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Autore: parveth    26/12/2012    2 recensioni
[Cast Once Upon a Time]Il mio amore incondizionato per questa serie mi ha spinta ad immaginare una situazione a dir poco surreale con me stessa come protagonista
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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we are family "NON HO VISTO L'EPISODIO, MERDA!!!" con questo pensiero che  mi esplodeva nella testa aprii gli occhi alle due del mattino a mente lucida,  ditemi voi se una persona normale puo' pensare una roba del genere nel cuore della notte precedente al ritrovarsi con i parenti.  Ma io non ero normale, li' poi...

Mi alzai e scesi le scale del soppalco tenendo le ciabatte in mano: essendo di gomma avrebbero fatto rumore sul pavimento di legno ed io non volevo svegliare Meghan e Sarah,  cosi uscii dalla stanza e mi avviai verso la sala relax cercando anche li di fare meno rumore possibile mentre avviavo il dvd e mi preparavo il the, anche se ero un piano sotto le camere misi il volume al minimo o quasi,  circa quaranta minuti dopo, finito il dvd pensai di starmene li a dormire  "certooo! cosi domani si svegliano e gli prende a tutti quanti un infarto! ma che razza d'idee ti vengono?? prendi e vai in camera che e' meglio: sara' una lunga giornata e lo sai"  mi dissi alzandomi e ritornando in camera con passo pesante: uno zombie investito da un'auto sarebbe stato piu' vitale ma eran pur sempre le tre del mattino,  m'infilai sotto le coperte e mi addormentai immediatamente.

Quando mi risvegliai stava suonando la sveglia del mio cellulare: allungai un braccio e la spensi, stranamente non mi sentivo stanca o rimbambita pur avendo fatto le ore piccole ma pensai che nonostante il massimo dell'orario che avessi raggiunto li' era l'una la mattina mi ero sempre svegliata in forma, mentre a casa mia se capitava piu' di una volta di seguito avevo lo sguardo da pesce lesso per meta' giornata almeno "sara' che quando sono qui sono una persona diversa"  pensai alzandomi,  anche Sarah e Meghan lo stavano facendo e pochi minuti dopo eravamo gia' tutti in mensa a far colazione: solitamente arrivavamo tutti a poco a poco tra le 8 e le 8.30 ma quel giorno avevamo veramente i minuti contati infatti in mezzora avevamo gia' finito e stavamo uscendo: dovevamo ancora sistemare i tavoli e le sedie, ma non nella solita sala relax bensi' nella stanza adiacente ch'era vuota e che, mi avevano detto, veniva utilizzata durante le riprese come deposito di oggetti rotti in attesa che venissero riparati o sostituiti,  noi ci sistemammo due lunghi tavoli per il rinfresco e vari tavolini del bar dove sederci.

"Allora mi raccomando: cominciate a portare le cose da mangiare all'ultimo minuto altrimenti si rovinano, magari cominciate dalle bottiglie, alle torte ci pensiamo dopo"  comincio' Claudia mentre con Jessy si apprestava a recarsi all'aereoporto: erano ormai le 9.20,   "quanto a te rilassati per ora ma ricordati che entro le 10.30 al massimo devi scendere a prepararti"  disse rivolgendosi a me, io la rassicurai e mentre le altre andavano a prepararsi io andai con gli uomini in sala relax dove per sfogare tutta l'ansia che covavo cominciai a saltare sul tappeto elastico con "livin la vida loca"  in sottofondo mentre Josh, Jamie, Sebastian e Robert giocavano a calcetto e Raphael leggeva prima, poi fece cambio con Robert,   avevo bisogno di farlo, dovevo per forza stare li a saltare fino al momento di andare a prepararmi, dovevo sentire quelle canzoni fluirmi dentro (nel frattempo avevo messo "mamma mia" nella versione del film) perche' solo di una cosa ero certa quel giorno:

NON CE LA POTEVO FARE!


Quindi tanto valeva non pensarci per ora, anche se poi sapevo che l'ansia sarebbe tornata ad aggredirmi appena fossi stata pronta:  

" I was cheated by you and i think you know when"

e via con un salto: confesso a me stessa che sono curiosa di vedere come interagiranno i miei con i ragazzi: oddio, "interagire" e' una parola grossa visto che nessuno dei miei parenti sa l'inglese quindi se non ci siamo io e Claudia son fregati, ma e' proprio l'incapacita' comunicativa che avranno l'un con l'altro a spingermi anche a chiedermi cosa ne penseranno loro dei miei.

