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Autore: fragleek    24/12/2012    2 recensioni
Quale amante di Glee come me,o semplice telespettatore non si è mai chiesto come sia la vita di Santana Lopez oltre le fredde mura della William Mckinley High School?
Quali pensieri si celano dietro la dura e impenetrabile corazza dell’ispanica più stronza del liceo?
Desideri,avventure,lotte interiori,strategie e molto altro che la serie televisiva “Glee” non ci ha mostrato.
“Santana is a bitch” ci svela finalmente le emozioni più nascoste e profonde di un personaggio complesso e introverso come Santana,a partire dall’incontro che la segnerà per sempre,fino a …
Scopritelo voi!Buona lettura,spero che troverete questa FF interessante.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Santana Lopez, Sue Sylvester | Coppie: Brittany/Santana
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Emozioni

“Come ti senti?”mi chiese in tono premuroso Diego mentre dava un morso all’hot dog.

Aveva deciso di adattarsi al cibo americano,e così,era finito per ordinare il più tipico mentre io avevo preso solo un’insalata.

“Un po’ stordita,ma sto meglio rispetto a stamattina”

“E’ stato coraggioso andare a scuola dopo una bella sbronza” disse ridacchiando.

“Dovevo fare una cosa” risposi misteriosa.

“Mi sbaglio o ti trovo più…mmmmh….allegra?”

Non c’era niente da fare,mio cugino era una forza nel percepire i miei stati d’animo,forse dipendeva dal fatto che eravamo abbastanza simili caratterialmente.La situazione con Brittany continuava a restare confusa,però la chiacchierata con Zach mi aveva fatta sentire in colpa.Non era successo niente e avevo litigato con lei per qualcosa che non esisteva.Magari nel mio inconscio avevo utilizzato Zachary solo come scusa per non affrontare l’argomento del bacio.A quanto pareva, Santana Lopez era coraggiosa solo quando si trattava di picchiare una ragazza o di andare a caccia di avventure notturne,ma quando si parlava di sentimenti…Beh,me la davo a gambe!

“Forse…non lo so".

Mi era passata la fame.In realtà non ce l’avevo mai avuta.Diego diede un altro bel morso all’hot dog e poi si avvicinò con la sedia per guardarmi negli occhi in modo molto intenso.

“Posso darti un consiglio?” domandò serio.

Annuii.

“Se tieni veramente ad una persona,lotta per averla, perché quando ti renderai conto di averla persa,sarà troppo tardi”.

Restai un momento a pensare e mi resi conto di quanto quelle parole fossero giuste.

Io e Brittany.Da quando l’avevo conosciuta non facevo altro che pensarla,lei era quel qualcosa che nella mia vita era sempre mancato.Quel qualcosa di assolutamente speciale,unico e magnifico.I suoi sorrisi,gli sguardi,anche il semplice sfiorarsi delle mani faceva impazzire il mio cuore.Non potevo fare a meno della sua presenza.E’ come quando un bambino appena nato esala il primo respiro.Una volta fatto,non può pretendere di tornare a vivere senza.Brittany era il mio respiro,era il mio ossigeno.

Avevo davvero voglia di rinunciare a lei?Di perderla a causa di paure su paure?Nessun’altro era in grado di definire quel bacio “giusto” o “sbagliato”,soltanto io potevo farlo.E lasciando perdere quel che gli altri avrebbero detto o pensato,quel che la società diceva,baciare Brittany era probabilmente la cosa più giusta che avessi mai fatto in vita mia.Era stata finalmente una cosa sentita,fatta con il cuore anziché con la testa per mantenere una stupida reputazione.

La conclusione?Al diavolo i pregiudizi!Le relazioni speciali,quelle che ci fanno provare un’emozione,non possono finire con uno schiocco di dita.Ci sarebbe voluto ben altro che una stupida paura o una situazione fraintesa per far chiudere tutto con lei.Sentivo che dal primo sguardo,che sin dal primo momento,le nostre anime si erano legate.Sì,sarebbe stata probabilmente una cosa molto melensa e ridicola da dire ad alta voce,ma in realtà era proprio così.Forse avevo finalmente fatto chiarezza nella mia testa,il problema era che dovevo ancora parlarne con la diretta interessata,che probabilmente per colpa mia stava soffrendo.

