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Autore: yachan    11/07/2004    2 recensioni
Hana è ritornata nel mondo della magia e Doremì riprende la sua vita scolastica al liceo Fuji, con nuovi amori e tanto altro... ^-^ Commentate, please!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TU CORAZÓN

TU CORAZÓN

 

Cap. 1

 

Liceo Fuji

Un ragazzo cammina lungo i corridoi della scuola.

La luce del giorno penetra attraverso i vetri delle finestre e si riflette sul viso del giovane.

I suoi capelli sono di un colore blu intenso, come il colore dei suoi occhi.

-         Kotake!- gridò una ragazza dal fondo del corridoio.

Corse incontro al ragazzo, piena di energia e di buon umore.

-         Doremì- disse lui, appena riconobbe la sua voce. Si girò verso lei e la guardò, mentre si avvicinava.

I due frequentavano il primo anno al liceo Fuji, ed erano capitati nella stessa classe. Mentre Hazuki, l'amica di Doremì, era stata assegnata ad un'altra sezione.

Momoko era tornata nella sua città, New York, ed aveva ripreso a frequentare la scuola lì.

Onpu non frequentava più la scuola con le altre, a causa dei numerosi impegni con il lavoro e le avevano assegnato un insegnate privato, che la seguisse durante la giornata.

Aiko si era trasferita in un'altra città, con la sua famiglia riunita ed aiutava la madre con il suo lavoro.

Hazuki, oltre ad essere in una classe differente a quella di Doremì, era sempre occupata a studiare e ad esercitarsi a suonare il violino.

Ognuna era presa con la sua nuova vita ed erano così impegnate, che a volte non si chiamavano per varie settimane.

In quel correre veloce del tempo, Doremì si sentiva pian piano indietro rispetto agli altri, come se ogni giorno perdesse il treno.

Non aveva ancora deciso niente del suo futuro e si sentiva in apprensione.

Si sentiva sola, quasi abbandonata al suo destino incerto.

Sì, ogni tanto si vedeva con Hazuki per uscire fuori, ma con gli impegni scolastici e con il nuovo ragazzo, le era sempre più difficile mantenere le promesse.    

-         Dove vai?- chiese Doremì.

-         Devo consegnare dei fogli in presidenza…-spiegò Kotake.

-         Vengo con te- disse, mettendosi al suo fianco.

Da quando Doremì frequentava il liceo, si era trovata spaesata nella sua nuova classe, con alunni e professori nuovi.

Casualmente Kotake era capitato nella stessa sezione di Doremì e così aveva trovato in lui un nuovo compagno, per passare il tempo. E il tempo passato insieme, li aveva resi più affiatati, nonostante qualche volta non resistevano alla tentazione di stuzzicarsi.

-         Cosa c'è scritto?- chiese la ragazza, afferrando uno dei fogli che Kotake teneva in mano- "Festa di ballo di fine anno"?- lesse la scritta al centro del foglio.

Kotake guardò Doremì e sospirò, mentre si riprendeva il foglio.

-         Non ricordi? Te ne avrò parlato un centinaio di volte. E' una festa in maschera.

-         Ah, adesso ricordo- disse lei, spalancando gli occhi- La festa si terrà alla fine di questo mese, vero?- fece una pausa, per pensare- Hai già pensato a chi invitare?

Kotake si irrigidì, ma continuò a camminare con noncuranza.

-         No…non ci ho ancora pensato…

-         Ah…bhe, io sì- disse sorridendo- Hai presente Kevin, della seconda sezione del secondo anno? Quello che suona la batteria nel club di musica.

-         Sì, mi ricordo.

-         Vorrei poter andare al ballo con lui. Però mi vergogno a chiederglielo, ma se non faccio io il primo passo, forse lui non me lo chiederà. Tu che ne pensi, dovrei chiederglielo io?

-         Solitamente è il ragazzo che invita al ballo la ragazza. Ma oggigiorno gli usi sono cambiati.

-         Mh, vero. Quindi glielo chiederò io- disse decisa.

Il ragazzo dagli occhi blu, fissò Doremì per qualche minuto.

In realtà ci aveva già pensato al ballo e a chi avrebbe invitato. Sapeva già chi voleva al suo fianco. Perché allora aveva mentito?

-         Pensi che Yada inviterà Hazuki?- chiese la ragazza.

-         Credo di sì.

-         Ahhh- sospirò.

-         Che succede?- chiese Kotake, vedendo la ragazza abbattuta.

-         Un po' l'invidio i due- rispose Doremì- Vorrei anch'io vivere una storia d'amore così dolce e intensa. Chissà se troverò anch'io quella persona che mi vorrà così bene, come Yada ne vuole ad Hazuki- si girò verso Kotake- Tu che ne dici?

Kotake arrossì leggermente.