"look at me now: will i ever learn? i dont know how: but i suddenly lose control: there's a fire within my soul"

altro salto: "dovresti tenertelo il controllo invece cara mia, so che e' difficile ma se lo perdi davvero e' finita, te ne rendi conto vero? e chiama i pompieri per l'amor del cielo altrimenti finirai per esplodere!!!" dice una voce nella mia testa

"Yes i've been broken-hearted!  blue since the day we parted..."

"ma come fa a leggere con 'sto volume da denuncia..."  penso guardando Robert  mentre sfoglia un libro  "cosi parlo' quella che sarebbe capace di leggere appoggiata ad un palo in autostrada e di smettere solo quando tramonta il sole"  disse una vocina dentro la mia testa,  mi consolai: almeno non ero l'unica, quasi tutte le altre persone che conoscevo avevano bisogno di tranquillita' per concentrarsi...

"mamma mia does it show again..."

...ma quel salto non riusciro' mai a completarlo perche' proprio in quel momento vedo la porta di fronte a me spalancarsi e comparire  Jenny  ed Emilie l'una in maglietta e jeans (le mancava la giacca rossa) e l'altra nel suo splendido abito dorato: non so perche' ma avevo pensato indossasse quello blu: anche i capelli sono gia acconciati ad entrambe manca solo il trucco ed entrambe hanno una faccia che e' tutto un programma:

"Gloria!!! ma hai visto che ore sono??"  urla Emilie per sovrastare il volume,  io mi volto verso la parete alla mia sinistra dove c'e' un orologio:  la lancetta dei minuti era a meta' tra le 10.30 e le 10.35.

OH MY GOD!!!!  urlo presa dal panico e affrettandomi a scendere mentre Sebastian si avvicina per aiutarmi, non ne ho bisogno comunque, tanto ci sono gli scalini  "ma perche' non me l'avete detto??"  strillo isterica rivolta agli uomini: vorrei sottolineare che li' dentro avevamo tutti l'orologio e quasi tutti il cellulare  ma nessuno (me compresa) s'era preoccupato di controllare l'ora,  "ha ragione!  perche' non gliel'avete detto??"  dice Emilie ad alta voce rivolta a Robert che ride come un pazzo seguito dagli altri e che tenta di ribattere qualcosa,  io mi fermo a guardarla:  "sei bellissima"  le dico  "si, si grazie, pero' ora dobbiamo andare"  risponde prendendomi per un braccio subito imitata da Jenny:  "e cominciate ad andare a cambiarvi anche voi e anche a metter giu' il rinfresco"  dice quest'ultima in tono autoritario mentre entrambe mi trascinano fuori manco avessi commesso chissa' che reato "sissignora"  risponde Josh ridacchiando.

Arriviamo nello "spogliatoio"  se cosi si puo' chiamare quella specie di stanzone provvisto di docce che avevo visto il giorno prima:  Lana e Ginny sono gia' pronte: l'una in uno splendido abito nero a maniche lunghe e l'altra in bianco, senza spalle e provvisto di guanti al gomito (che pero' avrebbe indossato all'ultimo)  Meghan, anche lei col solito abito bianco aiuta Sarah a vestirsi:  immediatamente mi spoglio e le ragazze quasi mi buttano a forza nella doccia passandomi l'occorrente per lavarmi,  io sono nel panico piu' totale perche' sono in ritardissimo ma comunque eseguo:  una volta finito indosso un accappatoio e mentre mi asciugo e mi aiutano ad indossare il vestito penso che finche' non arriva l'sms di Claudia possiamo stare relativamente tranquille.

