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Autore: Sora33    29/12/2012    2 recensioni
E' una giornata così tranquilla e serena, una calda mattina estiva, un raggio di sole entrava dalla finestra riscaldando il pavimento in legno e illuminando lievemente la stanza. Kari già in piedi si stava divertendo a finire di preparare la valigia per la partenza.
Finalmente lei e i suoi amici Digiprescelti avrebbero passato una settimana di vacanza tutti insieme. Era così eccitata dall'idea che continuava ad aprire agitata i cassetti e riempire la valigia in modo quasi compulsivo.
Nel sottofondo il russare del suo rumorosissimo fratello Taichi. Ancora si chiedeva come facesse a dormire con tutto il rumore che lui stesso provocava.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Scusate da questo capitolo in poi la storia non sarà più scritta in terza persona ma in prima... 
E per ogni capitolo ci saranno due punti di vista differenti dei personaggi.
Faccio così perchè mi trovo meglio a scrivere mi sento di entrare molto più a fondo nella 
psicologia del personaggio... Ditemi voi se l'idea è interessante se fa schifo o altro..XD






Capitolo 5

 

 

Il tragitto in pulman è stato terribilmente faticoso. Matt continuava a lamentarsi del fatto che Tai era arrabbiato con lui e Tai.... bhè lui se l'è presa a morte e ora è infondo al pulman imbronciato convinto che nessuno di noi si sia accorto del suo pessimo umore da quando siamo partiti.

E' matematico ormai conosciamo benissimo il nostro leader mica siamo stupidi. Lui non tipo da starsene buono buono ad aspettare il corso degli eventi. Si muove, se non gli va bene una cosa fa di tutto per farsela andare bene o comunque per cambiare le cose. E' fatto così. Probabilmente qualche cosa nella testolina bacata lo ha fatto scattare.

 

“Izzy?”

 

Joe, seduto al mio fianco attira la mia attenzione in modo quasi timido. Si porta la mano sul viso e sistema i suoi occhiali meglio sul naso.

 

“Dimmi tutto.”

 

Come appena risvegliato dai miei pensieri porto lo sguardo lontano dalla finestra sistemandolo sul mio interlocutore.

 

“Hai controllato bene la cartina? La gita, la strada e anche il sentiero? Sai qual'è il numero che dobbiamo chiamare per i soccorsi e poi..”

 

“Ehy ehy Joe.... frena... mica stiamo andando a perderci...”

 

Scoppio a ridere divertito sotto lo sguardo contrariato del mio amico. Il solito vecchio Joe.

 

“ ….e il cibo? L'acqua? Oddio!!! il siero anti vipera e poi...”

 

“Joe Joe calmati... guarda..”

 

Prendo lo zaino che era posato per terra fra le mie gambe, poi rovisto fra le cose e ci tiro fuori una mappa compiaciuto. Em... la mappa in questione è più grande di me aperta infatti sono costretto ad alzarmi e posarla sui sedili sedendomi al fianco di Joe che mi aiuta ad aprirla.

 

“Guarda...”

 

Gli mostro compiaciuto.

 

“Questa è la gita che faremo....come vedi per cominciare non è molto lunga. L'ho fatto apposta per far riprendere un po' gli altri... c'è chi non è più molto abituato a camminare tanto....”

 

Mentre affermo questo il mio sguardo si posa al centro del pulmino e inevitabilmente cerca Mimi li in mezzo... Dio quanto sono scemo... ma che vado a pensare... lei è li che scherza con gli altri e nemmeno ci pensa a me, torno a guardare la mappa per spiegare meglio il percorso a Joe.

 

“... e qui c'è una fantastica baita di montagna con un lago.... possiamo fermarci anche a mangiare qualche cosa comprandolo invece che mangiare i panini che abbiamo preparato stamani...”

 

Sorrido compiaciuto... Ho calcolato tutto.

 

“Quanto dura?”

 

“ma direi non più di un'ora e mezzo...”

 

“hai calcolato tutto eh?”

 

Joe mi guarda sbigottito... non voglio più trovarmi impreparato come è successo a Digiword. Sta volta no...

 

“Già... e oggi non ho portato con me nemmeno il pc... è stata dura ma alla fine ho vinto io e il mio senso di vittoria...”

