HARRY’S POV.
Soffrivo da morire. Mi aveva lasciato era tutto finito, tutto andato a puttane! Una storia che sembrava la favola perfette era stato un enorme errore. Quando sei felice accade qualcosa che ti porta via ciò per cui gioisci, il dolore non mi faceva piangere non mi faceva urlare, non faceva altro che farmi perdere entusiasmo per le cose della vita. Chiusi i rapporti con Louis, lo odiavo troppo; con Vane però non ce la feci ad odiarla.. come fai ad odiare qualcuno che ami? Non è possibile. I giorni li passavo a letto immobile, mia sorella mi portava da mangiare e mi costringeva a farlo, io non avevo per niente fame, odiavo il mondo e odiavo me stesso, era colpa mia se l’avevo persa ero stato un idiota. Una mattina ero a letto tanto per cambiare, al buio nella stanza che non pulivo o aprivo da giorni, sentii qualcuno entrare e spalancare le finestre la luce invase la stanza e mi annebbiò la vista per qualche secondo causandomi anche una fitta di mal di testa, non capii chi fosse entrato :-Non voglio vedere nessuno!- borbottai con voce triste –Sicuro?- chiese una voce che avrei riconosciuto tra milioni :-Vane..- riuscii a dire, erano tre settimane che non la vedevo, ormai l’estate era nel pieno del suo tempo e io la stavo passando in casa come uno sfigato, ma nessuno poteva capire il motivo della mia stanchezza, nessuno tranne la causa che ora mi stava davanti, era radiosa e splendida come sempre http://www.polyvore.com/cgi/set?id=65792461&.locale=it. mi stropicciai gli occhi, la avevo sognata talmente tante volte che ora volevo accertarmi che fosse reale –Che ci fai qui?- balbettai, lei mi guardò imbarazzata e posò sul mio letto un vassoio con la colazione, si sedette alla fine del letto dandomi le spalle:-Mi ha chiamato tua madre..- mi rispose –Ah.- dissi io un po’ deluso –Che ti succede Harry?- mi chiese, a quel punto diedi i numeri –Che mi succede? Spero che tu stia scherzando, mi hai lasciato per il mio migliore amico cazzo!- tuonai arrabbiato –Harry io non avrei mai voluto farti soffrire!- esclamò lei con voce addolorata –Non importa! Sto ancora soffrendo!- dissi io sconvolto dalle sue affermazioni –Harry devi riprendere a vivere, sai quante cose ti stai perdendo? C’è ancora il mondo là fuori che aspetta solo te.. non ti buttare via così a causa mia non lo meriti e non merito neanche io tanta importanza, vivi. I tuoi amici ci saranno sempre, anche Louis c’è ancora se tu vuoi.. devi solo volerlo.- disse lei guardandomi negli occhi aveva un tono incredulo e mi guardava come se non mi riconoscessi, sospirai, aveva ragione lo sapevo bene, annuii –Senti se vuoi noi ci troviamo da starbucks oggi nel pomeriggio verso le 5 perché non vieni anche tu? Se non gradisci la mia compagnia posso non venire, ma esci.. ti prego!- mi disse –Insomma tu tieni ancora a me..- cominciai –Harry è ovvio sei stato il mio primo amore, ti ho amato fino alla fine, sono felice che la mia prima volta sia stata con te e sono felice di ciò che abbiamo vissuto.. è stato un errore? Forse.. ma lo rifarei se potessi tornare indietro!- rispose, quelle parole mi pompavano di vita, sapere che per lei ero stato importante mi faceva provare gioia –Ok, verrò..- accettai –Bene ci vediamo lì allora!- mi disse prima di uscire dalla mia camera, mi arruffai i capelli, e andai a farmi una doccia per togliermi il suo odore di lavanda dalle narici,ci riesco,in fretta mi vesto e passo la mattinata a cercare un lavoro estivo, trovai un posto da un fornaio che mi chiese di andare il giorno dopo. Alle cinque come promesso andai allo Starbucks dove i miei vecchi amici si sarebbero visti, erano già tutti lì tranne Liam e Alex che non li vedevo, stranamente trovai anche Mark quello che aveva fatto Romeo con Vanessa.
Rividi dopo quasi un mese Eugenia ;Niall con Melody ;Lauren.E poi c’erano Louis con Vanessa
Una morsa mi prese allo stomaco ma ero forte e ce l’avrei fatta :-Allora ragazzi novità?- domandai dopo aver ordinato una coca
-beh sì a dire il vero.. io e Mark siamo insieme!- disse Lauren cominciando a fare la conversazione :-Insomma hai trovato chi ti ha rapito il cuore?- domandai, lei annuì con un sorriso, poi arrivarono Liam e Alex per mano :-Harry!- urlò Alex lanciandomi le braccia al collo, tra me e lei c’era un rapporto speciale era come una sorella, ci eravamo trovati per studiare per la maturità insieme e lei era il triplo più nervosa di me in quel periodo. –Carino l’anello!- le dissi sorridendo –Me lo ha regalato Liam..- confessò lei radiosa, lanciai un occhiata a Louis e Vane, al dito di lei c’era un anello, una fitta al cuore. Faceva ancora tanto male, ma ce l’avrei fatta.. ci speravo, chiacchierammo per più di un’ora e mi sembrava di essere tornato ai vecchi tempi anche senza Vanessa, non stavo bene non lo posso dire, ma il dolore era sopportabile, avevo voglia di vivere, non avevo voglia di buttarmi a letto al buio, forse volevo sparire quando Louis accarezzava i capelli di Vanessa. Non riuscivo a concepire il fatto che stessero insieme per varie ragioni avevano 5 anni di differenza! Ma a quanto pare era amore tra loro, ma tutto era possibile. Dopo un’ora i ragazzi se ne andarono, rimasi altri cinque minuti a vedere il mio migliore amico e la mia exragazza che uscivano per mano dal locale, una volta fuori, vidi Louis prendere il viso di Vane tra le mani e baciarla intensamente, lei lo stringeva avvinghiata in un modo così forte che non avevo mai visto. Mi dispiaceva soffrire così, ma non potevo farci niente, mi dispiaceva che loro non potessero scambiarsi atti di tenerezza con gli amici se c’ero io per paura che soffrissi. Avevo solo diciannove anni, avevo una vita intera da vivere e in fondo la persona giusta sarebbe arrivata quando meno me l’aspettavo. Pensato questo mi alzai e mi diressi verso casa, ma non appena uscii dalla porta mi sentii chiamare:-Scusa?!- urlò una ragazza bionda sui vent’anni, era una cameriera dello starbucks, mi corse incontro e mi porse il cellulare –Stavi dimenticando il cellulare!- esclamò con un sorriso che mi fece dimenticare il dolore –Grazie mille!- dissi con un sorriso prendendo il telefono –Comunque mi chiamo Jane- si presentò lei, le strinsi la mano – Io sono Harry, Harry Styles..- risposi a mia volta ricordando “ Puoi andare a fanculo Harry Styles!” scacciai quella voce dalla mia testa –Lavori qui fino a che ora?- chiesi –Fino allo otto di sera.- rispose lei –Quindi se domani passassi di qua alle otto di sera potresti venire a mangiare un boccone con me?- chiesi, lei sorrise e annuì.
Bentornato Harry Styles.