseggia un succo di frutta per via del pancione che si ritrova; mi ero allontanata dal gruppo per andare al bagno e li ho notato che ho già le borse sotto gli occhi...faremo sicuramente tardissimo e domani alla premiere del film avrò sicuramente delle occhiaie pazzesche. Sospiro sconsolata e l'unica cosa che mi rimane da fare è svuotare il bicchiere che ho in mano.
« Come siamo aggressive con quello spumante »
Mi volto colta di sorpresa e trovo Robert che mi sorride. Brilla come sono non posso far a meno di apprezzare ancora di più quella camicia bianca con gli ultimi due bottoni sganciati, giacca e pantaloni eleganti blu notte e le scarpe da ginnastica rosse che addosso a lui riescono comunque ad essere elegantissime. È così affascinante...
« Robert » mentre parlo rido alzando il calice verso di lui. Lui ricambia il sorriso e guardando il mio bicchiere scuote la testa.
« Se vuoi brindare con me, lo devi riempire! Vuoto porta sfortuna, sai? »
« Hai ragione! » Appoggio il bicchiere sul tavolo delle bevute, che si trova proprio accanto a me, e cerco lo spumante, ma Robert quasi mi leva la bottiglia di mano. Per anticiparmi mi passa talmente vicino che posso apprezzare a pieno la fragranza “Man” di Bulgari e per un attimo sento girare la testa, ma non sono sicura di poter dare la colpa a lui. Oppure si?
« Mi scusi signorina, ma io sono un gentleman e le belle donne come lei vanno servite come si deve »
« Belle donne? » gli chiedo ridendo, certa che la sua battuta fosse voluta come presa in giro. Parliamoci chiaro, spero tanto che dall'esterno la mia risata sia apparsa spontanea o tutt'al più dettata dai ripetuti brindisi, ma dentro di me era decisamente una risata isterica. Comunque credo che potrei essermi proprio sognata quelle due parole, d'altronde troppi brindisi fanno anche di questo.
Però lui si limita a sorridermi porgendomi il bicchiere. Facciamo suonare i nostri calici ed entrambi finiamo subito il liquido alcolico.
« Anche tu non scherzi » lo pizzico e lui in tutta risposta mi sorride. Non faccio nulla per contrastare i miei occhi che percorrono i suoi lineamenti centimetro per centrimetro, né per contrastare le mie fantasie “allegre” che si stanno formando nella mia testa; in una di queste io e lui, adesso, stiamo proprio flirtando...
Stiamo flirtando davvero o è solo una mia allegra fantasia?!
Restiamo per un attimo entrambi in silenzio, poi lui sembra colto da una scossa e sorridendomi aggiunge « Sai...pensavo che...data la sfortuna che ho con le donne...mi toccherà diventare gay. Ho sempre trovato tuo fratello molto affascinante... »
« Cos—èh!? » mi volto a guardare mio fratello schockata per quell'idea così assurda, mentre cerco di non strozzarmi di nuovo con l'ultimo goccio di spumante.
« Dai...è alto, muscoloso, biondo...molto simpatico. Magari un po' geloso, ma potrei trovarmici bene » Continua mentre guarda divertito la mia faccia sconvolta.
Resto a guardare con la faccia da ebete mio fratello finché non lo vedo dare una pacca amichevole sulla spalla di Tom. Tutto ad un tratto, nel buio più profondo della mia testa, ecco un raggio di luce...o meglio di lucidità mentale che mi ripete la solita, noiosa e logorroica domanda “Che diamine stai facendo?”.
Mi incupisco e Robert se ne accorge « Ehy, Iz tutto bene? »
Torno a guardarlo e con leggerezza penso che a guardare lui tutto va a meraviglia, ma poi mi tengo stretta stretta a quell'ancora di luce « Si, tutto apposto. Solo...un pensiero »
« Su Tom? »
« Èh? »
« Tom » mi risponde indicando nella direzione di quest'ultimo col calice « C'è ancora qualcosa...che non va'? » mentre mi pone la domanda ho proprio l'impressione che anche il suo sguardo si faccia più serio.
