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Autore: yachan    14/07/2007    10 recensioni
Eccomi con una nuova fiction su Doremì. Un sogno e una premonizione, che sia l'inizio di una nuova minaccia? Nuove avventure e nuovi guai attendono i protagonisti di Ojamajo Doremi (che trailer è? U_U')
Genere: Avventura, Generale, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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TRUST YOU

TRUST YOU

 

Cap.22

 

 

-         Come?- chiese Onpu sorpresa.

-         Sì, ho deciso finalmente di dedicarmi al ballo. Diventerò il miglior ballerino che tu abbia mai visto.

I due erano seduti fuori all’aperto, guardando il cielo notturno.

-         Ma…e gli F4?

-         Posso rimanere nel gruppo ed esercitarmi nel frattempo.

-         Sei sicuro di farcela? E’ un bell’impegno.

-         Tu sei sempre riuscita ad assolvere ogni tuo impegno…e anch’io c’è la posso fare.

-         Se ne sei convinto…non mi resta che augurarti buona fortuna.

-         Grazie. Spero che la prossima volta che ci rivedremo…sarà in un palco, ed entrambi avremmo raggiunto i nostri obiettivi.

-         Io c’è la metterò tutta.

-         Lo stesso vale per me.

I due si sorrisero, con uno sguardo deciso.

-         …e quando questo succederà…- disse lui- sarò all’altezza di starti vicino.

-         Anche se non dovesse succedere…potremmo restare comunque vicini.

-         Tu credi?

-         Sì- gli sorrise.

Onpu e Toru tornarono a guardare il cielo.

 

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-         Non credi che l’alba sia meravigliosa?- disse Fujio.

-         Già, ha qualcosa di magico- annuì Hazuki.

-         Sai, mi mancherà questo mondo quando sarò tornato a casa. Ho imparato molte cose qui. Ma la cosa che mi mancherà di più…sarà la tua presenza.

-         Fujio…

-         Sì, lo so Hazuki. Non c’è bisogno che tu me lo dica- sorrise un po’ dispiaciuto- So che nel tuo cuore c’è un altro ragazzo…e questo lo accetto, perché so che ti renderà felice. Più di quanto possa fare io.

-         …grazie.

-         Solo una cosa…non cambiare, rimani la dolce Hazuki di adesso. So che raggiungerai grandi traguardi e io ti guarderò da lontano.

-         Chissà, un giorno ci rincontreremo.

-         Sì…ci rincontreremo sicuramente.

 

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-         Mi sono proprio divertita- disse Maria contenta, mentre seduta sul suo banco- Questa gita è stata fantastica ed ho imparato a nuotare grazie a te e a Leon.

-         Sì…anche per me questa gita è stata divertente e…- Aiko ripensò alla battagli con l’altra se stessa- E molto istruttiva.

Maria la guardò senza capire.

-         A proposito…non vedo Leon. Eppure mi sembrava di averlo visto a scuola. Di solito è sempre tra i piedi con qualche sua assurda sfida.

-         Ora che ci penso…l’ho visto andare il Segreteria.

-         Come mai?

-         Boh- Maria alzò le spalle.

-         Beh, proverò a vedere se è ancora lì- Aiko si alzò dal suo banco- Ci vediamo dopo- salutò Maria ed uscì dalla classe.

“Chissà che starà tramando?”- pensò Aiko- “Al ritorno dalla gita mi era sembrato strano…che mi nasconda ancora qualcos’altro?”

Poi notò un ragazzo che usciva da una stanza.

-         Leon- disse Aiko sorpresa- Era ancora in Segreteria?

Il ragazzo sembrò sorpreso di vederla lì. Poi abbassò lo sguardo dubbioso.

-         Che c’è? Spero che non avrai combinato qualche altro guaio.

-         Per chi mi hai preso?- disse lui un po’ offeso, poi sospirò deciso a parlare- Aiko…io me ne vado.

