Capitolo 7.
Dopo che i due ragazzi aspettarono il tempo richiesto per la stampa delle foto si avviarono verso casa Tomlinson che non era molto distante dal centro. Il moro una volta fuori la villa dell'amico pargheggiò l'auto fuori la strada mentre Roxy iniziò a bussare alla porta. Zayn,quindi,fu costretto a portare tutto l'occorrente per la sorpresa da solo compresa la scatola enorme dove sarebbero andate tutte le foto.
"Hei Roxy,entra." disse sorridente Lottie,una delle sorelle minori del suo migliore amico,la mora l'abbracciò ed entrò in casa seguita da Zayn coperto dalle cose che portava. La goffagine del moro non passò inosservata alla ragazzina che sorrise nel vederlo facendo innervosire appena Zayn. Roxy gli diede un buffetto sulla spalla e gli fece segno di seguirlo in camera. Salutarono prima Jay e poi andarono in camera dell'amico per preparare tutto in fretta poichè a breve i due sarebbero arrivati. Entrarono nella stanza come al solito in disordine e Roxy fece la sua solita smorfia disgusata nel vedere quella scena. Zay poggiò lo scatolo sul letto e la mora tirò fuori le foto dalla borsa scaraventandole,anch'esse,sul letto in modo da vederle tutte. Roxy ha sempre amato le foto,infatti non a caso,in ogni occasione faceva marea di foto che sarebbero andate nel suo album. Iniziò a sistemarle dentro la scatola ricordando quel momento in cui furono scattate sorridendo.
"Oddio,erano piccolissimi qui." disse soffermandosi su una foto dei due che indossavano la divisa della scuola elementare.
"In questo periodo Louis si credeva il bullo della scuola." esclamò Zayn fermandosi a guardare anche lui la foto. Etrambi risero ricordando i tanti rimproveri ricevuti da Louis.
"Qui è la mia festa di 8 anni,mi buttò in piscina quello stronso." rise la ragazza vedendo un'altra foto che ritraeva il bambino con un sorriso soddisfatto e accanto la rossa che lo abbracciava.
"C'ero anche io,mi ricordo." affermò il moro ridendo. Così andarono avanti nel sistemare tutte le foto fino a riempire tutta la scatola. Mentre organizzavano il tutto entrambi si sentivano a proprio agio con l'altro,cosa del tutto nuova,soprattutto per la mora sentirsi così bene con un ragazzo facendo una cosa così semplice.
Prima di lasciare la stanza Roxy cercò di sistemare un po' quel casino,almeno sarebbe stato meno devastante l'impatto,dopodichè Zayn l'accompagnò a casa.
"Grazie mille." disse la ragazza aprendo la portiera dell'auto.
"Aspetta." la fermò il moro per un braccio. Lei si girò verso di lui che sorrideva,come suo solito,con la lingua tra i denti. 
"Stasera ti va di vederci?" chiese per niente in imbarazzo il ragazzo sapendo già la risposta.

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Finalmente lo straziante orario pomeridiano era finito. Nessuno ne poteva più di restare in quelle quattro mura. I primi ad uscire alla luce del sole furono Harry e Louis,stranamente di fretta. Il biondino era in ansia per quello che gli aspettava a casa,non sapeva come sarebbe andata e questo lo innervosiva,non voleva rovinare l'amicizia tra lui e Summer con questa sua mossa azzardata. In classe scrisse su un foglio quello che aveva suggerito la sua migliore amica,lo rilesse un'ultima volta e lo mise in borsa. Il riccio aspettava,distrattamente,il biondino che arrivasse per tornare a casa. In lontananza Tommo vide la rossa cercarlo e alzò un braccio per farsi raggiungere. Una volta insieme si incamminarono verso la macchina del ragazzo per andare a casa di lui. Intanto del biondino non si vedeva nemmeno l'ombra e questo iniziò ad infastidire Harry che si poggiò goffamente al muro. La scuola era ancora piena di studenti intenti ad uscire e tra questi c'era anche un Niall di tutta corsa. Intento ad arrivare al più presto all'entrata non badava alle persone che spintonava per passare.
"Sta attento!" urlò una ragazza bionda dopo che il biondo le fece cadere i suoi libri sul pavimento. Era di corsa ma era pur sempre un gentiluomo. Così ritornò indietro e aiutò quella ragazza mai vista prima d'ora.
"Scusami,mi aspetta il mio amico e sono in ritardo." si giustificò chinandosi per prendere un quaderno.
"Fa niente." rispose lei alzandosi mentre sistemava i libri.
"Sei nuova? Non ti ho mai vista." azzardò il biondo volendo attaccare bottone,era davvero carina quella ragazza sconosciuta.
"Si." disse lei secca incamminandosi verso l'uscita.
"Un nome l'avrai pure no?" chiese ridendo Niall.
"Sun." rispose varcando la soglia della porta d'uscita rimandendo un po' scioccato il biondo. Quella ragazza lo incuriosiva.