 

“Nooooo... non ci credo...”

 

La voce di Davis attira la nostra attenzione, sia io che Joe ci voltiamo alle nostre spalle per vedere la faccia del ragazzo con i capelli color melanzana sbucare fra due seggiolini con aria quasi stupida... che dico? Lui ha la faccia da scemo...

 

“Ihihhiihihihihihi....”

 

Insieme a lui compare un'altra faccia che sembra essere quella di Yolei... Oh mamma...

 

“Qualcosa non va.... folletti?!”

 

“No.. è che ci sembra molto strano che non porti il computer tutto qui...”

 

“Che c'è di strano? Ho promesso a Matt che non lo avrei fatto...”

 

“Perchè Matt ti ha fatto promettere una cosa simile?”

 

“Non ne ho idea.. ha farfugliato qualche cosa sul fatto che ha bisogno di me per alcune cose..”

 

“Che genere di cose?”

 

“Se lo avessi saputo te lo avrei detto non credi Davis?”

 

Sospiro quasi sconsolato... Lui mi guarda un po' ripensando a quello che gli ho appena detto poi sembra avere accettato come valida la mia risposta e torna a sedersi al suo posto. Yolei invece rimane a guardarmi.

 

“Che c'è?”

 

“Niente... sei strano..”

 

Detto questo torna a sedersi anche lei... Mi volto a fissare Joe perplesso e lui mi si avvicina all'orecchio piano con aria circospetta.

 

“...Ultimamente Yolei fa pensieri strani. Sembra si sia messa in testa di fare la consulente di agenzie come cuori spezzati....”

 

“Eh? Ma è assurdo...”

 

“Lo so..”

 

Detto questo si volta e torna a guardare fuori dal finestrino con un mezzo sorriso stampato sul volto. Chi sa cosa lo diverte tanto. Se poco fa era immerso completamente in un attacco di panico ora sorrideva allegramente guardando il paesaggio fuori dal finestrino. Forse era lui quello che doveva psicanalizzare Yolei.

 

 

 

 

 

 

 

 

“Allora? Qual'è la strada? Izzy, Izzy... Izzy...”

 

Oddio... datemi la pazienza perchè se mi date la forza giuro che prendo il cartello delle indicazioni e glie lo do in testa.

 

“Izzyyyy... devo andare in bagno..”

 

E' da più di dieci minuti che sto cercando ci capire perchè ho sbagliato indicazione. O se sono le indicazioni che sono sbagliate. Abbiamo percorso il sentiero in mezzo al bosco e l'ombra tranquillamente. Ora però ci troviamo a un bivio... La cartina dice che per la baita bisogna andare a destra... ma il cartello indica sinistra. Non ci capisco più niente...

 

“Izzy... ti prego..”

 

E a complicare le cose minando la mia pazienza si ci mette Davis.

 

“Ma scusa.. siamo in mezzo a un bosco... non puoi andare a farla dietro a un cespuglio o da un albero..”

 

Bella idea Matt...

 

“Non posso...”

 

Ci voltiamo tutti a guardare Davis... Perfino chi di solito non lo ascolta.. .bhè allora quasi tutti.

 

“Perchè non puoi?”

 

Domanda Cody vagamente perplesso.. e non è l'unico, chi fra di noi in mezzo ha una faccia normale?

 

“Bhè... perchè... mi vergogno..”

 

“scusa?”

 

“Bhè è vero.. non riesco a farla fuori di casa. Non mi concentro e la cosa mi crea degli scompensi..”

 

Lo fissiamo tutti quanti perplessi... silenzio generale... ma poi scoppiamo a ridere... Sembra che Tai e Matt abbiano fatto silenziosamente pace dopo la mezza discussione di questa mattina perchè si avvicinano a Davis, il castano gli tira una pacca sulla spalla mentre il biondino lo prende sotto braccio...

 

“Andiamo Davis... se vuoi ti accompagniamo noi a fare la pipì.”

 

“Eh?”

 

“Ma si.. puoi stare tranquillo... ti aiutiamo noi a farti passare questa paranoia.”

 

“Si certo voi lo aiutate a buttarsi da un burrone.”

