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Autore: Sora33    27/12/2012    3 recensioni
E' una giornata così tranquilla e serena, una calda mattina estiva, un raggio di sole entrava dalla finestra riscaldando il pavimento in legno e illuminando lievemente la stanza. Kari già in piedi si stava divertendo a finire di preparare la valigia per la partenza.
Finalmente lei e i suoi amici Digiprescelti avrebbero passato una settimana di vacanza tutti insieme. Era così eccitata dall'idea che continuava ad aprire agitata i cassetti e riempire la valigia in modo quasi compulsivo.
Nel sottofondo il russare del suo rumorosissimo fratello Taichi. Ancora si chiedeva come facesse a dormire con tutto il rumore che lui stesso provocava.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4...
C'era qualche cosa di magico in quella casa dove i ragazzi erano andati a passare le vacanze estive, qualche cosa di così caldo confortante e bello che in qualche modo li faceva sentire sempre più uniti. Un legame indissolubile che nemmeno il tempo era riuscito a scalfire.
Joe sorseggiava il suo caffè fumante mattutino mentre sfogliava il giornale su alcune pagine riguardanti la politica Giapponese e tutte le sue sfaccettature.
Ahh... era così rilassante, solo la mattina si respiravano questo silenzio, pace e armonia. Nessuna voce irritante di Davis, nessuna lamentela, nessuna cosa rotta, rumore, litigata, questione da risolvere. Era il suo unico momento per stare da solo e riflettere su tutto quello che era successo il giorno prima. Rifletteva anche su altro genere di questioni. Per esempio i suoi amici. Erano così originali, nessuno avrebbe mai pensato che dopo un'avventura passata come quella a Digiword, tutti loro avrebbero comunque continuato a vedersi e frequentarsi. E si c'era stato un periodo nel quale si erano persi di vista ma era tornato tutto come prima se non meglio.
Il ritorno di Mimi dall'America aveva contribuito a organizzare quella pazza vacanza un po' scapestrata.
Quella mattina un raggio di sole era entrato dalla finestra della cucina illuminando il suo caffè e il suo giornate posato sul tavolo e come se nulla fosse lui se ne stava li tranquillo.
“Buongiorno!!!”
Una voce bassa femminile e impastata dal sonno lo distolse dalla sua lettura costringendolo ad alzare gli occhi dal tavolo e guardare una figura elegante.
Sora appoggiata con le braccia conserte sul tavolo fissava l'amico senza proferire altre parole, quasi senza nemmeno aspettarsi un saluto.
“Buongiorno.”
Rispose lui ancora stranito dall'interrompersi dei suoi pensieri ma sopratutto del suo silenzio. Quasi meccanicamente spostò lo sguardo al sul Digivaice posato sul tavolo per controllare l'ora.
Erano appena le 7 e 30 di mattina.
“Ti sei svegliata presto eh?”
Sora aveva già fatto il giro del tavolo sbadigliando stancamente. S era diretta verso i fornelli afferrando una tazza dalla credenza per riempirla col caffè che aveva appena fatto il suo amico. Poi come se nulla fosse si avvicinò al tavolo tirando verso di se una sedia per accomodarsi vicino a Joe.
“Diciamo di si... non che per te sia diverso comunque.”
“Bhè non è facile dormire in camera con un Taichi impegnato a russare tutta la notte.”
“Immagino...”
La ragazza si allungò sul tavolo per prendere il cartone di latte proprio di fronte a Joe, poi lo versò nella tazza senza dire altro. Probabilmente in quel momento si stava immaginando il suo migliore amico sdraiato a letto con la bocca aperta un rivolo di saliva colargli sul mento e in una posizione assurda degna del migliore esorcista... 
“Allora... cosa mi racconti?”
Il ragazzo dopo essere stato interrotto dalla sua pace quotidiana aveva deciso di rendere quel momento almeno un po' produttivo e quindi impegnarsi a fare due chiacchiere con l'amica ancora assonnata. Sora infatti sorseggiava il suo cappuccino stancamente senza proferire parola.