Mi alzai di scatto dalla sedia sotto gli occhi stupiti di Diego.

“Hai ragione!” esclamai con un po’ di ritardo.

Mio cugino capì al volo.Pagò il conto e scattò in macchina limitandosi a chiedere dove fossimo diretti.

“Arrivati”disse davanti alla villetta dei Pierce.

“Non sai quanto ti ringrazio” risposi schioccandogli un bacio sulla guancia.

“Figurati cugina,la prossima settimana ripagherai la benzina alla nonna” disse ridacchiando.

“Non parlo solo del passaggio,ma di tutto”

“Ricordati una cosa : la mente impone dei limiti,ma il cuore è fatto per abbatterli” rispose facendomi l’occhiolino.

“Dio,quanto bene che ti voglio!” gli diedi un altro bacio sulla guancia.

“Buona fortuna!” strillò mentre mi avviavo coraggiosamente verso la porta.

Avevo una specie di fretta,dovevo liberarmi la testa e subito,prima che dimenticassi il discorso che continuavo a ripetermi mentalmente.Mi sarei tolta un enorme peso e finalmente sarei riuscita a dormire la notte.

Suonai un paio di volte il campanello e dopo una decina di secondi la porta si aprì.

“San!”esclamò meravigliata Brittany.

Fece un sorriso talmente bello,grande e sincero,che mi brillarono gli occhi soltanto a vederlo.Era forse il più bello che mi avesse mai rivolto.

“Posso entrare?” chiesi curvando le labbra in un’espressione imbarazzata e nervosa.

“Certo che puoi!” disse spostandosi dall’entrata.

Strano che Jenna non avesse ancora strillato il mio nome per poi correre ad abbracciarmi.

“Dove sono i tuoi?” le domandai una volta che fummo nel soggiorno.

“Tutti e due a lavoro e Ashley passa il pomeriggio a casa di un’amichetta” rispose senza cambiare di una virgola la sua espressione letteralmente euforica.

Bene!Io e lei da sole,senza alcun fastidio,niente che ci avrebbe interrotte e finalmente con il coraggio e la determinazione di cui avevo bisogno per parlarle.

“Britt,devo parlarti.Siediti prima che ci rapiscano gli alieni o si abbatta un tornado su questa casa” dissi ironica per allentare un po’ la tensione che irrigidiva il mio corpo.

“Tranquilla!Gli alieni sono miei amici,non c’è da preoccuparsi” rispose seria accomodandosi sul divano.

Conoscevo un’altra cosa in grado di darmi ancora più forza e coraggio.

“Potresti tenermi la mano?” le chiesi timidamente avvicinandomi.

Si limitò a sorridermi e poi avvertii il meraviglioso contatto.L’unico che riusciva a farmi provare quel tipo di emozione e che era in grado di annientare tutte le mie paure.

Divenni improvvisamente più calma e dopo essermi schiarita la voce,fui pronta per iniziare.

“Sai perché in questi giorni ti evitavo?” il cuore prese a battermi più forte.

“No” rispose accentuando la presa sulla mia la mano.

Forza e coraggio Santana.Tu non temi niente e nessuno.

I suoi occhi nei miei.Mi era mancato vedere la felicità che faceva brillare l’azzurro intenso delle sue iridi.Mi era mancato semplicemente riuscire a guardarli senza quel senso di angoscia,paura,se non addirittura terrore.Sì,perché ogni volta che li incrociavo nei miei estenuanti tentativi di evitarla,la mia resistenza riceveva un duro colpo e mi sentivo morire dentro.

“Avevo paura di affrontarti e dirti quel che ti sto per dire”.

Presi un bel respiro.

“Ti ascolto” rispose seria senza annullare quel piacevole contatto.

“In questi giorni ho pensato tanto al nostro bacio e alla situazione che stiamo vivendo.Sappi che sono stata veramente male e che non mi ha fatto minimamente piacere starti lontana.Mi uccideva ignorarti,ma anche se posso sembrare la persona più forte di questo mondo,in realtà spesso mi comporto da codarda.Poi ho capito che far finta di niente non ci avrebbe riavvicinate,anzi ci feriva entrambe.”

Chiusi gli occhi e presi un altro respiro.Brittany mi prese l’altra mano e mi sentii percorrere da un emozionante brivido.Uno di quelli riservati solo a lei.

