Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: onedeyes    04/01/2013    1 recensioni
Carlotta ha diciassette anni e un sogno. Non chiede molto, no? Un giorno tutto cambia e riesce a realizzarlo. Con la sua migliore amica, Martina, compirà un viaggio che le cambierà, che le stravolgerà la vita. Un viaggio che la introdurrà in un mondo di amori, musica, passioni. Un viaggio che la farà ritrovare faccia a faccia col vero amore, che però non sembra destinato a durare.. Dovrà lottare per farlo sopravvivere, dovrà lottare per tenersi stretto ciò che è riuscita a conquistare con molta fatica. Dovrà lottare e riuscire a vincere. Ma per amore si può fare di tutto, no?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
<< Perché dovresti uccidermi Hazza? >> chiese Niall guardandolo. Ma Harry non gli rispose, no. Lui stava guardando me, lo vedevo. Ne approfittai per guardare il suo bellissimo viso: gli occhi verde smeraldo, i suoi ricci marroni e quelle labbra così perfette. Quelle labbra che in quel momento sentivo il bisogno pressante di baciare. Sorrise, come se fosse tornato alla realtà, e quel sorriso sprigionò una forza che mi incendiò il cuore. << Dicevi? >> chiese guardando il suo amico. << Niente Hazza, niente. >> scosse la testa Niall. << E queste vostre amiche? >> domandò Zayn mettendosi vicino a Harry che si era messo accanto a Liam. In quel modo, potevo vederlo benissimo. Aveva il solito berretto grigio di lana e una canottiera bianca. Ora che guardavo meglio, solo lui e Niall erano in canottiera. Zayn e Louis portavano una maglietta a mezze maniche, il primo nera e il secondo a righe. Liam indossava una t-shirt bianca, semplicissima. << Loro sono.. >> fece per dire Louis, ma questa volta lo battei sul tempo. << Carlotta. >> dissi allungandomi sul tavolo per stringergli la mano. Lui mi fermò e mi sfiorò la guancia con le sue labbra, come se avesse sentito il bisogno che avevo di toccarle. << Harry, ma lo sai già, immagino. >> disse passando poi a salutare Martina con una stretta di mani. << Zayn. >> disse semplicemente il ragazzo di Bradford stringendo la mano a me e alla mia amica. La mia guancia stava andando a fuoco, la serata si era riscaldata. << Oooh, Hazza! >> gridò mezzo tavolo. Io arrossii e Martina mi guardò come per dire 'dopo ne parliamo'. Finii la mia tequila in un sorso sotto gli occhi stupefatti dei ragazzi. << Carlotta? >> Nick mi chiamò. Lo guardai. In confronto agli altri ragazzi, lui passava così inosservato. << Sì? >> chiesi. << Ti volevo chiedere se ti andava di uscire con me, un giorno di questi.. sai, potrei farti visitare la città... >> mi disse sorridendo. Lo guardai e non sapevo che rispondere. Lo volevo? No, volevo che Harry mi portasse a visitare la città, volevo che lui fosse la mia guida. Ma forse, io per lui ero solo una delle tante fans.. << Allora? >> chiese Nick guardandomi negli occhi. << Mi è finito il drink, vado a prenderne un altro. >> risposi alzandomi. Non mi sentivo più le gambe, l'alcol aveva iniziato a fare effetto. << Ehi, ti reggi in piedi? >> domandò Martina girandosi e facendo girare anche gli altri. << Vedi, era per questo che le ho detto di andarci piano.. >> disse Liam a Louis. Zayn rideva, quel ragazzo già era brillo. Niall guardava Nick, che mi guardava preoccupato. << Sì, tranquilla. Prendo un altro drink e arrivo. >> dissi prendendo il bicchiere. Sentii il rumore di una sedia contro il pavimento e poi vidi Harry avvicinarsi. << Andiamo, ti accompagno anch'io, così ne approfitto e bevo pure io. >> mi sussurrò prendendomi per il braccio. Mi lasciai trasportare da lui, incurante delle risatine dei suoi amici, dei fischi di Martina e di quel paio di occhi che sentivo mi stavano odiando. << Allora.. >> disse Harry una volta che si fu sistemato su uno sgabello del bancone di fronte a me. Avevamo ordinato i nostri due drink, li consumavamo lì al