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Autore: Nadiuska84    28/12/2012    1 recensioni
Le vite di ognuno cambiano, scorrono, ma si intrecciano...
Maghi e streghe, licantropi, vampiri, ninfe, popolano la Terra celando le loro vite agli umani, mescolandosi tra loro, innamorandosi di loro o con loro simili, incontrandosi, litigando, cercando vendetta...
Due persone in particolare sono protagoniste di questa storia...Rosie ed Holly...anche se quest'ultima si fa chiamare Tamara, che è il suo secondo nome.
La prima è una semplice strega mezzosangue, nata da padre mago e madre umana, o babbana nel gergo comune, il cui amore della sua vita è stato spezzato per colpa di un licantropo parente del famoso Fenrir Greyback, in grado di trasformarsi in parte ed uccidere anche senza la luna piena; Holly Tamara è una ragazza più piccola, lupa mannara dalla nascita e dotata di poteri magici grazie alla sua famiglia materna.
Le loro vite sono completamente diverse, ma alcune cose le accomunano: la data di nascita, i licantropi che fanno parte della vita dell'una e dell'altra anche se in modo diverso, e la voglia di lottare, rialzandosi per trovare o ritrovare l'amore.
10 anni di differenza le separano, ma, l'amore e la luna guida la vita di entrambe.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il 25 Febbraio è una data come tante, quasi insignificate, ma che per molti uomini e donne determina il trascorrere della vita, degli anni che passano ed è ciò che accade a due ragazze, così distanti l'una dall'altra, ma con molte più cose in comune di quante non possa sembrare.

***

25 Febbraio 2000 - Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
 

-Buon Compleanno Rosie!!!-
Un grugnito di risposta fu ciò che Alexander Steward ricevette per aver ricordato a Rosie Lockwood che quel giorno avrebbe compiuto 16 anni.
-E dai, il prossimo anno sarai maggiorenne anche tu, finirai questa scuola e ci prenderemo insieme un anno sabbatico tutto per noi andando in giro per il mondo smaterializzandoci e torneremo a casa grandi, abbronzati, rilassati e con belle storie alle spalle da raccontare-
Altro grugnito mentre addentava uno zuccotto di zucca per colazione ed il suo piccolo gufo Leo atterrava al tavolo dei Tassorosso nella sala grande del castello della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, la scuola più famosa di tutto il Regno Unito, 
-Ecco...pure i miei mi ricordano che invecchio- disse lei staccando il piccolo pacchetto legato alla zampa del piccolo gufo dal piumaggio marrone, accompagnato da un biglietto di auguri che iniziò ad emettere la classica canzoncina di "buon compleanno" che portò Rosie a diventare rossa come un pomodoro sotto lo sguardo di tutti che, in quel momento, si girarono istantaneamente.
Dal tavolo dei Grifondoro si alzò un ragazzo praticamente identico ad Alex (entrambi rasentavano 1 metro ed 80 a 17 anni), con gli stessi capelli scuri spettinati ed occhi azzurri profondi. Scompigliò i capelli lunghi e mossi color nocciola di Rosie e disse: -E così la nostra piccola Rosie compie gli anni oggi eh?...vediamo...cosa ti ha regalato questo squattrinato di mio fratello?-
-Sta zitto Luke- disse lui cercando di mettere via il suo pacchettino avendo appena notato come la sciarpa azzurra che Rosie aveva appena scartata fosse diventata delle dimensioni di una pallina da tennis.
Luke ed Alex si volevano bene, erano gemelli, ma erano finiti in casate diverse... Luke era un ragazzo praticamente iperattivo, ma con pochissima voglia di studiare nonostante il suo animo nobile, Alex, dalla sua, oltre all'animo nobile aveva la capacità di impegnarsi a fondo in tutto ciò che faceva ed era per quello che era finito tra i tassorosso.
Si potrebbe pensare, a questo punto, che aveva conosciuto Rosie e si era messo assieme a lei perchè appartenevano alla stessa casa, ma la loro "forte amicizia" iniziò ancor prima, quando lei, piccola e minuta, cadde praticamente addosso ad Alex sul treno diretto alla scuola, ad 11 anni, mentre cercava di issare il suo baule sul portabagagli. Entrambi i gemelli avevano cercato di aiutarla, ma la gentilezza di Alex prevalse per un po' sul comportamento troppo allegro di Luke e chissà, forse quello determinò un po' il fatto che il cappello parlante smistò anche Rosie tra i tassorosso, nonostante suo padre, l'unico genitore mago di origini irlandesi, fosse stato un corvonero.
-Tira fuori quel pacchetto, dai, non fare il timido!! quest'anno puoi ancora vedere la sua reazione direttamente, il prossimo glielo dovrai mandare via gufo visto che lei sarà qui e tu fuori dal castello...- lo incitò Luke sollevando il braccio del fratello che aveva ancora in mano un piccolo sacchettino.
Rosie si addolcì sorridendogli quando aprì il pacchetto dal quale uscì una piccola catenina con appeso un piccolo ciondolo di colore azzurro a forma di cuore.
Alex le spiegò che era un ciondolo speciale, che l'avrebbe accompagnata sempre, ovunque andasse e sul quale era riuscito a fare una magia facendosi aiutare da suo padre. Ovunque lei fosse, se avesse avuto bisogno, sarebbe bastato stringere il ciondolo pensando a lui e lui sarebbe accorso in suo aiuto o le avrebbe dato la forza di superare il pericolo.
-E' in vista del prossimo anno, quando non sarò più qui ad Hogwarts con te, per farti sopravvivere fino alla fine...- Un grosso bacio sulle labbra fu ciò che rivolse Rosie ad Alex sotto lo sguardo di tutti ed un sorrisetto malizioso di Luke, facendosi aiutare a metterselo al collo.
 