-         N- non lo so…chissà, magari questa persona c'è già- voltò lo sguardo fuori dalla finestra.

La ragazza dai capelli rosa lo guardò con curiosità.

-         Perché sei arrossito?

-         I- io?! Ti sbagli!- accelerò il passo, lasciando indietro Doremì, con lo sguardo stupito.

Provò a riflettere sulla frase di Kotake. E se Kotake avesse ragione? Allora, quella persona la stava aspettando. Ma l'avrebbe mai riconosciuto?

Si svegliò dai suoi pensieri e si accorse che Kotake era già lontano.

-         Aspettami Kotake!

 

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-         Hai poi avuto notizie dalle altre?- chiese Doremì all'amica.

-         No, e tu?- rispose Hazuki.

Le due ragazze si erano ritrovate all'ora di pranzo, per mangiare insieme, visto che ultimamente si vedevano di rado.

-         Niente…- disse sconsolata- chissà cosa staranno combinando?

-         Io so che Onpu sta finendo di girare un film, che uscirà a breve nei cinema.

-         Di che tratta?

-         A quanto so, deve trattarsi di una commedia sentimentale. La protagonista è un po’ impacciata e sfortuna in amore- guardò Doremì.

-         Beh, che c'è?

-         Niente, niente- scosse la testa- come stavo dicendo, un giorno la ragazza incontra un misterioso personaggio, che celerà la sua identità alla protagonista. Insieme andranno ad un ballo e inevitabilmente la protagonista finirà per innamorarsi di lui.

-         E poi?- chiese Doremì intrigata.

-         Non lo so. Penso che lo scopriremo quando uscirà al cinema.

-         Ah.

-         Oh, la campana- si alzò dalla sedia- Devo tornare in classe. Ci vediamo!- si allontanò.

-         Ciao!- la salutò agitando la mano.

 

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-         Bene, è il momento buono!- disse a bassa voce, stringendo forte il pugno destro, per infonderle il coraggio.

Aspettò che la persona in questione passasse per quel corridoio, in quel preciso momento, per parlargli.

Eccolo, l'aveva visto, stava chiacchierando con i suoi amici e pian piano si avvicinava il momento dell'incontro.

Doremì, questa è la tua occasione! Devi chiederglielo!- pensò agitata- Ma…e se poi, mi blocco? E se non riesco a dire nulla? Che figura ci farei?- scrollò la testa- No, no, non devo preoccuparmi. Devo tranquillizzarmi. Che sarà mai? E' solo un invito. Una festa. Niente di più- abbassò il capo- E se lui rifiutasse? E se finisse sempre nel solito modo, con un rifiuto?- scrollò di nuovo la testa-  No, no, non ci voglio pensare! Ecco, sta arrivando!

Il gruppetto di ragazzi, era tutto intento a parlare e non si accorsero della presenza della ragazza.

-         …E tu Kevin, hai già invitato una ragazza al ballo?- chiese un suo amico.

-         Sì, si tratta di Cordelia.

-         Ah, ma è la ragazza che ti piaceva dalle elementari, vero?

-         Sì. Spero che questa sia una buona occasione per dichiararle i miei sentimenti.

-         Ti auguro buona fortuna.

-         Grazie.

I ragazzi continuarono a chiacchierare e oltrepassarono Doremì, proseguendo il loro cammino.

La ragazza rimase lì in piedi affianco al muro, come pietrificata. Pian piano delle lacrime cominciarono a scendere dal suo viso. Si coprì il volto e corse via.

Uscì dalla scuola, dal retro e si diresse nel giardinetto.

Poco più in là, si ergeva un vecchio albero di ciliegio, che faceva da padre a tutti gli altri alberi nei dintorni.

Lì, nella zona d'ombra creata dall'albero con i suoi rami, c'era un ragazzo comodamente seduto e appoggiato alla pianta.

Doremì si fermò a pochi passi da lui. Lui si accorse della sua presenza e alzò lo sguardo.

-         Doremì, che ti prende?- guardò meglio il viso della ragazza- Perché stai piangendo?

La ragazza non rispose, ma si getto fra le sue braccia, sorprendendo il ragazzo.

-         Non è giusto- disse singhiozzando- Mi va sempre male.

Non ci voleva molto per capire cosa gli era successo. Aveva ricevuto un'altra delusione d'amore.

Il ragazzo sospirò rassegnato e l'accarezzò per calmarla.

-         Ehi, non è la prima volta- cercò di buttarla sul divertente- Dovresti esserci abituata.

Doremì alzo lo sguardo e lo fulminò.

No, era meglio utilizzare un'altra tattica.

-         Beh, pensala così, adesso potrai vantarti di aver battuto tutti i record di delusioni.

La ragazza gli diede un colpetto in testa.

-         Ahi- si lamentò- va bene, va bene, me ne sto zitto. Però smetti di piangere, non mi va di vederti così.

