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Autore: misslegolas86    22/12/2012    1 recensioni
Belle e il signor Gold cercano di instaurare la loro storia di amore procedendo a piccoli passi e tutto sembra andare per il meglio. Ma cosa accadrà con l'arrivo di Hook a Storybrooke?
Spoiler 2 stagione.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Killian Jones/Capitan Uncino, Ruby/Cappuccetto Rosso, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dopo un’intera nottata passata nel sotterraneo a praticare magia Tremotino arrivò con qualche minuto di ritardo ad aprire il suo banco di pegni. Mentre parcheggiava la Cadillac notò, con una fitta allo stomaco, Belle attraversare la strada e avanzare decisa verso il negozio. Scese dalla macchina e cominciò ad aprire la porta, in attesa che la ragazza lo raggiungesse.
“Sei in ritardo.” Esordì Belle appena fu a portata di voce “Ti ho aspettato per mezz’ora.” Concluse.
Era ancora arrabbiata, era evidente, ma Tremotino non si aspettava niente di diverso, anzi, era rimasto sorpreso di trovarla lì ad aspettarlo.
“Stavo venendo da te.” Disse mentre richiudeva la porta alle loro spalle senza rimuovere il cartello chiuso, voleva che nessuno li disturbasse, la questione era troppo importante. “Devo darti una cosa di cui hai bisogno.”
“Ho bisogno della verità, Tremotino.” Lo interruppe la ragazza
“No aspetta, Belle. Lasciami parlare è fondamentale.” Tremotino si fece forza fissando lo sguardo in quello di fuoco della ragazza “Sei in gravissimo pericolo e non voglio per nulla al mondo che ti succeda qualcosa. Non riuscirei a perdonarmi, mai. Voglio che tu porti sempre al collo questo medaglione” ed estrasse un ciondolo dalla tasca “ ti renderà immune ad ogni magia e se sarai in pericolo basterà che pronunci il mio nome chiedendo aiuto e io ti troverò, ovunque. Puoi disprezzarmi, odiarmi e non rivolgermi mai più la parola lo capisco, ti chiedo solo di lasciare che ti protegga. Ho vissuto 28 anni nel rimorso della tua perdita non permetterò che accada di nuovo.”  
 “Perché non mi hai raccontato di tua moglie?”
Tremotino rimase di stucco, non era la domanda che si aspettava. Non pensava che lei gli chiedesse un chiarimento, era certo che, dopo aver saputo la verità da Hook, lei lo avrebbe odiato ed evitato a vita.
“Belle non è importante. Prendilo ti prego.”
“Perché devo sapere sempre dagli altri quello che ti riguarda!” sbottò Belle facendo un passo indietro senza accettare il ciondolo che Tremotino le porgeva “Perché non me l’hai detto?”
Era inutile, Belle era così testarda. Se aveva deciso di parlare di qualcosa non c’era verso di farle cambiare idea. Doveva affrontare quel discorso.
“Non c’è nulla da dire, Belle, Hook ha già detto tutto. Ogni cosa suonerebbe come una giustifica e io non voglio attenuanti per quello che ho fatto. Che cosa avrei potuto dirti?” chiese Tremotino esitante.
“Avresti dovuto dirmi che lei ti aveva ingannato, che ti aveva lasciato solo con tuo figlio e che tu poi lo avevi perso. Io avrei capito.”
“Chi ti ha raccontato tutto?” chiese Tremotino
“Ruby. Perché vuoi apparire peggiore di quello che sei, Rumple?”
“Perché è quello che mi merito per quello che sono e per quello che ho fatto.”
“Avresti preferito che ti odiassi per sempre considerandoti un mostro?” Belle si era avvicinata e aveva preso la mano di Tremotino nella sua mentre calde lacrime le bagnavo le guance “Perché continui a pensare che nessuno possa amarti?”
“Perché non sono in grado di amare. Riesco solo a far del male a chi è vicino me.” rispose lui in un sussurrò abbassando lo sguardo.
Belle sollevò il suo mento fissando gli occhi nei suoi scuri ricolmi di lacrime “Le persone che amano sopportano qualsiasi cosa per amore, Rumple. Pensa al tuo amore per Baelfire, ha resistito alla magia e a qualunque maledizione, hai fatto di tutto per ritrovarlo come puoi dire che non sei capace di amare? Quello che io vedo, guardandoti, invece, è un uomo che sa amare in modo incondizionato ed assoluto. Tuttavia devi capire che nessun potere sarà mai in grado di evitare a chi  ami di soffrire.”