“Sora?”
“Mm...”
La rossa scosse la mano e posò la tazza sul tavolo poi si voltò a guardare l'amico.
“Ma niente di che... Mimi e Yolei sta notte mi hanno un po' stordita di domande e ho dovuto rispondere a tutto come se fosse un interrogatorio.”
“Immagino sia stata dura.”
“Altro che... dovevi vederle erano delle curiosone.”
Scoppiò a ridere. Joe si meravigliava ogni volta di come Sora fosse una ragazza così semplice ma allo stesso tempo particolare. Quando era piccola era un po' un maschiaccio, adesso conservava pur conservando quel modo di fare rimaneva allo stesso tempo una ragazza femminile dal carattere forte e deciso.
“Che cosa ti hanno chiesto?”
“Ma niente volevano sapere come andava con Matt e via dicendo... soliti discorsi da ragazze quando si è tutte insieme..”
“In pratica da ciattelle..”
“Ehy...” 
Una pacca sulla spalla e entrambi scoppiano a ridere all'uniuso...
“Meglio che facciamo piano prima che anche gli altri si sveglino...”







Non riusciva più a dormire con quel rumore di sottofondo. Tai sembrava un trombone con quel russare. Matt si mise seduto sul letto portandosi le mani al viso e spostando i capelli biondi che gli andavano negli occhi.
“Ahhhh.... la prossima volta non ci dormo più in camera con te..”
Prese un cuscino e si preparò per tirarlo addosso all'amico ma la voce di Izzy nel buio della stanza lo distolse dalle sue intenzioni...
“Matt? Sei sveglio...”
“si...”
Voce affranta seguita da un sospiro.
“Joe...”
“Deve essere sveglio da un po'... è sceso in cucina probabilmente per leggere qualche cosa...”
“Ma quello persino in vacanza si mette a studiare.”
“Senti un po'... svegliamo Tai... “
Matt sorrise nel buio... ma Izzy non potè vedere lo sguardo malefico che gli si era dipinto sul volto... Il giovane Ishida si alzò dal letto senza fare rumore superando Tai per poi introfulandosi in bagno seguito da un Izzy un po' perplesso.
“Che vuoi fare?”
“Shhh...”
Stava riempendo un bicchiere con acqua fredda. In quel momento Izzy ebbe il forte sospetto che quella mattinata sarebbe diventata movimentata.
“Ma Sora dov'è?”






Mimi era in bagno impegnata a raccogliere i capelli in una coda osservando la sua immagine riflessa allo specchio.
“Non ne ho idea.. penso sia scesa sul presto a fare colazione...”
Kari era ancora seduta sul suo letto con le lenzuola bianche sulle gambe leggermente tirate su.. Era impegnata a scrivere qualche cosa su un quaderno.
“Ancora mi chiedo come faccia a essere così mattiniera.”
Il viso della ragazza più grande sbucò fuori dallo stipite della porta sorridente... seguito poi da tutto il corpo. Si avvicinò al letto della digiprescelta della luce e si accomodò al suo fianco per poi osservare Yolei ancora profondamente addormentata sul letto davanti a loro. Mm.. Ancora dormiva, forse poteva parlare con Kari in modo tranquilla senza interruzioni e di cose che dovevano rimanere segrete. In quel momento la stessa Kari si accorse che Mimi doveva parlarle di qualche cosa di importante...
“Tutto bene?”
“Si...ma abbassa la voce.”
Risponde l'altra intimando di abbassare il volume della voce con un gesto della mano.
“Ieri mi è capitato di vedere una cosa strana... bhè infondo ho sempre pensato che a Tai piacesse Sora e ho sempre pensato che si sarebbero messi insieme loro.. ma adesso che sta succedendo tutto questo con Matt.. bhè..”
