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Autore: bambi88    23/07/2007    20 recensioni
- ...bene ragazzi, sono costretta a dichirarvi marito e moglie!- decretò Tsunade, ridendo. Shikamaru e Temari. Just Married...sogno o incubo? Quando una missione, una stranissima missione, può davvero renderti un'altra persona. Cosa accadrà tra quei due, costretti in uno speciale "viaggio di nozze"? Storia un pò piccante e dal linguiaggio un pò forte. Spero vi abbia incuriosito. Baci, baci Roberta
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Shikamaru Nara
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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married 5

 

- Shika…svegliati….- mormorò la ragazza, scompigliandogli con una mano i capelli
- Mamma ho sonno…-
Sbonk. Il pugno di Temari si infranse proprio sulla testa (durissima) del ragazzo
- mamma lasciami dormire un altro po’-
lei lo fissò stupita.
- svegliati, razza di idiota!-
Shikamaru aprì un occhio, tirandosi a sedere
- hai gli stessi modi di mia madre…mendekouze- si lamentò sbadigliando
lei gli porse una tazzina di caffè bollente
- e pensare che ti sono andata anche a prendere la colazione…- gli disse, alzandosi
- perché hai capito che le donne devono essere sottomesse al mari…- evitò il lancio di una scarpa - …to-
- dormi troppo…-
- e tu fai caldo…stanotte ho sudato- rispose il ragazzo, grattandosi l’addome nudo,appena sopra l’improvvisata fasciatura
Lei arrossì – è che mi sei sempre tra le scatole!- urlò, infilandosi in bagno
- che dobbiamo fare oggi?- chiese il ragazzo, sfilandosi il pantalone
- visitare un vecchio castello, si dice che vi siamo stati avvistati "loschi figuri"-
- speriamo siamo solo dicerie…mi sono stufato di combattere…- si lagnò Shikamaru, appoggiandosi alla porta del bagno

 

I ragazzi camminavano affiancati, le mani strette.
Due coppie accanto a loro continuavano a scattare foto alla costruzione imponente che si apriva davanti ai loro occhi
- …e da qui si apre l’ingresso al tempio privato del signore feudale- disse la guida, spingendoli verso un vialetto alberato.
- Che palle- mormorò Shikamaru all’orecchio di Temari. Lei sorrise, stringendogli le dita
- Concordo con te- rispose con voce bassa.
Due ragazzi si allontanarono dal gruppo, abbracciandosi di nascosto
- beata gioventù- mormorò Shikamaru, mentre Temari lo fissava maliziosa
Il tempio si apriva su un ampio terrazzo, a picco su una vertiginosa cascata.
Temari si affacciò dalla balaustra, mormorando qualcosa riguardo l’acqua e Suna.
Il ragazzo sbadigliò, afferrandole la vita
– nel caso cadessi di sotto. Sappi che soffro di vertigini perciò non ti verrei a riprendere- disse.
- non sono un’idiota-
- ma passi molto tempo con un ottimo maestro – rispose lui, stringendola. Sicurezza, si ripeté, mica il bisogno di sentirsela vicino.
Lei si divincolò, ridendo.
- andiamo, abbiamo delle domande da fare, Kazuma…-