-         Fai presto a parlare tu, visto che non è successo a te.

-         Beh, forse perché non mi metto in queste situazioni.

-         Ma è possibile che tu non riesca a capire?- sbuffò- Mi domando quando capiterà a te d'innamorarti. Ti troveresti nella mia stessa situazione.

-         Forse…o forse no- alzò le spalle- Per il momento mi accontento di vivere la mia vita, come al solito. Ed è quello che dovresti fare anche tu. In fondo il ballo non è tutto, sai? Ci sono altre cose più importanti.

-         Tipo?

-         Beh, le persone che ti vogliono bene. Loro ci saranno sempre per te.

-         …mh, hai ragione.

-         Come stai, adesso?- chiese.

-         …meglio, grazie- si staccò dal ragazzo e si appoggiò all'albero- Sai, Kotake, non saprei cosa fare senza di te- sorrise- anche se a volte sei irritante.

-         Ehi, lo sei anche tu.

-         Non è vero.

-         Sì, invece.

Sbuffarono entrambi, poi si sorrisero.

Tirò un leggero venticello, che mosse leggermente i capelli della ragazza.

Kotake rimase a guardarla, mentre si sistemava il ciuffo.

-         Che hai intenzione di fare, adesso?- chiese.

-         Come?

-         Intendo dire…con chi andrai al ballo?

-         …credo che alla fine non ci andrò.

-         Eh? E perché?

-         Beh, visto il risultato, la cosa migliore è non andarci.

-         Ma…se vuoi…- disse teso, abbassando lo sguardo.

-         Cosa?

-         Ehm, se vuoi noi due possiamo…andare insieme al ballo…

Doremì lo guardò per qualche minuto e poi sorrise.

-         No, grazie. Lo so che lo fai per me. Ti ringrazio, ma non voglio la tua compassione.

-         Ma io non…- non riuscì a terminare la frase.

-         Preferisco che tu vada con la persona che hai scelto. Non mi va di rovinarti la serata, per colpa dei miei capricci- si alzò da terra e si spolverò la gonna- Torniamo in classe, tra poco ci sono le ore del club.

Kotake si alzò da terra e seguì Doremì verso la loro classe, ma non proferì parola.

 

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-         E così alla fine non andrai alla festa- disse dispiaciuta Hazuki.

-         Sì, ma non importa- si diresse insieme ad Hazuki, verso la classe del club di musica- In fondo non era così importante. Me l' ha fatto capire Kotake. Sai, anche se a volte sembra uno sciocco, ogni tanto dice cose sensate.

-         Sei sicura che non vuoi che rimanga con te?

-         Ehi, non sono mica ammalata. Sto bene. Sì, all'inizio il colpo è stato duro, ma poi è passato. E poi, non ti eri messa d'accordo con Yada per andare alla festa?

-         Sì, però…

-         Non vedo perché tu non ci debba andare per colpa mia. E' solo una festa.

Hazuki rimase silenziosa. Sapeva che, anche se Doremì sembrava allegra, in realtà ci teneva ad andare alla festa. Ma non sarebbe riuscita a smuoverla dalla sua decisione.

-         Oh, ma cosa…?

-         Che succede?- chiese Hazuki.

-         Ho trovato questa busta dentro il mio spartito di musica- gliela mostrò.

-         Non c'è il mittente sulla busta. Che aspetti, non lo apri?

-         Eh? Ah, sì- aprì la busta ed estrasse una lettera.

-         Che dice?

-         …è un invito.

-         Un invito?- chiese curiosa Hazuki.

Doremì si girò verso di lei.

-         Un invito ad andare alla festa.

 

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Fine primo capitolo

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Eh, eh, ciao a tutti ^-^ Come va?

Come vedete sono tornata con una nuova fiction su Doremì (non pensavo che mi sarei così appassionata al cartone -_-')

Comunque sia, questa fiction dovrebbe durare solo qualche capitolo (spero).

Se vi è piaciuta la fiction "Secret of my heart", spero che vi piacerà anche questa fiction. Ah, il titolo è in spagnolo, ovvero "il tuo cuore". Perché ho scelto questo titolo? Uhm…penso perché è ispirata alla canzone che prende questo nome, ovvero "Tu Corazòn". La canzone fa parte dell'album musicale di Mulan in spagnolo. L' ho trovata subito adatta alla fiction ^-^ voi che ne pensate?

Per fortuna che adesso è finita la scuola (ma gli impegni, purtroppo no) e potrò dedicarmi un po' di più a scrivere ^.^

Ah, su www.manga.it, ho pubblicato qualche fan art dedicato a questo anime, nel caso qualcuno ne fosse interessato ^-^

Comunque, per qualsiasi informazione, o altro, potete scrivermi o lasciare un commento, ok?

Bye!

By Ya-chan *-*

 

   
 
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