-         Cosa?!- esclamò Aiko sorpresa.

-         Beh, sì…il mio compito è ormai terminato. Non ha senso rimanere ancora qui. E poi…- la guardò un po’ imbarazzato- Credo che la mia presenza ti creerebbe solo disagi.

-         Ma che dici!- disse Aiko- Credi di essere solo un disturbo per me?

-         Mh…ecco, io…

-         Sei uno sciocco!

-         Eh!- disse lui sorpreso.

-         Possibile che tu non l’abbia ancora capito?

-        

-         Leon, io…- si bloccò.

Era la prima volta che si trovava in una situazione simile. E mai si sarebbe immaginata di ritrovarcisi proprio con Leon. Proprio lei che era considerata la coraggiosa e determinata del gruppo, in quel momento si sentiva indecisa e imbarazzata.

-         Aiko…

-         …Ti voglio bene!- dissero i due nello stesso tempo e poi si guardarono confusi.

La dichiarazione era stata così improvvisa per entrambi, che non poterono fare a meno di riderci sopra.

-         Io…ho intenzione di tornare…un giorno- disse speranzoso.

-         Leon…allora sei deciso- disse lei triste.

-         Sì, io ho dei doveri nel mio mondo. Ma non per questo mi dimenticherò di te. In fondo, per poterci vedere di nuovo…basterà attraversare il portale magico.

-         Già…

-         E se anche un giorno il portale venisse sigillato…io tornerò comunque da te.

-         E io ti aspetterò- disse lei con un sorriso- Però mi raccomando, non farmi aspettare troppo. Lo sai come sono impaziente, io.

-         Eh, eh, già. E poi, sono anch’io ansioso di poterti battere in qualche sport. Vedrai come sarò diventato forte.

-         Oh, Leon- disse lei sospirando rassegnata.

-         Eh, che c’è?

-         Niente…- sorrise- fai un buon viaggio e torna da me un giorno.

-         Sì…

 

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-         Non posso crederci- disse Tamaki perplessa e scioccata- Non posso credere che ciò sia successa davvero.

-         Cosa? Che la predizione abbia azzeccato o che ti abbia battuto?- disse Moyra con un sorrisino.

-         E’ assurdo- disse Tamaki.

-         Eh eh, devo dire che non capita tutti i giorni di incontrare per caso, un ragazzo appassionato della musica che ascolti tu…- disse Doremì.

-         Proprio quando il Pullman si ferma per una sosta, insieme ad un altro bus di un’altra scuola- continuò Marina- e casualmente, la radio di una macchina trasmette la vostra canzone, così che vi conoscete.

-         Ehh, la forza dell’amore…e della musica, in questo caso.

-         Com’è che si chiama la band musicale?- chiese Nobuko.

-         Sono gli Street Music (*o*). Sento già che nascerà un grande amore (^///^)- disse Moyra felice.

-         A proposito…non è che gli avrai regalato quella cornamusa, vero? (^.^)’- chiese Doremì preoccupata.

-         Uh, perché? (°.°) Mi sembrava contento quando gliel’ho dato.

-         Okey, l’avrà presa per pazza (-_-)’…- disse Marina sottovoce.

-         O forse lui è pazzo come lei (¬_¬)’- rispose Tamaki sottovoce.

-         Comunque, questo dimostra che la veggente aveva ragione. Aveva predetto che il mio futuro ragazzo sarebbe apparso davanti a me. Una dolce musica ci avrebbe unito.

-         Sì …- Doremì ricordò la predizioni che le aveva fatto la prima volta e di come confusa aveva incontrato Kotake in quel ponte- aveva proprio ragione- sorrise dolcemente pensando al ragazzo, poi alzò lo sguardo incontrandosi con le facce curiose delle ragazze.

-         E tu perché sorridi?- chiese Tamaki con sospetto.