***
 

Quell'unico ciondolo è tutto ciò che, ora, le resta di Alex perchè, nell'anno successivo arrivò via gufo solo un piccolo biglietto di auguri di Luke che, dal suo pab che aveva aperto una volta finita la scuola, per la poca voglia di lavorare e tutti gli accettabili con i quali aveva passato i M.A.G.O., gli augurava "Buon Compleanno".
 

"Quest'anno sarà diverso piccola Rosie per tutti noi.
Per te, oggi, so che sarà ancor più difficile da passare, 
specialmente dopo la sbronza di burrobirra che Alex ti aveva fatto prendere l'anno scorso
facendoti sgattaiolare fuori da Hogwarts per la prima volta.
Vienimi a trovare appena inizia l'estate,
ti aspetto qui al pub, 
Un abbraccio forte,
Luke"
 

Ma Rosie, una volta iniizata l'estate, non andò da Luke. Avevano programmato un viaggio, ma lei rimase a casa a piangere, piangere e piangere tutte le lacrime che potevano uscire dai suoi occhi, sotto lo sguardo preoccupato dei suoi genitori, le telefonate di Luke per sapere come stava, ed il ricordo del viso sfregiato di Alex che, di tanto in tanto, si formava chiaramente nella sua mente portandola a stringere il suo volto sussurrando piano -Alex-.
 

***

25 Febbraio 2000 - Campagna Dublinese
 

Nello stesso istante, mentre Rosie faceva il broncio perchè stava invecchiando, una giovane strega di nome Holly Goodwin, con il viso rigato dalle lacrime stava puntando la bacchetta contro la piccola figlia di 6 anni.
Un'oblivion era l'incanto che si stava apprestando a fare dopo aver fatto sedere la figlia sotto il portico di una vecchia casa di campagna disabitata.
-Mia piccola Holly Tamara Goodwin "Wolf", questo sarà tutto ciò che ricorderai. Quando c'è la luna piena devi stare lontano dalle città, ricordatelo... Tieni accanto a te un animale, cerca di attirarli con la tua capacità mentale.
Non devi aver paura perchè io ti starò sempre accanto visto che porti il mio nome-

Cancellandole poi dalla mente tutti i suoi ricordi passati, il ricordo dei suoi nonni e lasciandole solamente come ricordo quelle ultime parole prima di sparire dopo averla fatta addormentare. 
 