- scoperto niente? -
- un cavolo- Temari sbuffò, portandosi alla bocca la lecca-lecca
- dove l’hai presa?- chiese Shikamaru, seduto sulla panchina
- mentre chiedevo, in una locanda…mica potevo entrare senza comprare niente…- si discolpò la ragazza, scuotendo le spalle
- perché ne vuoi un pò?- chiese, innocentemente, porgendogliela.
Ovviamente, come era già capitato in quei lunghi giorni, la mente di Shikamaru cominciò a fantasticare piacevoli immagini ( a luci rosse a dir la verità) della ragazza, scacciate con un rapido scuotere del capo.
- Michiyo…sei proprio una seccatura- disse lui
- Uffa, sei insopportabile, cry-baby- sospirò di rimando Temari, sedendoglisi accanto
- Questa missione è una tortura- disse poi, poggiandogli la testa sulla spalla
- Si…- rispose il ragazzo, notando quanto quel gesto fosse, ora, incredibilmente naturale
Il giorno dopo sarebbero dovuti ripartire.
Shikamaru allargò il collo della camicia, colto da un caldo improvviso.
Erano gli ultimi momenti che potevano passare come marito e moglie.
Rise di come si fosse opposto all’inizio.
E pensare che ora un po’ gli dispiaceva farla finita…
- comunque il completo intimo è un regalo…- disse improvvisamente lei
lui annuì, stupito dell’affermazione
- non che mi interessasse…- rispose, sollevato
- a Suna non c’è nessun imbecille che mi aspetta… al contrario di qualcuno che è fortemente atteso…o mi sbaglio?- continuò la
ragazza, alzando gli occhi verso di lui
- se parli di Ino, no…siamo come fratelli… - rispose lui, accarezzandole i capelli, imitando involontariamente il gesto di un ragazzo seduto, con la fidanzata, di fronte a lui.
Temari si lasciò accarezzare per qualche attimo, prima di ritrarsi, quasi spaventata
- non che mi interessasse…- lo prese in giro, alzandosi
- dividiamoci, abbiamo solo qualche altra ora prima che cali il sole…- disse, con lo sguardo basso
- non vuoi stare con me?- chiese il ragazzo, bloccandole il polso
- sto pensando alla missione. Scusa, ma sono un po’ confusa…- disse lei, sfuggendo alla presa
la ragazza si allontanò rapidamente, svoltando l’angolo
Shikamaru portò una mano alla fronte, sospirando
- bhe, almeno non sono l’unico ad esserlo…-

 

Appoggiato al muro del terrazzo Shikamaru si rigirava tra le dita il pacchetto ormai vuoto di sigarette.
Era solamente il primo che finiva in quattro giorni.
Un record, per uno che oramai viveva con la sigaretta ben piantata tra le labbra.
Temari, Temari, Temari…tutto, pur di non sentirla starnazzare.
Un lieve tocco sulla spalla.
Shikamaru si voltò, ritrovandosi davanti agli occhi un’enorme lecca-lecca, a forma di nuvola.
- in questi giorni non ne hai mai parlato…ma sono sicura che ti manca passare le tue preziose ore a fissarle…-
ora ho qualcos’altro da fissare, pensò sollevando gli occhi al cielo
- sai essere anche gentile oltre che rompiscatole, allora- disse, sfiorando con lo sguardo gli occhi verdi di lei, che, gli rispose con una linguaccia
- prendila, prima che ci ripensi e me la mangi io- disse ancora, agitandogliela davanti gli occhi
- avresti il coraggio?-
- non mi sfidare…-
Shikamaru l’afferrò, sorridendole.
- allora, andiamo…- disse la ragazza, prendendogli il polso
- aspetta…- lui la trascinò verso un sentiero, camminando tranquillamente
- dove stai andando?- chiese lei, seguendolo di mala voglia
- fidati, seccatura...-
Quando Temari, sbuffando, alzò gli occhi, lo spettacolo che le si parò davanti la lasciò senza fiato.
Il sentiero sbucava proprio sotto la cascata che, con il suo continuo scorrere d’acqua, si illuminava di bagliori argentei.
- credo che possa piacerti…- disse lui, infilando distrattamente le mani in tasca
- modesto…- rispose Temari, non trattenendo però un lieve sorriso
- …ma sai stupirmi, Shika-kun-
Lui le si avvicinò, raccogliendo il poco coraggio.
Le sue mani scattarono attorno al viso della ragazza, infilando le dita sottili nei capelli chiari, la sua bocca si accostò alle labbra di lei, fermandosi solo quando la ragazza, sbigottita, spalancò gli occhi
Poi, fu un attimo, e lei lo baciò.
- …non credere di avermi in pugno, piagnone…-
- decisamente sei tu quella che sa stupire di più, mi arrendo- proclamò lui, allontanandosi.
In bocca il sapore di lei.
E il sole stava calando.