“Il punto è che ti ho mentito.Il nostro bacio non era sbagliato,ma una delle cose più giuste e vere che abbia mai fatto.Mi sono spaventata quando ho capito quel che era successo,quando mi sono resa conto che avevo baciato una ragazza,ma adesso credo di aver capito.Ho capito che voglio continuare a fare quel che è giusto per me,senza farmi tanti problemi che vanno solo ad ostacolare la mia vita.”

Ci sorridemmo a vicenda e mi sedetti sul divano,al suo fianco.Potevo sentire il calore della sua gamba a contatto con la mia.Finalmente potevo tornare a starle vicina,questa volta ancor più di prima.

“Ieri ero venuta per parlarti,poi ho visto Zachary e mi sono arrabbiata” dissi mordendomi un labbro.

“Perché?” chiese curiosa accennando uno dei suoi sorrisetti stranamente compiaciuti.

“Perché mi ha dato fastidio il modo in cui scherzavate e vi comportavate.Sembravate una coppia di fidanzatini e non lo riuscivo a sopportare.”

“Quindi vuol dire che ti piaccio?” domandò con un luccichio negli occhi.

“Certo che mi piaci,Britt” risposi con un tono di pura e assoluta dolcezza.

Di nuovo uno di quei sorrisi in grado di farmi sciogliere il cuore e rendermi la persona più zuccherosa della terra.

“Posso baciarti?” chiese dandosi un piccolo morso sul labbro inferiore,come se non fosse sicura che chiedermelo fosse la cosa giusta.

“No” dissi seria “questa volta ti bacio io”.

Senza pensarci due volte,mi tuffai su quelle morbide labbra rosee.Le stesse labbra che in quei giorni avevo desiderato così intensamente da distruggermi le mani a forza di mordere o staccare pellicine per via dell’ansia che mi causavano.Le stesse labbra che dopo aver baciato la prima volta,con una passione in grado di carbonizzare l’intera foresta pluviale,mi avevano fatta precipitare a picco in tutti i problemi che mi avevano offuscato la mente senza tregua.Le stesse labbra che in quel momento erano sulle mie.Brittany mi mollò le mani e le spostò dietro la mia nuca ad accarezzare e scompigliare i capelli neri.Ricademmo vittime di quel gioco di lingue assolutamente eccitante e coinvolgente che era come una droga da cui non esisteva disintossicazione.Le mie mani sul suo collo chiaro,sulla mandibola e poi sulle sue guancie per finire a cingerne il collo.La mia lingua toccava la sua abile ed emozionante,la avvertivo,la desideravo e la cercavo.Le sue mani calde si spostarono sul mio seno coperto dall’immancabile divisa delle Cheerios,poi passarono ad accarezzarmi le braccia mentre le mie si infilavano insidiose tra le sue ciocche di capelli biondi e setosi.Continuammo in quel modo per minuti interminabili.Poi ci staccammo,riprendemmo fiato e spostai le mie labbra sulla sua mandibola.La baciai senza tregua mentre lei di tanto in tanto gemeva dal piacere.Inumidii il suo collo con la saliva,alternavo baci a disegni astratti con la lingua,poi,mi fermai in un punto preciso,poco più sotto del lobo dell’orecchio e iniziai succhiarne la pelle senza tregua.Brittany stringeva tra le mani i miei capelli e mi massaggiava la nuca delicatamente,in modo del tutto piacevole.Mentre continuavo l’opera, spostò una mano sulla mia coscia e iniziò ad accarezzarla mandandomi letteralmente in estasi.Curiosò sotto la gonna e strofinò il palmo sulle mutandine,facendomi gemere.Le mie labbra passarono dal collo alla spalla che iniziai a baciare spostandomi lungo tutto il braccio.

“Sai qual è una cosa che mi fa impazzire?” disse col fiatone.

“Qual è?” biascicai mentre continuavo a torturarle il braccio.

“Farmi baciare le ascelle” rispose ridacchiando.

Fu allora che appoggiai la lingua sotto il braccio e iniziai a stuzzicarlo mentre i suoi gemiti aumentavano.

Stavo sudando,ma sudando di brutto.Ero talmente accaldata che sfregando la mano contro il divano,probabilmente sarei riuscita a fargli prendere fuoco.

