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Autore: SwagMasta    06/01/2013    2 recensioni
-Ora vattene, devo dormire.- dissi spegnendo la luce e infilandomi sotto le coperte.
Lo sentii avvicinarsi al mio letto e abbassarsi per baciarmi la fronte come era solito fare.
Lo respinsi.-Non voglio i tuoi baci, sei uno stronzo. Ti dico che ho bisogno di te e tu dai retta ai comandi di una sgualdrina a caso, vattene.-
-Heazel..-Lo interruppi. -Ti ho detto di andartene, non mi fare gridare.-
Dopo la mia ultima affermazione si allontanò e si diresse verso la porta. -Buonanotte.-disse prima di chiudersela alle spalle, non risposi.
A fanculo questo mondo di merda, a fanculo gli amici, gli amori, la famiglia, a fanculo tutto.
Non c'è mai nessuno nel momento del bisogno.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Io mi fidavo di lui.

 







 
Guardava il lago stando girato di spalle, un dolce venticello gli scompigliava i ricci e potevo intuire che fosse teso dalla sua postura.
Aveva le spalle rigide e batteva nervosamente il piede destro.
Doveva avere dei pensieri che lo tormentavano, l'ansia aveva la meglio su di lui, era molto evidente tutto ciò.
Ora avevo due opzioni: Scappare facendo finta di non essere mai stata li, oppure prendere coraggio e affrontarlo ascoltando ciò che aveva da dire.
La prima era una buona soluzione dal momento che non si era accorto del mio arrivo, forse però era una scelta troppo codarda, non potevo ritirarmi dopo aver preso la decisione di ascoltarlo.
Mi feci forza e optai per la seconda.
Cercai di far in modo che non si accorgesse subito di me e continuai ad osservarlo.
Dopo qualche istante si girò e sobbalzò con un'espressione sorpresa dipinta in volto.
Okay dovevo assolutamente dire qualcosa -Ehi.- esortai con un'esclamazione decisamente scontata.
-E' tanto che sei qui? non ti ho sentita arrivare.-esitò.
-No.-risposi mentendo -sono appena arrivata...-
-Ah...ok...-concluse guardando il prato sotto i suoi piedi.
'Dai forza, un po' di coraggio Styles, non si può essere così fottutamente timidi. Hai diciotto anni bello mio, un fisico perfetto, degli occhi da paura un sorriso da...' No, ok basta. Che stavo dicendo? Si, eravamo rimasti alla conversazione, ma io come sempre mi ero persa nei miei pensieri poco carini.
-Sei in anticipo! Strano...- esclamai per introdurre una conversazione sperando che l'essere inanimato di fronte ai miei occhi potesse prendere vita.
-Oh...si, preferisco essere in anticipo...ehm...agli appuntaventi importanti...-disse torturandosi le mani con lo sguardo basso.
Mi trattenni dal fargli un applauso, era riuscito a formulare una frase, faceva progressi. 'Pelo pubico ce la può fare!' pensai.
Ok, dovevo assolutamente restare seria, non potevo continuare a sfotterlo mentalemnte. Forse però dal momento in cui era il migliore amico della persona che detestavo di più sulla faccia della terra mi sembrava impossibile. Louis mi mancava. No, non mi mancava quello stronzo della sera precedente che mi aveva insultata ed umiliata, mi mancava terribilmente quello dolce e sensibile di una settimana prima. 
Dovevo imparare ad accettare che il caratere che piceva mi tanto era solo una maschera, una maschera costruita per piacere alla gente. Dovevo provare a dimenticarlo, solo per il mio bene.
 
