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Autore: sociallyawkward_    30/12/2012    0 recensioni
Proprio ora dovevano trasferirsi? Proprio ora doveva ricominciare tutta da capo?
Hayley, una sedicenne costretta a trasferirsi a Londra. Sarà tutto così tragico come pensa lei o ci sarà qualcosa di positivo?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.


Hayley’s pov.

Non ci credo, alla fine i miei mi hanno fatta trasferire di nuovo.
Non ci credo. Non ci credo. Non ci credo. Non voglio crederci.
Per convincermi hanno detto “questa è l’ultima volta che ci trasferiamo, tranquilla”.
Perché mi hanno dovuta portare via da lì?
Perché?
Finalmente ero riuscita a socializzare, a farmi un amico che ho dovuto abbandonare con un semplice sms: “Charlie, ci trasferiamo di nuovo, Londra. Ti ho voluto e ti voglio bene, credimi.” perchè non ho avuto il tempo di andarlo a trovare visto che sono stata informata solo qualche ora prima dell’imminente partenza.
Ora sono di nuovo sola, in una città che non conosco.
«Hayley, siamo arrivati!» dice mio padre con fin troppa enfasi.
«Guarda, questa sarà la nostra nuova casa. Non la trovi bellissima?!»
Scendo dalla macchina e mi trovo di fronte ad un’enorme villa.
Questo è il paradiso, pensavo che queste case esistessero solo su Weheartit o Tumblr.
Al momento, è la cosa migliore di questa lunga ed interminabile giornata, decisamente.
«Ti piace?» chiede mia madre saltellando.
«Bhè, da qui sembra decisamente fantastica.»
«Dentro è ancora meglio! Durante questa prima settimana che ho passato qui, per il lavoro e tutto, ti ho svuotato tutti gli scatoloni, la tua stanza è decisamente la migliore!»

 «Che aspettiamo ad entrare?» non ho mai visto mia madre così emozionata dopo un trasferimento, strano.

Okay, avevano ragione, dentro è decisamente meglio!
E… C’è anche la piscina. Siamo in inverno e non posso usarla, ma questa casa è veramente il paradiso!
Le stanze sono enormi e la casa è su due piani, anche se non capisco a cosa servano tutte queste stanze quando in casa siamo solamente in tre. 
«Vieni, vieni! Ti facciamo vedere la tua stanza!»
Saliamo le scale, mi aprono la porta e.... AIUTO.

La stanza che ho sempre desiderato ma mai avuto.È grande e soleggiata, c'è un letto a baldacchino, enorme anch'esso. C'è una grande libreria dove ci sono tutti i miei libri. Io amo leggere, è il mio rifiguio. I libri ci sono quando le persone scompaiono. Loro non ti abbandonano mai.
Una piccola tv è situata poco distante dal letto e le pareti della stanza sono bianche. Quando mia madre vede che sto osservando le pareti dice
 
«Le abbiamo lasciate bianche così puoi disegnarci e dipingerci sopra, sappiamo quanto ami farlo.» «Grazie mille, sarà la prima cosa che farò domani»  
E' vero, amo dipingere. Perlopiù disegno per non piangere. Quando disegno è come se mi svuotassi da tutte le cose tristi che mi circondano, è il mio modo di sfogarmi. C'è anche una porta-finestra che da sul giardino al piano di sotto. Un giorno proverò a lanciarmi dalla finestra direttamente dentro la piscina. Se non si è capito, amo le piscine.
«Minchia, quanto ci avete speso per una casa del genere?!» domando sbalordita
«Modera il linguaggio, signorina! Comunque non l’abbiamo comprata era compresa nell’offerta che è stata fatta a tuo padre. Ti ho detto che non era da rifiutare!» «Ah, capisco.»
«Dai, ti lasciamo da sola a svuotare la valigia, alla mia ci ha già pensato tuo padre ieri, io devo solo svuotare uno zaino. Spero tu ti diverta qui, ti farai qualche amica a scuola domani, ne sono sicura.» dice mia madre abbracciandomi.
COSA? DOMANI DEVO ANDARE A SCUOLA? HO CAPITO BENE?
«Cosa? Scuola? Domani?» chiedo stupita, sperando di aver capito male.
«Ovvio tesoro, la scuola è già iniziata, non vorrai perdere ancora delle lezioni!» «Ma, ma non so nulla di questa zona, come pretendi che io ci arrivi domani?! E poi devo ancora ambientarmi, siamo appena arrivati!» «Non preoccuparti cara, a scuola ti ci porta domani tuo padre e, di certo, non ti ambienterai stando a casa, non hai scuse, domani fili a scuola. Le lezioni iniziano alle otto, metti la sveglia per le sette.» detto questo, esce dalla stanza lasciandomi sola.

In questo momento voglio solo urlare.




ALOHAA.
Okay, sono ancora qui. 
Ho postato subito il primo capitolo e non domani perché il prologo è cortissimo :c
Poi capitemi gente, sono annoiata e non so cosa fare, lol.
L'introduzione non l'ha cagata nessuno, come immaginavo AHAHAH
Se fa così schifo siete liberi di dirmelo così evaporo subito!
Niente, in teoria dovrei fare i compiti visto che tra poco più di una settimana inizia scuola e io praticamente non ho fatto niente. Però dai, le vacanze sono fatte per non fare niente! 
Okay, sto ciarlando troppo, scappppo!
Mi lasciate una recensione piccola piccola? 
Io vi amo tanto (?) *occhi dolci*

fe.

  
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