« Affatto. Anzi, direi che le cose tra noi vanno piuttosto bene...imbarazzati entrambi, ma bene »
Lui mi fissa in silenzio per un po', ma sembra accontentarsi della mia risposta. Quel che ho detto è vero...è quel che non ho detto, e che non riguarda decisamente Tom, che non è “tutto apposto”. Approfitto del suo silenzio per cambiare discorso e decido di lasciarmi andare a quella sensazione di leggerezza che aiuta molto a sorridere, perciò abbandono l'ancora della ragione e torno allegra.
« Se tu diventi gay...vorrà dire che invece io diventerò lesbica »
Robert ride sorpreso dalla mia affermazione e si lascia sfuggire la battuta « Che spreco »
Ridiamo insieme e per un po' continuiamo questi discorsi assurdi su come sarebbe la nostra vita da gay. Una parte di me vorrebbe tanto confessargli che è proprio impossible immaginare lui, il grande Iron Man, che cambia gusti sessuali...no, non sarebbe lui e poi mi opporrei categoricamente. Comunque riesco a non lasciarmi andare troppo e continuo cercando di comportarmi come se stessi semplicemente scherzando con un amico qualsiasi, finché lo sguardo mi cade sulle lancette dell'orologio che scoccano le due e mi lamento della faccia stravolta che avrò l'indomani.
« Non mi capacito ancora di come mio fratello e sua moglie mi abbiano incastrato per farmi andare anche a me sul red carpet...Avrò una faccia tremenda »
« Impossibile » mi sorride Rob « Ma se vuoi possiamo avviarci adesso insieme, stiamo tutti nello stesso albergo, la so la strada »
La proposta è allettante, anche se l'idea di tornare verso l'albergo in compagnia di Robert mi mette in agitazione. « Va bene » rispondo senza star troppo ad ascoltare i miei pensieri « Ma prima prendiamo un'ultimo drink! Ce n'è uno che volevo assaggiare »
« Ottimo » mi risponde sorridendo.
Saluto Chris e il resto della truppa; poi assieme a Robert prendiamo l'ultimo cocktail e ci avviamo a piedi all'hotel, che per fortuna non è troppo distante. Per tutto il tragitto continuiamo a chiacchierare con discorsi assurdi che dopo poco già dimentico, ma sono sicuramente divertenti da quanto ridiamo. Una volta in albergo raggiungiamo la mia camera e, ferma davanti alla mia porta, guardo sconsolata il bicchiere vuoto.
« Caspita, questo coso era davvero buono »
Robert si avvicina parecchio a me senza che io me ne renda conto « Posso assaggiare? » mi chiede.
« Ma è fini- » Le sue labbra che incontrano le mie mi sorprendono togliendomi il respiro.
Si allontana appena per capire la mia reazione: se mi facessero un cardiogramma in questo momento sarebbe piatto.
Non so come siamo entrati in camera, ma il bacio che è seguito al primo è stato decisamente più profondo e decisamente corrisposto. Ci baciamo, ci accarezziamo, tutto con foga e passione; intreccio la mia lingua alla sua mentre lui mi solleva da terra, raggiungiamo il letto e cominciamo a spogliarci con altrettanta enfasi. I vestiti cadono a terra domandandosi come abbiano fatto a raggiungere il pavimento così velocemente; l'unica eccezione è la sua camicia, che sbottono un bottone per volta, piano piano mentre lui si distende ed io lo seguo sedendomi sopra di lui. Mi sorride accarezzandomi la coscia e provocandomi dei brividi lungo la schiena; sganciato l'ultimo bottone comincio a baciarlo dalla pancia, poco sopra gli slip, per salire lentamente. Accompagno i baci con le mani che accarezzano la sua pelle, perdo tempo sul collo e sulle orecchie, ma quando le nostre lingue tornano a danzare insieme gli ultimi indumenti spariscono alla velocità della luce. Mi perdo nei suoi occhi, sulle sue labbra e mi fa impazzire quando si morde il labbro inferiore mentre con dolcezza e decisione entra dentro di me. I nostri corpi sono uniti in un vortice di emozioni, si stringono con enfasi e passione. È una notte magica. Ci addormentiamo abbracciati e ancora nudi, il sonno ci ha sopraffatti poco dopo che abbiamo raggiunto il piacere più intenso.

