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Autore: Finitem_    18/12/2012    18 recensioni
Ormai tutti sanno chi sono. Svenite al loro passaggio, urlate i loro nomi, ridete alle loro battute e cantate le loro canzoni...
Ma sapete davvero di chi state parlando? Conoscete davvero la loro storia e la loro vita? Sapete come tutto iniziò?
No, non sto parlando dei cinque classificati al terzo posto ad X Factor nel 2010.
Sto parlando dei cinque deficienti di Holmes Chapel, le cinque catastrofi della scuola, i cinque paglicci della compagnia.
Il mio passato, presente, e forse anche futuro.
Estratto dal 2° capitolo:
La partita era cominciata, e le pallonate fendevano l'aria come proiettili.
Una cannonata di Liam mi aveva sfiorato l'orecchio, facendomelo fischiare.
Niall era in prigione, e quindi mi era nemico, ma almeno aveva la sensibilità di lanciare la palla dalla parte opposta rispetto a dove mi trovavo.
Però poi Harry era stato preso, e Mr Styles la sensibilità non sa' nemmeno dov'è di casa, quindi mi ero ritrovata in costante pericolo, perchè anche se odio ammetterlo, Jennifer ha ragione: io ho paura della palla. Louis era incazzatissimo com me, gli avevo fatto perdere almeno due palle buone[...]
Paonazza, avevo deciso di nascondermi dietro a Zayn per il resto della partita...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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17) Up all night Per un po', i miei neuroni rintronati dalla musica avevano smesso di funzionare.
Tutto ciò che capivo era che Louis era per terra e stava vomitando l'anima a meno di mezzo metro da me, e che Zayn era scomparso chissà dove, incazzato nero.
E mentre guardavo Sam e Liam sollevare Louis per riportarlo nella sua stanza, mentre Harry ridacchiava istericamente, non riuscivo ancora a capire che cosa fosse successo.
Perchè Zayn aveva reagito così?




Liam aveva mollato il corpo gemente dell'amico sul letto, mentre Sam era andata a bagnare un asciugamano e a riempire un bicchier d'acqua, per rimetterlo in sesto.
Quando era tornata in camera Liam non c'era (Probabilmente era tornato alla festa)  e in più Mr Tomlinson si era addormantato.
Quasi quasi non sembrava lui: era sdraiato a pancia in su, con le braccia spalancate e le gambe divaricate nel bel mezzo del letto matrimoniale che quella notte avrebbe diviso con Zayn, occupandolo tutto, aveva la bocca semiapreta e russava forte, il petto che si alzava e abbassava velocemente, e sul viso un espressione angelica, che stonava con l'orrendo rumore di treno deragliante che provocava.
Sam aveva appoggiato il bicchiere sul comodino e lo aveva guardato russare a lungo, poi sospirando si era coricata di fianco a lui, appoggiando la testa sulla sua spalla e coccolandolo un po', approfittando del fatto che dormiva così pesantemente da sembrare incosciente.
"Ti amo, brutto zuccone. Lo sai? Lo sai che ti amo?" gli aveva soffiato nell'orecchio lei, prima di addormentarsi cullata dal ronfare di Louis Tomlinson, l'idiota che gli aveva rubato il cuore.


