Capitolo 4: Perfect.
Lo vediamo girare l’angolo per
poi entrare in un pub non molto affollato; inutile dire che noi facciamo lo
stesso. Entriamo,ci guardiamo intorno ed infine lo vediamo intento a bersi una
birra,seduto in uno degli sgabelli davanti al bancone. E’ di schiena quindi non
ci vede.
Bene.
Non sapendo cosa fare io e
Claire ci sediamo in un tavolino dietro di lui,in modo che non ci
noti;ordiniamo due birre medie e cominciamo a progettare sul da farsi.
C: “E ora che hai in mente di
fare?!”
Le sorrido senza un particolare
motivo.
C: “Cos’è quel sorrisetto?
Sicuramente niente di buono …”
Io: “Tranquilla,il fatto è che
mi sento finalmente bene dopo tanto tempo.”
C: “Ehehe so io il perché di
tutto questa felicità,ma ricordati che è sempre lo stesso motivo che ti ha
fatta soffrire.”
Lei si che sapeva come farmi
passare da “sedicenne in piena crisi ormonale” a “ventunenne triste e sola”;
grazie Claire,se non ci fossi tu la vita sarebbe sicuramente una merda.
Mi metto a ridere come una
cretina,forse troppo forte.
Io: “ Tu si che sei
un’amica,una stronza realista ma pur sempre la mia migliore amica!”
Ride anche lei;iniziamo a
ridere veramente forte,forse se ne sono accorti tutti che la birra ci da alla
testa.
Sfortunatamente se ne sono
accorti in molti e tra questi anche lui. Lo vedo appoggiarsi al bancone e
drizzare le orecchie verso la nostra conversazione;non si volta ma resta
comunque in allerta.
Sottovoce lo faccio notare a
Claire,che,naturalmente scoppia ridere a causa dell’effetto alcohol. Voglio
sprofondare nel divanetto ma a quanto pare non mi è possibile. Vedo Ed che si
alza,paga ed esce senza nemmeno degnarci di uno sguardo … fortunatamente non
aveva fatto tanto caso a due povere single che avevano voglia di spassarsela un
po’. Mi alzo,pago e porto Claire fuori con me, dobbiamo seguirlo di nuovo.
Dopo due birre Claire è già
ubriaca marcia;lei non lo regge l’alcohol; così mi ritrovo seduta fuori dal pub
ad aspettarla mentre lei è in bagno a vomitare.
Sto per naufragare nel mio mare
di pensieri quando ad un tratto sento una presenza dietro di me. Spero con
tutto il cuore che non sia un malintenzionato.
*Ed’s POV*
Non ci posso credere … è davvero
lei. All’inizio dentro al pub non ne ero sicuro al cento per cento ma ora che
la vedo, non so più a che cosa pensare. Era da mesi che non la vedevo, mesi che
non avevo più sue notizie; mesi che mi mancava, ogni singolo giorno e ora
eccola lì,sola,seduta negli scalini dell’ingresso del pub.
Mi avvicino ancora di più a
lei,dopotutto che male c’è a voler rivederla? Il problema è: che cosa diavolo
le dico? Prendo coraggio.
Io:
“ Hey …”
*Charlie’s
POV*
Oh
merda. E’
lui.
Ed: “Charlie?”
Mi giro lentamente e me lo
ritrovo a circa 2 metri di distanza da me. I suoi occhi sono puntati su di me e
riesco a vederli brillare. Il mio cuore sta battendo all’impazzata,chissà se
anche il suo si comporta come il mio. Mi alzo e mi avvicino molto lentamente in
modo da poter assaporare ogni attimo. Lo guardo negli occhi. Ghiaccio contro
ghiaccio,eppure l’impatto ci sta facendo sciogliere lentamente. Avanti
Charlie,di qualcosa! Perché non parli? Parla stupida che non sei altro!
Io: “ C-C-ciao Edward …”
Ed: “… che ci fai qui a quest’ora?”
Glielo dico o non glielo dico?
Io: “ Sono venuta a sentirti
cantare.”
Gliel’ho detto. Basta ora mi
sento ufficialmente un’idiota,in questo momento chissà che cosa starà pensando
…
Gli si illuminano gli occhi.
Ed: “ Da-davvero?!”
Io: “ Eh già …”
Ed: “Non sai quanto ho
desiderato questo momento … mi sei mancata Charlie.”
Non sapevo più che cosa dire;le
parole si erano bloccate in gola,come una fastidiosissima briciola di pane.
Non so precisamente quanto
tempo passò ma subito dopo aver parlato mi ritrovai Edward addosso. Mi stava
abbracciando per non so quale motivo; chissenefrega del motivo,mi piaceva.
Avvolta dalle sue braccia mi sentivo al sicuro,lontana da ogni preoccupazione.
Il suo profumo era qualcosa di … di … meraviglioso.
Restiamo così per qualche
minuto,poi Claire decide di tornare dal bagno e di rovinare il mio attimo di
felicità.
Non appena Ed la vede,si stacca
da me.
C: “ Ehm,che mi sono persa?”
Io: “ Oh niente di così
speciale … lui è Edward …”
C: “ Piacere Edward,io sono
Claire.”
Ed: “ E’ un piacere
Claire,comunque chiamami pure Ed!”
Io: “ Beh … ecco … si è fatto
tardi,ora dobbiamo andare,è stato un piacere rivederti Ed …”
Ed: “ Aspetta! Ora che ti ho
ritrovata non puoi scappare da me in questo modo! Potresti darmi il tuo numero
di telefono? Ti mando un messaggio!”
Accettai senza considerare i
rischi.
Io: “ Bene, ora andiamo,ciao
Ed!”
Ed: “Ci vediamo Charlie!”
Io e Claire ci precipitammo
verso la metro senza fiatare. Arrivate a casa incominciò l’interrogatorio di
Claire;le raccontai quello che si era persa per colpa di due birre e subito
dopo ci addormentammo nel divano.