Quando riapro gli occhi non è per colpa di nessuna sveglia, ma per il raggio di luce che, attraverso uno spiraglio lasciato libero dalla tenda, mi accarezza il viso provocandomi un brivido di calore. Mi giro nel letto e Robert è ancora accanto a me, coperto solo dal lenzuolo. Improvvisamente scatto seduta sul materasso, con grande disappunto della mia testa indolenzita. Anche se ieri ho bevuto molto ricordo perfettamente ogni momento e il solo pensiero mi riscatena quel folle desiderio. Eppure non posso non pormi mille domande: Robert era il fidanzato di Alex, Alex che è diventata la mia migliore amica e confidente più intima e poi...ancora non riesco nemmeno a guardare Tom negli occhi senza sentirmi in colpa.
« Ehy... » la sua voce assonnata è uno spettacolo. Profondamente sexy.
Mi volto e gli sorrido « Ehy... »
« Tutto bene? » mi domanda, tirandosi su e portando il suo braccio sul mio fianco, mentre appoggia le labbra sulla mia spalla provocandomi un brivido lungo la schiena.
« Si, solo...mi chiedevo se abbiamo fatto la cosa giusta...se- » comincio, mentre un certo tono nervoso ricopre le mie parole, ma il suo dito si appoggia sulle mie labbra fermando non solo la mia voce ma anche il mio cuore.
« Forse » mentre sussurra avvicina i nostri volti e mi trascina di nuovo giù « hai bisogno di rinfrescare la memoria » Mi morde l'orecchio per poi scorrere lungo il collo, si sofferma sul seno e poi risale. Non posso e non riesco a far altro che lasciarmi andare e fare nuovamente l'amore con lui. Questa volta più lento, più dolce ma altrettanto intenso. Dopo restiamo sotto il lenzuolo a guardarci, senza dire nulla, semplicemente ci guardiamo e sento che il mio petto sta per esplodere. Ogni domanda è sparita, ogni dubbio non esiste più. Ci siamo solo io e Robert in quel letto, sotto quel lenzuolo ed è dolcissimo sentire la sua mano che mi accarezza la spalla.
Dopo un po' decidiamo che è meglio che lui torni nella sua camera a farsi la doccia e prepararsi per la sera, abbiamo fatto talmente tardi che abbiamo saltato il pranzo. Mi saluta con un ultimo dolcissimo bacio e poi si chiude la porta alle spalle.
Mi preparo la vasca per farmi un bagno e ringrazio di essere da sola per impedire a chiunque di vedere il sorriso da ebete che mi s'è stampato in faccia. Ancora faccio fatica a crederci. Mi porto il telefono in bagno accendendolo e mi immergo nell'acqua calda e saponosa, appena finisce di avviarsi il mio cellulare suona subito le chiamate perse e l'arrivo di un messaggio, lo apro e vedo che è di Evans “Dormigliona! Hai saltato il pranzo ed io che ti aspettavo...comunque non sei la sola ad aver dormito tanto oggi, anche Robert non s'è fatto vedere. Chris mi ha dato il tuo vestito di stasera, ha detto che ha da fare e non può passare oggi. Passo io verso le quattro, baci”
Appena finisco di leggere controllo l'ora e mi prende un colpo realizzare che mancano solo venti minuti alle quattro. Amen, cinque minuti in santa pace nell'acqua adesso non me li leva nessuno.
Ripenso a Robert e il cuore aumenta il ritmo battendo più forte, poi però il pensiero si sposta da Robert ad Alex e a Tom. “Iz ma che cazzo hai fatto?” Diamine. E ora come lo dico ad Alex? Perché glielo devo dire...
Mentre perdo letteralmente la testa dietro a certi pensieri sento bussare alla porta. Guardo il telefono: sono le quattro in punto.
« ARRIVOOOOOO! » urlo mentre stappo la vasca, mi sciacquo via il sapone e lo schampoo rimasti e indosso l'accappatoio.
« Ma che dormivi ancora? » sento la voce di Chris dietro la porta
« Ero a farmi un bagno! » grido mentre mi asciugo il più rapidamente possibile ed indosso i primi pantaloni di tutta che trovo e la maglietta dell'Hard Rock che tenevo sulla sedia. Apro la porta con ancora i capelli che gocciolano...
« Bei capelli » mi saluta
« Ciao Evans, entra » lo invito tenendogli la porta e prendendo il vestito imbustato che distendo sul letto. Improvvisamente mi rendo conto del casino che c'è in camera mia tra letto completamente disfatto e vestiti al giro, c'è molta più confusione del solito ma quel che mi preoccupa è...
