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Autore: Finitem_    09/12/2012    17 recensioni
Ormai tutti sanno chi sono. Svenite al loro passaggio, urlate i loro nomi, ridete alle loro battute e cantate le loro canzoni...
Ma sapete davvero di chi state parlando? Conoscete davvero la loro storia e la loro vita? Sapete come tutto iniziò?
No, non sto parlando dei cinque classificati al terzo posto ad X Factor nel 2010.
Sto parlando dei cinque deficienti di Holmes Chapel, le cinque catastrofi della scuola, i cinque paglicci della compagnia.
Il mio passato, presente, e forse anche futuro.
Estratto dal 2° capitolo:
La partita era cominciata, e le pallonate fendevano l'aria come proiettili.
Una cannonata di Liam mi aveva sfiorato l'orecchio, facendomelo fischiare.
Niall era in prigione, e quindi mi era nemico, ma almeno aveva la sensibilità di lanciare la palla dalla parte opposta rispetto a dove mi trovavo.
Però poi Harry era stato preso, e Mr Styles la sensibilità non sa' nemmeno dov'è di casa, quindi mi ero ritrovata in costante pericolo, perchè anche se odio ammetterlo, Jennifer ha ragione: io ho paura della palla. Louis era incazzatissimo com me, gli avevo fatto perdere almeno due palle buone[...]
Paonazza, avevo deciso di nascondermi dietro a Zayn per il resto della partita...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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16) Party Hard Una volta arrivati all'albergo (un po' squallido e ovviamente per questo motivo pagato meno) era ormai sera.
Avevamo sistemato i bagagli nelle rispettive camere (io dividevo la mia con Sammy e due nostre compagne) e dopo 1000 raccomandazioni da parte del professore, ci era stata regalato un po' di tempo libero prima delle cena.
Le nostre coinquiline si erano dileguate nel corridoio, organizzando una "serata a sorpresa" prevista come dopo cena, Sam si era imboscata con Louis a giocare a calcetto al bar della reception, mentre io avevo deciso di farmi una bella doccia, dal momento che sembravo una che aveva passato metà della sua vita a dormire sotto un ponte.
Mentre ero sotto il getto bollente della striminzitissima doccia del nostro microscopico bagno, avevo sentito la porta che si apriva e si chiudeva.
Credevo che fosse Sam che aveva anche lei intenzione di farsi una bella doccia, così avevo urlato:
"Arrivo suuuubito!!!"
E dopo essermi sciacquata per bene e avvolta con un'asciugamato che pareva un francobollo, ero uscita, in una nuvola di vapore annunciando ad altavoce
"E' libero ora puo- ahhhhhhhhhhhhhhhh"
Zayn era stravaccato sul letto matrimoniale, il telecomando in mano e i piedi a penzoloni dal bordo del materasso.
"Um, credevo che stessi facendo pipì"
"Bugiardo"
"Se vuoi esco"
"Se vuoi puoi uscire"
"Ma tu vuoi che io esca?"
"Ma tu vuoi uscire?"
Grazie a Dio mi ero depilata prima di partire...
Ci eravamo guardati un attimo, prima che lui commentasse.
"Stai sgocciolando sulla moquette"
Mi ero voltata e mi ero diretta verso l'armadio, aveva lasciato cadere l'aciugamano ( tipo super modella sexy, ma dal momento che il mio corpo era quello che era il risultato era super modella sexy taglie forti) e avevo iniziato a infilarmi la biancheria intima, con le guance che mi friggevano dall'imbarazzo.
"Sappi che sto guardando"
"Sappi che lo so"
"E non sto neanche battendo le ciglia"
"Non c'è niente da vedere! Ho più carne addosso io di una vetrina di una macelleria!"
"Molto divertente, Em. Secondo me hai bisogno di un paio di occhiali..."
"Lo so" avevo sospirato, ormai "coperta" da un reggiseno e un paio di slip, girandomi verso di lui "Ma è più forte di me... Insomma,  mi sembra sempre di stare nella casa degli specchi dei lunapark, dove ti vedi sembre enorme e deformata, ma in realtà non sei tu. Solo che io non riesco a capire che non sono io..."
Per evitare una discussione seria, dal momento che gli avevo rivelato uno dei miei pensieri più nascosti, gli avevo tirato un reggiseno fucsia, probabilmente appartenente a una delle inquiline.