“Basta!” disse sorridendo e scansandomi da lì.

La guardai un po’ confusa,ma poi capii che probabilmente stava andando fuori di testa.

“Andiamo di sopra?” suggerì un attimo dopo.

“A che ora tornano i tuoi?” chiesi con il respiro affannato.

“Mia madre alle 17:00 e mio padre per l’ora di cena” rispose guardandomi come se fossi la cosa che desiderava di più in quel momento.

Salimmo le scale a fatica e fortunatamente,tra risatine e baci,riuscimmo a raggiungere la camera senza sfracellarci.

La spinsi sulla scrivania e si sedette lì sopra circondandomi la vita con le gambe.Le baciai il collo fino allo sfinimento e tra un gemito e l’altro,la mia mano raggiunse la cerniera dell’uniforme.La abbassai e poi le sfilai la parte superiore della divisa.

Fu un vero colpo per i miei ormoni già impazziti. Mi fermai un momento e osservai il reggiseno nero a pois rosa che conteneva le “gemelle” bianche e sode della mia amica.Ok,sembravo un’idiota a starmene lì ferma a fissarle,ma era inevitabile e Brittany scoppiò in una fragorosa risata.

“Aspetta!” disse prima che slacciassi il reggiseno. Mi posò una mano sulla schiena e cercò la cerniera della divisa che trovò con facilità e tirò giù subito dopo.Le diedi una mano a sfilarla e poi rimase in silenzio a contemplare il seno e la mia pelle bronzea,indubbiamente più scura della sua.

“Wow…che tette!” esclamò facendomi ridere di gusto.

Le feci l’occhiolino e poi mi rituffai vogliosa sulle sue labbra.Le sganciai il reggiseno e lei fece lo stesso pochi secondi a seguire.Ci staccammo di nuovo per contemplare a vicenda quelle eccitanti immagini.Avevamo entrambe un inevitabile sorrisetto compiaciuto e divertito.

“Britt,stiamo per fare sesso?”chiesi prima che le mie mani andassero a toccare il seno chiaro che i miei occhi stavano gustando.

“Sì!” esclamò contenta tornando a baciarmi.

“Un attimo.C’è un problema” dissi staccandomi malvolentieri dalle sue labbra.

“Quale sarebbe?” domandò incuriosita.

“Non l’ho mai fatto con una ragazza.Non so se ne sono capace” risposi leggermente imbarazzata.

Santana Lopez che affermava di non essere capace di fare sesso,sì,la cosa era strana,ma non avevo mai avuto un’esperienza con una ragazza e diciamo che non avevo un’idea precisa di come si facesse.

“Non ti preoccupare San,neanche io l’ho mai fatto con una ragazza,però possiamo provarci e sicuramente la prossima volta andrà meglio” disse rasserenandomi.

La prossima volta gongolai a quell’idea.

“Proviamoci!” risposi con un mega sorriso sulle labbra.

Avrei tanto voluto che il tempo si fermasse.Che si bloccasse per sempre in quel momento,nel momento in cui ricongiungemmo le bocche instancabili o nel momento in cui le accarezzavo il seno con le mani bollenti.

Dopo qualche minuto conceduto interamente nello stuzzicarci a vicenda i capezzoli,ci tuffammo sul letto ed ero io a stare a cavalcioni su di lei.Le baciai le ascelle,il collo,le accarezzai la pancia scoperta,la spalla e nel frattempo lei accarezzava le mie “gemelline” ispaniche.

“Allora ci provo,ok?”dissi per chiederle implicitamente il permesso di toglierle la gonnellina.

“Va bene!” rispose emozionata.

Di certo non esitai ad accontentarla.Le tolsi quel che era rimasto della divisa e poi iniziai a giocare con le mutandine ridacchiando come una cretina.

Erano dei semplici slip rosa,abbinati con il reggiseno.Infilavo il dito sotto il bordino laterale e poi lo mollavo facendolo scontrare con la sua pelle soffice.

Brittany ricercò di nuovo le mie labbra e subito dopo rimasi anche io con le mutandine.Le mie invece erano nere,forse un po’ troppo piccole e sottili per coprire il tutto.

“Dovremmo fare una specie di conta per vedere a chi tocca togliersele per prima”dissi divertita facendola scoppiare a ridere.

