21-12-2012…tutte cavolate, dico io.
Salve, mi chiamo Amanda Greenweek, vi starete sicuramente chiedendo perché ho scritto quella data…BEH,mi sembra strano che non la conosciate, è la data che i Maya (idioti preistorici di 3000 anni fa) hanno scelto, diciamo cosi, per far finire il mondo, sterminare la razza umana, forse con un asteroide…nessuno lo sa, ma tanto non ci credo.La cosa più strana, è che anche Amy Pickwick non ci credeva…..
Amy Pickwick, insolita 13enne, amante degli animali, della musica anni ’50 e che credeva che i Maya sparassero solo cavolate e che avessero scritto quel calendario solo perché si annoiavano! Ottima teoria!!!
Amy temeva solo una cosa e si faceva domande su domande: “ma se il mondo dovesse finire davvero ,questo vuol dire che non potrò vedere mai più Phillipe?!?” oppure “Se il mondo dovesse finire davvero ,io andrò in Inferno o in Paradiso?!? E Phillipe dove andrà?!? Potrò continuare a vederlo ancora?!?”
In classe sua, a nessuna piaceva Phillipe, non so esattamente il perché, ma Amy riusciva sempre a vedere il lato migliore delle persone e a comprenderne lo stato d’animo, non le importava l’aspetto fisico, ma come erano dentro.
Phillipe era, però, un bel ragazzo: abbastanza alto, snello, capelli castani non troppo corti e occhi azzurri, che strana combinazione.
Nessuno sapeva della sua cotta per Phillipe, e non ci teneva nemmeno a farlo sapere.
Amy aveva tanti amici e li considerava la cosa più importante della vita, forse anche più importante dell’amore.
Il suo gruppo di amici era composto da: Amanda Bellatrix (EHI,si chiama proprio come me) , “la dark”; George Lickland, “Mr. LOL”; William Allock, “il nano”; Bella Wolly, “la secchiona”; Eleonor Roosvelt, “la biondona” e infine, Marie Felpato,”la sempre-allegra”. Erano un gruppo ben assortito ed equilibrato, ma la cosa più importante di tutte, è che la loro era amicizia vera.
17-12-2012   Scuola mdia George Washington-RICREAZIONE
-Ragazze, avete sentito? QUESTO venerdì il mondo finirà, ho taaanta paura, e voi?-
-Si, hai proprio ragione Elisabeth, più che altro, noi non ci possiamo disintegrare, sarebbe un terribile spreco di bellezza…-
STOP AL TEMPO…
(Elisabeth Fryjet e i suoi seguaci, le ragazze più affascinanti (secondo loro) e soprattutto più odiate della classe nonché della scuola. Erano detestate soprattutto dai poveri alunni che tutti i giorni si spaccavano il sedere per poter prendere un misero e agognato 6.
Ma adesso proseguiamo, abbiamo tanto tempo per poterle insultare e poco per raccontare…)
-Hai ragione, sarebbe uno spreco enorme…- aggiunse una del gruppo
-Non sarebbe uno spreco, e poi sono tutte cazzate, il mondo doveva finire anche nel 2005, nel 1998, nel 1875 e…volete che continui o vi basta?- Amy non ci credeva, e non sopportava tutti quei discorsi dementi che facevano le sue compagne.
-Chetati Pickwick, nessuno ha chiesto il tuo parere, e di certo non dispiacerà a nessuno se te ne andrai!-
Amy se ne andò borbottando insulti e condanne a morte, sfortunatamente per lei non eravamo nel Medioevo dove per ogni minima cosa ti impiccavano o ti mandavano al rogo…peccato…
Suonò la campanella e, mentre Amy tornava al banco, inciampò nel magnifico, forse puzzoso, piede di Phillipe che non si girò nemmeno per controllare se stava bene. Ma a Amy non importava, perché aveva appena toccato un pezzo di lui. Phillipe era molto distratto perciò poteva anche non essersene accorto e aveva proseguito per la sua strada.
Da lì iniziarono le domande scatenate in parte dall’amore, e in parte dalle stupide conversazioni di quelle oche.
-A SEDERE RAGAZZI!- Urlò freneticamente la professoressa di informatica…
18-12-2012       RITORNO A CASA
Amy tornava sempre a casa con la sua migliore amica, Amanda detta anche “la dark”.
Abitavano vicino, e ogni volta si potevano aggiornare su quello che accadeva in classe. Amanda era bravissima a estirpare informazioni dagli altri, soprattutto da Phillipe. Lei era anche l’unica a sapere della cotta di Amy, essendo migliori amiche si dicevano tutto.
-OHOH…qualcuno è stato messo in COPPIA con Phillipe per il progetto di informatica….chissà chi è?-
Amanda la prendeva sempre in giro, ma non con fare cattivo, anzi, con tanta dolcezza e lo stesso faceva Amy.
-AHAHAH…smettila Amanda, hai rotto con questa cosa, te invece sei stata messa con William….UHUH…-
-Smettila dai….-
William era innamorato di Amanda, ma lei non ricambiava.
Improvvisamente sentirono un urlo raccapricciante dietro di loro e videro George che correva dietro a Phillipe urlando “dammi i miei soldi, hai perso”
Avevano fatto una scommessa e Phillipe aveva perso.
Mentre correva Phillipe inciampò nel piede di Amy (caso O vendetta?) e cascò a terra davanti a Emy e Amanda strabuzzando gli occhi come un merluzzo.
