Autore: biondocenere
Titolo: behind the eyes, in their souls / Thirty
sentence
Pairing: Mako/Korra
Raiting: Giallo
Avvertimenti: Raccolta
Genere: Introspettivo,
Romantico, Slice of life
Note: Questa è la prima volta che mi
cimento in una fic su Avatar, e
giuro che non ho mai faticato così tanto per entrare
nell’atmosfera: la coppia
non è stata poi tanto approfondita nel cartone, ergo temo di
non averla resa
benissimo, però mi piace così tanto Mako che ho
comunque tentato... io ho
comunque fatto del mio meglio ^^
Alcune
cose saranno forse un po’ oscure, ma ve le
spiegherò nelle note finali per non
fare spoiler.
Buona
lettura, ci vediamo in basso ^^
Behind
the eyes, in their souls
#21
Time
Deve
partire, lei, per combattere una guerra di altri.
Deve
restare, lui, per guidare la resistenza nella città.
Tic, tac
Si
salutano con una notte d’amore e la disperata speranza di
rivedersi.
Tic, tac
Poi,
Mako non può fare nient’altro che aspettare il
ritorno di lei, la sua salvezza.
E
il tempo passa.
Tic tac, tic tac
Cade
la foglia, sospesa nell’aria, la leggenda di Korra si
tramanda.
E
il tempo non passa più.
Tic, t...
#22
Blood
Il
sangue era diventato una consuetudine [un peso] nella vita di Korra:
quello
delle vittime, degli assassini, dei peccatori e degli innocenti, che
fosse
stato versato o meno.
Era
una responsabilità che non si era aspettata, ma che aveva
dovuto imparare a sopportare
in fretta.
Una
responsabilità che assumeva il peso dell’aria se
divisa con Mako.
[Solo con lui]
#23
Betrayal
Mako
iniziò a sudare freddo: Korra, gli occhi stretti in due
fessure e le mani già
pronte a lanciare fiamme, fissava i segni di baci altrui sul suo volto.
Solo
in seguito il ragazzo avrebbe sorpreso Bolin a sghignazzare dietro la
porta con
in mano un rossetto quasi finito, intanto, però, doveva
calmare un Avatar
convinta di essere stata tradita.
Un
Avatar molto arrabbiata.
“Ti... ti posso
spiegare, Korra!”
#24
Preda
Quando
Mako era malamente caduto in acqua, Korra non si era nemmeno girata: da
tempo si
erano abituati a quel genere di cose. Ma poi, poi non aveva sentito il
consueto
ronzio della piattaforma che saliva, e le urla del pubblico si erano
trasformate in un brusio sommesso.
La
ragazza si affacciò disperata alla ringhiera: di Mako
nessuna traccia. Senza doverci
nemmeno pensare, Korra si tuffò in acqua, incurante della
partita, preda –per
la prima volta– di una paura selvaggia.
#25
Preghiera
Provare
paura, sentirsi debole o impotente, cercare aiuto nella meditazione...
tutto
ciò non era insito nella natura di Korra. Anzi, era quasi
estraneo al suo
carattere così allegro, forte e passionale.
Eppure,
quando aveva trascinato Mako fuori dall’acqua
–così pallido, così debole–
aveva
sentito impellente il desiderio di rivolgere una preghiera a qualcuno.
Una
preghiera perché il cuore del ragazzo ruggisse di nuovo.
#26
Possession
Dopo
la guerra Mako aveva guadagnato una certa fama che, unita al suo
fascino
innato, lo aveva reso particolarmente famoso
tra il gentil sesso.
Korra
lanciò un’occhiata estremamente infastidita al
gruppo di ragazze che
ridacchiava con fare civettuolo in direzione del ragazzo.
E
Mako, divertito, alzò gli occhi al cielo. Sapeva benissimo
che quella della
ragazza era tutta scena: lei non aveva nessun bisogno di marcare il
territorio,
perché lui le apparteneva già in corpo e anima.
#27
Lips
Korra
l’aveva notato fin da subito: Mako aveva una bocca dalla
piega seria, ruvida e
irruenta, ma dello stesso, intenso, calore del deserto.
E
labbra che le donavano baci che sapevano di fuoco.
#28
Kiss
Baci,
che del fuoco avevano anche la pericolosità. Baci, che lei
cercava e ghermiva
sempre più spesso: erano corpi animati dalla stessa fiamma,
e, insieme,
bruciavano senza dolore.
#29
Life
Quando
Mako aveva preso in braccio per la prima volta suo figlio –la
propria esistenza
e quella di Korra riunite in qualcosa di nuovo e
meraviglioso– aveva ripensato alla
perdita dei suoi genitori, alla guerra, alle difficoltà e ai
dolori che aveva
passato. E si era sorpreso a non voler cancellare niente di tutto
ciò che aveva
vissuto, perché, per quanto dolorose, erano state quelle
cose a portare Korra
nella sua vita.
#30
Boredom
Era
una giornata calda e afosa, di quelle in cui l’aria estiva
aleggiava immobile
sopra la città. Nemmeno intrufolarsi di nascosto
nell’Arena, in cerca di un po’
di sollievo dal caldo, aveva movimentato quella mattinata.
Con
un balzo Korra immobilizzò improvvisamente il ragazzo a
terra, e, con un
sorriso da gatta, si piegò su di lui.
Preso.
Be’,
quello era sempre un ottimo rimedio alla noia.
Note finali:
#21
Time: variazione degli ultimi episodi del cartone: Korra va incontro
alle navi
dei soccorso e per motivi x non riesce a tornare, o muore, date voi
l’interpreazione
che volete. È triste, lo so T__T
A detta di chi si è occupato di valutare, queste sono le proposizioni venute meglio, beh, io sono d'acordo ^^ Questo, poi, è l'ultimo capitolo, e vorrei ringrazia re di cuore chi ha recensito, dispensando consigli e pareri, grazie <3 e anche i lettori che hanno inserito la raccolta tra le preferite e le seguite, grazie anche a voi ^^ Alla Prossima!
Un grosso bacio e un inchino
Cenere