Intanto io ero salita sul solarium all'ultimo piano, sul tetto, non riuscendo a trovare Zayn da nessun'altra parte.
Infatti era lì, appoggiato contro la ringhiera del balcone, e fumava... be', come un turco.
Non fa ridere, lo so...
Mi ero coraggiosamente asciugata il mascare che mi colava giù dalle guance (avevo iniziato a piangere appena avevo realizzato cosa mi aveva urlato, continuando mentre setacciavo l'albergo da cima a fondo), avevo tirato su il naso e mi ero avvicinata a lui di ancora due passi, prima di fermarmi e sentenziare, con una voce tremula da pecorella:
" Forse ho sbagliato ad insistere tanto, ma penso che se pensi davvero quel che hai detto con me, allora forse dovremmo piantarla con questa storia e rassegnarci al fatto che abbiamo buttato cinque mesi nel cesso"
Silenzio.
Aveva gettato via il mozzicone della sigaretta e se n'era accesa un'altra.
Mi ero spostata dall'altro lato del solarium, dandogli le spalle, in modo che non mi vedesse ricominciare a piangere.
"Non penso davvero tutto quello che ho detto"
"E allora cosa pensi? Solo che mi vesto da vacca o che avrei dovuto baciare Jennifer quando mi ha insultata?"
Oh, no. No, no, no, no, no. La mia voce spezzata, lagnosa e piagnucolante mi feriva le orecchie. Meglio stare zitta.
"Non intendevo da vacca nel senso che tu sei una vacca, nel senso che prima ti vestivi normalmente e dopo hai cominciato a ricopiare Jennifer, che non lascia niente all'immaginazione!"
"..."
" Non mi piace che tu vada in giro così scoperta, mi sale il nervoso!"
"..."
"..."
"E allora secondo te dovrei andare in giro col burqa?" Mi ero morsa la lingua. Come frecciatina era alquanto cattiva, ma non me ne importava.
Silenzio.
"Volevo solo divertirmi un po' stasera. Ballare e sparare qualche cazzata"
Silenzio.
Sospiro irritato.
"Non ti sto ordinando di metterti un burqa e chiuderti in casa per il resto dei tuoi giorni, ti sto chiedendo gentilmente se, in luoghi pubblici puoi evitare di andare in giro conciata come Jennifer, che sarà pure il tuo malsano modello da imitare, ma resta sempre una troia. E tu non sei una troia, e non mi piace che quando cammini tutta la popolazione maschile dell'istituto guardi il culo alla mia ragazza, va bene?"
Mi ero voltata verso la sua sagoma sfocata aprendo la bocca per ribattere ma lui mi aveva preceduto:
"E NON dire che sono un visionario e nessuno ti guarda il culo e che fai schifo e stronzate varie! Non. Ti. Azzardare. "
Però era esattamente quello che pensavo.
Ero tornata a fissare il panorama, reso confuso dal fatto che nonostante i miei buoni propositi e tutti i tentativi per calmarmi, stavo ancora piangendo.
"Non dovevo alzare la voce" aveva sospirato lui dopo un attimo di silenzio "Ti chiedo scusa. Sono alquanto suscettibile sull'argomento."
Ero faticosamente tornata a guardarlo, ancora una volta.
"Perchè?"
Aveva iniziato a tormentarsi il labbro inferiore con i denti, e mi era venuta voglia di scuoterlo per le spalle urlandogli di smetterla, dal momento che mi faceva venire caldo e tremare le ginocchia.
"Sono totalmente e assolutamente incapace di ballare. Seriamente, non era una battuta quella di prima, sembro un paralitico leso, e mi sento un completo idiota. Non lo posso fare, ok? Tu hai dei limiti, e anche io, come tutti gli altri. Tu non diventerai una cima in fisica e io non diventerò un istruttore di "Balla con le stelle", ma sopravviveremo lo stesso. Okay?"
Avevo annuito debolmente, prima di mormorare "Scusa per aver insistito"  dargli le spalle e restare in silenzio.
All'improvviso avevo sentito un paio di braccia che mi circondavano la vita e cominciavano ad accarezzarmi lo stomaco, e a dondolarci avati e indietro restando fermi sul posto.
In sottofondo sentivamo i bassi di "I'm sexy and I know it" dei LMFAO scuotere i vetri dell'albergo.
"Vedi? Adesso teoricamente stiamo ballando"
Non gli avevo risposto, non fidandomi ancora della fermezza della mia voce, mi ero limitata a sfilargli di mano la sigaretta e iniziare ad aspirare profondamente, cercando di calmarmi.
"Ladra"
Mi ero voltata, soffiandogli tutto il fumo in faccia.
Avrei voluto dirgli tante cose, che i cinque mesi passati erano stati i più belli della mia vita e che non li avrei mai, per nulla al mondo, gettati nel cesso, che non volevo assolutamente piantarla, che eravamo due cretini a litigare così, che avrei potuto ballare così per il resto della mia vita, ma lui non me ne aveva lasciato il tempo.
Le sue labbra si erano incollate alle mie e quasi non mi lasciavano spazio sufficiente per "ossigenare" e far funzionare il cervello.
Che era andato completamente in tilt quando le sue mani, infilandosi sotto il vestito s'è l'erano portato via.
Non connettevo più.
Non sapevo più cosa stavo facendo.
Cosa stavo facendo?
Gli stavo mordendo una spalla nuda.
Perchè era nuda?
Perchè gli avevo levato la felpa, la maglietta, la canottiera intima tutte insieme.
Probabilmente avevo strappato qualcosa.
Era notte, ed eravamo all'aperto, ma mi sembrava soffocare dall'afa, provocata dalle sue mani calde, che erano prima sui fianchi, poi sulla schiena, poi dappertutto.
Quando mi ero ritrovata con le gambe allacciate attorno alla sua vita, avevo iniziato a farmi delle domande.
Il cuore urlava di stringerlo più forte, infilargli le mani nei capelli, attirarlo più vicino e infischiarmene di tutto il resto.
Il cervello mi ricordava tutte le esperienze orripilanti e finite male che le mie compagne mi avevano raccontato, di urlava di mandare affanculo il cuore e di fermarmi, inviandomi segnali di paura.
Mi ero fermata, sentendo il cuore che martellava nel petto.
"Cosa c'è?"
Sembrava che avessimo appena corso i 100 metri per il fiatone che avevamo.
"Io... Non lo so... Ho paura"
L'avevo detto, era già qualcosa.
Silenzio.
Un bacio.
Ancora silenzio.
"Ma lo vuoi fare?"
Avevo annuito, nascondendo il viso nel suo collo, stringendolo forte, così forte che avrei potuto fondermi con lui e diventare una cosa sola.
Avevamo continuato a tenerci così stretti, tutta la notte fino al mattino.
In quel momento sapevo che non c'era mai stata notte più bella, con stelle più luminose e vento più dolce, sapevo che amavo lui, e la mia vita, e forse un pochino, quella notte amai me stessa, sdraiata su una pila di vestiti sul  tetto di un albergo mentre facevamo l'amore sotto le stelle.