-Adesso dammi i soldi…dai Phillipe, hai perso, arrenditi…- Disse George con uno strano tono di voce.
-Aspetta, dai, tanto il mondo finisce venerdì, quindi a cosa serve?-
-Meglio essere sicuri- Sia George che Phillipe non credevano alla fine del mondo, ma dovevano trovare delle scuse!
-E se invece facessi un'altra prova? Magari più difficile, che ne pensi?-
George ci pensò su e poi annunciò la sua idea.
-Devi dare un bacio sulla guancia a Amy! Questo o mi dai i soldi, decidi in fretta, non hai molto tempo!-
Amy guardò Amanda che rideva, che guardò George che aspettava una risposta, che guardò Phillipe che guardava un uccello in volo, assorto nei suoi pensieri.
Poi esclamò:- Ci sto!-
Ma subito Amy obbiettò:- Aspettate, perché proprio io?- Amy sapeva che non era un’ideona, ma era anche felice perché sarebbe stata baciata (sulla guancia) dal suo amore segreto.
Phillipe si avvicinò a lei e le diede un delicato e dolce bacio. Poi senza dire nulla se ne andò via con George senza dire niente e sparì dietro un angolo.
19-12-2012      LEZIONE DI INFORMATICA
-Ragazzi, adesso vi dovete dividere a coppie, prendete un computer e iniziate il lavoro che vi ho assegnato-
Amy andò a prendere il computer mentre Phillipe sfogliava gli appunti. Non si erano degnati di uno sguardo, nessuno dei due aveva emesso un qualsiasi suono dal giorno prima.
Amanda si avvicinò a Amy e quasi sottovoce gli disse:-EHI…perché non ti parla? Non ti ha nemmeno guardato, forse si vergogna, te che dici?-
-Non lo so, accidenti a quell’idiota di George e a quando gli ha fatto fare quella cazzo di prova, ma non poteva dargli i soldi e basta? UFF…-
-Dai calmati, prova te a fare il primo passo, digli qualcosa inerente al lavoro che dobbiamo fare, magari si rilassa anche lui…-
-Si, e poi gli fo un massaggino alle schiena che ne pensi?- Rispose Amy con tono stizzito.
-OK, calmati. Adesso vado da quel tonto di William. Certo che però Eleonor e Bella sono state fortunate, la profe le ha messe insieme.-
-Anche Marie è stata fortunata…AHAHAHAHAH…come no, poverina, costretta a subirsi le stupidaggini di Elisabeth.-
-Già, adesso vado, a dopo e, buon lavoro…-
Amy e Amanda tornarono a posto.
Amy si fece coraggio e provo a formare una qualsiasi frase:-Allora, vogliamo iniziare? Phillipe? Ma mi stai ascoltando?-
Sembrava quasi che non la volesse considerare.
-Cosa vuoi Amy? Inizia te, io intanto ti guardo.-
Amy strabuzzò gli occhi sorpresa di quelle parole.
-Ma, ma, cosa vuol dire? Adesso muoviti e inizia a scrivere quello che ti detto.-
-NO, ti ho detto di no….-
-Ma perché ti comporti così? HO detto o fatto qualcosa di sbagliato?-
-No, è solo che sono un po’ preoccupato, sai, per venerdì…-
-Pensavo che non ci credessi a queste cavolate! Com’è che da un momento all’altro hai cambiato idea?-
-è che…no, lascia perdere…ecco, ho paura che se il mondo finirà, non potrò più vedere una persona che…no, niente-
-Veramente anche io, temo di non poter più vedere una persona-
-Chi è? A me lo puoi dire, so mantenere i segreti.-
-Solo se prima te lo dirai a me…-
-Allora? Stiamo lavorando qua? Avete ancora 2 ore e poi dovrete consegnare!- Urlò improvvisamente la professoressa nei poveri orecchi dei ragazzi.
-BEH….veramente quella persona è….-
-è….?- chiese Amy incuriosita.
-……è Elisabeth…..- disse Phillipe con un filo di voce per non farsi sentire.
Amy era sconvolta, il suo amore era a sua volta innamorato di una vipera bionda e antipatica. Dopo quell’ultima frase si alzò e andò verso la professoressa:-EHM, mi scusi professoressa Sprite, potrei andare in segreteria a chiamare mia mamma? Non mi sento molto bene, credo di avere la febbre…-
-Certamente Amy, vai pure e poi torna su a prendere le tue cose.-
-Grazie…-
Adesso tutte le domande erano scomparse, si erano polverizzate come il suo cuore. Mentre scendeva le scale Amy pensava di non dover più vivere, o forse quella era una soluzione un po’ troppo drastica, tanto sarebbe morta quello stesso venerdì, per qualche millisecondo sperava che i Maya avessero ragione.
Tornò a casa in silenzio, fissando il vuoto.
20-12-2012
“Amy, per favore rispondimi, questo è già il 5° messaggio che ti lascio in segreteria, ciao”
Quel giorno Amy non era andata a scuola e non rispondeva nemmeno al cellulare, Amanda però non sapeva cosa le fosse successo. Provò a chiedere a Phillipe se sapesse qualcosa, ma disse di no, si voltò e andò via con Elisabeth.
Non si vide nemmeno il giorno seguente, lei come molti altri alunni, non andarono a scuola per la paura.
Nessuno sa cosa successe quel giorno, anche io non lo so: non so da dove sto scrivendo, cosa farò domani, dove andrò… In pratica, nessuno sa cosa sia successo il 21-12-2012, e forse non lo sapremo mai!