banco. << Allora.. >> ripetei io imbarazzata da quell'intimità. Prima il bacio sulla guancia, poi questo.. quel ragazzo mi mandava fuori di testa. << E così, mi ha detto la tua amica che non sei inglese.. di dove sei? >> chiese portandosi una mano tra i suoi ricci e sorridendomi. Presi un bel respiro, giuro, gli sarei potuta saltare addosso in quel preciso istante. << Italiana, di un paesino vicino Milano.. >> dissi guardando la cameriera prepararci i drink. << Italiana?! Io adoro l'Italia.. >> disse sorridendo. Ed ecco, il sorriso che amavo. Il sorriso per cui avrei dato tutto quello che avevo, il poco che avevo. << Oh, lo so.. >> sussurrai. << Lo sai?! >> chiese scioccato. Alzai lo sguardo su di lui e lo trovai a fissarmi, con occhi curiosi. Sorrisi. << Ci sono tantissime cose che, in qualità di tua fan, so, Harry Styles. >> dissi con fare malizioso. Mi fece strano pronunciare il suo nome, davanti a lui, poi. Nessuno mi avrebbe mai creduto se lo avessi raccontato. << Tipo? >> chiese avvicinandosi. Avevo il suo viso a pochi centimetri dal mio, avevo una voglia pazzesca di baciarlo. Sentivo il suo alito alcolico sulla mie labbra. << Tipo che... anche se sembri uno stronzo, in realtà hai un cuore d'oro. >> risposi combattendo contro l'istinto di afferrare le sue labbra con le mie. << Mi conosci, ragazza .>> disse spostandosi leggermente indietro. Sorrisi e afferrai il mio drink che nel frattempo era arrivato. << All'Italia e alle sue bellezze. >> disse Harry alzando il proprio drink e avvicinandolo al mio. Lo sfiorai. << All'Inghilterra e alle sue meraviglie. >> risposi. Bevemmo e sentire l'alcol in corpo era tutta altra cosa. << Uscirai con quello lì? >> chiese ad un certo punto. Lo guardai da sopra il drink, con fare curioso. << Chi? >> domandai. << Nick.. o come si chiama, l'amico di Niall. >> rispose scrollando le spalle. Guardai i suoi occhi verdi e dovetti sbattere un paio di volte le palpebre per non perdere la lucidità. << Boh, forse.. perché? >> chiesi sorseggiando dal mio bicchiere. << Perché ti avrei chiesto di fare un giro con me, ma se preferisci lui... >> disse, accennando ad un sorriso malizioso. Spalancai la bocca. Harry Styles mi aveva appena chiesto di uscire. D'accordo, ero ubriaca. Oppure stavo sognando, sì era un sogno decisamente. << Sì, come no.. >> risposi continuando a bere. Lui posò il suo drink e mi si avvicinò. Sentivo il cuore battermi all'impazzata, era così bello. Posò le sue mani sulle mie gambe nude, sentivo la pelle bruciare ovunque Harry Styles mi toccasse. << Carlotta.. >> sussurrò vicinissimo al mio collo. << Harry.. >> dissi allontanandomi di poco. Sentivo lo stomaco sobbalzare, la gola bruciare. Lui mi guardò negli occhi, deluso. No, non potevo sopportare quella sofferenza negli occhi del mio idolo. Mi uccideva. << Hai ragione, scusa.. perché dovresti? >> disse allontanandosi e bevendo un po' dal mio bicchiere. Posai lo sguardo sul bordo dove lui aveva appena posato le labbra. << Harry.. >> lo richiamai. Lui mi guardò, confuso questa volta. << Voglio andare in albergo, mi accompagni per favore? Non voglio che Martina mi veda così.. >> dissi accennando al fatto che fossi più che brilla. Lui iniziò a ridere, la sua risata era musica per le mie orecchie. << Vado da Zayn, prendo le chiavi e torno. >> disse dandomi un pugno sul braccio. Io sorrisi e annuii con la testa. Appena se ne fu andato, mi obbligai a respirare. Sentivo un dolore allucinante alla pancia, ma non importava. Buttai giù l'ultimo sorso di alcol e scossi la testa. << Andiamo? >> domandò facendomi prendere uno spavento. Era dietro di me e sussultai nel sentire la sua voce così nitida al mio orecchio. << Dovrei avvisare Martina.. >> dissi guardando il separé dove si trovavano gli altri ragazzi. << Tranquilla. >> mi disse posando le sue mani sulle mie spalle. << Le ho detto che ti accompagnavo io in albergo, ha detto