“Facciamo così,dato che tu sei l’ospite,te le togli prima tu” rispose con un sorrisetto strafottente.

“Però questa è prepotenza!” esclamai ridendo.

Brittany mi tolse velocemente il sottile slip nero e poi iniziò ad accarezzarmi e baciarmi la zona del pube.I gemiti diventarono sempre più forti e poi giunse il grande momento.

“Solo se vuoi” disse pronta a penetrarmi.

Presi un bel respiro.

“Assolutamente sì.Non posso credere che stiamo per farlo”risposi con la voce indebolita dall’emozione.

“Siamo passate da un bacio al sesso” commentò lei divertita.

“Sai perché?”

“Perché?”

“Semplicemente perché siamo due bombe sexy” le dissi facendole l’occhiolino.

Senza altri indugi,ebbe inizio il tutto e non riuscii a trattenere i gemiti.Inizialmente mosse le dita delicatamente,poi però aumentò il ritmo assieme al piacere che provavo. Con una mano strinsi forte le lenzuola e con l’altra le accarezzai la nuca.Gemevo e strillavo,ormai senza tregua,il suo nome.Bellissimo!Eccezionale!Inarcai la schiena percorsa da un potente brivido e la sensazione di piacere continuava ad aumentare fino a diventare assolutamente pazzesca.

“Dio,Britt!” esclamai ormai quasi giunta al culmine.Aumentai la presa sulle lenzuola e pochi istanti dopo venni.

Mi sorrise contenta e tornò a baciarmi con leggerezza mentre mi riprendevo dal meraviglioso orgasmo di poco prima.

Mi allungai su di lei e la mia pelle scura era in contrasto con la sua chiara e candida.Ricominciammo a baciarci e dopo un po’ arrivò il mio turno.Le tolsi in men che non si dica le mutandine e tracciai dei piccoli cerchi con la lingua sul suo addome.Iniziai a scendere mentre lei rideva e mi spostava i capelli dal viso.

“San” disse in un gemito.

Continuai a scendere senza fermarmi e poi…Beh,poi arrivai alla zona tanto attesa.

Accarezzai l’inguine mentre mi sistemavo meglio tra le sue gambe.Lambii delicatamente i contorni della sua piccola “amica” e continuai ad accarezzarle l’inguine per poi passare alle gambe.

“Dai,ti prego”mi supplicò impaziente.

Le portai un dito sulla bocca per azzittirla.

“Rilassati e lasciami fare,ok?” soffiai sulle sue labbra per poi delinearle con la lingua.

Le strinsi il seno e le diedi un piccolo morso su quello destro,che le scaturì un gemito di piacere.

Tornai a dove ero rimasta e decisi di accontentarla.Era già un lago di ormoni,ma sorrisi sadicamente al pensiero che presto lo sarebbe stata ancor di più.Io e la mia lingua ci demmo da fare per farla giungere al culmine,e dagli strilli di piacere, ci stavamo riuscendo.

“San!” strillò in un fremito una volta venuta.

Mentre si riprendeva,tornai di nuovo sul suo corpo e baciai ogni angolo della sua pelle.La accarezzai,la massaggiai,la leccai.Salii verso il collo e lo riempii di piccoli e piacevoli morsetti,lei sfiorava leggera con le mani la mia schiena.

“Stai giocando solo tu” mi sussurrò Brittany quando tornai a baciarle il collo. Mi allontanò da lei e in un attimo mi fu sopra.Seno su seno,labbra su labbra.Avere il suo corpo in costante contatto col mio,era qualcosa di indescrivibile.Era come se fossi attraversata da una scarica di energia,come se non ragionassi più,ma mi limitassi ad agire soltanto con lo scopo di soddisfarla.Eravamo due corpi,così diversi e così belli,che si univano in un modo speciale e mai provato prima.

Brittany mi leccò il seno,lo succhiò,lo baciò e poi,senza metterci troppo tempo,arrivò al dunque.

Aveva una lingua magica e sembrava che in qualche modo,riuscisse a fare tutto con una facilità assurda.Dalla mia gola esplosero gemiti sempre più forti e molto spesso nominavo l’artefice di tutto quel benessere.Le scansai i capelli e quando venni,tornai a cercare le sue labbra.

Fosse stato per me,sarebbe potuto continuare per ore,ma demmo un’occhiata all’orologio ed erano 15:40.

