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Autore: jasmine94    05/01/2013    4 recensioni
Se amate le storie ricche di avventure e soprattutto ricche di fantasia, questa FF fa al caso vostro.
Non per nulla infatti è incentrata sul fantastico mondo di Alagaesia, però con un protagonista del tutto nuovo: una ragazza, il cui destino si intreccerà inesorabilmente con quello dei protagonisti del Paolini, in un mondo sempre più magico e misterioso, in cui verranno svelati particolari inediti che ogni fan della saga di Eragon vorrebbe conoscere.
Se vi incuriosisce sapere cosa accadeva nel castello di Galbatorix prima che il nuovo Cavaliere trovasse il suo drago, allora iniziate a leggere questo primo capitolo...buona lettura :)
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Murtagh, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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         15.  PATTO COL DIAVOLO

Furono svegliati entrambi da un violento rumore.
Liz saltò in aria, temendo il peggio, e Murtagh, ancora dolorante di limitò a sollevare un pò la testa.
<< E' solo qualcuno che bussa alla porta >> disse la ragazza, alzandosi.
Era Tornac.
Quando entrò aveva la faccia sconvolta, evidentemente aveva saputo solo adesso.
"Wow, finalmente si fa vivo"pensarono entrambi.
Liz aveva temuto che fosse successo qualcosa anche a lui, ma a quanto pareva stava benone.
Corse ad abbracciarlo, mentre Murtagh riusciva pian piano a sollevarsi e a mettersi seduto nel letto.
<< Oh ragazzo mio come stai? >>gli chiese il maestro con affetto.
<< Adesso bene, grazie, ma è stato davvero tanto doloroso... >>
<< Devo dirti una cosa Murtagh... >>
<< Certo maestro, dica pure... >>disse un pò perplesso.
Tornac sospirò, cercando di trovare le parole adatte.
<< Riguarda tuo padre... >>disse piano.
Ecco, era stato toccato il tasto dolente.
Liz fece finta di essere incuriosita. Non voleva fargli sapere nulla.
Murtagh dal canto suo aveva un'espressione fredda. Non disse nulla.
Tornac continuò.
<< Vedi...ieri nella battaglia...lui è rimasto ucciso...dagli intrusi... >>
Murtagh continuava ad avere la stessa espressione.
<< Non è possibile... >>pronunciò.
Liz notò che si comportava in modo strano. Non sembrava scioccato dalla notizia. Però era incredulo. Come se non credesse davvero alle parole del maestro.
<< Mi dispiace Murtagh...l'ho visto coi miei occhi... >>.
Quello spalancò gli occhi per un attimo. Ma non disse una sola parola. Non si lasciò andare allo sconforto e al pianto.
Rimase impassibile, con la stessa espressione fredda.
Liz giurò di avere visto per un attimo nel suo volto anche una leggera aria di soddisfazione.
Qualcosa non andava, lei lo conosceva fin troppo bene.
D'altronde però Murtagh non era mai stato tanto legato al padre, anzi a volte arrivava a odiarlo, ma arrivare addirittura a gioire per la sua morte era una cosa inumanamente possibile!
Ma poi si convinse che forse era stata solo una sua impressione e non ci fece più caso.
In fondo, nemmeno il maestro aveva notato nulla, a parte un lieve sussulto del ragazzo quando pronunciò il nome della spada che era stata rubata: Zar'roc.
<< Cosa c'è Murtagh? >>gli domandò.
<< No niente maestro...è solo che quella spada non mi è mai andata a genio...cioè mi... >>
<< Inquieta?? >> lo interruppe Liz, pentendosene subito dopo.
Infatti entrambi la guardarono con aria interrogativa, e lei fu costretta a improvvisare una scusa : << Sì...beh...ne ho sentito parlare...è famosa quella spada... >>
Il maestro parve convinto ed esclamò :<< Ecco infatti perché è stata rubata! >>
Restarono in silenziò per un pò, riflettendo, poi Liz iniziò con le sue domande.
<< Maestro ma come hanno fatto gli intrusi ad entrare? Il palazzo è super controllato, ci sono guardie ovunque... >>
<< A quanto pare qualche spia si è infiltrata qui a castello...adesso non è più tanto sicuro questo posto. Galbatorix stesso è preoccupato e adirato >>.
La domanda venne spontanea :<< Ma tu sai cos'è che hanno portato via? >>
<< Purtroppo no, non è dato a nessuno saperlo. Ma credo sia una cosa dal valore inestimabile per lui...ha raddoppiato la sicurezza e ora come ora non si può stare tranquilli nemmeno se stai camminando nel corridoio centrale... >>
<< Oh no! Ma è una cosa terribile! >>esclamò la ragazza.
<< Liz, proprio tu, non devi fare nulla, assolutamente nulla che sia contro le regole...altrimenti ti ritroverai col cappio al collo in men che non si dica...Galbatorix non ha pietà per nessuno... >>disse facendole la predica per l'ennesima volta.
Liz alzò gli occhi al cielo. L'aveva sentita altre mille volte, da lui, da Anna...vero Anna!!!! In quel momento doveva essere preoccupatissima!
<< Oh miseriaccia! Devo andare! Anna starà uscendo pazza! Ci vediamo! >>disse scappando via.
Non appena uscì dalla porta vide delle guardie in lontananza, che parlottavano fra di loro.
In  teoria lei non aveva il permesso di stare lì, quindi, tenendo conto dell'avvertimento del maestro, fece attenzione a scendere senza farsi vedere.
Fortunatamente ci riuscì senza troppi problemi.
Arrivata in stanza trovò Anna in lacrime e le due corsero l'una contro l'altra per abbracciarsi.
 