 

 

Shikamaru fece scattare il chiavistello della porta, mentre lei, accanto a lui, sembrava incredibilmente tranquilla.
- sbrigati, ti devo chiamare un fabbro?- chiese la ragazza, indispettita
- calmati, hai sempre troppa fretta…- biascicò lui, aprendo la porta.
Entrò nella stanza, gettando a terra la sacca di Temari.
- stai attento, dentro c’è la mia roba!- strillò di rimando lei.
Shikamaru si voltò ad osservarla.
Qualche ora prima lo aveva baciato e ora si comportava con lui come se nulla fosse.
Che danno, le donne.
- lo sai che il matrimonio si basa sulla pazienza?- disse lui, raccogliendo la sacca con un gesto lento
Lei non rispose, infilandosi in bagno.
- …e io di pazienza ne ho davvero bisogno!- disse. E anche di una doccia gelata, pensò, quando, prepotente, il ricordo del bacio gli tornò alla mente.
Si sdraiò sul letto, lamentandosi del soffitto troppo basso. Per uno abituato alla vastità del cielo, quella stanza era soffocante.
Il cigolio della porta attirò la sua attenzione
- ma noi non siamo sposati…-
Temari.
Shikamaru si voltò, spalancando gli occhi.
La ragazza era uscita dal bagno, i capelli ancora umidi per la doccia, indosso il completo intimo acquistato insieme
- ma non era un regalo?-
Shikamaru ammettilo, sei un imbecille. Ti sembra questa la cosa da dire ad una ragazza che ti appare davanti svestita a questo modo? Ti sei proprio fritto gli ultimi neuroni, riconoscilo.
- certo che è un regalo…per te, baka- rispose la ragazza, avvicinandosi
lui sorrise, portandole una mano attorno ai fianchi
- se devi dire qualcosa fallo immediatamente, prima che torni in me…- disse lei, stringendoglisi addosso
- allora mi limiterò ad un: "anche se sono stanchissimo, farò questo sforzo" -
- preferivo un "sei bellissima", ma, da uno come te…apprezzerò lo stesso-
Lui la prese in braccio, portandola sul letto.
- credi di sapere cosa fare, pivellino?-
- non credere di riuscire a provocarmi e per una volta, ti prego, Temari – disse lui – stai zitta-
Lei rise, indispettita, lasciandosi sfilare la sottoveste trasparente
- ti prego, Shika- rispose lei – per una volta non ti lamentare e agisci…-

Lui non si era ancora addormentato.
Le teneva ancora la mano che lei si rifiutava di liberare, nel sonno.
Sorrise, continuando a fissarla dormire. I capelli le ricadevano sulla fronte sudata, a piccole ciocche disordinate. Il corpo nudo si intravedeva dal lenzuolo bianco, a contrasto con la pelle perennemente abbronzata.
Così se l’era immaginata, da sempre.
Da quando, almeno, gli ormoni avevano deciso di instaurare un loro piccolo dominio nel suo cervello.
Un dominio dove quell’immagine di lei, addormentata dopo il sesso, sarebbe stata adorata per l’eternità.
Si voltò, mentre lei gli si avvicinava, poggiando la testa sul suo petto.
Ecco, quella si che era una scomoda posizione, per dormire, pensò sbuffando.
Eppure, ora, Shikamaru non avrebbe voluto trovarsi da nessun altro posto al mondo, con nessun altra, al mondo.
Il perché…ormai l’aveva capito.
Ma, in fondo, l’aveva sempre saputo
- ti amo…- le sussurrò, imprimendole un bacio sulla fronte.
Facile, però, dirglielo mentre dormiva.
Difficile, e di questo ne era certo, sarebbe stato il risveglio…

La luce del mattino li sorprese stanchi, nudi e abbracciati.
Temari si stiracchiò, allargando le braccia e solleticando con i capelli il naso del ragazzo che brontolò
- sai essere una terribile seccatura dal momento in cui ti svegli…- biascicò lui, mentre la ragazza tirava via il lenzuolo, alzandosi
- ma non sai stare ferma un secondo?- si lamentò ancora Shikamaru, rimasto nudo e scoperto, voltandosi rapidamente
- no- risposta secca e lapidaria.
Lui si voltò verso di lei che gli sorrideva. Di quel suo sorriso soddisfatto, quello che lui conosceva così dannatamente bene.
- che vuoi?- le chiese, ora quasi spaventato.
- Ho fame…- mormorò lei, lasciando cadere a terra il lenzuolo.
Lui la fissò arrossendo, ma sorridendo comunque… quella ragazza era dannatamente imprevedibile
- …e credo che tu abbia capito di cosa…- mormorò, sedendosi in ginocchio sul letto
- ricordati chi sono…già mi hai fatto faticare abbastanza stanotte, mendekouze- si lagnò lui, in realtà poco convinto.
- Scusami…eppure non dovrebbe essere così faticoso passarmi il ramen precotto che è sul tuo comodino… - rispose la ragazza scavalcandolo e afferrando la confezione
- Quando fai così mi ricordi Naruto…fare colazione con il ramen è disgustoso…-
- Bhe, io volevo farla di te…ma se sei troppo stanco…- disse lei, aprendo il ramen, che sparse il suo pessimo odore per la stanza
- Io con la stanchezza ci convivo…e butta quella schifezza prima che ci appesti- disse, afferrandola per la vita e gettandola sul letto accanto a lui
- Sai che mi hai fatto venire fame?- le disse, sfiorando con le labbra il collo di lei
- E proprio quello che speravo…- Temari sorrise maliziosa, socchiudendo gli occhi

