Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: michiyo1age    19/12/2012    7 recensioni
"-Nara- tuonò raggiungendo la stessa altezza piantandosi a pochi centimetri dal naso di quel fannullone seriale.
-Se provi solamente a pensare che visto che sei…-
Il cosa fossa esattamente Shikamaru si perse nel vuoto: l’aveva fatta tacere posando le labbra sulle sue emettendo un forte schiocco."
Raccolta di drabble che descrivono i "primi baci" tra Shikamaru e Temari, ogni volta differenti.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
#5

#5

 

"There's nothing sadder in this world than to awake on Christmas morning and not to be a child"

 

Correva in un lungo corridoio e vedeva alla fine di esso, appoggiato alla parete senza un pensiero al mondo, Shikamaru Nara che guardava per terra. Voleva raggiungerlo e continuava a correre, ma il pavimento si allungava, deformava impedendole di avvicinarsi alla sua meta.

Ad un certo punto il terreno si aprì sotto i suoi piedi e cominciò a scivolare giù per un tubo che si trasformò in scale ripidissime. Dai recessi di quel luogo, Temari cominciò a salire sentendo la fatica accumularsi ogni volta che i muscoli dei polpacci si contraevano pesantemente. Quando finalmente riconobbe le pareti del corridoio e rivide il codino nero stagliarsi sul intonaco chiaro…

 

[108 parole]

 

 si svegliò di colpo.

Era da sola nella sua stanza, la sveglia segnava le sei del mattino. I suoi sogni ultimamente le avevano dato un po’ di conforto perché almeno quando dormiva, poteva avere Shikamaru tutto per lei. Era quasi un anno, proprio trecentosessantacinque giorni tra poche ore, che non riusciva ad andare a Konoha.  Dopo l’ultima missione si era ripromessa che la volta successiva che si sarebbero rivisti, gli avrebbe confessato i suoi sentimenti  e gli avrebbe dato anche quel bacio tanto sospirato. Purtroppo non era stata  padrona della sua vita come avrebbe voluto.

 Neanche la mattina di Natale poteva cullarsi nell’illusione di averlo a pochi metri e fare quel che desiderava. Avrebbe voluto credere in Babbo Natale come facevano i bambini perché così tutto il duro lavoro dell’anno che non le aveva permesso di mancare al suo dovere come kunoichi, sarebbe stato ripagato durante la notte da un premio sotto l’albero.

E invece stava lì al di fuori delle coperte a fissare con sguardo sconsolato la sabbia sbattere contro il vetro. Non c’era motivo di rimanere lì ferma a far turbinare i pensieri come i granelli all’esterno. Era meglio cominciare a preparare l’impasto per la torta che aveva promesso ai fratelli. trovò la vestaglia sulla poltrona andando a tastoni al buio. Non le piaceva accendere la luce e ammettere così le notte di Natale fosse finita, conclusa senza aver ricevuto il suo regalo. A causa di quella decisione non riuscì a trovare le pantofole e si costrinse a scendere le scale rabbrividendo al contatto delle piastrelle gelate. Proseguì verso la cucina nel totale silenzio della mattina come avvolta nell’aura di uno dei suoi sogni. Sentì qualcuno respirare pesantemente, probabilmente Kankuro si era addormentato un’altra volta sul divano.

Quello che non si aspettava  di certo era di vedere il codino dei suoi sogni spuntare dal divano accanto all’albero che era rimasto acceso durante la notte. Si era avvolto in una copertina striminzita  e dormiva raggomitolato sui cuscini che lo inglobavano.

Non ci credeva, non poteva essere!

Eppure il ragazzo che stava dormendo nel suo salotto sembrava proprio Shikamaru Nara: era della stessa altezza e corporatura, lo zaino e le scarpe sul pavimento erano quelle che portava di solito lui.

Gli spostò la spalla per permettere di  vederlo in viso.

Sonnecchiava pacificamente, il viso rilassato e le braccia che lo avvolgevano per tenerlo caldo a causa del freddo della stanza. Era anche completamente vestito con il giubbottino da chunin e i pantaloni sporchi a causa del viaggio.

Doveva essere arrivato in piena notte quando lei era già andata a letto. Ma perché quegli idioti dei suoi fratelli non l’avevano svegliata!?

Si inginocchiò ai piedi del divano non credendo a quello che a cui  la sua mente brillante stava arrivando. Quel cretino aveva voluto per caso fargli una sorpresa per Natale? Se fosse stato un viaggio di ragioni diplomatiche si sarebbe fermato in qualche locanda oppure all’ambasciata, ma invece era lì. Si avvicinò al suo viso, prese tra il pollice e l’indice la guancia del ragazzo che non sembrava essersi accorto di nulla. Strinse forte.

-Ahia seccatura! Perchè mi hai pizzicato?-

-Volevo assicurarmi di una cosa- rispose lei pizzicando anche se stessa. Sentì un leggero dolore dove le sue unghie erano affondate.

Shikamaru era ancora perplesso da questo strano comportamento quando il suo viso venne imprigionato tra le mani delle ragazza che si avvicinò alle sue labbra e dopo una breve esitazione, lo baciò.

 

------------------------------------------
E siamo arrivati alla fine di questa breve raccolta!
Quest'ultimo capitolo partecipa all'iniziativa "I'm dreaming of a Black Christmas" indetta della Black Parade. Il prompt di questa 19esima giornata è la frase che trovate come incipit. Mi sembrava azzeccatissima per concludere questo piccolo viaggio onorico trai desideri del subconscio di Temari.  Volevo appunto specificare questo con  la raccolta, perchè se nella vita di tutto i giorni Temari non mostra cedentimenti o comunque debolezze, nei sogni tutti noi siamo senza armatura.
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: michiyo1age