Mi fanno sedere e Lana e Ginny cominciano ad asciugarmi i capelli e a mettermi i bigodini: dato che non abbiamo a disposizione il casco da parrucchiere usiamo un'attrezzo simile che s'infila in testa e che si gonfia d'aria calda, dovrebbe spegnersi da solo quando i miei capelli sono asciutti,  proprio in quel momento il cellulare di Meghan poco distante fa "bip bip"  "stanno arrivando"  dice solamente, ma con lo stesso tono di quelli di "indipendence day"  riguardo gli alieni (o almeno cosi mi suono' in quel momento).  Pregai che trovassero un traffico allucinante con tanto di coda chilometrica,  intanto Jenny ed Emilie mi mostrano dei prodotti per truccarmi chiedendomi quali volessi,  dopo un po' i miei capelli sono asciutti e mentre Meghan mi trucca e Lana mi toglie i bigodini si apre la porta e compare Jessy:  "siete gia arrivati??"  chiedo io sentendo il panico assalirmi di nuovo,  "si ma non preoccuparti, Claudia li sta portando a fare un giro qui intorno"  mi risponde mentre Sarah ed Emilie si occupano di lei.

I miei capelli ora sono tutti un boccolo e il mio ombretto rosa-verde s'intona perfettamente al mio abito cosi come il lucidalabbra rosa che Meghan mi sta stendendo sulle labbra, non sono abituata al fondotinta e al fard ma non importa  "il ciondolo vuoi togl...come non detto"  disse Emilie incrociando il mio sguardo divertito e ridacchiando,  in quel momento si sente bussare ed io faccio un salto sulla sedia:  "stai a vedere che ci stanno aspettando di la'"  penso,  invece era solo Robert che veniva a vedere quanto ci mancava "siamo pronte"  disse Jessy,   io saltai giu' e mi avvicinai a lui: era vestito completamente di nero a parte la cravatta di un bel blu  "ma come siamo belle"  mi dice Robert  sfiorandomi i capelli  "non toccarla che glieli ho appena fatti e se si disfano ti mangio vivo!!"  dice Lana con veemenza mentre noi ridiamo  "il cappuccio lo terro' su immagino?"  chiede Meghan  "si, si"  confermo io mentre Rob e Jenny l'aiutano a sistemarsi il mantello addosso.

Alla fine usciamo e ci dirigiamo nella sala dove e' stato allestito il rinfresco,  gli altri sono seduti sul divano o in piedi e il mio nervoso e' tale che comincio a percorrere a larghi passi la sala con le mani che sono diventate di ghiaccio: mi succede sempre quando sono in ansia anche se e' luglio e ci sono trenta gradi e nella sala non fa certo freddo,  il guaio e' che non posso mangiare per calmarmi naturalmente,  mentre continuavo ad andare avanti e indietro l'occhio mi cadde sugli uomini: erano quasi tutti sul divano a parte Josh e Raphael  (peraltro l'unico con Robert vestito "normale") una volta lessi che quando si sta molto male il cervello crea delle immagini per "difendersi" da quello che ci spaventa, ecco, io in quel momento li vedevo tutti benissimo come i tizi dello spot Amaro Montenegro che vanno in aereo a recuperare un antico cimelio.

No, dico: ma vi rendete conto che razza di associazioni mentali faccio??

"ma come ti puo' venire in mente una cosa del genere in questo momento?"  penso tra me e me " e poi non esagerare, in fondo sono solo i tuoi parenti mica il Papa con la conferenza episcopale italiana...oddio, datemi l'antico vaso che mi c'infilo e poi portatemi in salvo!! tipo al largo del Pacifico ecco"

Ando' a finire che Ginny mi prese per mano e mi fece sedere sul divano tra lei e Robert: pensai che dovevano essere piu nervosi di me, anche se non lo davano a vedere (in fondo erano pur sempre attori) e mi sentii una grande egoista: avrei dovuto essere io ad incoraggiarli, ma che razza di amica ero??   "andra' tutto bene, non preoccupatevi"  dico ad alta voce rivolgendomi a tutti i presenti  Jenny ridacchia: "strano, qui dentro la piu nervosa sembri tu"   "io non sono affatto nervosa"  replico poco convinta appoggiandomi a Robert che pero' si scansa,  "no, che mi stropicci la giacca" mi dice serio,  io lo guardo sorpresa ma non me la prendo, come ho gia detto quell'attesa ci stava sfiancando tutti ,  vedendo la mia espressione si affretta a dirmi "ehi, scherzavo, vieni qui"  mettendomi un braccio attorno alle spalle e attirandomi a lui  "andra' tutto bene"  continua a ripetermi mentre io l'abbraccio alla vita.