"Che strane queste mutande" aveva commentato lui tenendolo davanti alla faccia, sogghignando come un mongolo.
"Cosa mi metto?" avevo chiesto disperata, mostrandogli il contenuto del mio armadio.
"Secondo la mia esperienza dovuta al fatto che ho tre sorelle tutte piuttosto interessate all'argomento, ora dovrei darmela a gambe"
"No davvero, sono seria"
Avevo cominciato a tirare fuori tutto quello che mi ero portata dietro (un mare di roba) solo per rimpiangere la metà dell'armadio che avevo lasciato a casa.
"Mhhh questo è carino" aveva commentato lui, raccattando un top nero senza spalline da terra.
"Perfavore!!! Sembro un insaccato al forno"
"E questo?" mi aveva sventolato un vestito viola piuttosto succinto davanti al naso.
"Fa' a pugni con i miei capelli! Argh perchè ho lasciato il vestito rosso troia nell'armadio a casa!" avevo strillato esasperata, strappandomi i capelli.
"E questo? Almeno questo va bene?" era magicamente apparso in mano sua un vestito alla Audrey Hepburn, nero non troppo corto o aderente, con del pizzo nero in fondo.
"D-dove l'hai trovato?"
"Per terra"
"E' perfetto!" avevo strillato, saltandogli addosso, mentre lui lo teneva in alto sopra la mia testa, fuori dalla mia portata.
"Dai! Così gli fai le pieghe!!"
"Promettimi che a casa sfilerai per me con il vesito rosso troia!"
"Mai"
"Allora stasera questo me lo metto io!"
"Dai non fare la checca e ridammelo!"
"Come mi hai chiamato?"
"Checca" avevo ripetuto spavaldamente io, prima di essere sollevata da terra, lanciata sul letto e assaltata in tutte le direzioni da un terribile solleticomane.
Mi dimenavo in preda alle risa, ma non pensavo minimamente di cedere al suo sporco ricatto:
"Ritira quello che hai detto! Ritiralo!"
"Mai!" ululavo, rotolando sul materasso polveroso.
Poi eravamo finiti non so come, io sopra di lui, solo in mutande e in reggiseno, con le spalline che mi erano scivolate dalle spalle e i capelli scompigliati dalla lotta.
"Ritiro quello che ho detto" avevo sussurrato, prima che calasse il silenzio.
Mi ero avventato sul suo collo, iniziando a mordicchiarglielo piano in stile vampiro, sussurrandogli all'orecchio "Sono Edward Cullen" prima di torturargli anche i lobi.
"Allora sono diventato gay" aveva bisbigliato lui.
Mi sembrava di essere in una bolla di sapone... Tutto quello che sentivo erano i battiti del mio cuore che mi rimbombava nelle orecchie e i respiri corti e veloci di Zayn.
"Em..."
"Em."
"EM!" aveva quasi urlato, perdendo il tono sognante di prima, scostandomi da se', mentre le coinquiline ci fissavano imbarazzate dalla soglia.
Si era dileguato con un "Devo andare" mentre io, con la scusa di cambiarmi mi chiudevo in bagno per evitare domande scomode.





Non ci eravamo più visti fino a cena, con gran giubilio di Sam che aveva riso fino alle lacrime dopo il mio racconto, sentenziando che io e Zayn non avremmo mai fatto sesso per colpa degli amici invadenti.
"Non stavamo per fare sesso!" avevo puntualizzato io.
"Giura"
"Ok, va bene, magari stavamo per farlo, ma tanto ci hanno interrotto quindi!!!"
"Fare cosa?" era intervenuto Harry in fila per il buffet dietro di me.
"Sesso con Zayn" mi aveva anticipato Sam, mentre le spedivo sguardi di fuoco.
"Oddio" Harry sembrava sul punto di svenire, ma Sammy aveva continuato imperterrita:
"Natalie e Rose gli hanno trovati sdraiati sul letto matrimoniale, lei solo in intimo, e adesso il tuo caro amico ha delle tracce sospette viola sul collo e i lobi... Io regalerei a Emma un paio di quei preservativi che hai rubato a Gemma prima di partire"
Da pallidissimo Harry era diventato paonazzo.
"Chi t'e l'ha detto?"
