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Autore: Ha_Za_Li_Lo_Ni_    02/01/2013    7 recensioni
Nessy ha 16 anni e un enorme problema: è innamorata di suo fratello maggiore, di 17 anni.
Un giorno, la sua amica Angela si presenta a scuola con un piano "formidabile" per far dimenticare a Nessy suo fratello. Lei decide di provare a fidarsi della propria migliore amica ed è così che si caccia in enormi pasticci ed imbarazzanti situazioni..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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11. Are you fucking kidding me?
 
-Angy stai scherzando o cosa? Mi stai prendendo per il culo, vero?- urlo, saltando su in piedi.
-No, mi spiace. Non sto scherzando affatto.-
-Ceh, vuoi davvero dire che hai intenzione di gettare quel ragazzo dritto in pasto ai leoni?-
-Oh, avanti. I tuoi fratelli mica se lo mangeranno.-
-Oh sì, invece. E poi mangeranno te come dessert, puoi starne sicura.-
-Non è possibile- dice, alzando un sopracciglio.
-Hai ragione, non può essere. I dessert sono dolci e tu non lo sei affatto.-
Spalanca la bocca.
-Ah no? Io non sarei dolce?- chiede, fingendosi offesa e incrociando le braccia al petto.
-No, non lo sei affatto- ribatto, convinta.
-Mh, forse hai ragione. Non lo sono particolarmente.-
Annuiamo insieme, soprapensiero.
-Quanto tempo ho prima che arrivi quel ragazzo?-
Lei controlla l’ora dal suo cellulare.
-Ehm.. su per giù un’oretta. Dovrebbe arrivare per le dieci.-
Faccio un respiro profondo e mi impegno a non risponderle male. In fondo lei lo fa per me.
-D’accordo. Mentre provo a mantenere il controllo di me stessa e non saltarti addosso per picchiarti, distraimi.-
-Eh?-
-Distraimi.-
-Perché?-
-Perché più penso a questa storia, più ho voglia di strozzarti. Quindi fai in modo che io non ci pensi, se vuoi salva la vita.-
-Che esagerata..-
-Vaffanculo.-
-Oggi sei intrattabile.-
-Chissà come mai.-
Alza gli occhi al cielo.
Stiamo un po’in silenzio, poi finalmente si decide a parlare e chiede:
-Angy, credi che a Louis piaccia Stephy?-
Mi giro a guardarla, sconvolta dalla sua domanda.
-Ma chi, la sgualdrina della scuola?-
-Sì.- sussurra, abbassando lo sguardo sulle mani giunte sulle gambe.
-Ma cosa ti viene in mente, Angela? Lou è diverso dagli altri, non si lascerebbe abbindolare da lei.-
Lei arrossisce. La vedo raramente in questo stato, non è facile vedere Angy imbarazzata.
Solo Louis ha il potere di farla arrossire.
-Lo so, ma Stephy piace a tutti. Insomma, lei è bella, ha un fisico da fare invidia a chiunque ed è.. bè.. esperta sessualmente, ecco.-
-Sì. E quindi?- chiedo, confusa.
-E quindi non so. L’altra volta Louis la stava guardando.- si stringe nelle spalle.
-Con ciò vorresti dire che…?- la incito a continuare, non capendo dove vuole andare a parare con quel suo discorso.
Lei si alza in piedi, dicendo esasperata:
-Nulla Nessy, non vorrei dire nulla. So solo che sono stanca di vedere milioni di ragazze più belle di me che potrebbero portarsi via Louis. Il mio Louis. Sono stanca di guardarmi allo specchio e desiderare di essere qualcun altro, qualcuno che potrebbe fare colpo su di lui. stanca di illudermi che un giorno si accorgerà di me, pur sapendo che non sarà mai così.-
Rimango a fissarla, stupita dall’intensità delle sue parole ma anche colpita, perché mi rivedo perfettamente in ogni sua parola. Comprendo perfettamente ogni singola cosa di quel che mi sta dicendo.
-Vorrei alzarmi la mattina, raggiante, di buon umore, consapevole del fatto che Louis mi ama alla follia e che quando arriverò a scuola, lui sarà davanti ai cancelli, ad aspettarmi a braccia aperte, pronto a stringermi fra di esse e baciarmi dolcemente. Vorrei pensare di essere abbastanza per stare con lui. Vorrei che lui si accorgesse di me ma so che non è possibile. Io sono io e bhe cavoli, lui è Louis Tomlinson.-
I miei occhi sono pieni di lacrime. La capisco, ma preferisco non parlare dei miei problemi in questo momento, con lei che sta piangendo per i suoi.
Mi alzo in piedi, mettendomi di fonte a lei e prendo le sue mani fra le mie.