Sorrisi distrattamente.
-Quindi questo è un'appuntamento importante?- rimasi vaga.
-Bhe...credo di si, insomma...per me lo è...-rispose incerto.
-Ehi tranquillo non mordo, ho già pranzato!-esclamai avvicinandomi con fare da Bella Swan.
Rise buttando indietro la testa, mi persi nella sua risata e mi ritrovai a sorridere come una cretina, Bella era scomparsa.
' No Heazel, non così, devi fare la dura, finiscila di fare la stupida solo perchè è carno. Forza.' intervenne la mia coscienza. Oddio, cioè io avevo una coscenza, wow. 'Zitta coscienza' pensai subito.
Cercai di ricompormi e aspettai che il riccio riuscisse a comporre una frase dotata di senso. Era un ragazzo insicuro o ero semplicemente io a fargli quell'effetto?
'Ehm...ecco io ti ho chiesto di incontrarci perchè ti devo parlare di una cosa importante, almeno lo è per me.-fece una pausa. 'Che strano, solitamente ha un eloquio davvero scorrevole!' pensai sarcasticamente.
-Vedi noi ci siamo baciati, ti ho detto che mi piaci e le cose non sono cambiate tutt'ora, poi però è successo tutto quel casino con Louis e...-
Lo interruppi -No ti prego, se è per lui che sono qui me ne vado, non ho intenzione di sentir parlare di lui o di doverlo incontrare, quindi...- feci per andarmene sentendo le lacrime pronte ad uscire solo al suono del suo nome.
Harry mi fermò prendendomi il polso.
-No, non è per quello che sono qui...anche se -riprese- lo so è stato davvero stronzo con te ieri sera, me lo ha raccontato... devo parlarti di un'altra cosa...stavo dicendo che...ehm noi non ci siamo più parlati da quella volta, lui ti ha trattata davvero male e per di più per causa mia, la colpa è stata solo mia e tu non centravi nulla, non ho mai detto questo a Louis, lui crede che sia stata soprattutto colpa tua...io non 
riesco a trovare il coraggio per dirglielo. Lui è troppo importante per me, è il mio migliore amico,  perderlo sarebbe un colpo troppo forte da sopportare...Ora credo di doverti delle scuse, scusami se non sono riuscito a difenderti, se sono stato in slenzio, se ti ho dato la colpa, davvero scusami.-
Per tutto il tempo che aveva parlato ero stata fissa ad osservare le punte delle mie converse bianche, non avevo la forza di guardare i suoi occhi, che immaginavo fossero lucidi.
Tutta la voglia di scherzare e di prenderlo in giro si era dissolta, pietrificata. Ciò che stava dicendo doveva essere una cosa seria, ci stava davvero male.
Sospirò e capii che era il mio turno e dovevo dire qualcosa, ma il problema era che non sapevo cosa rispondere, mi aveva lasciata senza parole.
-Senti...Harry non è colpa tua, è stato il tuo amico ad essere un bastardo, deficente, finto e manipolatore.-dissi decisa elencando le ''magnifiche'' doti del suo migliore amico. -Ora ti prego, non voglio parlare di lui, tutto ciò che è stato lo voglio semplicemente dimenticare, per favore.-conclusi trattenendo ancora per una volta le lacrime.
-Ehi, ma mi hai chiamato Harry?-domandò sorpreso con un'espressione da demente.
-Genio è quello il tuo nome!-esclamai. Al tipo doveva mancare qualche rotella, no cioè davvero, qual'era il suo problema? Perchè sicuro ne aveva uno, se non di più.
-Si lo so ma...credo fosse da un mese che non lo facevi, mi hai sempre chiamato Styles da quando è successo il fatto che...-lo interruppi.
-No, no, no, no.- dissi muoventogli un dito davanti al viso.-Tu non ne devi parlare ho detto, non lo devi nominare.-
-Oh è vero...scusa...-
Lo guadrai sorridere per la mia reazione, dio aveva un sorriso meraviglioso, uno dei più bianchi e perfetti che avessi mai visto, avrei voluto chiedergli di rimanere così per un po' in modo che io potessi sedermi ad osservarlo, ma poi tornai in me e distolsi lo sguardo.
-Okey, allora io vado...-dissi girandomi.
Comincia a incamminarmi verso il punto in cui avevo lasciato Niall, riuscivo a vedrerlo anche da dove mi trovavo, era in piedi sotto ad un albero a controllarci, che coglione.
Poi la voce di Harry mi richiamò.
-No, aspetta non ho finito...devo chiederti anche un'altra cosa...-
Mi voltai e tronai da lui. -Rieccomi.-dissi quasi scocciatamente.
Cercò le parole adatte e poi riprese a parlare: -Allora...ehm io e i miei amici organizzeremo un falò sulla spiaggia questa sera, quindi...volevo chiederti se...insomma se ti piacerebbe unirti a noi.-conculuse a fatica.
-Forse allora non hai capito che io Tomlinson non ho intenzione di rivederlo!-dissi avvicinandomi con fare minaccioso.
-Si ho capito, infatti lui non ci sarà, ha degli impegni...- rispose indietreggando.
Mi calmai. -Ow allora se la mettiamo così -feci una pausa- ma ne sei proprio sicuro?-chiesi con fare investigativo.
-Si, me lo ha detto questa mattina. Non ci sarà.-affermò.
Rimasi a riflettere per qualche istante, forse dovevo chiedere prima consiglio a Niall, o invitarlo. Ma se solo glielo avessi anche accennato me lo avrebbe impedito, nell'ultimo periodo cominciava ad essere fin troppo protettivo nei miei confronti.
Forse corsi un po' troppo, ma seguii ciò che diceva il mio istinto, e il mio istinto diceva 'Harry', senza pensarci troppo accettai.
-A che ora e dove ci troveremo?-domandai.
-Alle 23 e 30 in spiaggia, se vuoi però posso passare a prenderti...come vuoi...-disse guardandomi negli occhi.
-Mmh...ok allora passi tu a prendermi al mio bangalow alle 23 e 20, ok?-
-Ok, perfetto.-
 