comunque che torna tra poco. >> continuò. Lo guardai in pieno viso e mi si bloccò il respiro, era sempre più bello. I suoi occhi verdi brillavano, eccitati. << Andiamo, allora. >> dissi scendendo dallo sgabello e camminando al suo fianco. Prima di uscire, Harry mi prese per un braccio e mi tirò indietro. Sgranò un poco gli occhi. << Cosa? >> chiesi preoccupata. << Ci sono i paparazzi... >> sussurrò. Guardai fuori dal locale e in effetti, poco prima dell'ingresso, si trovavano numerosi fotografi. << Che culo! >> esclamai provocando la sua risata. << Dai, prendi le chiavi, entra in macchina e arrivo subito.. >> disse passandomi le chiavi della sua auto. Le guardai con fare scettico. << E' quella nera, vicino alla Range Rover di Lou. >> disse capendo. Annuii e uscii dal locale. I paparazzi mi guardarono, ma vedendo che ero una povera ragazza quasi ubriaca mi lasciarono passare tranquillamente. Arrivai alla macchina di Harry, la aprii e misi le chiavi al loro posto, aspettando l'arrivo del mio accompagnatore. Chiusi gli occhi e poggiai la testa contro il sedile, quando sentii la portiera aprirsi e la risata di Harry nell'abitacolo. << Via, via, via.. >> disse mettendo in moto e fuggendo dal flash dei paparazzi. << Sei uscito vivo! >> esclamai girandomi verso di lui. Mi incenerì con lo sguardo. << Io esco sempre vivo dalle situazioni. >> ribadì. << Harold, Harold, Harold... >> dissi scuotendo la testa. << Almeno sai qual'è l'albergo.. perché io non lo ricordo, a dire il vero. >> continuai sentendo il dolore alla pancia aumentare. << Sì, è qua vicino ha detto la tua amica.. >> disse guardando oltre il parabrezza. << Eccolo. >> disse fermandosi davanti all'ingresso. Guardai l'albergo e l'orologio sul polso del ragazzo vicino a me. Era mezzanotte. << Caspita, è volato il tempo! >> esclamai. << Quando si sta bene vola. >> concordò con un sorriso. Mi girai e lo guardai. << Io vado, grazie di tutto. >> dissi sorridendo e scendendo dall'auto. Avevo le gambe che mi tremavano, dovetti rimanere aggrappata alla portiera per alcuni secondi. << Forza, ti porto in camera. >> disse Harry venendomi vicino. << Ce la faccio benissimo da sola. >> risposi. << Sei ubriaca e non ti reggi in piedi, se cadi e ti fai male poi la colpa è mia. >> disse mettendomi una mano intorno alla vita. Sospirai e mi lasciai portare dentro l'albergo, sotto lo sguardo curioso della ragazza dietro il bancone quando le passammo vicino e le chiedemmo la chiave della stanza. << Posso andare avanti da sola. >> dissi arrivata all'ascensore. Poggiai la fronte contro il metallo freddo. << Non è vero, forza, andiamo. >> disse tirandomi dentro. Mi lamentai un poco, ma poi lo lasciai fare. Chi non vorrebbe che il proprio idolo si prendesse cura di te? Arrivammo in stanza, lui aprì la porta e io mi fiondai in bagno, lasciandolo fuori. Ero piegata sulla tavoletta del bagno quando entrò. << Tutto bene? >> domandò titubante. << No! >> gridai in preda ad un attacco di vomito. Lo sentii prendere un respiro e poi me lo ritrovai che mi teneva i capelli e mi sussurrava che sarebbe tutto passato. Dopo dieci minuti, uscimmo dal bagno. << Scusa. >> dissi pulendomi la bocca con una salvietta. Lui sorrise e scrollò le spalle. Mi avvicinai al letto e mi ci stesi, lui mi imitò. << Non voglio fare niente. >> dissi lucida. Sul serio, per quanto lo volessi, non aveva alcun senso. Ero ubriaca, e quella di trovarmi con il mio più grande idolo nella stessa stanza e senza alcuna rottura di scatole intorno era una coincidenza, una fortunatissima coincidenza. << D'accordo, allora aspetto qui finché non ti addormenti. >> disse passandomi una mano tra i capelli umidi. Girai di poco la faccia, per poterlo guardare. << Grazie, per tutto. >> dissi sorridente. Lui sorrise e io chiusi gli occhi, sentendolo cingermi la vita con le braccia.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: onedeyes