Kari non capiva a cosa si stesse riferendo l'amica. La guardava con gli occhi sbarrati.
“Mimi... che cosa vuoi dirmi?”
La ragazza sospira.
“Diciamo che per la prima volta in tutta la mia vita ho visto Tai con un'espressione scoraggiata..”
“Ma...”
“Mmmh...”
Yolei si rigira nel letto e le due ragazze si zittirono di botto osservando la loro amica cercare a tentoni gli occhiali sul comodino al buio...
“Shhh...”
Kari guardò Mimi e poi si tolse la coperta tirando giù i piedi e portandoli per terra.
Si alzò dal letto prendendo Mimi e la trascinandola sul terrazzo chiudendosi la porta alle spalle...
Mimi ancora perplessa COntrollò che Yolei non le avesse seguite fuori. In realtà la loro amica si stava guardando intorno sconvolta pensando di essersi sognata le voci delle sue due amiche che fino a poco prima erano in camera.
“Che cosa mi stavi dicendo?”
Solo a quel punto si voltò a guardare la digiprescelta della luce..
“E' presto detto... mi è capitato ieri sul treno di osservare Tai mentre guardava Sora con un'espressione triste mentre lei guardava Matt amorevolmente. Ma Tai prova ancora qualche cosa per lei?”
Kari zittì osservando la sua amica in silenzio e assimilando ogni minima parola. Solo quando Mimi finì il discorsero allora la guardò cercando di trovare le parole più giuste da usare.
“Tai è un tipo che non parla mai dei suoi problemi o dei suoi pensieri agli altri. Si tiene tutto dentro e ha quasi paura di creare problemi agli altri con le sue cose. Quindi io ufficialmente non so nulla.. Ma conosco mio fratello. E secondo me è innamorato di Sora. Ma adesso lei sta con Matt e...”
“Sora e Matt non stanno ancora insieme. Hai sentito Sora ieri?”
“Si ma per quanto si neghi tutto questo, ora si frequentano.. anche se non è nulla di ufficiale.”
“Si ma è sempre meglio specificare tutto questo... Mi è parso di capire che a Sora non faccia molto piacere l'idea che tutti li trattino già come una coppia quando ancora nulla è detto e nulla è deciso...”
Mimi osservava il giardino dal terrazzo appoggiata alla ringhiera... Faceva spesso la stupida con gli altri... con i suoi amici.. ma quando bisognava essere seri allora lo diventava improvvisamente. Sopratutto quando si trattava di cose che riguardavano i suoi amici più cari. 
Erano un gruppo e quindi era abbastanza naturale parlare di certe cose fra di loro.. ma come ogni gruppo che si rispetti alcune cose venivano dette a pochi eletti..
“BUHHHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA............MATT SE TI PRENDO GIURO CHE FAI UN VOLO NEL LAGHETTO DELLE CARPE E DIVENTI UNO DI LORO!!!!!!!!!”
Kari e Mimi si fissarono perplesse...
“Tai?”
“Tai!!!”





Davis si tirò su dal letto di soprassalto preso alla sprovvista facendo prende un colpo a Ken e Cody che parlavano fra di loro ancora sdraiati... Avevano sentito gridare Tai ma non pensavano che questo avrebbe svegliato di soprassalto il loro iperattivo amico che sarebbe andato a sbattere contro il comodino cadendo rovinosamente su un TK ancora assonnato facendolo spaventare a morte.
“Ahhhh... ma sei cretino...”
“Eh...ah... TK? Oh mio dio che cosa mi hai fatto?!”
Davis fissò il suo amico sconvolto portandosi in piedi di colpo..
“Io che ti ho fatto?! Sei tu che mi sei caduto addosso!!!”
Tk lo guardò irritato...
“Non farei mai una cosa simile!!!”
Esclama l'altro per tutta risposta.
“Si che lo hai fatto!!!”