 

Temari passava la mani tra i capelli scuri di lui, lentamente.
Lui respirava ancora pesantemente, ad occhi chiusi.
- stavolta sono stanco davvero, tomboy…- sorrise, passandole una mano sulla schiena sudata.
Lei fissava seria il torace del ragazzo abbassarsi ed alzarsi al ritmo del suo respiro, mordicchiandosi un labbro
- sei pentita?- la voce di lui la scosse, mentre un brivido le attraversava la pelle umida
- no…- sospirò, lasciando che il ragazzo le baciasse i collo – mi sono divertita…-
- grazie del complimento… - lui increspò le labbra in un ghigno
- Ma si può sempre migliorare, baka!- rispose lei, sciogliendosi dall’abbraccio e scendendo dal letto
- Meno male che ancora non sono di tuo completo gradimento, altrimenti non ci arrivavo vivo a Konoha- sospirò il ragazzo, rigirandosi nel letto
Temari sorrise, infilandosi la sottoveste
- sbrigati, la corriera passa tra un’ora…e guardati, sembri un cadavere!- lo sgridò la ragazza, quando lui la fissò con gli occhi cerchiati dal sonno
- …più che altro sembro Gaara…- biascicò lui, mormorò lui, fissandosi alla specchiera del mobile della stanza – da oggi posso chiamarti "la mia Shukaku"?-
- fallo e ti uccido- rispose la ragazza, entrando nel bagno
- mendekouze, non accetta neanche gli scherzi…-
- ehi-
Shikamaru si voltò verso la porta dove lei era apparsa, con ancora indosso la sottoveste sgualcita
- non mi sono solo divertita, stanotte- lo fissò decisa – che sia chiaro, non sono una facile-
- mai messo in dubbio- rispose lui, rispondendo allo sguardo
- non l’ho fatto solo perché mi andava. L’ho fatto perché…- si interruppe, abbassando gli occhi - …mi andava- abbassò la voce
- mi deludi, Tem- disse il ragazzo scuotendo la testa con affettazione
- e va bene.. l’ho fatto perché mi piaci!- l’aggredì lei, spazientita
- ti piaccio?...nulla di più?- chiese Shikamaru infilandosi il pantalone, con ostentato disinteresse
- io…io…- balbettò Temari, infilandosi in bagno – faccio una doccia- disse
Lui annuì stanco e, forse, davvero deluso
- ah, scordavo…- Temari sbucò con la testa dalla porta socchiusa – ti amo anche io, fifone. La prossima volta, però, dimmelo quando sono sveglia-
Shikamaru sorrise, portando una mano alla fronte…Temari.
La più grande seccatura del mondo, e lui se ne era innamorato.
Ogni dubbio era chiarito.
Era un idiota.
Ma un idiota incredibilmente fortunato, pensò, intravedendo la figura della ragazza dalla porta socchiusa.

