H-E-R-M-I-O-N-E
You make me rise
When I fall
Tu
mi fai rialzare
Quando
cado
Ron
assapora quella carne, la morde, ne
inala il profumo denso e rosso.
Hermione
sospira, i capelli bagnati di
pioggia, le labbra tremanti e gli occhi socchiusi, nascosti dalle
ciglia
lunghe.
Sussulta
appena quando il viso di Ron si
tuffa nell’incavo del suo collo, lo bacia e ci strofina la
guancia.
È
così calda, così morbida.
-Hermione-
Ron lo dice come se ne
dipendesse della sua stessa vita, e forse è vero.
Soffia
la lettera H dalla gola,
sciogliendola con la lingua mentre viene formulata, la E non
è altro che un
sospiro mentre la R fa tremolare il fiato di piacere ed emozione. La M
obbliga
le due labbra a congiungersi e a baciarle il collo, piano, la I
è quasi
inesistente, soffocata dal bacio, le lettere seguenti vengono espirate
con
forza, veloci, brutali.
Ron
pronuncia sempre così il suo nome. È
diventato una certezza.
Hermione
lascia cadere una lacrima
dall’occhio sinistro, e quella scivola lungo il profilo del
suo viso fino a
infrangersi sui capelli di Ron, in mezzo alle altre gocce di pioggia.
Ha
paura, Hermione, una paura prorompente e
incontrollabile, capace di bloccarle il respiro in gola e farle credere
di
stare soffocando, quella paura che non ti fa dormire la notte e ti
impedisce di
parlare.
Ma
ora ha Ron, la stringe e la bacia e la
fa sentire al sicuro. Non cadrà più a pezzi, non
avrà bisogno di nient’altro
finché Ron è con lei.
Si
spinge in avanti e i loro corpi nudi e
morbidi scivolano uno sull’altro, avvolti in un abbraccio
caldo di sudore e
goccioline di pioggia.
I
capelli di Hermione le scendono lungo la
schiena e sono bellissimi, lei è bellissima, e Ron sente
questa cosa calda che
gli ha bloccato il respiro, e questo intorpidimento dei sensi che gli
impedisce
di pensare.
Riesce
solo a dire il nome della donna che
ha tra le braccia e sa che vale più di ogni altra
rassicurazione, che non serve
dirle che vinceranno questa guerra perché non ha il potere
di farlo accadere.
Ron
è realista, sa che l’unica cosa che può
fare è far alzare Hermione, se lei cade, abbracciarla, se ha
paura, baciarla,
se ha bisogno di lui.
E
Hermione sa che l’unica cosa che può fare
per Ron è farlo sentire forte, fargli sentire che
è come un muro al quale
appoggiarsi, perché Ron non lo è affatto e
sarebbe il primo a crollare se non
avesse qualcuno da sostenere.
Sono
un tutt’uno, Ron e Hermione. Se uno
smettesse di combattere, l’altro non avrebbe nemmeno un
motivo per andare
avanti. Due vite intrecciate che lottano per vincerne una migliore,
insieme.
La
pioggia scivola sul tessuto incantato
della tenda e Harry la guarda cadere, lì fuori, coperto dal
mantello.
Sorride,
quando sente i sospiri dei due
ragazzi. Anche lui ha una sola cosa da fare per loro: permettergli di
amarsi, e
lasciare che siano uno il sostegno dell’altra.
Lui
è forte, lui ce la fa ancora da solo.
Author’
space œ
Ciao a tutti,
So
che questa storia non è decisamente il
mio genere. Non è Slash e non è una Drarry, tanto
per cominciare. E non è così
angst né così dark.
Ma
l’altro giorno pioveva, ho acceso il
computer e ho scritto questa piccola flashfic di getto. Mi piaceva, mi
piace
tanto. Avrei voluto tenerla da parte per qualche contest futuro o per
qualcuno
a cui sono già iscritta, magari modificandola, ma non me la
sono sentita.
Spero
piaccia anche a voi
Recensite
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Tita