“Ciò non toglie  che non dovevo coinvolgerti in questa situazione. Mi dispiace, dearie. Il mio passato è pieno di male ed oscurità.”
“Il tuo passato adesso è anche  il mio, Rumple.”
“No, sweetheart non posso posare questo peso sulle tue spalle. Mi dispiace. Volevo allontanarti prima da me ed evitare che Hook e Cora sapessero di noi ma sono stato un egoista. Stavo così bene con te che non ho trovato la forza di lasciarti. Nonostante i miei sforzi in tutti questi anni resto solo un codardo. Non ci sono speranze per me.” Parlare con Belle era sempre stato facile, una volta cominciato era impossibile fermarsi.
“Non è vero, Rumple. Io ti ho conosciuto quando l’oscurità dominava totalmente il tuo animo ed ora riesco a vedere nitida la luce che sempre più forte splende in te. C’è ancora molto da fare ma non puoi affrontare tutto da solo, lascia che ti aiuti.”
“ No Darling. Tu devi vivere la tua vita, meriti di meglio. Per colpa mia hai già perso troppo. Ho fatto del male a tante persone che giustamente mi odiano, accanto a me saresti sempre in pericolo.”
“Ma ormai in pericolo lo sono già, lo hai detto tu stesso.” Prese il ciondolo dalle sue mani “E come credi mi sentirei senza conoscere quello che ti succede? Credi che potrei vivere senza sapere se hai bisogno di aiuto, se sei in difficoltà? Vivere ogni giorno della mia vita oppressa dalla perenne angoscia che Hook, Cora o chissà chi altro  possa farti del male. E’ questo che mi stai proponendo?”
“Non hai idea di quello che la magia e l’odio possano fare”
“Non ho paura, Rumple tu mi proteggerai.”
 “Certo my Darling, io ti proteggerò sempre,.”
“Dunque non c’è nessuna ragione per smettere di vederci.”
Belle l’aveva messo all’angolo ancora una volta. Non c’era nessuna possibilità di contraddire il suo perfetto ragionamento.
“Ho paura per te, sweetheart.” Disse sincero mentre una lacrima cadeva sulla sua guancia.
“Ed io per te, Rumple. Per questo credo che dovremmo mettere insieme i nostri timori e combatterli insieme.” Belle gli  accarezzò il viso asciugando quella solitaria lacrima, avanguardia delle altre che lottavano tra le palpebre per uscire. Posò il capo sul suo petto mentre Tremotino la stringeva a sé. Restarono così, uniti in quel pianto silenzioso carico di significati.
“Ti riaccompagno alla biblioteca.” Disse, infine, Tremotino quando si separarono mentre Belle indossava l’amuleto che lui le aveva dato.
“Come mi sta?” chiese allegra laragazza pur con gli occhi ancora umidi. Lei era unica anche per quello, pensò Tremotino, era capace di sdrammatizzare ogni situazione, anche la più difficile.
“Tu sei sempre bellissima, dearie.”
“Non scherzare, Rumple.”
“Lo sai  che lo faccio raramente.”
“Ma non mi dire.” Rispose con aria impertinente Belle mentre lui chiudeva il negozio.
“Sei veramente bellissima.” Riprese serio, offrendole da perfetto gentleman il braccio. Lei con grazia accettò e avanzarono così fino alla porta della biblioteca.
“Stasera ci vediamo da Granny’s allora.” disse decisa Belle.
“Sono ai suoi ordini, principessa.” Rispose Tremotino con un inchino a cui Belle rispose con una riverenza. La scena sarebbe stata perfetta in un castello incantato, non nelle strada di una città moderna. Eppure il loro rapporto era speciale anche per quello, si divertivano davvero a stare insieme e nonostante l’oscurità che li circondava riuscivano sempre a creare quei momenti assurdi, interamente loro. Agli altri sarebbero sembrati mezzi matti ma per loro quelli erano intensi momenti di felicità a cui non avrebbero rinunciato neanche nella seria Storybrooke. Nè Hook nè Cora nè nessun altro avrebbero mai potuto separarli perchè non esiste nulla che il Vero Amore non possa sconfiggere.
  
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