-         Già, anche a te aveva fatto qualche predizione la veggente, no?- disse Marina.

-         Eh eh, questa volta non potrai scappare via, cara Doremì- ridacchiò Moyra.

-         Ehm (°-°)’…

-         Doremì…posso parlarti un momento?- chiese Akatsuki.

-         Ma certo!- lei lo guardò con gli occhi luccicanti. Era apparso proprio nel momento giusto- Scusate ragazze…ma devo proprio andare…ne riparleremo, okey?- e scappò via, trascinando Akatsuki.

-         Uff, come al solito- dissero le ragazze insieme.

-         Grazie, il aiuto è stato provvidenziale- disse Doremì una volta che si erano allontanati.

Il ragazzo la guardò senza capire.

-         Eh, eh, lascia stare. Piuttosto, di cosa volevi parlare?

-         Penso che tu ti ricorda il motivo, per cui sono venuto in questa scuola…

-         Eh? Sì…- disse confusa la ragazza- Ma non capisco perché me lo stia dicendo.

-         Il mio compito, come quello per i miei amici, è terminato- Doremì lo guardò sorpresa.

-         Già…vero…la battaglia si è conclusa…- disse lei leggermente preoccupata di cosa questo significasse.

-         Questo è il ultimo giorno a Misora…anche sulla terra.

-         Perché te ne devi andare? Pensavo che ti trovassi bene qui.

-         Io sono un apprendista stregone ed ho dei doveri verso il mio mondo. Se vogliamo che non esistano più la barriera tra il mondo umano e quello magico, ognuno si dovrà impegnare…così come Hana, ho intenzione di fare molti cambiamenti nel mio Regno.

Doremì abbassò la testa.

-         Allora…

-         Sì, devo andare.

-         Mh…

-         Però prima di salutarti, volevo parlarti.

Doremì lo guardò.

-         Dalla prima volta che ci siamo conosciuti…sono cambiate molte cose. Sia la nostra amicizia che i nostri sentimenti…Quella volta che ci siamo incontrati in occasione di una gita, avevo notato dei cambiamenti…tu non eri la stessa. E avevo il presentimento che la volta che ci saremmo rivisti…i nostri sentimenti sarebbero cambiati. Speravo che ti accorgessi di me in questo periodo…ma ora so che qualsiasi cosa io faccia…non servirà a niente.

-         Akatsuki…tu…

-         Però vorrei che tu sapessi comunque…che ti amo e ti amerò sempre…sei stata il mio primo amore e anche se ho sprecato l’opportunità di stare con te, i miei sentimenti non cambieranno.

La ragazza arrossì alle parole di Akatsuki. Non si aspettava una dichiarazione da parte sua.

-         Vorrei solo che tu mi confermassi i miei dubbi…in modo da potermene andare tranquillo- la guardò-…lo ami?

 

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-         Ehi James!

-         Ahh!- esclamò spaventato e si girò verso la ragazza- Momoko, ma che ti prende! Disturbarmi nel pieno della mia concentrazione!

-         La tua concentrazione per…- guardò l’impasto di un dolce messo sul tavolo- un purè?- disse sconcertata.

-         E’ una mousse, mousse!- disse lui offeso.

-         Ah, giusto…ma sicuro di aver seguito bene la ricetta? Mi sembra preoccupante il suo colore.

-         E’ così- si difese lui- Ho solo modificato alcuni ingredienti.

-         Oh…adesso capisco. Questo spiega il suo strano colorito.

-         Ehi, guarda che è buona.

-         Mhh…- provò ad assaggiarlo- Sì, in effetti è buona, però…- si guardò intorno- potresti aggiungerci questo per dargli un gusto migliore.

-         Eh?- la guardò stupito- Ma non sei tu la prima a non volere modifiche sulle ricette?