Restammo allungate ancora un po’,nude,l’una davanti all’altra, mentre i miei polpastrelli accarezzavano la soffice pelle del suo braccio.Ci guardammo a lungo,senza dire una parola.Erano i nostri occhi e le espressioni dei nostri visi a parlare.

“E’ stato bellissimo” commentò Brittany con una tenerezza fuori dal comune.

“Hai ragione.Mi sbaglio o non siamo andate tanto male come prima volta?”chiesi sorridente.

Non avevo veramente parole,più ci ripensavo,e più ne rimanevo incantata,meravigliata da quel che della semplice passione e un po’ di ingegno riuscivano a fare.Era tutto troppo bello,avvolto da un alone di più totale felicità.Avevo appena fatto sesso con la persona che desideravo di più al mondo e la guardavo,estasiata,in tutta la sua bellezza.

“Direi che non siamo andate affatto male!Tu poi…” affermò lasciando l’ultima frase in sospeso.

“Io che?”

“Sei così brava e …e eccitante!” rispose con un super sorriso.

“Vieni qui!” Azzerò la poca distanza che c’era tra le nostre bocche e ci ritrovammo di nuovo in quel vortice di passione.

“Sei bellissima” le sussurrai all’orecchio prima di iniziare a rivestirmi.

“Già te ne vai?” chiese intristita ancora sul letto.

“Britt,sono le quattro…tra un’ora tua madre sarà qui”le risposi rimettendomi la biancheria.

“Potremmo fare la doccia insieme” disse speranzosa alzandosi dal letto.

“Non credo sia il caso…Potrebbe durare un’eternità” affermai sorridendo.

Solo l’idea di poter finalmente lasciarmi andare con Brittany,mi rendeva la persona più felice del mondo.

“Andiamo da Quinn sta sera?”

Merda!Me ne ero proprio scordata…dovevo andarci?Fabray era stata abbastanza chiara,io e Brittany dovevamo essere presenti a casa sua.Forse era importante e in fondo… a pensarci bene, avrei trascorso la serata insieme alla mia biondina.

“Va bene!”le risposi sorridente.

Le diedi un’occhiata e notai qualcosa sul collo.

“Dovrai inventarti qualcosa per quello” dissi indicando l’evidente succhiotto che le avevo fatto.

“Dirò che me l’ha fatto un ragazzo” rispose sorridendo.

“Ho paura che neanche questa risposta piacerà ai tuoi” affermai storcendo la bocca.

“Tranquilla,poi ci penserò”.

Presi il telefono e mandai un messaggio a mio cugino chiedendogli di venire a prendermi.Povero Diego,era diventato una sorta di tassista personale,ma mi voleva un bene dell’anima e si vedeva.

“Intanto che arriva mio cugino,andiamo al piano di sotto sul divano?”

“Ok!Dovrai farmelo conoscere prima o poi”rispose una volta finito di rivestirsi.

“Ti va di venire a casa di mia nonna domani?”.

Non era una pessima idea!Lei sarebbe stata tutto il pomeriggio (come speravo che fosse) dalla sua amica Olivia e avrei fatto conoscere a Brittany i miei cugini,a dirla tutta era assolutamente perfetto!

“Certo!”rispose entusiasta.

Ci prendemmo per mano e nell’attesa che arrivasse Diego,ci allungammo sul divano ad amoreggiare come una coppietta.

“Ricordati che questa cosa deve restare tra noi,Britt” le dissi staccandomi un attimo dalle sue labbra.

“Lo so” rispose serena “sono così contenta”

“Anch’io”

Dopo tanto tempo,potevo dire di aver avuto una giornata più che soddisfacente.Quel pomeriggio era stato di un’importanza fondamentale,mi ero resa conto di essere assolutamente e totalmente cotta di Brittany S. Pierce.

 


 

Salve gente!Vi è piaciuto il mio regalo di Natale? :D 

Non vi annoio con commenti di nessun tipo,ma mi piacerebbe che mi faceste sapere cosa ne pensate di questa nuova situazione tra San e Britt,tutto risolto per ora,contenti?


Vi posto questa immagine per augurare a tutti un felice Natale e,più in generale,buone feste!Grazie a tutti per aver letto,una bacione da fragleek.


  
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