"Niall"
"Ora lo ammazzo"
"Prima assicurati che Em non rimanga incinta di tanti piccoli Malik"
"E Sam di tanti piccoli Tomlinson" mi ero intromessa io, furente.
Harry mi aveva trascinato fuori dalla fila, serio e preoccupato.
"Em, non voglio intromettermi nella tua vita privata ma... Insomma... E' vero quello che ha detto Sammy?"
Avevo annuito.
"E tu eri, ehm.... consenziente?"
"L'ho praticamente morso a sangue, direi di si..."
"Tieni"
Mi aveva teso... Un profilattico.
"Harry!" avevo strillato, paonazza.
"Sam ha ragione, Em! Devi essere... preparata. Lo so che è imbarazzante, ma mi preoccupo per te..."
Avevo accettato il suo regalo e l'avevo abbracciato un po', commossa dal suo strano gesto.
"Oddio, arriva Zayn!" aveva strillato Mr Styles, mollandomi di colpo e dileguandosi più velocemente di Liam davanti a un cucchiaio.
Liam ha sempre avuto paura dei cucchiai.
Quando avevamo tre anni e andavamo all'asilo, la nostra maesta entrò in maternità e venne sostituita da un altra, più giovane e inesperta.
Un giorno d'inverno, mentre fuori pioveva era buio e la nebbia copriva ogni cosa, per farci stare buoni durante il gioco libero ci aveva portato in sala multimediale, e aveva messo su una vecchia cassetta, un cartone dove tutti gli oggetti di notte si animavano e scorazzavano liberi per casa.
Liam rimase traumatizzato da una birichina coppia di cucchiai che muovendosi a due a due come delle chele di un granchio, andò a pizzicare l'ignaro padrone di casa.
Da allora non usò mai più un cucchiaio.
La cosa non influenza particolarmente la sua vita, ma diventa alquanto nervoso quando siamo ai ristoranti,
Come in quel momento, mentre ci apprestavamo a sederci a tavola.
Io mi ero seduta di fianco a lui, e avevo velocemente sostituito il suo cucchiaio con la mia forchetta, e quando avevo alzato gli occhi mi ero trovata Zayn di fronte che mi sorrideva.
Avevo passato tutta la serata a sparare cavolate con i miei amici (A un certo punto a Niall era persino uscita dell'acqua del naso tanto rideva forte) e a tenere cucchiai lontano da Liam.
"Chi mi sta facendo il piedino?" si era lamentato a mezzavoce Zayn mentre aspettavamo il dolce.
Tutti mi avevano guardato ridendo, prima che Liam intervenisse nella conversazione, facendoci ridere ancora di più.
"Ah, ma è la tua gamba questa? Credevo fosse la gamba del tavolo..."
Dopo cena, tutta la scolaresca si era finta veramente asonnata, e ci eravamo ritirati nelle camere, aspettando che il prof facesse altrettanto prima di sgattaiolare al piano di sotto, dove il gestore dell'hotel ci aveva gentilmente concesso di mettere su musica a manetta e improvvisare una discoteca, con tanto di vendita di alcolici.
Le nostre coinquiline, madrine dell'evento, avevano fatto proprio un bel lavoro: c'erano luci psichedeliche, fiumi di birra e un'assordante sottofondo musicale continuo...
Dopo aver pazientemente aspettato che i miei amici finissero di bere come delle spugne (sono astemia) avevo provato a trascinarli nelle danze.
Dopo un quarto d'ora me n'ero amaramente pentita.
Infatti Niall era completamente fuori controllo, rimbalzava su e giù per la pista da ballo imitando Justin Beiber e cantando a squarciagola, Louis era seduto su una sedia girevole e Harry lo stava "Centrifugando" e cronomentrando per vedere dopo quanto avrebbe vomitato, non considerando le variabili "Stomaco pieno e birra".
Io e Sam ci eravamo scatenate un po', finchè lei, dopo che il DJ aveva proposto un remix di GamGnam Style non lo aveva sbattuto via dalla console a calci in culo.
E Zayn era seduto al bancone del minibar, senza aver avuto la minima intenzione di ballare con me.
"Balliamo?" gli avevo proposto annoiata a un certo punto.
"No grazie"
"Perchè?"
"Perchè sembro un paralitico leso"
"Anche io sembro Ciolanka Sbilenka, ma non per questo ci rinuncio... "
"No, dai. Non ne ho voglia"
"Suvvia... Non fare il bambino cattivo"
"No"
"Vuoi vedere che adesso finisce come con il karaoke in pullman e si scopre che sei bravissimo anche in questo?"