-         Le cose sono destinate a cambiare…- disse lei sorridendo- E non è detto che qualche modifica non possa essere una cosa positiva. In fondo, molte invenzioni sono quelle che sono, perché ciascuno si è impegnato a dare il suo contributo e perfezionarlo con più tentativi.

-         Uh…(°.°)’- lo guardò incredulo- Che è successo, hai preso una botta in testa? (¬.¬)'

-         Però, questo non significa che ti darò il permesso di cambiare tutte le ricette del libro (^-^).

-         Lo immaginavo…(-_-)’

I due si sorrisero.

-         Allora, a che punto sei?

-         Stavo giusto dando un occhiata a questo libro…

In quel momento entrarono dentro il piccolo negozietto due ragazze.

-         Guarda…- la ragazza dalla carnagione scura, indicò i due ragazzi intenti a lavorare- Sembra che abbiano smesso di litigare e siano giunti ad un accordo.

-         Era ora…- disse la ragazza dai capelli biondi ondulati- Non ne potevo più di vederli litigare.

-         Sai che significa questo?- disse l’altra.

-         Mh?

-         Che nonostante la rivalità e opinioni diverse, si può sempre giungere ad un accordo.

La ragazza bionda li guardò sorpresa.

-         Già…

-         Quei due faranno molta strada…ne sono sicura. Ma fino ad allora, dovranno imparare ad accettarsi…

-         Ehi, voi due- Momoko le chiamò- Se avete smesso di chiacchierare, venite a darci una mano o James finirà per far scoppiare il forno.

-         Che!?

Bessy li guardò e sospirò.

-         Sarà una strada mooolto lunga.

 

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-         Kotake-kun, sei stato bravissimo- disse una ragazzina- Hai giocato molto bene.

-         Grazie…- ringraziò lui, mentre prendeva le sue cose per tornarsene a casa.

-         Senti, visto che gli altri sono già andati, volevo approfittare di questo momento per parlarti…

-         Mh?- lui la guardò, mentre si sistemava l’asciugamano sulle spalle.

-         Io…tu mi piaci!- esclamò la ragazzina, sorprendendo Kotake che rimase silenzioso.

-         Come?- disse lui incredulo.

-         E’ da tempo che volevo dirtelo e con l’opportunità di essere manager della squadra di calcio, ho sperato che tu ti accorgessi di me…- lei lo guardò arrossita, aspettandosi una risposta.

-         Ehh…dunque…- alzò lo sguardo al cielo, imbarazzato- Come dire…a dire il vero, io…

-         Sei innamorato di un’altra ragazza?

-         Eh!- disse lui agitato.

-         Dimmi…è quella ragazza, vero?

-         Uh…io…- sospirò, non poteva a lungo tentennare. Doveva essere sincero, almeno nei confronti della sua manager- Sì…- disse leggermente arrossito- Le voglio molto bene.

-         …bene- tentò di sorridere- Almeno lo hai ammesso…anche se ci è voluto più tempo del previsto.

-         Jessy…

-         No, sta tranquillo…io sto bene. Certo, fa un po’ male…ma passerà…lei lo sa?

-         …no.

-         E cosa aspetti?

-         Ehi, non è una cosa facile da dire.

-         E me lo dici a me?- disse lei con ironia- Però, poi ci si sente meglio…- gli sorrise e si voltò- Ci vediamo domani agli allenamenti, Kotake-kun.

La ragazzina si allontanò, mentre Kotake prendeva la sua borsa e guardava la scuola. Ormai molti degli studenti se n’erano tornati a casa.

Anche lei se n’era sicuramente andata via.

Sospirò e si mise sulle spalle la borsa.

Dichiararsi? Bel problema…come poterle dire ciò che provava, senza desiderare di scappare via dall’imbarazzo?

E poi…la paura di non essere ricambiato.

Sapeva che la vita era fatta anche di questi momenti, ma proprio non poteva farne a meno?