Il sole cominciava la sua lenta marcia dietro le montagne attorno Konoha, quando la corriera si fermò alle porte del villaggio, permettendo ai due ragazzi di scendere.
Temari rideva, mente Shikamaru, sbuffando, si lamentava di avere una moglie che comprava fin troppo sciocchezze
- ma alcune di queste ti sono piaciute, o no?- chiese lei, sbarazzina
- mi sarebbe piaciuto più non avere la fatica di levartele di dosso…-rispose il ragazzo, con voce atona
- bene, me lo segnerò!- Temari corse qualche passo davanti a lui, recuperando il suo solito sguardo serio
- ecco Konoha…- mormorò, portandosi una mano a coprire gli occhi colpiti dai raggi rossastri della sera
- allora saremo marito e moglie ancora per qualche metro…- rispose lui, trascinandosi dietro la borsa con fare distratto
- alla fine non mi è dispiaciuto essere sposata con te, lo sai, vero, cry-baby?- disse lei, accarezzandogli una guancia
- vuoi mettere la testa apposto, ragazzaccia?- chiese Shikamaru
- no, questo ancora no…ma una mia amica, Temari, vorrebbe un pigro e svogliato ragazzo di Konoha …sai presentarmene qualcuno, Kazuma?-
- appena entriamo, Michiyo, potrei presentarle uno shinobi…credo sia abbastanza pigro per i suoi gusti…un tale Shikamaru…-
- mmmh - mormorò lei, portandosi un dito alle labbra, con fare pensieroso – Shikamaru…già il nome le piace- disse lei, prendendogli la mano
- basta scherzare…ti amo,Shika…- mormorò, quando lui posò le labbra sulle sue, scambiandosi un bacio profondo.

- Shikamaru!!- Ino si alzò dallo sgabello dell’Ichikaru ribaltando quasi la ciotola di ramen che aveva davanti ( e meritandosi un'occhiata furente dal ragazzone che le era accanto. Aveva appena sfiorato l’eresia, per un Akimichi)
- …ce l’hai fatta a tornare!- disse Choiji, sorridendo a Temari, invitandola a sedersi accanto a lei.
La ragazza tentennò prima di staccare la mano da quella di Nara che, sbuffando, si lasciò offrire la cena da Choiji
- potete anche smettere di recitare…qui lo sappiamo che non siete davvero sposati- disse la bionda di Konoha, notando il gesto dei due
- per ora- disse Shikamaru, mentre Temari rischiava di soffocare con l’acqua che stava bevendo – scusate, mi piace da impazzire farla spaventare- disse, sorridendo malizioso all’indirizzo delle ragazza che, con ancora le mani attorno al collo, lo guardò fulminandolo
- baka!- urlò poi, colpendolo in testa
- …ma state insieme?- chiese Choiji, fissandoli ad occhi spalancati
Temari riprese a bere nervosamente e Shikamaru, nascondendo lo sguardo nella ciotola di ramen, annuì distrattamente.
- quindi, alla fine, Shika, brutto tonto, ce l’hai fatta a capire che ti piaceva…- commentò Choiji, battendo una mano sulla schiena del compagno di squadra
- e c’ha messo solo più di dieci anni…- disse Ino, ridendo
- …ora non borbotterà più su " quella seccatura di Suna"…ora sarà " quella seccatura della mia ragazza di Suna"- aggiunse la ragazza, tentando una realistica imitazione dell’amico, mentre Temari si sentiva avvampare
Shikamaru, portò alle labbra le bacchette, ad occhi chiusi
- ragazzi, credo che Neji abbia ragione. – replicò, improvvisamente, con sguardo serio - Il destino, a volte, può essere avverso…e mettervi in squadra con me è stato davvero un colpo basso…- si lamentò lui, mentre le braccia di Temari lo avvolgevano
- e pensa quando lo scopriranno i miei fratellini…- disse, unendosi alla risata dei due - …sarà un momento indimenticabile…-
Shikamaru sospirò, pensando che, nel prossimo viaggio a Suna, avrebbe avuto seri problemi con dei pupazzi e con la sabbia. Tanta, tanta sabbia…troppa.
- ma credo che ne valga la pena…- mormorò, mentre lei gli imprimeva un bacio sulla guancia.

 

Il sole filtrava dalla tenda scura della stanza del Kazekage. Il ragazzo, ancora assonnato, alzò il braccio spazientito, interrompendo il serio, e tedioso, discorso di Kankuro sugli avvistamenti di niente al confine più vuoto e sabbioso del paese del vento.
- leggi questa…- gli disse, indicando una lettera – è di Temari- aggiunse, gettandola al fratello.
Kankuro, spazientito, strappò il bordo della busta, iniziando a leggere ( ma era un famigliare o il tutto fare di quella peste di Gaara?)
- …cari Gaara e Kankuro-nee chan…missione: uno schifo. Vorrei chiedere il permesso di rimanere qui a Konoha per qualche altro giorno. Con amore, Temari.-
- tutto qui?- chiese Gaara, sbuffando ma con sguardo sospettoso
Kankuro si grattò un orecchio con un angolo delle busta ripiegata ( non era proprio il massimo della raffinatezza) avvicinando la lettera agli occhi
– no, c’è una postilla…- aggiunse, sforzandosi di leggere la pessima e piccola grafia
- dimenticavo…mi sono fidanzata con Shikamaru Nara. Baci!-

Silenzio.
Mai il vento del deserto fu tanto assordante quanto quel misero spiffero che proveniva dalla finestra socchiusa.