 

Esclama una Mimi divertita seguita a ruota da Yolei.

 

“Ahahahaha... vi prego.. vi pago per farlo..”

 

“Siete delle persone cattive.. non si pensano nemmeno lontanamente queste cose...”

 

Tk sembra essere piuttosto serio...

 

“Leghiamolo a un albero, magari qualche lupo lo trova..”

 

“Si ma ci vorrebbe un cappuccetto rosso..”

 

Perfino Kari dice la sua e a quel punto scoppiamo a ridere di nuovo in contemporania. Fra l'ilarità generale Sora si distingue da tutti. Seduta su una roccia mentre si abbraccia una gamba ci guarda sorridente.

 

“Cosa ne pensate di fermarci qui... mangiare qualche cosa e dopo riprendiamo il cammino per arrivare alla baita... può darsi che arriviamo in tempo per fare una merenda, un po' di riposo e si torna a casa.”

 

“Dico che ti sposerei...”

 

Esclama un Ken abbastanza allegro da arrampicarsi su una salita di terra per sedersi su un prato.

Sembrano tutti molto contenti dell'idea. Io invece mi soffermo a osservarli un po' distaccato.

Accidenti ho fatto tutto questo per portarli fino a qui sperando di fare tutto in modo perfetto e invece non ho combinato niente di che.

 

“Qualche cosa non va Izzy?”

 

Solo in quel momento mi volto trovando al mio fianco Cody. Il caro piccolo Cody silenzioso... Osserva sempre tutto da lontano...

 

“Si bhè... pensavo di aver calcolato tutto ma non questo..”

 

Gli sorrido in modo imbarazzato portandomi una mano fra i capelli grattandomi la testa impacciato. Lui si accorge del mio disagio e mi sorride.

 

“Non preoccuparti... la giornata è bellissima ugualmente e la passeggiata è magnifica.”

 

“Hai ragione...”

Mi vado a sdraiare su un prato impegnato a cercare i panini nello zaino. Ma la mia attenzione viene catturata da Kari. Se ne stava seduta li... in mezzo al prato a osservare i fiori. In quel momento una farfalla bianca nera e rossa le si posa sulla spalla, la vedo sorridere allegramente poi chiudere gli occhi e stendersi al sole allargando le braccia sospirando mentre lei vola via.. Ed è in quel momento che mi accorgo della sua felicità e un po' di tutti quelli intorno a me. Ahhh è da tanto che non stiamo tutti insieme così spensierati.

 

“Indovina chi sono..”

 

Una voce mi copre gli occhi con le mani e io non riesco più a vedere niente... Ne Kari, ne il prato, ne la farfalla e tantomeno le montagne.

Sbucata così improvvisamente mi ha fatto quasi prendere un colpo.

 

“Em... Sora..?”

 

“Mm... come fai a non riconoscermi? Guarda che mi offendo!!!”

 

Il mio cuore salta un battito...
 

“Mimi?”

 

“Mm.... No...sbagliato di nuovo..”

 

E in quel momento si scosta da me riportando alla solita visuale. Mi trovo davanti il viso di Matt che mi fissa con “amore”...

 

“oddio... dovresti vedere la tua faccia!!!”

 

“Ma che stai facendo?”

 

Lo guardo quasi arrabbiato.. mi ha fatto prendere un colpo e già ero andato a pensare a chi sa cosa.. dio... quando è scemo... la prossima volta lo chiudo in camera con Tai in preda a una fame da cannibalismo... Matt si scompiscia dal ridere sul prato poi improvvisamente diventa serio e mi si siede al fianco posando le braccia sulle sue ginocchia rivolte verso il cielo.

Cerca qualche cosa per terra come una pietra argentea classica della montagna giocherellandoci un po' e passandosela fra una mano a un'altra.

 

“Secondo me dovresti considerarla un po' di più...”

 

Solo il quel momento mi volto a fissarlo ancora più sorpreso.

 

“Cosa intendi?”

 

Si volta a guardarmi inchiodandomi con quello sguardo deciso, quasi freddo e rilassato.

 

“Mimi...”

 

“Shhh... ma cosa dici?”