Che poteva dirle? Frasi tipo…Sai, mi piaci da molto…oppure…ti amo…

-         Argh! Che sciocchezze, io non…

-         Ciao Kotake! (^-^)

-         Ahhh! Non ho fatto niente! (>o<)’- sobbalzò indietro.

-         Eh? (o_o)’- la ragazza lo guardò stupita- Ma che ti prende?

-         S- sei tu Doremì?

-         No, sono la Regina…(¬_¬)- disse lei con ironia- Certo che sono io! (U_U)*

-         Perché mi sei apparsa all’improvviso!

-         Ehi, sei tu che ti spaventi per poco (-_-)*

-         E tu…e tu…- non sapeva come ribattere, dovuto allo spavento. E poi, spaventato per cosa? Come se avesse qualcosa da nascondere- Cosa ci fai qui?

-         Ti aspettavo per fare la strada insieme.

-         Eh?- Kotake la guardò stupito.

-         Ti da fastidio?

-         No, no- scosse la testa.

-         Bene…- i due s’incamminarono.

Kotake si sentiva a disagio accanto alla ragazza…soprattutto dopo quello che le aveva detto Jessy.

-           Sai, stavo pensando che la Regina è stata gentile…ti ha lasciato tenere i ricordi sul mondo della magia, a patto che tu non ne faccia parola con nessuno- disse Doremì- Solitamente avrebbero cancellato i ricordi…- lo guardò- sono contenta che questo non sia successo. Sarebbe stato più difficile continuare a nasconderti la verità.

Il ragazzo la guardò triste.

-         Mi dispiace…ammetto di averti stressato con questa storia…

-         No…in fondo, ero io stessa che volevo parlartene prima. Non voglio più avere segreti con te…

-         Doremì…- Kotake guardò la ragazza- Io ti…

-         Sì?- lei si girò per guardarlo sorridendo.

-         Ehh…io…- le parole affogarono nella gola- non so…

-         Non sai?- Doremì lo guardava strano- Di che parli?

Kotake cercò di rimediare.

-         Non so quanto ancora le nostre strade seguiranno lo stesso percorso…

Doremì rimase silenziosa. Sapeva ciò che voleva dirle.

-         Sì, capisco…sono cosciente che un giorno ognuno seguirà il proprio destino.

-         Però…io vorrei passare il più tempo possibile con te…con la persona con cui mi sento a mio agio. Con la persona che mi piace…- disse lui con un sussurrò.

-         Kotake- sembrò sorpresa, poi sorrise. Era ora di cambiare il suo destino, come le aveva detto Welly. Ora era in grado di farlo- anche tu mi piaci molto…

-         Eh- i due arrossirono.

-         Non so dire da quando provo questi sentimenti per te…so solo che con il tempo aumentavano e io ne avevo paura. Paura che tu ti prendessi gioco di me, che potessi rifiutarmi, che la nostra amicizia potesse rovinarsi per colpa mia. Ma dopo aver affrontato me stessa…io mi sento più sicura. Ora…- lo guardò dolcemente- Ora posso dirti con chiarezza che io ti amo…

Il ragazzo rimase silenzioso per qualche istante. Doremì era davanti a lui e le aveva appena detto che l’amava…l’amava…

Doremì guardò il ragazzo che non aveva aperto bocca. Abbassò lo sguardo dispiaciuta, ma cercò di non smettere di sorridere. In fondo, era una cosa che doveva fare. Dopo che Akatsuki l’aveva messa con le spalle al muro, per ammettere i suoi sentimenti per Kotake e dopo quei giorni passati a guardarlo con un solo pensiero per la testa…non se la sentiva più di tacere.

Perciò, anche se temeva la sua reazione, ora era pronta ad accettare il suo rifiuto.

Fece per dire qualcosa…ma delle braccia la avvolsero, stringendola al corpo del ragazzo.

-         Credevo che questo giorno non sarebbe mai arrivato…- disse lui- E che i miei sentimenti non sarebbero mai stati ricambiati.