-No, Angy, non dire così. Non pensare mai di non essere abbastanza per qualcuno. Tu sei abbastanza per tutto, tu sei perfetta. E se Louis è così stupido da non accorgersi quanto potresti renderlo felice, lascialo perdere. Ho incoraggiato la tua cotta per lui per tanti anni e fidati, odio dire questo, ma credo sia ora di svegliarsi, per entrambe. Probabilmente Louis e Zayn non sono destinati a noi, non sono stati fatti per stare con noi. Io devo dimenticare Zayn e tu mio fratello.-
-Ma non capisci, io.. non posso- esclama, mentre una lacrima le scende lungo una guancia.
-No, Angela. Tu puoi. Io ti conosco, tu sei forte. Mi hai spronata affinché provassi a dimenticare Zayn e io ti aiuterò affinché tu faccia lo stesso con Louis.-
Scoppia in singhiozzi disperati ed è lì che mi preoccupo davvero. Angela non piange praticamente mai.
L’afferro per le spalle, scuotendola e piangendo insieme a lei.
-Cambieremo vita, se serve.-
Ci contagiamo a vicenda con le nostre lacrime. Non sopporto di vederla piangere e questo mi fa soffrire ancora di più. Non voglio che lei stia male.
-Dicevi.. dicevi sempre che non devo cambiare, per nessuno.- dice, tirando su con il naso.
-E lo penso ancora Angy, ma in questo caso è diverso. Non stiamo parlando di qualcuno che vuole che tu cambi per lui. Stiamo parlando di un cambiamento che devi fare tu per te stessa, per smettere di soffrire. Cambieremo le nostre abitudini, frequenteremo gente nuova.-
Non risponde, continuando a singhiozzare.
-Ne usciremo insieme Angela, te lo prometto.- dico, guardandola negli occhi.
Lascio le sue spalle e mi dirigo verso la porta del bagno. La apro ma prima di entrare, mi volto verso la mia amica e dico:
-Adesso basta. Basta soffrire.-
Mi richiudo la porta alle spalle e appoggio la schiena al muro, portandomi le mani sul volto.
È veramente ciò che voglio? Fin ora è stato tutto per gioco, tutto per scherzo. Ho accettato di far parte di quello stupido piano ideato da Angy, mi sono divertita ma stop. Tutto qui. Ho davvero intenzione di cambiare me stessa, le mie abitudini pur di dimenticare Zayn? il ragazzo che mi piace da impazzire, di cui ormai credo di essere innamorata?
No, certo che no. Ma non ho scelta. Non è ciò che voglio ma ciò che devo fare per me, per stare meglio.
Appoggio la testa al muro e sospiro.
Perché? Perché deve essere tutto così maledettamente difficile? Perché non posso piacere a Zayn? perché sono così fottutamente mediocre e imperfetta?
Voglio essere speciale per qualcuno. Qualcuno che non sia la mia migliore amica, mia madre o mio fratello. Loro sono di parte.
Non devo andare in bagno, né ho intenzione di aggiustarmi trucco o capelli. Semplicemente sono entrata qui per non far vedere ad Angy quanti dubbi ho anch’io. Devo sembrarle forte, almeno per questa volta.
È sempre stato il contrario. È sempre stata lei quella forte e io quella che ha invece bisogno di essere salvata. Ma questa volta è diverso, sono io a doverla aiutare.
E rinchiudermi in questo stupido bagno, per paura di affrontare la situazione, non ha senso. Mi sento una codarda a farlo, quando c’è la mia migliore amica, nella mia stanza che ha bisogno di me.
Così finalmente mi decido ad aprire quella porta e tornare nella mia camera.
Angy è seduta sul mio letto, lo sguardo vacuo e gli occhi lucidi. Sospiro di nuovo e mi siedo accanto a lei, appoggiando una mano sulla sua spalla sinistra.
-Ovviamente sei tu che devi decidere. È una decisione che spetta a te,ti ho semplicemente detto ciò che farò io.- le dico dolcemente.
-No. Hai ragione. Proviamoci.- mi risponde, sorprendendomi.
Si gira verso di me e mi sorride in modo dolce ma poco convinto.
-Io ti starò accanto.- stringo la presa sulla sua spalla, per confortarla.
-Lo so. Adesso prepariamoci, questa sera voglio divertirmi.-
 
 
-Dio, Angy. Quel vestito ti sta da Dio!- mormoro, osservandola.
-Ovvio. Stai parlando di Angela Steele, amore mio. Certo che sono stupenda. Ma devo dire che tu sei decisamente uno schianto, quel tubino è incantevole.-
Mi fisso allo specchio.
-Bè si, il vestito è davvero bello!- annuisco con convinzione.
Lei mi lancia un’occhiataccia.