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Louis posò l'auto in garage e Summer lo aspettò fuori al giardino. Avrebbe passato il pomeriggio da Tommo per ripassare Filosofia,non era la materia preferita del suo amico così lei l'avrebbe aiutato. Come suo solito il biondino non riusciva mai a chiudere il lucchetto della porta di ferro e come la maggior parte delle volte questa rimaneva aperta. Anche questa volta capitò così,già era nervoso di suo si ci metteva anche il lucchetto. Lo buttò bruscamente a terra e raggiunse la rossa,che sorrideva per la scena.
"Sempre il solito." disse la ragazza dopo che lo raggiunse. Lui sorrise e gli mise il braccio intorno alla spalla per poi entrare in casa con le sue chiavi. Una volta in casa la rossa posò la borsa vicino al divano e si sedette sopra proprio come se fosse a casa sua,beh in un certo senso lo era. Avendo sete si recò in cucina prendendo un po' d'acqua. Quella fu l'occasione buona per Louis di salire sopra in camera sua prima di lei e mettere il fogliettino in fondo alle foto. Entrando in camera la notò più ordinata e sorrise sapendo che ci fosse lo zampino della sua migliore amica sotto. Dal piano di sotto sentiva Summer parlare con la madre e la sorella. Man mano la voce della rossa si fece più vicina fino a che non se la ritrovò in camera davanti a lui. Fortuna che aveva già sistemato tutto quello che c'era da sistemare.
"Cosa fai?" gli chiese lei con un cucchiaio colmo di nutella in bocca.
"Scoprilo." rispose indicando lo scatolo. Lei lo guardò interrogativa non capendo cosa volesse intendere.
"Aprila." le diede un indizio. Summer si sedette sul letto e Louis gli posò la sorpresa sulle gambe. Gli occhi azzurri di lei erano già diventati un po' lucidi dall'emozione,era molto sensibile,una delle tante cose che adorava il ragazzo di lei. Alzò il coperchio mentre il biondino la osservava sorridendo. Più foto vedeva e più i suoi occhi diventavano lucidi e il suo sorriso si allargava. Nel guardare una foto e un'altra guardava Louis e nella sua mente le passavano avanti tutti i momenti passati con lui e ricordò quanto lui la faceva stare bene a tutte le età,in qualunque situazione. Era davvero solo il suo migliore amico? Arrivò all'ultima foto che per caso era l'ultima foto fatta da Roxy ai due e guardando quella foto sentì qualcosa cambiare,dentro di lei ma anche tra di loro,era una foto diversa,loro erano diversi e non solo perchè erano più grandi e ormai adolescenti. Tirando fuori anche quest'ultima arrivò il momento più temuto da Louis,quello del biglietto. Summer lo prese tra le mani e lo aprì,poichè era piegato in due. Lesse ciò che ci stava scritto sopra e diede libero accesso alle lacrime,ma di gioia,di certezza. Non solo lei provava qualcosa di diverso per lui e questo per la rossa era la cosa più bella che potesse scoprire. Rilesse per la terza volta il foglio guardando Louis in ansia per la risposta che tardava ad arrivare.
"Mi dai una penna?" chiese ridendo e piangendo allo stesso tempo. Il ragazzo si alzò avvicinandosi alla scrivania.
"Non voglio guardare." disse porgendole la penna e coprendosi gli occhi con una mano. Summer rise e scrisse una 'x' sull'opzione scelta.
"Hai fatto?" chiese lui dopo pochi secondi.
"Si." rispose lei dandogli un leggero bacio sulle labbra.
"La tua scelta è love?" domandò sulla sua bocca sorridendo. Lei annuì portando le braccia dietro al collo del suo ex migliore amico. Si allontanarono ma di poco,entrambi guardavano negli occhi dell'altro ed ad entrambi vennero le palpitazioni. Louis poggiò la sua fronte a quella di Summer convinto di aver fatto la scelta giusta. Il momento magico venne interrotto dalla suoneria del cellulare della rossa che si distaccò da lui velocemente per avvicinarsi alla scrivania. Il ragazzo sbuffò e guardò fuori dalla finestra non volendo sapere nemmeno chi avesse disturbato il loro primo momento.