"Non finirà così, te lo assicuro"
"Dai... Fregetene degli altri e balla con me"
"No"
"Non devi lasciarti condizionare dagli altri" mi ero impuntata, tirandolo per un braccio "Balla con me"
"Ho.Detto.Di.No"
"Non fare l'idiota... Solo perchè gli altri pensano una cos-"
"Ma la vuoi piantare?! Senti da che pulpito arriva la predica! Parla quella che adesso si veste da vacca e che per una minima critica s'è tinta di rosso! Sei tu quella che dovrebbe smettere di pensare al parere degli altri!!!"
E sbattendo il bicchiere sul balcone si era alzato, lasciandomi sola, sull'orlo del baratro, con il sangue che pulsava a ritmo di musica e Louis Tomlinson che vomitava ai miei piedi.









Angolo Autrice ^.^
Scusate se aggiorno adesso, in ritardo e per di più fuori orario, ma ho passato le tre ore più fredde della mia vita. Volete sapere perchè?
Perchè la sottoscritta si è offerta volontaria, essendo animatrice sfegatata, di partecipare alla festa di paese con come special guest un Babbo Natale di un metro e 20 -.-
E sapete che ruolo mi hanno rifilato?
Il folletto!
Stavo per morire di vergogna....
Non ho mai avuto così freddo in vita mia. Sono a casa da due ore e ho su 4 paia di calze da sci e una borsa dell'acqua calda + scaldino, ma non mi sento più i piedi cazzus.
Comunque, tralasciando i miei piedi freddi quanto Zayn in questo capitolo.... Che ne pensate?
Non disperate, so che aveva annunciato che ci sarebbe stata una svolta che avrebbe segnato la fine della storia: Keep Calm, non è questa, è solo un piccolo incidente di percorso.
So anche che avevo promesso FikiFiki. Prossimo capitolo, giurin giurello.
Passando ai miei Massive thank you, more than MSG Concert (chi l'ha visto?), vorrei ringraziare:
Free_Hugs che recensisce SOLO la mia storia, cosa di cui sono oltremodo onorata, Ilaria che vuole riempire Louis-guastafeste-Tomlinson di botte e a cui accordo il permesso di farlo, La Desparecida LaLaLaYeah che finalmente è riapparsa, Elly che ha vinto il biglietto per salire sul pullman per sentire dal vivo, in prima fila vicino all'autista, il One Direction School Trip Concert, Giada a cui cascherà la mascella vedendo che non hanno ancora fatto FikiFiki (Il prossimo capitolo. Promesso) Adele che mi odia perchè ho lievemente insinuato nello scorso capitolo la Haylor e a cui dico vai a scrivere che voglio sapere se Harry ucciderà Eric (leggete la sua FF donne, o tanto vale cancellare l'account da efp!) Bianca che è felice perchè Olivia di Fringe non è morta e allora io ti faccio le non-condoglianze, iwillbeyours che è impaziente quasi quanto Giada per la scena di FikiFiki, ma quella sul letto era come un anteprima, o non valeva?
La mia nuova recensitrice mileyshair, Laura che è stata flashata da un fulmine e ora sembra una cliente abituale di Zayn e delle sue droghe, Tari che spara ipotesi sempre più assurde (pensa ragazza mia, pensa... Quando arriverai all'ultimo capitolo ti verrà voglia di prendermi a botte)  e a _belive23 che fa concorrenza a Danielle con le sue xxxx, Erica e il suo MERAVIGLIOSO crossover (Potterhead andate a leggerlo) e a Viola che mi accusa infondatamente lol, a Sofia che fa concorrenza a happenin con le sue recensioni asdfdghfhgjgose, e in finis a Nali, che soffre di sindrome dell'abbandono immotivata *eeee non ci lasceremo maaaaaaaaaaaaaaaai/ abbiamo troppe cose insieeeeeeeemeeeeeeeeeee*
Vi ringrazio da morire, siete meravigliose, sono arrivata a 207 recensioni, quando ci sono molte FF più belle che ne hanno di meno...
Per qualsiasi cosa, qualsiasi, ecco il mio Twitter: @IcecreamLoudly8
Vi voglio bene
Cami <3


  
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