- TEMARIIIII!-

- etciù!- la ragazza portò un mano davanti alla bocca, mentre il ragazzo, sdraiato accanto a lei dava
mostra di un’abnorme forza di volontà ( a lui sconosciuta) voltandosi a guardarla
- stai bene, mendekouze?…per una volta che facevamo un sonnellino come si deve…- si lamentò, concentrandosi sulle nuvole che sorvolavano leggere l’angolo di prato nel quale i due si erano nascosti
- …credo che sia una stupida allergia…- rispose la ragazza, grattandosi la punta del naso.
Il ragazzo sorrise, stringendola a sé.
- fastidiosa…- disse poi, avvicinando la bocca a quella della ragazza, accarezzandole un fianco
- …ehi, giù le mani, non siamo mica sposati noi due!- rise lei, appoggiandogli il capo sul petto
- …sei una…- iniziò a dire, bloccato dal bacio di lei, improvviso
- ..terribile seccatura…- aggiunse Temari, mentre il ragazzo si lasciava sfuggire un sorriso dalle labbra
- mi togli sempre le parole di bocca…-

 

 

Ecco a voi l'ultimo chappy di questa brevissima ficcy....*__* spero tanto vi si apiaciuto...alla fine le cose si sono risolte al meglio, no...o almeno...finche il povero Shika-kun non si farà vivo per Suna, ma sono dettagli ^^".
Volevo ringraziare tutte voi che avete recensito...siete state tantissime e favolose...e quasi quasi mi avete fatto venire la voglia di scrivere un piccolissimo seguito ^__^. Vedremo cosa combinerò in vacanza, questi giorni...Aspettatevi qualche nuova pazzia!
Mi sono divertita davvero tanto a scriverla e sono felice di avervi fatto sorridere, se ci sono riuscita...^___^
UN grazie speciale a:

Bella: C'è stato qualcosina di sostanzioso...^__^ il problema tra questi due è tenerli separati...^^". Baci baci, fammi sapere se ti è piaciuta la concluasione!!

_Rael_89: ^///^ è si sono adorabili...grazie dei compimenti, fammi sapere cosa ne pensi di questo ultimo chappy!

Brucy: un genio che dice ad un essere assolutamente normele di essere un genio..m*roberta abbraccia di nuovo lo schermo*...Brucy ti adooooro!! graziiiiiiieee! ti piace la conclusione? baci

SaraDj: non volevo rovinarti la cena, sorry! ^^"...spero che almeno ne sia valsa la pena ^___^ e questo, ti piace? ti aspetto, baci

Isatachi: ce l'hanno fatta a darsi questo bacetto...diciamo che poi hanno corso..ma Temari e pur sempre Temari ^^"...ed è un'eccellente azione anti-smogh...^__^ baci baci

Hime_chan: si è già finita...^^"...però mi darò da fare per riempirvi di altre shika/tema...e di un seguituccio...*risata diabolica*...fammi sapere che ne pensi..baci!!

stella86:Shka è proprio il mio eroe..sempre così distaccato, ma quando si arrabbia *roberta guarda il soffito con espressione inebetita mormorando "shika-kun, shika-kun"...^__^ ti è piaciuta la fine...stavolta ce l'hanno fatta a sbloccarsi! baci baci!

Grazie davvero a tutte voi che avete letto, recensito e anche solo letto...

un mega bacione a :

Akane86
 Allimac
 andrea88
 broken dreams
 Chris
Hermione93
 Isatachi
 NaTemari
Pepy
shiratori_chan

che hanno messo la mia ficcy tra i preferiti...Grazieeeeeee!! *__* ( me molto commossa)

Bacio!

Roberta

  
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