"Credo sia meglio che stai vicina alla porta Gloria"  mi dice Jamie,  oh fantastico!  pure gli onori di casa mi spettano adesso, ma d'altronde e' giusto cosi,   mi alzo e mi avvicino quando dopo pochi minuti Claudia entra seguita dai miei genitori, i miei zii, mio cugino e la sua compagna:  "ciao a tutti"  dico io baciandoli ad uno a uno  "wow, ma sei bellissima"  dice mia madre,  "che bei vestiti"  commenta mia zia rivolgendosi agli altri,  io li presento  cominciando da Ginny, Josh e Jenny,  "ma se sono i personaggi delle fiabe tu chi dovresti essere vestita cosi?"   chiede mio cugino, io rispondo che dato che Sebastian era solo io faccio Alice,  terminate le presentazioni cominciamo a mangiare e ovviamente mi tocca sedermi insieme ai miei mentre gli altri formano piccoli gruppetti qua e la',  noto che ci sono dei panini imbottiti di cui non so niente  "li abbiamo fatti noi mentre eravate a cambiarvi"  mi bisbiglia Sebastian mentre mi sto riempiendo il piatto.

Comincio a parlare con i miei parenti quando mia madre dice di ricordarsi Sarah per i "tudors"  e Jenny per "dr house"  "ma ho paura di confonderla con...Ginny giusto?"  mi dice accennando a lei con un gesto della mano,  io chiamo entrambe e dico: "mia madre ha paura di confondervi dato che avete i nomi simili"   loro si guardano e Jenny mi dice con un sorriso:  "se ha paura di far confusione potrebbe chiamarmi Emma"  io riferisco e poi ci lanciamo uno sguardo complice.

Nel frattempo c'era stato tutto un sottofondo di canzoni disney, quando vedo Josh e Raphael allontanarsi: e' il momento del dolce e probabilmente stanno andando a prendere le torte (oltre alla nostra ne avevamo comprata una)  "avete bisogno ragazzi?"  urlo  "no grazie, non preoccuparti"  mi risponde Josh.

Prima di mangiare le torte io mi sto dedicando ad una coppetta di macedonia quando...

"tale as old as time..."

ma cosa fanno, vogliono uccidermi??!

"oh porca troia!"  esclamo dando una manata al cucchiaio pieno di frutta che finisce spiaccicata sulla maglia di mio cugino il quale mi guarda con gli occhi fuori dalla testa  "ma che fai??"  chiede ripulendosi  "oh scusa" dico distrattamente  mentre  canticchio la canzone e guardo i ragazzi con ansia, non sto a specificare chi in particolare.   Al solito ero molto combattuta dentro di me:

"dai ballate, su che state aspettando?"

"ma che , sei scema??! vuoi cascare in terra??  18 anni son troppo pochi per un infarto!"

"ma no, son sicura che riusciro' a controllarmi, dopotutto li conosco..."

"prego??? controllarti? ma fammi il piacere! finiresti la serata al pronto soccorso se solo si avvicinassero..."

"cosa stai guardando?"  mi chiede mia madre

(Rob, non osare invitarla a ballare altrimenti ti stacco la testa! e se lo fai tu Emilie finisci con la faccia nella torta ) "no niente"  rispondo mettendomi in una posizione che mi permetta di parlare con i miei e controllare al tempo stesso.

(Ecco brava,vai a parlare con Lana e Sarah)  nel frattempo  Sebastian si e' unito a me nel cantare la canzone: so che ha capito perfettamente il mio stato d'animo in quel momento ma non osa far commenti.

"Barely even friends than somebody bends, unexpectedly"

(unexpectedly un bel paio di palle!! l'han fatto apposta, non e' un caso lo so! ma stasera mi sentono!!)

"neither one prepared, beauty and the beast"

(ah perche' io invece ero preparata...avrei dovuto immaginarlo che mi tiravan fuori qualcosa del genere...)

Finisce la canzone e i due diretti interessati fanno una faccia che piu' innocente non si puo', ve lo giuro, se non li conoscessi ci avrei creduto e Robert, servendosi di coca cola al tavolo dice: "ma che hanno da guardare?"  ed Emilie  "non saprei, forse non e' buona la torta?"

La torta....la torta....!

