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Autore: salasar18    10/07/2007    6 recensioni
Harry è caduto nel suo stesso tranello...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi non sono miei ma di J.K. ROWLING





Grazie mille a Alicesimone per averla letta e corretta in anteprima! I love u ^^ Questa shottina può essere letta come qualcosa di collegato a “ Liar “ o come qualcosa a sé. Sta a voi decidere!Bene buona lettura.^^

I personaggi non sono miei ma di J.K. ROWLING






- I HATE YOU -





Quando le parti si sono rovesciate così drasticamente? Quand’è che ho perso il controllo della situazione?


Eppure ero IO a dettare legge in questa ‘cosa’. Ero IO ad avere il comando, pienamente supportato dal ricordo comune di quello che aveva fatto due anni fa, in cima a quella dannata Torre. Ero sempre IO ad averlo in pugno dopo che è venuto da ME a implorare il MIO aiuto, il MIO perdono.


Invece ora perché mi ritrovo in balia di questo maledetto bastardo?


Non lo sopporto.


I suoi occhi grigi guardano verso di me e mi penetrano dentro: mi sento più nudo di quello che già sono. Mi fissano, ma senza nessuna particolare scintilla d’emozione.


E perché dovrebbero rivelarsi pieni di qualche sentimento? Dopotutto lui non si tradisce mai, nemmeno attraverso gli occhi che dovrebbero essere lo specchio della fottutissima anima umana.


Sirius si starà rivoltando nella tomba, ne sono certo. Si sentirebbe così inevitabilmente deluso se mi vedesse ora: nella sua stessa casa, in camera mia con Draco Malfoy, nudi. Mi dispiace Sirius, ora mi odierai. Mi odierai sicuramente sapendo che sto facendo sesso con Malfoy da più di due mesi.


Due intensi, passionali e bellissimi mesi.


Non ricordo nemmeno come sia successo tutto questo. Un giorno ero intento a evitare che i miei amici morissero nell’ennesimo scontro infruttuoso contro dei Mangiamorte e il giorno dopo mi sono ritrovato nel mio stesso letto, tra le lenzuola ancora intrise del sudore e dello sperma mio e di Malfoy.


Dopo quella, c’erano state molte altre mattine in cui, svegliandomi, sentivo un respiro caldo sul torace o dei capelli biondi che mi solleticavano il viso, ma andava bene così, perché dopotutto ero io ad avere il potere di scegliere.


O continuava a eliminare il vuoto che provavo per via dalle troppe perdite con quelle nostre scopate, oppure lo avrei rispedito direttamente da Voldemort , facendo in modo che raggiungesse Silente.


Però ora lui ha preso il controllo di tutto questo. E’ riuscito ad invertire tutto quanto. Lui è riuscito a farsi addirittura piacere ogni volta che facevamo sesso.


Perché? Perché è riuscito a farlo? Perché non poteva continuare a guardarmi con odio come la prima volta che l’ho obbligato?


Lo odio.


“E comunque…” la voce di Draco spezza il silenzio, mentre le sue mani stringono ancora di più i miei polsi. Sono sdraiato su questo fottutissimo letto, nudo, con Draco sopra che ghigna beffardo “Non sono stato io a far cadere la Weasley femmina dalle scale di questa pidocchiosa baracca. E’ stata lei a fare tutto quanto.”


I suoi occhi continuano a fissarmi. Il cuore comincia a battere veloce, come sempre, e soffoco questa stupida morsa allo stomaco.


Lo odio. Lui è riuscito a farmelo fare.


“Ma potrei farlo se non la smette di guardarti in quel modo. Mi da fastidio, Potter. Sbava addosso a qualcosa che non gli appartiene più. Se non la smette, le farò male davvero. Anche se sarai tu ad avvicinarla lo farò. Ormai tu sei mio Potter. Tu appartieni a me. Prima lo capisce e meglio sarà per tutti.”


“Io non appartengo a nessuno. Men che meno a te.”


Sputo la frase come fosse veleno, ma so che nemmeno lui ci crede. Geloso. Malfoy è geloso di Ginny? Ha paura che possa di nuovo innamorarmi di lei. Se è geloso di Ginny, allora vuol dire che gli piaccio?


Che sciocco che sono. Questo non ha a che vedere con il piacergli. E’ solo desiderio di possesso. Lui è possessivo e non vuole che le sue cose vengano toccate dagli altri. Non vuole che gli rubino i suoi giocattoli.


Perché è questo che sono diventato: un suo giocattolo.


E dire che ero IO ad avere il controllo su tutto questo. Ora non riesco a respirare, se nell’aria non c’è il suo profumo.


Un altro ghigno. “Oh, si invece. Credi non ti abbia sentito ieri, quando l’hai rifiutata per l’ennesima volta?”.


Sento le mie guance stanno prendere fuoco. Lo odio.


“L’hai amata, ma amerai me, nonostante tutto ciò che ho fatto.” continua serio “Mi assicurerò che tu lo faccia.”


Le sue labbra s’incurvano di nuovo e lo percepisco chiaramente: lui vuole fare di me il suo schiavo, vuole che io faccia tutto ciò che desidera solo perché è lui a chiedermelo. Perché lui è riuscito a farlo, mentre io sono caduto nel mio stesso pericoloso gioco?


Il suo viso si abbassa improvvisamente e le sue labbra sfiorano le mie, per poi prenderle prepotentemente in quello che è un bacio senza eguali. La sua lingua cerca la mia, la trova e il mio cuore riprende a battere veloce.


Lo odio.


Lo odio così tanto perché è riuscito a farsi amare da me, nonostante tutto.





-fine-





*cough cough* : * me tossicchia innocentemente* commentino? ^^





  
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