Una scuola insolita, la scuola dei fantasmi
Afuro Pov
Ho seguito la ra ragazza fino a trovarmi davanti ad un cancello in ferro battuto enorme.Osservo meglio e tra gli alberi del parco che circonda la villa vedo le due correre fino a sparire dietro il portone.
Decido di suonare il campanello.
Aspetto un po' indeciso sul da farsi ma poi suono.
Non mi risponde nessuno così torno a casa a fare delle ricerche.
Arrivo a casa in un tempo record e faccio alcune ricerche su questa "scuola".
Dopo quasi due ore di ricerca trovo qualche informazione sulla scuola.
Leggo quello che sono riuscito a stampare.
"La fondatrice della scuola fu Giulia Bianchi, italiana, venuta nell'estate del 1950 in Giappone con le figlie Sara, di 15 anni, e Matilde,di 10, per lavorare come insegnante di italiano in un liceo linguistico. Dopo la morte della figlia per mano di un ragazzo che l'aveva assassinata in una discoteca durante una festa la donna decise di aprire un riformatorio per impedire altri fatti simili. Dopo quasi un anno di sacrirfici riuscì ad ottenere il permesso per costruire una scuola e la fece realizzare in stile gotico, con un grande parco con un laghetto e ciliegi, circondati da un cancello in ferro battuto lavorato. La figlia minore, Matilde, visse lì fino all'età di 21 anni, per poi andarsene da quel luogo così severo che era il riformatorio della madre. Tornò lì al funerale della madre nel 1990 e prese le redinoi dell'istituto. La nuova direttrice apportò diversi cambiamenti nelle regole dell'istituto irrigidendle e diventando particolarmente severa sulle persone da accettare in Riformatorio. Infatti solo le persone autrici di crimini gravissimi possono entrare in quella scuola e per questo gli ultimi studenti di questa scuola sono usciti di lì nel 2005 lasciando la scuola vuota fatta eccezione della preside, che l'ha abitata per altri due anni prima di morire. La struttura non verrà demolita per volere della direttrice Matilde che nel suo testamento dichiarò di voler lasciare la struttura in onore alla sorella defunta e a tutte le vittime di questi ragazzi violenti."
Finisco di leggere e comincio a sentire la stanchezza di questa giornata particolarmente stressante così vado a letto pensando e ripensando alla ragazza di oggi.
Mi trovo ad ammenttere che era molto bella, ripenso all'espressione terrorizzata della bambina quando mi ha visto e alla velocità con cui sono scappate.
Chi lo sa poi perchè sono andate in quel posto....
Arianne Pov
é un po' che penso a questo pomeriggio, dalle risate di Jass alla corsa per sfuggire a quel ragazzo.Mi squilla il telefono,non riconosco il numero ma quando sento la voce capisco che è Sil.
<< Cos'è successo?! Dai racconta!>> Mi dice lei curiosissima.
<< Facciamo che ci troviamo domani e te lo racconto.>> Le rispondo.
<< Ok. Vengo lì alle dieci e mezzo??>> Domanda la mia amica dall'altra parte della cornetta.
<< Vieni quando ti pare, gli altri ti vorrebbero rivedere>>