-Intendevo dire che è incantevole addosso a te, Nessy, lo sai.-
-Mh.- commento, poco convinta.
Il suo è un vestitino corto, con il corpetto bianco e la parte di sotto nera.
Io invece indosso un tubino completamente nero, davvero corto. Non sono abituata a questo tipo di abbigliamento, che è invece normalissimo per la mia migliore amica.
-E se cado e rotolo giù dalle scale? Con questo vestito sarebbe possibilissimo.- dico.
Sospira e mi guarda male.
-Concentrati piuttosto sul ragazzo che ti aspetta fuori da casa tua. Lo inviterai a ballare, lo provocherai un po’.. insomma, hai capito, no? Cerca di sedurlo!-
Eh?
-Non riuscirò mai a ballare in modo sensuale vestita così, sembrerò un qualche strano tipo di animale che si contorce in un tubino nero.-
-Smettila. Sei bellissima, Nessy.-
Faccio una smorfia, poco convinta –Se lo dici tu..-
Afferra un paio di scarpe nere con il tacco altissimo e mettendole, chiede:
-Come puoi avere così tanta roba e non metterla mai?- assume un’espressione sconvolta –ma soprattutto.. perché la compri se poi non la metti?-
Alzo gli occhi al cielo e le rispondo:
-Forse ti è sfuggito di mente un piccolo particolare. Tutte queste cose sono regali che mi hai fatto tu, sapendo che io non li indosso, così puoi “prenderli in prestito” e indossarle tu.-
Succede ogni volta. I suoi regali sono sempre vestiti troppo corti, scarpe con tacchi da capogiro o completino di intimo molto provocanti.
Lei sa perfettamente che io non metto questo genere di cose ma me li regala comunque in modo che, quando nota che non li uso mai, mi propone di prestarli a lei. non mi tornano mai indietro.
-Pf, questi sono particolari.- dice, facendo sorridere entrambe.
Sotto, la musica è stata accesa già da un po’a volume davvero altissimo e fuori dalla mia camera c’è un viavai di gente.
-Pronta?- mi chiede Angy, quando anch’io ho indossato le scarpe.
Annuisco, poco convinta e lei apre la porta. Vengo presa dal panico all’istante, senza un motivo preciso.
Oh, non diciamo cazzate. Certo che c’è un motivo. Cioè che se Louis o Zayn mi scoprissero, sarebbero guai seri. Questa volta devo stare davvero attenta se non voglio che scoppi un putiferio in famiglia.
Cerco di tranquillizzarmi ma la musica che mi rimbomba nelle orecchie e le luci da discoteca che hanno impiantato i miei fratelli in tutta la casa non me lo permettono.
Scendiamo le scale, salutando le persone che conosciamo. La musica continua a rimbombarmi nelle orecchie e l’alcool bevuto poco fa con Niall, torna a farsi sentire.
Niall. Il ragazzo perfetto, colui che avrebbe potuto aiutarmi a dimenticare Zayn, poco alla volta. Colui che ho baciato e tentato di sedurre. Colui che si è rivelato essere gay.
Sospiro e scuoto la testa, per allontanare quei pensieri.
Intravedo un ragazzo avvicinarsi ad Angy con fare seducente e sussurrarle qualcosa nell’orecchio. Lei sorride in modo provocante, poi il ragazzo la afferra per mano e la porta nella mischia di gente accalcata nel salotto, per ballare.
Angy si gira velocemente per farmi l’occhiolino e io ho giusto il tempo di sorriderle in modo incoraggiante prima che lei scompaia alla mia vista.
Mi guardo intorno. Con tutta questa gente, raggiungere la porta d’ingresso sarà un’impresa.
Prendo un respiro profondo e mi avventuro tra la folla accalcata, spintonando e spingendo persone a caso pur di passare.
-Eccola qui, la mia piccola scalatrice di alberi.- mi urla Louis, per sovrastare la musica. Non sembra arrabbiato, sorride.
Merda.
-Louis, possiamo..- comincio, ma lui mi interrompe.
-Ti prego, parliamone ora. Ho bisogno di parlarti, Nessy.-
Lo fisso in quegli occhi azzurri che amo tanto e che a loro volta guardano i miei, speranzosi.
Come posso dire di no al mio Louis?
Così mi lascio guidare fino in cucina, l’unica stanza chiusa a chiave e non accessibile agli invitati.
-Nessy, perché?-
-Perché cosa?-
- Sei scappata di casa uscendo dalla finestra. Ti sei arrampicata su un albero. Di cazzate ne hai sempre fatte, te lo concedo. Ma questa supera qualunque cosa tu abbia fatto in precedenza, te lo garantisco!-
-Non l’avrei fatto se non mi aveste chiusa in camera.- dico, incrociando le braccia e lasciandomi cadere su una sedia.