Due piani più sotto, in quel momento, Louis Tomlinson riacquisiva le funzioni vitali.
Sentiva il sudore freddo corrergli lungo la schiena e aveva l'impressione che degli scoiattoli morti avessero fatto tana nella sua bocca.
Si era alzato lentamente, scostandosi da Sam senza svegliarla, e si era fatto una bella doccia ristroratrice.
Zayn non c'era, e probabilmente Harry e Niall erano sbronzi persi che dormivano alla buona da qualche parte,
Una volta finito la toeletta personale si era infilato due boxer puliti ed era ritornato a letto, sdraiandosi vicino a Sam, che respirava piano nel sonno.
Le aveva accarezzato i capelli, scendendo a massaggiargli le spalle e il viso.
Lei aveva protestato debolmente, mugugnando qualcosa di incomprensibile.
Poi aveva aperto gli occhi, trovandosi due lapislazzuli azzurri a due centimetri dal viso.
"Mphf, ti sei ripigliato"
"Ti adoro quando dormi, sembri così angelica..."
"Tu invece sembri la pelle di orso che fa da tappeto che si vede sempre nei cartoni..."
"Perchè sei così tanto ostile?"
"Perchè mi hai rovinato la serata"
"Solo perchè per scommessa ero un pochino sbronzo e ho vomitato sulla metà degli invitati dopo essermi fatto centrifugare per 14 minuti e 35 secondi?"
"Sì"
"Mmm, come siamo suscettibili..."
Sam aveva scosso la testa prima di afferrare un cuscino e iniziare a urlare, fintamente arrabbiata:
"Sei. Un. Emerito. Idiota. Tu. E. Quel cretino. Di. Harold!!!"
"Ahio, ahio ahio!!!" si lamentava lui, ma in realtà ridevano tutt'e due.
"Ah si, io sarei un idiota?" aveva risposto Tomlinson, contrattaccando.
"Il. Re. Degli. Idioti!"
"Parla quella che alla console da Dj mette i District3 e gli Union j."
"Non insultare!"
"Ho fatto pure la rima"
"Complimenti, un altro William Shakespeare!"
"Infatti William è il mio secondo nome!"
Sam aveva ricevuto una cuscinata in pieno viso, e in men che non si dica Louis era a cavalcioni sopra di lei.
"Tomlinson 1- Gerrard 0"" gli aveva soffiato in faccia, prima di incollare le labbra alle sue.
 Ci volle ben poco perché lei schiuse le sue labbra lasciando libero accesso alla lingua del ragazzo che iniziò a baciarla con foga. La spinse piano e allungò le braccia facendo si che lei fosse con la schiena inchiodata al materasso, che scricchiolava inquietantemente sotto il loro peso.
La cosa aveva un che di perverso e li aveva fatti ridere e smettere di pigliarsi a cuscinate in faccia.
Poi lui si era sdraiato sopra di lei, senza mai distogliere lo sguardo dai suoi occhi, e  aveva infilato le mani nei jeans che lei portava, rimanendo però immobile attendendo la risposta di lei.
"Sapevo dove volevi arrivare Tomlinson"
Lei aveva sogghignato, sollevandosi appena per baciarlo e per mordergli il mento.
"Ho il permesso di fare meta, capitano?"
Una risata subito soffocata da un bacio e dei morsetti.
Sam aveva inarcato la schiena.
"Se me lo chiedi così te lo scordi"
"Allora devo dirti che vorrei tanto fare squadra con te, dato che ti amo così tanto che voglio fondermi con te, cosi va bene?"
E mentre lei si spogliava tra le sue braccia e Louis si sfilava l'unico indumento che lo intralciava, un pensiero bizzarro e assurdo attraversò simultaneamente le loro menti affini:

"Che cosa direbbe ora di noi Orgasmo da Rotterdam?"




