Questo capitolo, scritto dopo mesi dall’ultimo, è abbastanza breve ma intensissimo. Mi scuso perché l’ho messo veramente tardi, però dovevo fare i conti con il mio passato^_^ … lo dedico a tutte le fan di Kiba.
Buona lettura!!!

Hinata si svegliò di buona mattina, con una rinnovata leggerezza nel cuore.
Si diresse verso il bagno per farsi una doccia rinfrescante.
“Mmm … oggi il sole sembra più luminoso …” Pensò la ragazza, mentre guardava fuori dalla finestra, da sotto l’acqua fredda della doccia. Un’acqua che scorreva lenta sul suo corpo, pulendolo, almeno in parte, dai suoi peccati.
Successivamente la giovane Hyuga si vestì e consumò una veloce colazione: doveva fare presto, Kiba sarebbe arrivato a minuti.
“Già … Kiba …” un sorriso comparve sulle sue labbra.
Purtroppo i suoi pensieri vennero interrotti dalla voce di suo padre:
-Buongiorno, Hinata …-
-Buongiorno padre- ripose lei, un poco titubante.
-Ti vai ad allenare anche oggi, vero? Lascia stare, non ne vale la pena … - Disse il signor Hyuga, acido. Poi si andò a rifugiare nella sua stanza.
Inutile dire che l’umore di Hinata andò a quel paese; l’allegria del giorno prima svanì completamente per lasciar posto a tristezza, umiliazione e scoraggiamento.
La ragazza si mise a piangere silenziosamente, domandandosi:
“Perché?Perché? Non è giusto …”
Proprio in quel momento suonò il campanello.
Kiba era arrivato.
“Oddio!!!” pensò Hinata “Non adesso, non posso farmi vedere in questo stato!!!!”.
Il ragazzo suonò di nuovo.
La Hyuga non poté far a meno che aprire la porta, a malincuore. “Cosa dico adesso? Sto ancora piangendo … inventerò una scusa …”
Così la ragazza decise di asciugarsi le lacrime, prima di mostrarsi al compagno di squadra.
Infatti davanti a lei c’era proprio l’Inuzuka;
questi si accorse subito che Hinata aveva appena smesso di piangere.
-Hinata, cos’è successo? Ancora tuo padre, vero? Hai problemi con lui, nonostante tutto!!-
La ragazza, nell’udire quelle parole, non riuscì più a trattenere il pianto e si gettò nelle braccia di Kiba, sperando di trovare in esse il conforto che cercava.
Come faceva lui a capire, a vedere sempre tutto??? Le leggeva nel pensiero, sprofondava nei suoi ricordi …
Kiba, senza neanche rendersene conto, si ritrovò avvinghiato alla ragazza che aveva sempre desiderato.
“Wow!!! Hinata è qui, qui appiccicata a me, qui che piange però, poverina!!! Certo che suo padre è uno stronzo …”
Il ragazzo la strinse più forte a sé, con fare imbarazzatissimo e le sussurrò all’orecchio parole di conforto:
-Hinata, va tutto bene adesso, ci sono qua io, dai non fare così … ti prometto che si sistemerà tutto -
La voce era molto bassa, profonda, rassicurante .. ben presto Hinata smise di piangere e si staccò da lui.
-Scusa … s-scusa Kiba- La ragazza si rese conto di quello che aveva fatto.
“Oh santo cielo!!! Come sono stata sfacciata … !!!!”
-Hinata fa niente- le disse lui, sorridendole - però … facciamo una scommessa: se io sarò capace di renderti felice per tutto il giorno, alla fine, stasera … tu … mi darai un bacio-
Appena pronunciate queste parole, Kiba si accorse di aver fatto una gran cavolata. Ma perché diavolo non pensava mai alle conseguenze??? Perché??? Da dove gli era uscito questo obrobrio obriobroso???
Ad Hinata venne un infarto, al momento.
“Un bacio … ma …
…
bhè … se lo merita in fondo, e poi non so perché, ma l’idea non mi dispiace affatto, anzi …”
-Va bene K-kiba, f-facciamo questa scommessa … - accettò lei, un tantino titubante.
L’inuzuka non riusciva a crederci!!!!! Aveva davvero accettato!!! Questa era un’occasione da non perdere!
Kiba le tese una mano per sigillare il patto. La Hyuga la strinse.
Fu allora che il giovane ragazzo commesse un’altra stupidata: strinse con più vigore la mano di Hinata, tirandola nella sua direzione. In questo modo la ragazza andò a sbattere contro il corpo dell’Inuzuka. I loro sguardi si incrociarono un’altra volta.
Poi … un bacio.