Noi giovani siamo troppo violenti, magari un po' fuori di testa, ma l'unica cosa che ci differenzia dagli altri: è che loro ragionano col cervello, noi gente pazza ragioniamo col cuore.
- Jim Morrison
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Osservo le linee sinuose della Less Paul, non credevo di trovare una chitarra del genere in un vecchio e pidocchioso negozietto di periferia.
Tocco le corde impolverate dello strumento e il suono che ne deriva mi culla per alcuni secondi.
Mi siedo sul vecchio sgabello e accavallo le gambe. Appoggio la chitarra su esse e tento l'inizio della più celebre canzone dei Led Zeppelin.
Dopo il primo accordo arriccio il naso.
Si sente che non viene utilizzata da molto tempo.
L'accordo alla buona e riprendo a suonare, poco dopo sento una voce alle mie spalle.
"There's a lady who's sure all that glitters is gold.."
Mi volto di scatto e vedo un ragazzo sulla ventina che osserva le mie spalle facendo roteare un paio di bacchette.
Arrossisco senza farmi notare, poso la chitarra e mi alzo.
"No aspetta.."
Mi giro di nuovo e incrocio il suo sguardo per alcuni secondi.
"Potresti.. ricominciare?"
Abbasso lo sguardo e mi risiedo, riprendo a suonare e lui mi si affianca. Si siede a gambe incrociate e mi guarda.
Si sofferma sul lento movimento delle mie dita, sui miei capelli, sui miei occhi.. e soprattutto.. sul mio braccio, sembra attratto dal mio tatuaggio.
In realtà non mi piace quando la gente mi fissa.. Non mi piace neanche parlare cone la gente.. Posso dire che non mi piace proprio STARE con la gente...
Dopo poco suona il suo cellulare, lui si alza, si scusa e si allontana.
Ripenso all'intensità del suo sguardo e ai suoi occhi marroni...
Scuoto la testa e ne approfitto per sparire.
Poso la chitarra e mi dirigo verso l'uscita.
Faccio per varcare la soglia quando sento una stretta attorno al polso.
Mi volto spaventata.
Non mi piace neanche essere toccata.
Ancora lui.
Do uno strattone e mi libero dalla presa.
Lui alza le braccia come per arrendersi.
"Scusami... è che non mi hai detto il tuo nome.."
Abbasso la testa e mi guardo i piedi, mi tocco compulsivamente le mani e poi rialzo lo sguardo.
"Perchè vorresti saperlo..?"
Lui sorride, mantenendo una dovuta distanza.
"Bhe.. perchè suoni molto bene con una chitarra molto vecchia... perchè sei strana e.. mi interessi..."
Mi mordo un labbro senza che lui mi veda e poi sussurro,
"Mi chiamo Sophie.."
Mi volto subito ed esco velocemente dal negozio lasciandolo li, imbambolato.
Cammino freneticamente per qualche metro quando un pensiero mi balena nella mente.
Torno indietro di corsa e lo ritrovo davandi all'entrata del negozio.
Mi piazzo davanti a lui, a pochi centimetri dal suo naso, e mi guarda stupito.
"E tu come ti chiami?"
Alza un sopracciglio perplesso.
"Ehmm... James.."
"Bond?"
Storce naso e bocca ancora più perplesso.
"..Cassells.."
Annuisco freneticamente.
"Okay."
Mi volto e me ne vado quasi correndo, sento la sua voce in lontananza.
"Aspetta!"
Mi fermo e mi giro verso di lui.
"La scritta sul tuo braccio??"
Mi guardo il braccio sinistro e mi mordo un labbro, poi alzo la testa e guardo la sua lontana figura.
"Jim Morrison!"
Riprendo a correre, stavolta, senza voltarmi.