 
 
-Allora che ti ha detto?-domandò Niall appena lo raggiunsi dopo la chiaccherata con Styles.
Decisi che gli avrei raccontato tutto fuorchè il programma per l'incontro al falò, non mi ci avrebbe fatta andare. Mi sentii subito in colpa, non meritava quel trattamento, ma era l'unico modo per andare con Harry.
Mi ascoltò attentamente e poi mi cinse i finchi con un braccio.
-Questa notte torniamo a dormire insieme, eh?-mi domandò conminciando a camminare verso la sala comune.
-Non lo so...ci devo pensare...forse...-rimasi vaga. Mi piaceva che mi supplicasse, mi faceva sentire importante.
-Eddai, perchè? ho bisogno di qualcuno da abbraciare.-mi fece il labbruccio, sapeva benissimo che io al suo labbruccio non potevo resistere.
Rimasi in silenzio a guardarlo, i suoi occhi erano sempre il solito mare cristallino, le sue labbra sottili erano arricciate e così anche il suo naso.
Non so per quale strano motivo dovetti reprimere un forte istinto, avevo davvero molta voglia di baciarlo.
Speravo fosse solo il caldo che mi stesse dando alla testa, si faceva davvero molto caldo quel pomeriggio e poi Niall era solo il mio migliore amico, nulla di più, doveva assolutamente essere il caldo.
'Forza Heazel calmati, è Niall, tranquillizzati e non pensare più ad una cosa del genere' mi imposi.
Sbattei le palpebre, dovevo avere un'espressione davvero traumatizzata perchè il mio migliore amico mi scosse per un braccio e mi chiese: -Ehi! Che c'è? Va tutto bene?-
-Ehm...si, si è tutto okay...-
-Non ti fa bene quello Styles...-
-Perchè?- domandai.
-Ti ha attaccato quel: Ehm...non so...penso che..ehm...- disse imitando la voce del riccio per poi scoppiare a ridere come uno stupido.
Risi anche io e poi esclamai:-Dio mio, non cambierai mai.-
 
 
Niall stava sdraiato al mio fianco, mi stringeva a sè poggiando un braccio sul mio fianco, il suo respiro caldo mi solleticava il collo e i suoi piedi scaldavano i miei freddi.
Gli tenevo una mano tra le mie e la accarezzavo.
Come avrei potuto scappare da lui senza dirgli niente ed andare al falò? Lasciarlo solo nel letto e tradire la sua fiducia?
Il senso di colpa mi logorava il petto e un forte mal di pancia mi faceva stringere i denti.
Era davvero la cosa giusta da fare?  Giusta o non giusta avevo già dato appuntamento ad Harry, ormai non potevo disdire tutto e mandarlo via.
Erano le 23.10, quella sera eravamo andati a letto presto, tutti e due eravamo molto stanchi. Per la verità io avevo finto di esserlo per far addormentare il mio amico.
Lo sentii farfugliare qualcosa e muoversi nel sonno.
-Ehi Niall, sei sveglio?- sussurrai.
Biascicò qualcosa di incomprensibile che doveva essere un si, o forse un no, non lo capii.
Mi girai per guardarlo, sempre con il suo braccio sul mio fianco. Gli sistemai i capelli arruffati con la punta delle dita,  gli accarezzai con il pollice le labbra tirate e gli diedi un bacio sul naso.
-Scusami, davvero scusami...- feci come se potesse sentirmi.
Delicatamente spostai il suo braccio, scostai la coperta e scesi dal letto, presi una sua felpa extralarge e la infilai sopra alla canottiera e i leggins che avevo già in dosso, raccolsi i miei lunghi capelli in una crocchia e cercando di fare meno rumore possibile uscii.
Il venticello fresco estivo mi investii e il buio della notte mi accolse.
Mi sedetti a terra aspettando Harry, per passare il tempo cominciai a giocherellare con i cordini del cappuccio della felpa.
Dopo qualche minuto sentii dei passi nella boscaglia e vidi un ombra scura, mi spaventai e  tirai le gambe al petto come per difendermi.
-Psss...sono io.-La voce di Harry mi tranquillizzò.
-Cazzo, annunciati la prossima volta, ho perso dieci anni nel vederti.-
Rise e mi prese una mano. -Dai sbrigati siamo in ritardo, andiamo!- 
Cos'era tutta quella condidenza? Mi prendeva la mano e mi diceva di sbrigarmi? Bah...Chi credeva di essere?
-Okay senti chiariamo le cose ricciolino, va bene che sei carino e tutto quello che vuoi, ma la mano è mia, ristituiscimela.- dissi strattonandolo in modo che la lasciasse.
Sorrise. -Ti tengo la mano perchè è tutto buio, potresti inciampare e cadere rovinosamente, ringraziami!-disse tutto convinto.
Feci per replicare ma mi interruppe. -Muoviti! Dopo la mano te la restituisco.-
Mi zittii e mi faci guidare nel bosco.
 