 

Mi guardo intorno facendo attenzione che qualcuno non abbia sentito. Ma sembrano tutti assorti nei loro pensieri, il lontananza TK, Ken e Davis giocano a calcio sul prato.. o meglio ,giocavano, perchè Ken ha spedito il pallone su un pino e ora si stanno ingegnando in qualche modo per tirarlo giù.

 

“Non preoccuparti.... sono tutti impegnati a fare o pensare ad altro..”

 

“Tu dici? In ogni caso non mi sembra ne il momento ne il luogo più adatto per parlarne.”

 

“Ok.. ok... però lascia che ti dica una cosa... cerca di considerarla di più... è proprio per questo che ti ho chiesto di non portare il pc...”

 

In quel momento ho capito. Matt è veramente un grande amico se fa tutto questo per me. Non mi vuole prendere in giro semplicemente vuole aiutarmi. Ma se lui vuole aiutarmi significa che sa qualche cosa di più grande di questa situazione.

 

“Ehy... angioletto?! La tua ragazza reclama la tua presenza...”

 

Sia io che Matt ci voltiamo alle nostre spalle. Tai sta scendendo la discesa di terra con molta attenzione, fa un salto e si trova in piedi vicino a Matt.

 

“Non stiamo ancora insieme..”

 

Esclama l'altro ridendo e affrettandosi a mettersi in piedi per arrampicarsi sulla collinetta che Tai ha appena sceso. In cima si volta verso di me sorridente.

 

“Ricordati quello che ti ho detto mi raccomando Izzy...”

 

“Va bene..”

 

Tai si siede al mio fianco al posto di Matt... Disteso per lungo portandosi le braccia dietro alla testa e sospirando. Gli occhi chiusi e prende il sole.

 

“Come va?”

 

Mi affretto a chiedergli. Ma non mi degna di una risposta e nemmeno di uno sguardo.

 

“Come credi che stia? Oggi è una giornata stupenda, il sole è alto, gli uccellini pigolano, Davis cerca di ingroppare mia sorella. E tutto quanto al proprio posto.”

 

Lo fisso scettico. Da quando usa queste eufenismi?! O meglio... da quando non cerca di sopprimere Davis che prova a sfiorare Kari?

 

“Che ti succede? C'entra Sora immagino..”

 

Solo in quel momento lo vedo aprire gli occhi e guardare dritto verso di se il cielo. Non cambia espressione è piuttosto serio.

 

“Ma come ti viene in mente?”

 

“Come tutte le volte che mi viene in mente. Senti... io non posso stare qui a dirti cosa è giusto e cosa è sbagliato. Non posso nemmeno darti consigli perchè non li ho per me figurati per te. Ma posso solo dirti che dovevi pensarci prima...”

 

Lo vedo che si porta seduto quasi di scatto.

“E chi ti ha chiesto niente... lo so benissimo cosa credi?”

 

Sospira.

 

“Comunque ho deciso che non è poi così la fine del mondo... da qualche parte nel mondo esisterà una ragazza migliore di lei..”

 

“...ma...?”

 

“Ma cosa?”

 

Mi guarda sconcertato non sapendo a cosa mi possa riferire. Allora gli sorrido..

 

“Ma non è lei...”

 

Lui mi guarda ancora più sbigottito poi mi sorride di nuovo.

 

“E' vero... non è lei..”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Davis.... ti prego... lanciala normale, non ho più intenzione di andarmi ad arrampicare su un'albero... guarda sono tutto tagliato...”

 

“Non sono stato io a cacciarla sull'albero ma Ken...”

 

“Scusate ragazzi non era mia intenzione.”

 

Mi volto a guardare Ken piuttosto tranquillo. E' vero... ho diversi taglietti nelle mani ma basta andare a sciacquarle alla fontana di acqua fredda e scolpita nel legno... tutto passa.

 

“Non preoccuparti ok?”

 

“Tk... PRENDI!!!”

 

Da lontano vedo Davis caricare la palla e tirargli un calcio ben assestato al centro. Quella parte come una mina venendomi contro... La blocco con un colpo di petto, rimbalza su di me fino ad arrivare a terra. La lascio rimbalzare ancora e poi le vado incontro scartando Ken e allontanandomi di corsa.