-         K- Kotake…- Doremì era stupita dal suo gesto- Ma…

-         …Ti amo anch’io, Doremì- la strinse dolcemente.

Doremì non credeva alle sue orecchie. Allora…lui l’amava?

-         Kotake…- lo abbracciò anche lei.

Finalmente i loro cuori si erano uniti in un unico abbraccio. Quei giorni così difficili…ora erano solo dei lontani ricordi. I ricordi del loro cuore…

-         Qualsiasi cosa ci riserverà il futuro…io continuerò ad amarti- disse Kotake.

-         E io amerò te…perché tu sei la mia salvezza, la mia luce.

-         E tu sei la mia speranza…tutto ciò in cui credo…piccola Doremì.

I due si sorrisero dolcemente.

Da lontano un ragazzo dai capelli rossi li stava osservando. Erano davvero carini così abbracciati…anche se avrebbe desiderato stare al posto dell’altro ragazzo.

Ma ormai doveva accettarlo…Doremì amava Kotake e lui la ricambiava. Era sempre stato così…e lo sarebbe rimasto.

-         Bene…è ora di andare…- disse il ragazzo a se stesso. Diede un’altra occhiata alla coppietta- Ti auguro di essere sempre felice, Doremì.

E con uno schiocco di dita, scomparve via.

-         Mh?- Doremì si girò.

-         Che succede?- chiese Kotake.

La ragazza fissò dietro di sé.

-         …no, niente- scosse la testa e gli sorrise- Andiamo.

-         Sì.

I due ripresero a camminare in quel tardo pomeriggio, uno accanto all’altro.

Doremì socchiuse gli occhi e sorrise.

“A presto Akatsuki…e grazie”

 

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Qualche giorno dopo Doremì e Kotake erano stati invitati alla festa di Tamaki, insieme ad altri loro compagni di classe.

Tutti sembravano starsi divertendo. E anche loro due.

Anche se stavano insieme, il loro rapporto non era cambiato. Entrambi si sentivano bene in compagnia dell’altro.

Tamaki era intenta a fare uno di quei discorsi egocentrici e senza termini, mentre Moyra cercava di vivacizzare l’atmosfera.

Marina e Kimura se ne stavano in un angolino a chiacchierare per conto loro.

Kotake diede uno sguardo fuori dalla finestra e poi prese dolcemente per mano Doremì.

-         Ti va di fare un giro fuori?- chiese lui.

-         …sì- sorrise.

I giardini di quel posto erano meravigliosi, soprattutto di notte, perché li facevano apparire speciali.

Era sera…la luna in cielo splendeva e con i suoi raggi illuminava il volto di lei e del suo accompagnatore.

Tutto intorno c'era un bel prato fiorito e una piccola fontana.

-         E' davvero bello questo posto- commenta la ragazza estasiata.

-         Mai quanto te…- disse dolcemente l'accompagnatore.

La ragazza si gira verso di lui e gli sorrise.

Poi lui si avvicina lentamente verso il suo viso, fino a sentirne il suo respiro. Il ragazzo unisce le sue labbra a quelle della ragazza che socchiude gli occhi.

E poi…

“Ehi, ma è successo come nel mio sogno!”- pensò sorpresa Doremì, mentre i due si staccavano lentamente- “Non è possibile che abbia sognato la stessa scena”

-         A che pensi?- chiese lui rosso in viso dopo essersi baciati.

-         Eh? Ah…ah, ah, ah- rise imbarazzata- No, niente…

-         Ah…d’accordo…

Seguì qualche minuto di silenzio imbarazzante. Nessuno sapeva cosa dire, dopo il loro primo bacio.

-         Ecco…a dire il vero, stavo pensando ad una cosa…

-         Mh?

-         P- però non devi prendermi in giro- disse lei timida, mentre guardava il ragazzo.

-         Sarà difficile.