I giorni passavano senza troppa difficoltà, e a poco a poco Murtagh riuscì ad alzarsi e a camminare.
All'inizio Liz cercò di non fargli alcuna domanda sulla ferita, per non farlo angosciare, ma ogni giorno che passava fremeva sempre di più dal desiderio di conoscere cosa era successo.
Un giorno dopo un allenamento decise che era giunto il momento.
<< Murt, posso chiederti una cosa? >>
Quello si fermò e annuì, incuriosito.
<< So che forse non me ne vuoi parlare...perché non è un bel ricordo per te...però io voglio sapere chi ti ha fatto quella... >>disse indicando la ferita alla schiena.
Il ragazzo ebbe un fremito.
Si voltò :<< Nessuno... >>
<< Andiamo...a me puoi dirlo...ti giuro che non lo dirò a nessuno...sei il mio migliore amico e ho il diritto di saperlo! >>disse quasi esasperata.
<< Perché? Cosa te ne viene? >> disse quello incominciando a seccarsi.
Liz non seppe se rispondergli oppure no. Abbassò la testa.
<< Io voglio solo aiutarti...magari raccontarlo a qualcuno può farti stare meglio... >>.
<< Beh io sto benissimo così...nessuno ha chiesto il tuo aiuto...non ti intromettere... >>rispose secco il ragazzo.
Liz non seppe come continuare. Non pensava se la sarebbe presa così tanto.
Ma perché non voleva dirglielo?? Aveva forse paura di essere preso in giro?? Di essere giudicato??
Qualsiasi altra persona si sarebbe arresa dopo il rifiuto categorico di quest'ultimo, ma non Liz.
Decise che per quel giorno vi avrebbe rinunciato, ma nei giorni seguenti tornò a porgli la questione.
Non l'avesse mai fatto.
Infatti, dopo tanta insistenza di lei finivano sempre per litigare.
Lei lo accusava di non avere fiducia in lei.
Lui le ripeteva di farsi i fatti suoi.
E pian piano la loro amicizia tendeva a sgretolarsi.
Murtagh si rifiutava di stare da solo con lei, per paura dei suoi sguardi e delle sue domande pungenti. E Liz si disperava sempre di più.
Sapeva che per salvare la loro amicizia doveva smetterla e passare oltre, ma non ci riusciva, perché ormai era diventata una questione di principio.
Erano entrambi molto testardi, quindi era impossibile fargli cambiare idea.
Poi un giorno Murtagh non venne all'allenamento, dicendo che era stato convocato dal re.
Liz pensava fosse solo per fargli le condoglianze o comunque per offrirgli la sua ospitalità, ma si sbagliava.
Murtagh, senza saperlo, stava " firmando un patto col diavolo ".

Salve a tutti!!! Sinceramente non so dove trovo il coraggio di presentarmi qui, con enorme ritardo, e per giunta con un capitolo obrobrioso come questo... :(
Scusate scusate scusate! Vi prometto che è solo un capitolo di passaggio...l'altro migliorerà!!!(spero)
Perchè non mi lasciate una piccola recensione?? Servirà per tirarmi un pò su...potete anche dirmi che fa schifo almeno so di avere ragione!xD Byeeee <3


 
  
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