-Siamo arrivati.-esortò quando vidi un misero falò al centro di alcuni tronchi d'albero disposti a cerchio.
C'era parecchia gente, mi aspettavo una cosa più intima, con pochi amici e una chitarra, invece erano presenti almeo una quindicina di persone.
All'inizio il timore che Tomlinson potesse essere li mi divorava lo stomaco, poi cercai di non pensarci.
Lasciai la mano del riccio e mi sedetti vicino a Liam. -Ciao.-lo salutai.
-Heazel! Allora Harry è riuscito a convincerti!- il mio amico genio fece un'affermazione più che ovvia.
-Eggià, sono qui. Leslie non c'è?- domandai.
-No, era stanca, tra poco la raggiungo in camera, mi dispiace lasciarla sola.-'Santo Payne' era decisamente l'uomo più dolce e premuroso al mondo, amava la sua ragazza e per lui tutto girava solo intorno a lei. Era la figura di ragazzo che ogni ragazza avrebbe voluto al suo fianco.  Anche se noi ragazze inizialmente preferiamo sempre gli stronzi che si fanno desiderare, alla fine vogliamo un ragazzo serio, che non ci faccia soffrire e voglia stare al nostro fianco. Io ero la prova vivente che le ragazze fossero attratte dagli stronzi, ma fose era meglio non soffermarsi su quei pensieri...
Harry mi raggiunse con un'espressione preoccupata dipinta in volto. -Vuoi qualcosa da bere?- domandò.
-Mmh si...che avete?-
-Beh la casa questa sera non offre molto- rispose Liam osservando gli amici -però c'è della vodka, della birra e del punch della festa di Jack. A te la scelta!-esclamò ridacchiando.
-E vada per la vodka!-dissi strappando la bottiglia dalle mani di uno sconosciuto.
Il riccio si sedette al mio fianco. -Ne vuoi un po?- domandai tra una sorsata e un'altra.
Annuì e gli passai la bottiglia. Fece qualche sorsata e me la ripassò.
Stavo portando la bottiglia in vetro alle laggra quando sentii una voce. Squillante mi arrivò alle orecchie.
No, non poteva essere lui. Invece era proprio lui.
Come aveva potuto tradirmi in quel modo Harry? Io mi fidavo di lui. 
 








 And Gaia is back. *lancio di pomodori e fischi*
Si lo so, lo so è più di un mese che non aggiorno, e mi vergogno tanto tanto. Sono dispiaciuta, tanto dispiacita. Figuratevi che il capitolo era praticamente finito, ma non mi decidevo mai a postarlo. INSULTATMI SE VI VA. :C
Che dire, è abbastanza decisivo questo capitolo, e ho già in mente il prossimo asdfgfgh c':
Niall è qualcosa di meraviglioso, cioè è dolcissimo asdfgh
Spero di riuscire a postare presto il prossimo.
Allora come state? Come sono andate le vacanze di Natale? Oddio domani si torna a scuola D: Mi viene da star male solo al pensiero :c
Ne approfitto per farvi gli aguri di
BUOOON ANNOOO asdfghjui
Il mio è iniziato una merda, YUPPY! Spero proceda meglio *incrocia le dita*
Continuate a seguirmi, vi prego! Non lasciatemi sola...
A 5 recensioni aggiorno, promesso!
Ok, credo di aver finito c: Saluto le mie due migliori amiche e la prociona del mi corazon(?)
Vi ringrazio per aver letto il capitolo ed essere arrivate fino a qui, GRAZIE.
Baci,
Gaia.
 




AHAHAHAHA Ma quanto sei bello Zayn?!
Io a Natale ero tipo così! Ho mangiato troppo quel giorno!
-Nella foto: Zayn a casa sua per Natale. LOL
 
 
  
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