Quella notte avevamo dato addio al passato, smettendo inconsciamente di cullarci nell'illusione dolce e rassicurante che niente sarebbe mai cambiato: Da lì a due mesi avremmo finito la scuola superiore, e ci saremmo separati, per andare nelle diverse università da noi scelte.
Non eravamo più dei bambini, stavamo diventando degli adulti, dicendo per sempre addio a quei meravigliosi momenti che avevamo passato e salutando quelli a venire.
Ma ovviamente io non pensavo a tutto questo, mentre mi strusciavo addosso a Zayn per riscaldarmi dalla fredda brezza mattutina, e neanche Sam, mentre scostava i capelli a Louis, ancora addormentato, dal suo viso, cercando di svegliarlo, e in fondo, era giusto così: eravamo troppo presi a vivere il presente per accorgerci che il passato ci stava scivolando tra le mani.
In quel momento i nostri unici pensieri  erano rivestirsi in fretta e non visti da nessuno o come rientrare in albergo dal momento che eravamo chiusi fuori, la colazione, fare i bagagli. la visita alla casa e in seguito al museo Shakespeariano che ci aspettava nel pomeriggio, il karaoke sfrenato sul pullman e il rientro a casa in seno alla famiglia, dove saremmo finalmente ritornati alla normalità...

Quanto mi sbagliavo...








Angolo autrice ^.^
Tan Tan Tan Tan Taaaaaaaaan. Tan Tan Tan Taaaaaaaaaan.
Finalmente hanno conigliato!!!!!!
Che ve ne pare? Deluse? Soddisfatte? Per terra dalle risate?
Mi auguro che vi sia piaciuto, e vi informo che, care mie ragazze adorate, mancano solo pochissimi capitoli, forse due, prima del gran finale.
E' la mia prima FF sugli Oned, ed è quella che ha avuto più successo e quindi mi sento un po' strana...
Ma non penZiamoci, come direbbe Bianca, staremo insieme ancora un po'...
E poi non è che terminata questa FF sparirò dal fandom, insomma, sto scrivendo I shouldn't have tweet you, e ho appena cominciato una nuovissimissima FF, Love Liar (potreste per favore passare? Vorrei dei consigli su come migliorare, è la mia prima FF in terza persona XD)
 e potete sempre trovarmi su twitter, sono @iCecreamLoudly8...
Passando ad argomenti più allegri... che ne dite del banner? L'ho fatto io... Fa schifo vero?
Ora che mi sono doverosamente smerdata da sola, posso passare ai miei Massive thank you, stronger than Paul:
La sopracitata Bianca, che dovrà aspettare per la sua intervista, Federica che aspettava, insieme a iwillbeyours e Adele la grande scopata (che non è stato sto granchè, perchè il mio stramaledetto lato sentimentale esce fuori nei momenti meno opportuni dove dovrei essere stra pervy -.-) Elly, che non può più dire che sono sfigati e che li interrompono sempre, Marty che era con il fiato sospeso nel capitolo scorso, e che io mi immagino mentre sbandiera striscioni da stadio e incita i protagonisti all'azione, e con le sue xxxx fa concorrenza a Danielle, Giada che sta raccogliendo seguaci per sterminare tutte le BM esistenti ( chi è con noi?) e che se mai dovessi io scrivere il seguito di questa FF (cosa alquanto improbabile) impersonerà la Signora Payne, promesso, Sofia, che c'è rimasta per lo scatto isterico di Zayn , ma poverino capiscilo, aveva le sue cose,  e in più Ilaria gli aveva fatto il culo a pois, ed ecco perchè spiegato a Laura come mai si è comportato così.
Vorrei ringraziare moltissimo anche Tari che mi ha lasciato una recensione seria (prima volta che mi capita, sono molto preoccupata!!!) e a cui volevo chiederle per questo se andava tutto bene, a Viola che è un po' indecisa se Zayn bastardo le piace o meno, e a Nali, che è assuefatta di me.
Tranquilla tesoro, non finisce il mondo se finisce la mia FF ( a meno che io non posti il capitolo il 21-12-12, allora so' cazzi) e come ben sai ne ho altre in corso...
Volevo chiudere salutando e ringraziando mileys_hair a cui piaccino le mie disgressioni luuuunghe (così lunghe vanno bene?) e Erica che rischia la vita pur di recensire.
Con tutto il cuore
Cami

Ps: Non saluto Free_Hugs perchè mi ha tradito lol


  
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