'Harry' disse la rossa accettando la chiamata.
'Disturbo?' chiese il riccio all'oscuro di quello che l'amico aveva preparato per lei.
'No,non preoccuparti.' rispose lei volendolo ammazzare in quel momento.
'Volevo chiederti un consiglio.' andò diritto al punto il riccio.
'Dimmi tutto.' esclamò sorridendo la ragazza.
'Stasera devo vedermi con Sarah,quella che sta in classe tua nell'ora di chimica.' annunciò all'amica.
'Sono contenta per te Harry.' rispose Summer non capendo cosa volesse il riccio.
'Bene,non so cosa mettere,aiutami.' la implorò Harry.
'La felpa che hai comprato l'altro giorno tipo.' iniziò la rossa facendo mente locale di cosa avesse l'amico nell'armadio.
'Sotto metti la maglia bianca e le converse.' concluse.
'Come farei senza te!" esclamò il riccio mentre prendeva i vestiti scelti dal guardaroba.
'Moriresti.' disse ironica lei ridendo facendo sorridere anche lui.
'Voglio sapere come va eh.' puntualizzò prima di staccare la chiamata.
'Ovvio,a dopo rossa.' salutò il riccio posando il telefono. 

Summer posò il telefono in tasca e si avvicinò al ragazzo,o forse doveva dire suo ragazzo?
"Era Harry." disse abbracciandolo da dietro rendendosi conto che si era infastidito.
"Avevo intuito." rispose lui girandosi verso di lei.
"Dove eravamo rimasti?" chiese avvicinandola di più al suo corpo sorridendo. Dovevano recuperare tutto il tempo perso.

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Roxy era in camera sua indecisa su cosa mettere e stranamente agitata. Ormai tutti i suoi vestiti erano sul letto in cofusione e questo era il sesto completo che provava. A breve sarebbe entrata in una crisi di nervi. Non poteva di certo chiamare Summer per un consiglio,avrebbe disturbato sicuramente. Sbuffò andando avanti lo specchio. Neanche questo la convinceva. Aveva bisogno di una mano.
"Liam!" urlò. 
"Muovitiiii!" riurlò poichè il fratello non arrivava.
"Che vuoi?" chiese il moro aprendo la porta con un joystick in mano.
"Aiutami." esclamò girandosi verso di lui. "Sto bene?" gli chiese mentre lui si sedeva sul letto per guardarla meglio.
"Dove devi andare?" domandò prima di rispondere alla sua domanda.
"Rispondimi prima e poi e lo dico." rispose temendo una reazione del fratello.
"Per me stai benissimo." rispose Liam alzandosi. "Credo anche per Zayn." sorrise con il telefono della sorella tra le mani.
"Che ne sai?" chiese Roxy tirandogli l'iphone da mano.
"Ti ha mandato un messaggio,non ha la macchina,state a casa sua,se solo ti tocca è un uomo morto." esclamò calmo il ragazzo andando in camera sua sentendo il telefono squillare. Roxy rimase meravigliata dalla calma del fratello,non era da lui.
Liam chiuse la porta della stanza e andò vicino la scrivania per rispondere al telefono.

'Mery!' esclamò accettando la chiamata.
'Liam per favore,corri a casa mia,ti prego!' urlò la ragazza piangendo dall'altra parte del telefono.

Spazio autrice:
I'm baaaaaaaaaack,rieeccomi c:
prima del solito.
Siete felici? Spero di si lol
Avevo troppe idee in testa per non scrivere e condividerle con voi (?)
spero che vi piaccia questo capitolo,fatemi sapere cosa ne pensate,please çç
mi dileguo non voglio essere rompi balle lol
alla prossima
un bacione <3