“Anche piuttosto bene...”
Intervengono gli altri due divertiti... Ken si alzò dal letto stiracchiandosi.
“Il bagno è mio!!!”
“Non ci provare..”
Ma il moretto si era già chiuso dentro a chiave dopo aver corso il più in fretta possibile... Davis provò ad aprire la porta tirando giù la maniglia ma ormai era troppo tardi...
“Stammi a sentire.. se non apri subito la porta la butto giù..”
Tk guardò Cody perplesso...
“Credi che lui pensi di trovarsi nella favola del lupo cattivo e i tre porcellini?”
Cody fissò Tk perplesso non capendo il significato della battuta del suo amico ma poi fece un'espressione stranita e scoppiò a ridere..
“I tre porcellini siamo noi però...”
“Che avete da ridere voi due?”
“Oh... Davis ti prego copriti... non sei un bel vedere in mutande di prima mattina...”
“Perchè tu pensi di essere meglio?”
Ma il biondino non lo stava già più ascoltando. Si voltò a guardare Cody sorridente e si tirò su dal letto. Il risveglio non era stato dei migliori ma i suoi pensieri erano rivolti a cosa avesse potuto spingere Tai a minacciare di morte Matt con così tanta passione!
Un terremoto e due che correva per casa, Matt rischiò quasi di volare giù dalle scale mentre Tai cercava di acchiapparlo a volo minacciandolo di morte in modi creativi. Il maggiore degli Ishida riescì a sfuggirgli per poco. Non era mai stato più bravo di Tai a correre in qualche modo il suo migliore amico riusciva sempre a raggiungerlo proprio perchè era abituato agli allenamenti di calcio intensivo. Tuttavia l'istinto di sopravvivenza doveva aiutarlo in quel momento...







“Brutto figlio di @°#*§”””&$*#ç@!!!!! Io giuro che questa te la faccio pagare cara!!!”
“Andiamo Tai... un po' di spirito... stavo scherzando!!!”
“STAVO SCHERZANDO?????? TI FACCIO VEDERE IO COME TI SVEGLIO LA PROSSIMA VOLTA!!!!”
Correndo su e giù per tutta la casa irruppero in cucina. Joe li osservò ormai con l'aria rassegnata di chi ormai ci ha fatto il callo. Non poteva farci niente quando Tai e Matt litigavano forse l'unica che poteva mettersi di mezzo era Sora... ma proprio forse.
Lei dal canto suo era abbastanza scettica riguardo la situazione. Matt si portò dietro al tavolo guardando Tai con aria di sfida. Quest'ultimo invece lo guardava male pronto a scattare in avanti per prenderlo. Il tavolo fra di loro... il digiprescelto del coraggio fece il giro e Matt si ritrovò dall'altra parte portandosi dietro la sedia di Sora. Una beffa al castano che si irritò ancora di più.
“Prova a prendermi ora?”
“Grrrr....”
“Ma che succede?”
“Succede che questo mi ha svegliato rovesciandomi acqua gelata addosso..”
“Era solo uno scherzo... non stai mai al gioco sei proprio noioso..”
Esclama Yamato imitando la voce di Tai del giorno prima.
“Io ti ammazzo!!!”
“Si si... solite minacce da quattro soldi..”
“Allora perchè non vieni qui di fronte a me e ne parliamo faccia a faccia?”
“perchè non non mi chiamo Tai io..”
“Vorresti dire che sono scemo?!”
“lo hai detto da quello che ho detto...”
Sora scoppiò a ridere seguita da Joe e Izzy che era appena entrato in cucina. Non si sarebbe perso tutta quella storia per nulla al mondo..







“Oh... povero piccolo fratellino di cattivo umore...”
Era da 20 minuti che Kari stuzzicava divertita suo fratello tirandogli anche la guancia.