***
 

Se da una parte una ragazza "festeggiava" il suo compleanno inconsapevole che dall'anno successivo la sua vita sarebbe stata diversa, una bimba di 6 anni, sempre nel regno unito, originaria di Dublino come il padre di Rosie, veniva abbandonata dalla madre.
Quando si svegliò si ritrovò sola, in mezzo alle colline irlandesi, senza ricordare da dove venisse, sapendo solo il suo nome, ma troppo piccola per sapere a chi doveva rivolgersi. L'unica sua forza era la magia infantile che scaturiva in lei nei momenti di pericolo e la sua forza di lycan, motivo per il quale la madre l'aveva abbandonata.
Iniziò a cammina senza una meta. 
Mesi e mesi passarono, riuscendo a recuperare qualche tozzo di pane rubacchiando qua e là e sentendosi sazia, dopo le notti di luna piena, quando si risvegliava con i vestiti sempre più lacerati.
Era piccola, sola, e molti uomini pensavano che fosse indifesa, ma si sbagliavano non appena cercavano di avvicinarla.
Sulla sua pelle chiara i lividi di quegli uomini duravano poco, scomparivano in fretta, e lei riusciva a salvarsi perchè la rabbia scatenava il gene del lupo innato in lei, ringhiava anche se non completamente trasformata, scappava, e fuggiva.
Nell'estate dei suoi 7 anni, mentre Rosie era sul suo letto a piangere, lei si svegliò nuda e svestita dopo una notte di luna piena durante la quale si era nutrita mangiando una volpe. Una mano la scosse svegliandola, un ragazzo di 15 anni con il visto sporco ed il terriccio sotto le unghie.
-Non aver paura, non voglio farti del male...- le disse vedendola mettersi in allerta.
-Mi chiamo Oliver e vivo con altri ragazzi per strada qui in città...- gli disse ancora chiedendole poi il nome.
-Tamara...-rispose lei di botto ricordandosi le parole di quella che doveva essere sua madre; ne portava il nome, le aveva detto che le sarebbe stata accanto perchè portava il suo nome, ma lei non l'aveva mai vista e di getto rifiutò il nome Holly dicendo Tamara.
-Da dove vieni?-
-Non lo so...- rispose ancora con la sua esile vocina di bambina lasciandosi poi prendere in braccio da quel ragazzo più grande che era gentile e non provava a toccarla malamente a differenza di tutti quegli uomini che aveva incontrato in un anno e che le promettevano aiuto avendo in mente, invece, tutt'altro.
La portò con se, in città, facendole mangiare qualcosa per poi portalre, verso sera, dal resto del suo gruppo di ragazzi. 
Il più piccolo del gruppo, Michael, aveva con se un piccolo coniglietto che lei iniziò a fissare. Quello, emettendo un piccolo versetto, balzò dalle mani di Michael in quelle di Tamara che inziò ad abbracciarlo e stringerlo forte a se. La luna piena era stata il giorno prima, ma quella notte era ancora troppo tonda per impedire a quelli come lei di trasformarsi e lei lo sapeva. 
"Tieni con te un animale" erano sempre le parole che sentiva nella testa nei giorni attorno al plenilunio.
-Guardala Oliver, fa paura...non può stare qui- disse Melania, la più grande del gruppo di ragazzi di strada, orfani, dopo Oliver guardandola negli occhi azzurri tondi e spalancati.
-Sono d'accordo con lei-  disse Kevin, un ragazzo della stessa età di Melania, ovvero 14 anni.
Oliver rifiutò di farla andare via visto che era una bambina sola come tutti loro, ma Holly Tamara Goodwin "Wolf" non poteva comunque stare in città. Senza dire una parola scappò via, correndo, lasciando tutti con lo sguardo stupito continuando a stringere l'animale al petto.
Iniziarono a cercarla, ma senza successo. La notte arrivò, ma ancora nulla... Solo al mattino, quando il sole iniziò ad illuminare tutto attorno a loro scorsero un corpicino accovacciato ai piedi di un albero con tutti gli abiti stracciati.
Furono Melania e Kevin a trovarla così e, vedendo la piccola bambina accovacciata  e con dei graffi sulle braccia, la preserò in braccio portandola da Oliver nel luogo dell'appuntamento che si erano dati.
Li i graffi erano scomparsi ma nessuno riuscì a cacciare via una bambina sola che dormiva ai piedi di un albero poichè tutti ricordavano di aver trascorso almeno una notte così, a dormire ai piedi di una quercia.
Quando si svegliò guardò tutti e con le lacrime agli occhi disse: -io non sono cattiva...non volevo fare male al suo coniglio...- guardando Michael singhiozzando rumorosamente.
Sentì più mani sulle spalle e voci che la rassicurarono...-Non preoccuparti...anche noi l'avevamo preso per cena...- portandola piano piano a smettere di piangere e dandole altri vestiti un po' sporchi e troppo grandi per lei per coprire il suo piccolo fisico.

***

Era il 2001 quando le loro vite avevano appena iniziato a prendere pieghe diverse.


 

  
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