« Te li butti per terra i reggiseni quando te li levi? »
Appunto. Cazzo.
Mi volto e Chris mi guarda curioso tenendo in mano il reggiseno che ha appena raccolto. Ovviamente era quello che portavo ieri sera. Sento le guance avvampare e glielo strappo di mano nascondendolo sotto le coperte. Poi ci ripenso, lo ritiro fuori e lo metto nel cassetto.
« ...scusa il casino, ma...ehm...ieri sera ero stanca e mezza brilla... »
« Ah-ahn » lui mi guarda annuendo mentre incrocia le braccia e mi scruta a fondo.
« Non è un coincidenza che proprio “qualcuno” abbia saltato il pranzo come te, vero? »
« Cosa...cosa vuoi dire? »
« Izzy... »
Accidenti a me! Perché non so raccontare le bugie?! Mi siedo sul letto tamponandomi i capelli con l'asciugamano che afferro dalla sedia.
« Robert era qui » Mi chiede Evans. In realtà è più un'affermazione che una domanda. Mi limito solo a guardarlo e non aggiungo altro
« Oh... »
« Già...”Oh” » rispondo sarcastica
« Maaaa....è una cosa ufficiale o... »
« Frena Evans. Non deve venire fuori, non prima che io stessa ne abbia parlato con Alex almeno »
« Glielo dirai? »
« Devo! »
« Quando? »
« Non lo so...forse anche stasera, o domani...non lo so » noto che la mia voce esce tremolante
Guardo Evans fissare il pavimento
« Come pensi la prenderà? » non so come, ma ho trovato il coraggio di chiederglielo. Sinceramente ho una paura folle di come potrà reagire Alexis, ho paura di perderla e se accadesse non riuscirei a perdonarmelo.
« Alex è una donna intelligente »
« Si, ma non mi hai risposto »
Lui mi guarda facendo spallucce e capisco che anche lui non sa bene cosa aspettarsi.
« Se ne sono accorti in molti della nostra assenza a pranzo? »
« No, in realtà no. Non credo almeno. Sai col fatto che la cucina dell'albergo è aperta in una fascia oraria piuttosto ampia uno poteva semplicemente non incontrarsi. Io Chris, Elsa, Tom e Jeremy ci siamo accorti della tua assenza perché non rispondevi al cellulare quando tuo fratello ha provato a chiamarti ed ha subito affermato che stavi sicuramente dormendo »
« Capisco...meglio così »
« Dai ora controlla quel vestito che vada tutto bene, le scarpe le hai te giusto? »
« Si e le odio »
« Ok, ce la fai ad essere pronta ad un quarto alle sei giù alla hall? Abbiamo le macchine che ci passano a prendere »
Guardo l'orologio e tra una cosa e un'altra son già le quattro e mezza.
« Si, comincio subito a truccarmi e chiamo al volo la parrucchiera dell'albergo, non ho voglia di impazzire anche con i capelli »
« Ok allora ti lascio e mi vado a cambiare anche io...a dopo »
Mi saluta con un bacio sulla guancia e poi se ne va. Quando la porta si chiude sospiro, sperando che la sera fili liscia e che presto troverò una soluzione ai miei problemi; poi chiamo la parrucchiera e comincio a truccarmi.



Beeeeeeeene.
Taaaadaaaaaan =D Son di nuovo io! Nihal! lo dicevo che avevamo girato la boa...! Che dire, attendevo il momento della pubblicazione di questo capitolo da settimane e adesso eccomi qui! Ho battuto la testa contro il muro nello scegliere il titolo e la canzone...non potevo certo chiamare la mia compare in quanto è già l'una di notte passata xD eh vabbè....
Come avrete notato è interamente dedicato ad Iz...vogliamo lasciarvi un po' di suspance sulle reazioni degli altri protagonisti! ihihih
Al solito...non so che scrivere xD
Spero davvero che apprezziate questo capitolo e anche di non aver fatto boiate di scrittura (soprattutto!).
Ci fa un enorme piacere leggere le vostre recensioni, perciò non siate timidi!
Vi vogliamo bene... =*
Nihal&Cocchi
  
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