4. I’m your anti hero
Face it you
need to know
Faith is running low
Ain't no good to you
I'm your anti hero…
The chances that I've blown
The love I could have known
Can't do this to you
[Anti hero –
Marlon Roudette]
Giugno 1533 – Ampthill
Il
successivo incontro si svolse in una nuova residenza in cui Caterina era stata
trasferita in primavera, un’imponente fortezza in pietra nel Bedfordshire che si diceva in parte costruita per volere
del cognato di Edoardo IV con i proventi delle guerre contro i Francesi. Quel
pomeriggio di inizio estate, quando era finalmente giunto a destinazione,
Cromwell l’aveva trovata seduta con i capelli sciolti sulle spalle e il rosario
stretto tra le mani; come i suoi occhi si posarono sull’oggetto, alzò appena un
sopracciglio leggermente irritato, ma alzando poi lo sguardo per incontrare
quello della donna, si astenne dal fare qualunque tipo di commento. E che tipo
di commento avrebbe potuto fare di fronte a una donna rimasta praticamente sola
al mondo, bloccata in un limbo senza senso, con la sola speranza di un Paradiso
a cui sapeva sarebbe appartenuta e la consolazione della sua fede? Nessuno, se
non uno di biasimo ma verso se stesso che con la sua condotta e la sua politica
in favore della riforma, mirava ad annientare proprio quell’ultima sua
consolazione.
“Princi…” iniziò chiamandola con il titolo a cui era stata
retrocessa, ma un’altra fulminante occhiata della donna lo trattenne dal
terminare la parola.
Lei non era la principessa del Galles, lei non
era la vedova di Arturo.
Per tutta la
durata della visita il Lord Cancelliere non si era neppure seduto, tanto se ne
sarebbe andato presto, anzi non sarebbe dovuto essere proprio lì. Non era
andato di certo per comunicare la notizia del matrimonio del Re con la sua
nuova Regina Anna, né della sua gravidanza, che ormai stava per entrare nel
sesto mese: una delegazione del 9 Aprile l’aveva anticipato di ben due mesi.
Tuttavia quella visita, che solo all’apparenza poteva sembrare casuale e priva
di scopo, era stata in realtà più volte programmata e rimandata da Thomas. E
anche Caterina stavolta se l’era aspettata.
“Posso
farvela io stavolta una domanda?” chiese
lei dopo attimi di silenzio.
Cromwell
annuì semplicemente, grato alla donna per aver interrotto quel silenzio che
stava diventando sempre più pesante.
“Perché,
venite a farmi visita? Quante persone a me care non hanno il permesso di farmi
visita…” iniziò fermandosi pensando probabilmente ai suoi sostenitori, come
Moro o l’ambasciatore Chapuys “eppure voi di tanto in
tanto siete qui, mi seguite in ogni residenza e siete mio nemico…” concluse con
una nota di amara ironia nella voce.
“Io sono
vostro nemico per errore” disse lui semplicemente “Vi assicuro che se le
circostanze fossero state diverse, sarei stato il vostro più leale servitore”
aggiunse poi fissandola negli occhi.
E in quello
sguardo, Caterina non potè dubitare la sua sincerità.
Si, era stata una risposta sincera, ma non alla domanda che voleva.
“Ma la
situazione è quella che è, voi siete mio nemico e non avete risposto alla mia
domanda” lo interruppe allora ammonendolo con un altro sguardo, in attesa di
una risposta.
Ma Thomas
non rispose, si avvicinò a lei prendendole una mano, e, in un gesto che stupì
entrambi, vi posò un lieve bacio sul dorso; poi chinò la testa in cenno di
saluto e uscì in silenzio dalla stanza. Quella era una domanda a cui lui mai
avrebbe risposto, semplicemente perché la risposta era ignota anche a lui, ma
che Caterina avrebbe continuato a domandarsi in segreto e che avrebbe provato a
chiedere di nuovo. Magari al prossimo incontro, che tutti e due sapevano si
sarebbe verificato.
NDA:
Allora, che
ne dite di questo capitolo? L’aggiornamento è un regalo che faccio a me stessa
diciamo, dato che è il mio compleanno oggi:D
La canzone l’ho
scelta all’ultimo momento, perché l’ho sentita alla radio e l’ho trovato
perfetta per la coppia (che poi coppia non sono, ma sono dettagli xD) Ringrazio come sempre per le recensioni e spero di
ricevere un vostro parere! ^^