 

“Ragaaaaazziiii....”

 

Da lontano Matt e Tai ci chiamano... mi fermo di colpo lasciando rotolare la palla fino a che non si ferma per una collinetta. Chi sa cosa vogliono. Io Davis e Ken ci eravamo allontanati per non dare fastidio alla gente che prende il sole sulla sedia a sdraio vicino alla baita.

 

“Che succede?”

 

Aspettano che ci avviciniamo poi Tai allegramente dice la sua.

 

“Abbiamo pensato di noleggiare delle esche e delle canne da pesca. Vi va di procacciarci il cibo per sta sera?”

 

“Dico che come idea è formidabile...”

 

Mi aggiungo io allegramente. Accidenti è da tanto che non peschiamo più... Ricordo che fu Matt a insegnarmelo e ricordo anche come utilizzavamo tutto questo per pescare a Digiword.

 

“Ci sto...”

 

Anche Davis e Ken sembrano soddisfatti dell'idea.

 

“Allora andiamo... propongo di fare una gara. Chi prende più pesci sta sera deciderà cosa fare....mentre invece chi ne prende meno sconta una punizione decisa da tutti.”

 

“Ahh... preparati a scontare la punizione...”

 

Davis sembra molto convinto di vincere. Poco male... io partecipo per divertirmi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Oddio... io non so come si pesca.”

 

Yolei fissa i vermi nel nella confezione che si contorcono fra di loro in modo disgustoso.

 

“E' la cosa più schifosa che abbia mai visto..”

 

“Io non ne ho voglia... posso restare a riva a guardarvi e prendere il sole.”

 

“Andiamo Mimi...”

 

Tai le sorride con sguardo beffante e tutti noi sappiamo che ha in mente solo una cosa. Costringerla a partecipare.

 

“Ti sei già dimenticata come si pesca? Non ti ricordi quanto ci siamo divertiti a Digiword?”

 

“Veramente l'ho dimenticato... se ben ricordo io ero quella che voleva sempre avere tutti i confort migliori e non sopportavo l'idea di dormire all'aperto, mangiare pesce, sempre pesce e solo pesce, dover camminare per ore ore ore e stare li a fare bla bla bla... e poi bla bla bla...”

 

In questo momento credo che nessuno la stia ascoltando. Sorrido fra me e me e poi guardo Kari che è seduta sulla riva del lago su un ponticello di legno a rimirare l'acqua verdeggiante. Ha i piedi scalzi e lo sguardo perso chi sa dove. Una piccola barca legata solo con una corda oscilla fra le piccole onde che ovviamente non sono niente di che ma che muovono l'acqua del lago.

Decido di avvicinarmi lentamente. Diciamo piuttosto calmo senza pensare a chi sa cosa.

Lei mi sente ma non mi dice niente e io ne approfitto per sedermi al suo fianco.

Noto che puccia i piedi in acqua e poi li tira fuori.

 

“Ehy...”

 

“Ehy...”

 

La vedo sorridere ma non mi guarda.

 

“cosa fai qui da sola?”

 

“Niente... mi piace guardare le sagome dei pesci che si nascondono e immagino quanto grandi possono essere. “

 

“Bhè fra poco lo vedremo... Senti un po'... tu non giochi?”

 

“Mm... preferisco guardarvi. Quindi ti unisci a Mimi?”

 

“No... voglio stare qui..”

 

“Bhè...”

 

Mi guardo un po' intorno...

 

“In effetti capisco perchè vuoi restare qui. E' uno spettacolo unico, il sole, il lago, gli abeti che si riflettono sulla superficie dell'acqua per non parlare di quella montagna con quella spruzzata di zucchero a velo..”

 

“Ahahhahah... Ma dai Tk...”

 

“ Dico sul serio... guarda... sembra il pandoro che mia madre compra sempre per Natale.”

 

E entrambi scoppiamo a ridere. Magico... questo posto è veramente magico.

 

 

“OHHH MIO DIO SI E' MOSSO FRA LE MIE MANI!!!”

 

Alle nostre spalle sentiamo la voce di Yolei disgustata con amo in mano, abbracciata a una canna da pesca e con un verme attorcigliato al suo dito nell'altra mano.