Tai era nervoso e irascibile. Si era alzato male da letto e chi poteva negarlo?! Matt aveva deciso di fargli la doccia di prima mattina. Sbuffando e sospirando se ne stava seduto infondo al pulman che li avrebbe portati in cima al monte dove quel giorno avrebbero fatto una bellissima gita.
L'ultima volta che erano stati in campeggio era cominciata per loro una bellissima avventura che non avrebbero mai più dimenticato. Ma questa volta si trattava solo di una semplice gita.
Infondo al pulman Sora si alzò dal suo seggiolino e si avvicina ai due fratelli che avevano ormai smesso di parlare da un po'. Era difficile reggersi in piedi. L'autista sembrava spericolato..
“Scusa Kari... posso parlare con tuo fratello un attimo?”
Kari guardò la sua amica più grande. Per lei era sempre stata come una sorella maggiore e lo sarebbe stata per smepre. Uno scambio di sguardi complice poi si alzò e con fatica reggendosi fra i vari posti a sedere si avvicinò al posto di vuoto di Sora e si accomodò li.
La digiprescelta dell'amore guardò il suo migliore amico ancora un attimo prima di sedersi al suo fianco.
“Tutto bene?”
“Perchè dovrebbe andare male? Infondo guardami sono felice come una pasqua.”
Non era vero.. e lo sapeva. Fin dall'inizio di questa vacanza aveva cominciato a chiedersi se il suo era puro masochismo. Restare li a guardare come Matt e Sora cucissero il loro nuovo rapporto imbottendolo di amore gioia e spensieratezza mentre lui restava in disparte. Se si aggiungeva a questo il fatto che non si poteva nemmeno dormire in santa pace allora era veramente la fine.
“Andiamo. Ti conosco bene... so come ragioni e so anche che ora non stai scherzando ma sei seriamente arrabbiato... Capisco che quello di Matt è stato uno scherzo di cattivo gusto ma mi sembra esagerata tutta quest'aura nera che aleggia intorno a te..”
“Aura nera?”
Solo il quel momento gli occhi castani di Tai si discostarono da davanti a se per incontrare un po' perplesso quelli di lei che sorridente gli puntò le dita agli angoli del viso per costringerlo a sorridere.
“E già... degna perfino dei padroni delle Tenebre.”
Lasciò andare il sorriso che ritornò ad essere un broncio irritato.
“Taiiii...”
“Mm... e va bene... sono nervoso perchè...”
“Perchè?”
“Ah... lasciamo perdere dai...”
A quel punto si voltò a guardarla e questa volta sul suo viso c'era un sorriso più dolce più tranquillo.. Forse non ne valeva nemmeno la pena... Si portò una mano fra i capelli scompigliandoseli e sospirando più tranquillo.
“Mm... se lo dici tu.... Andiamo Tai siamo in vacanza!!! dobbiamo divertirci, non voglio vedere musi, facce lunghe ne tanto meno aure oscure che aleggiano intorno a te capito?!”
“Ma....”
“Niente ma... forza e coraggio...”
Carica come non mai si alzò in piedi proprio mentre l'autista del pulman frenava di botto per fare retromarcia. Se non fosse stato per la prontezza di riflessi del giovane Kamiya, la ragazza si sarebbe trovata lunga e distesa per terra con un bel bernoccolo in testa e qualche ammaccatura sul corpo. Tai l'aveva presa per il polso e tirata verso di se stringendola forte fra le sua braccia e lei si era lasciata abbracciare con facilità. Il ragazzo rise allegramente e le spostò un ciuffo di capelli dal viso...
“Capisco il tuo entusiasmo.. e posso anche comprenderlo ma cerchiamo di evitare qualche incidente mi raccomando.”
Sora ancora fra le sue braccia si tirò su portandosi proprio davanti al suo viso.
“Grazie... ma ciò non toglie quello che ti ho detto prima..”
Detto questo si scostò dalle sue braccia e si incamminò verso gli altri.

<< continua >>
  
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