-E noi non ti avremmo chiusa in camera se non avessimo voluto evitare che tu uscissi. L’idea non era impedirti di varcare la soglia di casa, uscendo dalla finestra hai trasgredito comunque, eh.- cerca di trattenere una risata.
-Eh basta, Lou! Nemmeno mamma fa tutti questi problemi!-
-Ma mamma non sa che tu ti sei data al free climbing.-
Alzo gli occhi al cielo, cercando di sembrare esasperata per nascondere il sorriso che sta per spuntarmi sulle labbra.
-Centra Zayn, vero?-
Fine del divertimento.
Deglutisco a fatica, quel nome mi toglie il fiato ogni volta. Pensare al suo proprietario mi fa girare la testa.
-Indovinato. Non che ci volesse una scienza comunque..- mormoro.
-Ma non capisco. Stai cercando di trasgredirgli o cosa? In che modo il tuo comportamento si ricollega a Zayn? credevo che lui ti piacesse.-
-è così ovvio, Louis!- esclamo.
-Spiegamelo.- mi incita dolcemente, sedendosi sul bordo del tavolo.
-Io voglio dimenticarmi di lui, a qualunque costo.-
-Qualunque?- domanda, con una punta di preoccupazione nella voce.
-Qualunque.- confermo.
-Sai Nessy.. immaginavo che la motivazione fosse qualcosa del genere. Così, mentre aspettavamo il tuo ritorno, nella tua camera, io ho.. bè, pensato ad una cosa.-
Il modo in cui sposta lo sguardo per terra, evitando i miei occhi, mi mette in allarme.
-Cioè?- chiedo, cauta.
-Io ho.. bè.. pensato che forse.. insomma. Pensi che potrebbe aiutarti fare un viaggio di studio all’estero? Un soggiorno in un’altra città per qualche mese.-
Il cuore mi batte fortissimo.
-Cosa?-
-Pensaci, Nessy. Prenderesti le distanze da Zayn, non credi che potrebbe farti bene?-
Sbatto le palpebre un paio di volte, confusa.
È il genere di cambiamento di cui stavamo parlando io e Angy poco fa. Un cambiamento radicale.
Ma.. allontanarsi da casa per qualche mese? Da Angy, da Louis, dalla mia piccola Farrah?
Da Zayn? Potrei sopportarlo?
-Non so Louis, è una decisione importante. In un’altra città, tutta sola.. non saprei.-
-Tu pensaci. Conosco una ragazza che viene da Roma, è qui alla festa. È venuta con la sua famiglia per passare qualche mese qui a Brighton ma presto tornerà lì. Mi aveva accennato al fatto che suo fratello volesse fare una specie di scambio culturale, il mese prossimo, con qualcuno di qui. Ma non riuscivano a trovare una famiglia per lo scambio. Che ne diresti?-
-Io.. non lo so.- sussurro.
-Ne parlerei io con mamma e papà, ovviamente.-
-Devo darti adesso una risposta?-
-No, certo che no. Ma promettimi che ci penserai.-
-Lo farò, Louis.-
Lui mi sorride dolcemente.
All’improvviso, la porta della cucina si apre di scatto.
-Louis, vattene per favore.-
Mi volto e vedo Zayn davanti alla porta, gli occhi in fiamme. È arrabbiato. Uno strano presentimento si impossessa di me.
-Devo parlare con Nessy. Da soli.-
Lou mi guarda confuso ma acconsente ed esce dalla stanza, chiudendosi la porta alle spalle.
Zayn mi si avvicina, guardandomi negli occhi. È incazzato sul serio ma non posso fare a meno di notare quanto sia bello anche così.
-Cosa c’è?- chiedo, cercando di apparire incurante.
Ti prego, fa che non sia ciò che penso. Ti prego. Oh, ti prego.
-Nessy, chi cazzo è il coglione là fuori che ha chiesto di te?-
Oh no.
 
*SPACE FOR ME*
Hola, bella gente.
Innanzitutto ne approfitto per augurare a tutte quante un buon anno (:
Mi sento un po’stordita a causa dell’ora ma tralasciamo.
Il capitolo è lunghissimo, il più lungo che io abbia scritto in questa FF. Quindi bho, dovete essere contente, era per farmi perdonare il mio lungo periodo di assenza da efp. Lo scorso capitolo era cortissimo e contando che era il primo che scrivevo dopo mesi, mi rendo conto che potesse essere un po’deludente. Ma ora ho la coscienza tranquilla lol.
Nel prossimo capitolo succederà il finimondo, sappiatelo. 
Come sempre ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo e messo al storia fra le ricordate/seguite/preferite. Vi amo tutte, dal primo all'ultimo, giuro.
Un bacio
Sara
   
 
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