 

“Ci credo.. è vivo!!!”

 

“Oh grazie Davis... capitan Ovvio...”

 

“Ahh... si può sapere perchè sei sempre così acida con me?”

 

“Perchè sei scemo, tonto, imbecille, non ne fai mai una giusta e tanto per essere chiari ogni tanto potresti lasciar perdere Kari e farla respirare.”

 

Sento Kari al mio fianco rabbrividire. Mi volto a guardarla e vedo che è tornata a guardare il lago.

 

“Qualche cosa non va?”

 

“No niente.. è che... Yolei ha fatto bene a dire a Davis questo. Però mi dispiace per lui... Voglio dire. .. non è facile riuscire a passare un po' di tempo tranquilla e in santa pace se c'è Davis fra i paraggi... ma allo stesso tempo mi dispiace per lui. Mi vuole veramente bene.”
 

“Cavolo... non avevo idea di quello che pensavi realmente. Cioè voglio dire... ho sempre pensato che non lo reputassi così assillante come pensano tutti. Infondo non gli hai mai detto niente.”

 

“Bhè perchè mi dispiace..”

 

Kari sorride. Ah mi piace da matti quando lo fa.

 

“Bhè allora mio fratello Matt può capirti.”

 

“E' vero... Jun...”

 

Scoppiamo di nuovo a ridere insieme. Credo che questo momento me lo ricorderò ancora per un bel po' di tempo...

 

“Tkkk... è ora di cominciare la sfida.”

 

Izzy mi chiama dalla riva del ponticello.

 

“Arrivo!!!”

 

Mi volto a guardare Kari e le scompiglio i capelli con una mano.

 

“Augurami in bocca al lupo e non stare a pensare a cose brutte..”

 

Detto questo mi alzo in piedi e raggiungo Izzy che mi aspetta con in mano una canna da pesca blu. E' piccola... Sono quelle comode da fiume. E' perfetta... Mi avvicino a Yolei.

 

“Alla fine ti hanno convinta.”

 

“Già...”

 

Guarda la canna con aria affranta.

 

“Mi hanno detto che mi insegnano loro.”

 

“Non è difficile.”

 

Joe guarda Yolei...

 

“Ti faccio vedere.”

 

Si posiziona vicino alla riva e le mostra come fare un lancio semplice semplice...

“Joe... stai perdendo tempo.... faresti meglio a insegnare come si pesca a una scimmia...”

 

“Attento... potrei farti ingoiare tutte le esche di quella scatola.”

 

L'espressione di Yolei non è poi così rassicurante. E infatti Davis si zittisce.

 

“Ahhh... non dargli ascolto... guarda me Yolei... fai esattamente tutto quello che dico io...”

 

“ATTENTO!!!”

 

Una palla rimbalza e cade in testa a Joe che per evitarla scivola sul fango del lago e cade rovinosamente in acqua. Mi volto a guardare da che parte è arrivata e vedo Mimi in piedi vicino a un albero con le mani portate davanti alla bocca e lo sguardo colpevole... Alle sue spalle Sora arriva correndo.

 

“Oddio... si è fatto male?”

 

Stavano giocando a pallavolo e probabilmente Mimi si è fatta sfuggire la palla oppure l'ha lanciata lei... Una cosa è certa, una delle due ha fatto strike.

 

“Coraggio Yolei... fai esattamente quello che ha fatto Joe.”

 

Tutti lo guardano male con un'espressione fra l'apatico e lo stupito, vedo arrivare Tai e Matt di corsa anche loro che probabilmente si erano messi a pescare al lato opposto del laghetto.

 

“Tutto bene?”

 

Tai mette una mano avanti spostando Davis ma quest'ultimo perde l'equilibrio e vola anche lui nel lago. Fissiamo vagamente perplessi la scena... Mi viene da ridere ma mi trattengo a stento così decido di voltarmi dall'altra parte seguito da Cody, Ken e Yolei.

 

“Solo tu per soccorrere una persona tenti di affogarne un'altra.”

 

Matt sorride e Tai lo guarda compiaciuto.

 

“Cosa credi che sia stato accidentale?”

 

“Ahh.. l'acqua gelata... brrr..”

 

 

 

 

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