A quel punto tutti, tranne i miei parenti esplodiamo in un applauso e in una serie di esclamazioni come a dire "seh seh" i miei ci guardano come se fossimo un branco di matti in libera uscita (ma, un momento: noi SIAMO un branco di matti in libera uscita)  "come mai..."  comincia mia zia.  "storia lunga"  taglio corto io  "digli di avvicinarsi che vi faccio una foto insieme"  dice mia madre,  io li chiamo e lei ci immortala mentre entrambi mi tengono in braccio.

"loro sono la bella e la bestia?"  mi chiede la compagna di mio cugino  "ovviamente"  rispondo io "ma lui nella serie si chiama cosi"   e scrivo "Rumpelstilskin" su un tovagliolo di carta pregando di mettere tutte le lettere al posto giusto,  "oddio, che nome e'?"  chiede mia mamma manco fosse aramaico,  e cosi mi ritrovo a fare un mini riassunto della storia quando parte un'altra canzone.

"we are family..."

Oh perfetto, cosi Robert si chiudera' in bagno fino a data da destinarsi!  in quel momento sta parlando con Jamie e Meghan e mi da' le spalle, quando si volta i nostri sguardi s'incrociano e il suo dice qualcosa come "eh che ci vuoi fare".

"Prova a dirlo mamma"  le dico indicando il tovagliolo,  lei ci prova e pochi secondi dopo sento una voce alle mie spalle che dice: "qualcuno mi ha chiamato?"  rimango di sasso per due motivi:

1) potrei giurare che nei giorni precedenti sarei stata capace persino di saper distinguere i passi di ognuno di loro, nonche' di "sentirli"  se erano nei paraggi

2) lo dice con la vocetta alla Rumpel ma vestito da Gold:  fa 100 volte piu' impressione!

"no grazie, era solo una prova"  dico io voltandomi con noncuranza,  "tutto a posto, vi state divertendo?"  chiede Robert, noi confermiamo e lui allunga una mano verso il piatto dove poco prima avevo finito la torta e dov'era rimasto un bastoncino di biscotto e se lo mette in bocca dicendomi  "allora a dopo...dearie"  dice con uno sguardo negli occhi che non promette niente di buono ma che io non riesco a decifrare, saran mica i miei che interferiscono?  e poi rimango basita nel vederlo allontanarsi con quel biscottino: non sono nemmeno arrabbiata, e' che ci son proprio rimasta.

Circa a meta' pomeriggio li accompagno nelle loro stanze un piano sopra il nostro:  "ottimo lavoro Cla! cosi riduciamo al minimo le possibilita' che vengano a rompere"  penso tra me e me,  "cos'e' quella cosa in alto?"  chiede mia zia  indicando il rilevatore anti-incendio e mi tocca spiegare:  come ho gia detto li' era vietato fumare, quando io arrivai la prima volta mi chiesero subito che rapporto avevo col tabacco, io li rassicurai dicendo che nn avevo mai toccato nulla in vita mia,  li' fino a poco tempo prima si poteva fumare e c'erano portacenere ovunque, poi quelli che gli affittavano il posto videro che c'eran sigarette anche dove non dovevano esserci e lo vietarono: peccato che quei rilevatori di fumo non siano come la maggior parte di quelli che abbiam noi che suonano una vita e tempo che arrivano i pompieri e' crollato l'edificio, no, questi suonano 2 volte e intanto parte la chiamata alla stazione piu vicina ma nel frattempo buttano anche acqua: ergo, se li fai partire per nulla ti tocca pagare il danno e neanche si puo' fare la furbata di fumare con la finestra aperta perche' scatterebbe comunque tanto son sensibili.  L'unico tra i miei che fuma e' mio zio e la faccia che fece quando gli dissi che se voleva fumare doveva uscire dal cancello d'ingresso (ti multavano pure se fumavi davanti all'ingresso) era da cinema.

"uno a zero, palla al centro"  pensai uscendo dalla camera dei miei zii e sentendomi piu' Rumpelstilskin che mai.

A ora di cena siamo tutti in borghese e credo che questo faccia un certo effetto ai miei, ovviamente mi tocca cenare al tavolo con loro,  quando e' il momento del caffe' ci spostiamo nel bar e Jamie si avvicina "posso chiedervi da quanto tempo siete sposati?"  chiede rivolgendosi ai miei genitori, io traduco e aggiungo  "si e' fidanzato da poco"  i miei si congratulano e poi mia madre fa per rispondere:

"oh diamine!"  penso

"oh cielo"

"oh numi!"