-         Che? (-_-)*

-         Eh, eh (^-^). Di cosa si tratta?

-         Ci crederesti che ho sognato questo momento molte sera fa?

Kotake la guardò e rimase in silenzio quasi sorpreso, mentre Doremì lo scrutava in attesa di una sua reazione.

-         Che coincidenza…anch’io ho fatto lo stesso sogno (°.°)’

-         Davvero? (°_°)’

I due si guardarono stupiti e si domandarono se dietro a quel sogno non ci fosse qualcuno.

-         Tu credi che qualcuno ci stia manipolando?- chiese Doremì preoccupata- Forse è stata l’antenata di Moyra…

-         Non importa- la prese per mano- Chiunque sia, non m’interessa. A me basta averti vicino adesso. Il resto non conta.

Doremì arrossì alle parole di lui e strinse la mano di lui.

-         Hai ragione.

Dopo tanto tempo non si sentiva serena e felice come in quel momento. Stava con la persona che più le trasmetteva sicurezza e aveva smesso di sentirsi sola.

Ora capiva il senso del crescere e si dava della sciocca nell’aver tanto temuto quei sentimenti per Kotake e di perdere le sue amiche.

Crescere non significa sempre separarsi dagli altri…è solo una nuova avventura, più emozionante e divertente.

E ora lo sapeva.

-         Kotake…non hai l’impressione di esserci dimenticati di qualcosa d’importante?- Doremì guardò il ragazzo, che anche lui si poneva la stessa domanda.

-         Già, ma cosa?

I due si guardarono come intuendo qualcosa.

-         Ahhh! Abbiamo dimenticato il compito in classe!

Anche crescendo, certe cose non cambiano.

 

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L’uomo appoggiò l’album sul tavolino e tirò un sospiro di malinconia. Quanto tempo era passato? E quante altre avventure della loro adolescenza avevano affrontato?

Il tempo era passato lento, ma allo stesso tempo veloce come un soffio di vento primaverile.

Una donna uscì dalla stanza da letto, dove poco prima si stava vestendo e preparando per uscire.

-         Tetsuya? Sei arrivato finalmente- disse la donna entrando dentro il salotto.

-         Stavo ricordando qualche nostra avventura…- rispose l’uomo continuando a guardare l’album di foto.

-         Ahh, quella foto- la donna si appoggiò al bordo del divano e accinse le sue braccia intorno al collo dell’uomo- E’ incredibile quanto sembravamo buffi…il futuro era ancora un mistero per noi.

-         Sì…ma già da allora avevo in chiaro i miei sentimenti per una certa ragazzina…

-         Eh? Chi?- chiese Doremì ingenuamente e facendo il broncio.

-         Sciocca, sto parlando di te amore- disse lui guardandola dolcemente- Anche se c’è n’è voluto di tempo perché tu lo capissi…

-         Eh eh- ridacchiò la donna imbarazzata- Però alla fine si è concluso tutto bene- alzò gli occhi al cielo- Nonostante non abbiamo smesso di litigare per delle sciocchezze.

-         Chissà, forse in fondo è il nostro modo di amarci…- ridacchiò divertito Kotake- Piuttosto, a che ora arriveranno gli ospiti?

-         Oh, già, vero- la donna si alzò agitata- Me ne stavo quasi dimenticando…devo sistemare la tenda, i sopramobili, i tappeti…

-         Calma, calma- Kotake cercò di trattenerla per le spalle- La casa è perfetta così com’è.

-         Ma io voglio fare una bella figura…è da così tanto tempo che non li vedo.

-         Ohh, io credo proprio che farai un figurone…e poi scommetto che le tue amiche vorranno vedere te e non la casa.

-         Uhm…se lo dici tu- disse lei cercando di calmarsi- Però…però sono agitata comunque…

-         Andrà tutto bene…mi fido di te- gli sorrise dolcemente.

