Margherita di Valois

Sapevo, sapevo quanta viltà alloggia nel cuore degli uomini, quali pavidi, sciocchi timori albergano in essi. Incapaci e codardi non sono in grado di raggiungere nulla se non guidati da mani sapienti, mani che non appartengono loro.
E' in seno alle donne che alberga il potere, nella loro mente accorta, tra le gambe tornite custodi di segreti, nella voce soave in grado di sedurre chiunque.
E' in seno alle donne che alberga il potere; gli uomini pensano a me come una ballerina che piroettando tra le braccia di un cavaliere e quelle di un altro si è guadagnata la nomea di lasciva, ma in realtà erano loro a muoversi a passo di danza ogni qual volta l'amante, desiderosa di affetto, chiamava.
Ero sempre io a mantenere il controllo e quando questo, fallace, mi scivolò tra le dita, arrivò lei che con voce gentile mi porse la mano e mi sollevò dall'oblio recandomi seco alla corte di Francia.

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Note:
Per prima cosa grazie alla Polly che me l'ha betata!
E la prima volta che il “Monster” in questione è una donna, si tratta di Margherita di Valois, per la cui storia consiglio non solo di leggersi un po' di Wikipedia (che non fa mai male), ma anche, e soprattutto, di leggersi La Regina Margot di Alexandre Dumas padre.
La donna in questione è Maria de Medici, che nel 1600 sposò Enrico IV, ex marito di Margherita di Valois. Maria invece di allontanare Margherita, sulla quale giravano numerose dicerie per via dei suoi numerosi amanti, le porse la mano e la volle al suo fianco; quando il re di Francia morì, la nominò madrina di suo figlio e insistette perché nel 1610 assistesse all'incoronazione del giovane Gastone d'Orlean che già dal 1606 Margherità aveva designato come suo unico erede.