"Mamma ti supplico non farlo!"

"MENTI!!!"

purtroppo non mi da retta e mi tocca tradurre:

"since twenty-eight years"

Gli altri sono rimasti indietro rispetto a noi e mi volto a guardarli, ok non usciro' viva da qui.

In quel momento si spengono le luci si spengono e dal televisore parte il primo episodio, lo dico ai miei

"tanto tu li avrai gia' visti tutti"  commenta mia zia

in realta' ci han provato a farmeli vedere ma io ho spiegato che mi sembra di barare facendo cosi, quindi finiro' con calma,
ad un certo punto sussurro: "quando finisce applaudiamo"  "perche'?" chiede mio zio  "perche' se lo meritano ribatto"  
cosi facciamo e rimangono tutti stupiti, qualcuno addirittura arrossisce,  io accompagno i miei in camera e mia madre mi dice che nel vedere Robert truccato da Rumpel quasi non lo riconosceva,  e' normale dico io  "poi a vederlo cosi pareva tutto sulle sue e invece l'ho visto che rideva e scherzava con gli altri, dev'essere uno di compagnia" .

"(e' fuori come un citofono...) eh si anche io l'ho pensato la prima volta, ma non se la tira affatto, considerato che ha anche vinto un oscar anni fa"

mia madre mi guarda perplessa

"full monty"  specifico io con un ghigno

Rimangono tutti sbalorditi: primo perche' nessuno l'aveva riconosciuto e secondo perche' non si aspettavano un atteggiamento cosi modesto da uno che si era vinto un tale premio seppur quindici anni prima

"Beh come primo impatto non c'e' male"  pensai mentre mi svestivo in camera mia  "dai vieni andiamo dagli altri"  mi dice Meghan uscendo dal bagno in pigiama  "cosi?"  chiedo io  "ti vergogni?"  ridacchia Sarah.  io ho una camicia da notte viola con delle rose e un nastro in vita,  "no, assolutamente"  dico seguendole.

Scendiamo in sala relax: mi fa effetto vedere tutti in pigiama, Robert sta versando del whisky a tutti: "sono andato a trovare i miei parenti in Scozia, vuoi?"  dice offrendomene un bicchiere pieno "si, grazie, ne ho bisogno"  dico bevendolo, subito dopo ho la gola in fiamme: mi e' capitato di bere qualche cocktail o del vino ma ai superalcolici non sono abituata  "buono"  dico posandolo, e subito Lana me ne versa un altro po', "ehi, piano che volevo offrirlo anche ai suoi"  dice Rob  "gliene mettiamo un po' di quello del supermercato"  rido io, cielo, sono a stomaco pieno eppure sento che mi sto ubriacando  "ma che dici!!"  ride Raphael.   Mi sta venendo sonnolenza, si perche' a me l'alcool fa quest'effetto, in pratica son piu pericolosa da sobria.

"Ah i miei volevano andare in giro domani, chi ci accompagna?"  pensavo a due persone cosi potevano parlare tra loro mentre io facevo da balia ai mei  "se vuoi veniamo noi"  dice Emilie indicando se' stessa e Robert.

"WHAT???"  dico io inorridita: dovrebbero raccogliermi col cucchiaino se davvero accadesse, decidemmo di scrivere i nomi su un biglietto tranne quello di Jessy che poverina se li era gia sorbiti.

"ti prego non loro due senno' non so come va a finire"  penso io

"Josh e Ginny"  phew, son salva!

"Fortuna che eravamo i tuoi preferiti"  mi dice Robert avvicinandosi e cominciando a farmi il solletico.

Non posso far altro che ridere, neanche riesco a bloccargli le mani tanto sono brilla anche se provo a farlo a lui notando con soddisfazione che lo soffre e ripromettendomi di vendicarmi appena possibile.

Quando la smette mi appoggio alla sua spalla e dormo per qualche minuto,  Meghan mi scuote leggermente: "ehi, dobbiamo portarti in camera in braccio?"   "no ce la faccio"  dico alzandomi in piedi e trascinandomi verso la nostra camera.

In fin dei conti era andata bene.

"we are family"  gia'.

ma a chi si riferiva?

  
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