-         Tetsuya- disse lei contenta.

I due si guardarono per qualche istante, prima di avvicinarsi per baciarsi.

-         …ma questo odore…- chiese l’uomo interrompendo l’atmosfera- c’è qualcosa che sta bruciando?

-         Eh? …Ahhh! L’arrosto!- Doremì si precipitò in cucina.

-         Uh…certo, mi fido di te, Doremì…però ho ancora il terrore per la tua cucina.

-         Spiritoso!- si sentì dall’altra stanza.

Kotake ridacchiò divertito…gli piaceva ancora prenderla in giro.

Proprio in quel momento suonò alla porta e Kotake si diresse verso l’ingresso per ricevere gli invitati.

Dall’altra parte della porta, un bel gruppetto di persone chiacchieravano tra di loro e aspettavano ansiosi che la porta venisse aperta.

L’uomo giunse alla porta, seguito da Doremì che era uscita dalla cucina, e aprirono la porta sfoggiando in bel sorriso.

-         Benvenuti…

 

Tu vedrai com'è bello sognare senza pensare…perché ci sono sempre di più persone che sognano un altro mondo ridendo allo stesso modo

 

Con dolcezza

Al camminare

Il vento accarezza i miei capelli

 

non c'è nessun posto come il tuo per me

 

E tutto è

Uguale a ieri

Il pomeriggio passa lento

E quasi è notte qui

Non c'è nessuna novità

I miei occhi senza volere

Rimangono nei tuoi

E vogliono vedere quel che porterà

il futuro

la giustizia si estende davanti

nella tua vita ci sarà qualcosa

d'interessante

arriva senza timore

riempie il meglio

ogni istante

non temere mai il tuo destino

il tuo potere divino sempre ti aiuterà

Devi averne fiducia

E mai dubitare

Tu potrai trionfare

 

FINE

 

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Okey…okey…un piccolo respiro…uno solo…uff…uahhhhhh!!! Finito, finito, finito! Yeah! Ma non ci posso credere! Aspetta, da quanto tiro avanti questa fan fiction? Mi sembra da una eternità! Ed è terminata con il capitolo 22! E dire che come al solito, questa storia era stata immaginata diversamente…modificata di capitolo in capitolo…soprattutto dopo che tutti gli appunti mi si erano stati cancellati…però alla fine, grazie al vostro sostegno e aiuto, l’ho terminata.

Uhh, però ho dovuto rileggermi più volte i vecchi capitoli, per ricordarmi cosa avevo scritto…ma tu guarda che memoria (-_-)’.

Ohhh, non mi sentivo così da quando avevo terminato Secret of my heart, ricordate quanto mi ci era voluto?

Naturalmente continuo a ringraziare voi, lettori assidui di questa fan fiction, che ha avuto più momenti di blocco. Ho letto ciascuno dei vostri commenti e anche se non ho potuto rispondere, ne ho tenuto molto in conto. Soprattutto per gli errori…scusatemi, cercherò di migliorarmi.

E quindi, stavo dicendo, con questo ultimo capitolo…posso finalmente mettere la parola fine alla fan fiction…soprattutto a quelle dedicate a Ojamajo Doremi.

Ho pensato più volte di fare il continuo di qualche vecchia fan fiction…e ci sto provando con Prima o Poi…ma visto che ho già altre storie da terminare, preferisco scriverlo con calma. Quando avrò terminato, lo inserirò. Comunque, si tratterà di un piccolo seguito che avrà solo due capitoli.

Comunque, posso ritenermi soddisfatta…il cartone Ojamajo Doremi ha continuato a piacere, nonostante adesso non venga più trasmesso in tv.

Detto questo, sperando che la storia e la fine vi siano piaciute, posso finalmente salutarvi e augurarmi che ci potremmo rivedere in qualche altra mia fan fiction…

Ciao e grazie a tutti! Bye!

By Ya-chan

   
 
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